- Tolto il fatto che mi sembra di esser passato per razzista e volgare, cosa che assolutamente NON sono, anche perché con padre nato in Sicilia e madre nata in Calabria (e con ex fidanzata di quasi 7 anni nata a Caserta da genitori napoletani) proprio di tutto mi si può dire tranne che questo.
- Tolto il fatto che a casa mia si è sempre "mangiato" pane e cultura del sud e che oltre a parlare correntemente patois me la cavo con il calabrese e danzo la tarantella discretamente bene. Ma sono bravo anche a dormire sotto gli ulivi dei campi e sicuramente non sono del tutto avulso dal contesto della "nuova questione meridionale" (che stiamo dibattendo or ora) anche se non ci possono vivere addentro.
- Tolto il fatto che per essere accusato di razzismo dovrei quanto meno appartenere ad altra specie e non solamente risiedere in altra regione (che il caso vuole sia la più piccola d'Italia e sita nel mezzo dell'Europa) e quindi mi si accusi perfino di campanilismo ed ignoranza senza ragion veduta.
- Tolto il fatto che ho passato diverso tempo a Napoli e Messina (dove mia madre ha vissuto per anni) e mi sono sempre espresso con lodi enormi e con scetticismo moderato ed inopinabile verso delle città che di problemi, grossi, ne hanno innegabilmente e, oserei dire, sfortunatamente.
- Tolto il fatto che chi vuole leggere provocazioni ne legge e ne trova anche se le mie risposte sono "profumate al bocciolo di rosa" e che ciò che ho scritto è innegabile e del tutto sensato (e mai mi sono permesso di accusare i napoletani di essere la causa dei mali dei mondi seppur ora posso accusare alcuni napoletani di essere quanto meno ottusi e mentalmente ristretti, facendo "specchio riflesso" a quanto è stato rivolto a me) e che ora trovo un topic maggiorato di ulteriori pagine DUE (2) dove sembra che sia stato rivolto un attacco, ad opera di qualche terrorista d'opinione, addirittura all'intero sud, coinvolgendo persino la Calabria.
~ Ebbene, TOLTO TUTTO questo: siete tremendamente OT. Ed a chi si è lasciato andare ad ogni genere di commento chiedo di rileggersi quanto scritto e di CAPIRE che l'obiettività NON solo non rappresenta un delitto nel nostro paese ma che non può nemmeno essere caprio espiatorio (di chissà quale peccato se mi è consentito chiedere) di accuse di razzismo ed ignoranza. Semmai è vero il contrario.
E con questo ho detto PUNTO e vi lascio con una riflessione:
Dice un proverbio arabo che ogni parola, prima di essere pronunciata, dovrebbe passare da tre porte. Sull'arco della prima porta dovrebbe esserci scritto: " È vera?" Sulla seconda campeggiare la domanda: " È necessaria?" Sulla terza essere scolpita l'ultima richiesta: "È gentile?" Una parola giusta può superare le tre barriere e raggiungere il destinatario con il suo significato piccolo o grande. Nel mondo di oggi, dove le parole inutili si sprecano, occorrerebbero cento porte, molte delle quali rimarrebbero sicuramente chiuse.
Romano Battaglia, Silenzio
- Tolto il fatto che a casa mia si è sempre "mangiato" pane e cultura del sud e che oltre a parlare correntemente patois me la cavo con il calabrese e danzo la tarantella discretamente bene. Ma sono bravo anche a dormire sotto gli ulivi dei campi e sicuramente non sono del tutto avulso dal contesto della "nuova questione meridionale" (che stiamo dibattendo or ora) anche se non ci possono vivere addentro.
- Tolto il fatto che per essere accusato di razzismo dovrei quanto meno appartenere ad altra specie e non solamente risiedere in altra regione (che il caso vuole sia la più piccola d'Italia e sita nel mezzo dell'Europa) e quindi mi si accusi perfino di campanilismo ed ignoranza senza ragion veduta.
- Tolto il fatto che ho passato diverso tempo a Napoli e Messina (dove mia madre ha vissuto per anni) e mi sono sempre espresso con lodi enormi e con scetticismo moderato ed inopinabile verso delle città che di problemi, grossi, ne hanno innegabilmente e, oserei dire, sfortunatamente.
- Tolto il fatto che chi vuole leggere provocazioni ne legge e ne trova anche se le mie risposte sono "profumate al bocciolo di rosa" e che ciò che ho scritto è innegabile e del tutto sensato (e mai mi sono permesso di accusare i napoletani di essere la causa dei mali dei mondi seppur ora posso accusare alcuni napoletani di essere quanto meno ottusi e mentalmente ristretti, facendo "specchio riflesso" a quanto è stato rivolto a me) e che ora trovo un topic maggiorato di ulteriori pagine DUE (2) dove sembra che sia stato rivolto un attacco, ad opera di qualche terrorista d'opinione, addirittura all'intero sud, coinvolgendo persino la Calabria.
~ Ebbene, TOLTO TUTTO questo: siete tremendamente OT. Ed a chi si è lasciato andare ad ogni genere di commento chiedo di rileggersi quanto scritto e di CAPIRE che l'obiettività NON solo non rappresenta un delitto nel nostro paese ma che non può nemmeno essere caprio espiatorio (di chissà quale peccato se mi è consentito chiedere) di accuse di razzismo ed ignoranza. Semmai è vero il contrario.
E con questo ho detto PUNTO e vi lascio con una riflessione:
Dice un proverbio arabo che ogni parola, prima di essere pronunciata, dovrebbe passare da tre porte. Sull'arco della prima porta dovrebbe esserci scritto: " È vera?" Sulla seconda campeggiare la domanda: " È necessaria?" Sulla terza essere scolpita l'ultima richiesta: "È gentile?" Una parola giusta può superare le tre barriere e raggiungere il destinatario con il suo significato piccolo o grande. Nel mondo di oggi, dove le parole inutili si sprecano, occorrerebbero cento porte, molte delle quali rimarrebbero sicuramente chiuse.
Romano Battaglia, Silenzio