Scappo all'estero oppure resto in Italia?????

la mia posizione è quella di andare senza ombra di dubbio :OK)
 
comunque vada, penso che saprai(ete) scegliere il giusto (per tutti)....augurissimi :fluffle) :OK)

* ho percepito da subito molti e assai diversi fattori di valutazione, alcuni oggettivi (logistici propri e aprentali), molti soggettivi e strettamente persoanli (questi ultimi da moltiplicarsi tra marito, moglie, figli, parenti).

esercitatevi nel brain storming :asd)

"scherzi" a parte, i figli che ne pensano? :nod)

questi soldini offerti, sono tassati in loco, quanto? o in Italia?
hai l'alloggio spesato (un residence o un albergo?) o devi considerare affitto/acquisto e trasloco (per quanto poco ti porterai dietro)
come siamo messi a scuola e servizi correlati in luogo? possono i figli continuare ad imparare l'italiano?
ci sono altri italiani in luogo? (con figli più o meno dell'età dei tuoi?)

ok mi fermo :asd)
 
ratatuia":1xsbv2eo ha detto:
Vai.

qui in futuro può solo peggiorare, e di molto, sotto ogni aspetto.

Le tue figlie cresceranno meglio là, sono ancora piccole, non hanno sicuramente legami di amicizia strazianti da troncare.
bravo rata. :OK)

e ricordati che siamo nel 2010!! in qualunque punto del globo ti trovi grazie ad internet, voip e quant'altro sei in Italia quando vuoi e "vedi e senti" tutti continuamente se vuoi... :OK)
non siamo + nel 1800 e nemmeno nel 900...!

p.s.
in effetti son curioso....
che tassazione avresti lì sugli 80.000 euro annuali? sicuramente + bassa dell'italia...ma quanto?
 
mancio83":22ia1git ha detto:
p.s.
in effetti son curioso....
che tassazione avresti lì sugli 80.000 euro annuali? sicuramente + bassa dell'italia...ma quanto?

in svezia c'è una pressione fiscale del 48%, in Italia è del 43% circa
di contro hanno una struttura pubblica che funziona alla grande, quindi hanno una percezione diversa di "tasse spese bene"
 
in poche parole in svezia ti inculano forte, ma lo fanno vestiti da addetti ikea :sedia) :sedia) :sedia) :sedia) :sedia)

di buono c'è che puoi sgranocchiarti le patatine e le polpette :lingua)


a parte gli scherzi, li è vero che paghi più tasse, ma è tutto un altro mondo...io mi ero informato per passare il capodanno in una città e hanno una rete di trasporti pubblici eccezionale..per non parlare dell'accoglienza e di tutto ciò che ruota attorno al visitatore!
 
Si tenga anche presente il fatto che la vita in svezia non è proprio a buon mercato...
 
la pressione fiscale è leggermente superiore MA hai dei servizi che qui manco ti sogni, mutui iperagevolati per le prime case, libri a carico dello stato per le scuole dell'obbligo... cose mai viste qua.
 
Quando vedo i commenti di Mancio sull' Italia (ne ho visti altri in altri post) mi viene sinceramente un pò da sorridere.
Se mi dessero 1 euro per ogni kg di letame che riesci a gettare sul nostro Paese a quest'ora sarei miliardario.
Dici tanto che vorresti andare all'estero, te lo sento ormai dire da anni su questo forum, ma mi spieghi perchè allora di grazia ( a meno che io non mi sia perso importanti e ultimi stravolgimenti) non te ne sei già andato? E dire che la Svizzera è a solo poche centinaia di km.
Ma tu sei veramente convinto che un sia così spendido, fantastico, superlativo, ineguagliabile ecc. ecc. VIVERE non dico trasferirsi per pochi mesi ma VIVERE all'estero?
Tu dici tanto che l'Italia è corrotta, è il Paese delle Banane, del favoritismo, della nullafacenza (cose che peraltro potrei anche in parte condividere ) ma sei così convinto che un italiano come te e come me abituati a tutto questo si adattino senza problemi ad uno stile di vita completamente diverso. Con istituzioni che come dici tu, sono serie e non ti passano nulla?Per gente come noi abituata a "essere più furbi degli altri (e tu che sei napoletano dovresti essere un maestro in questo)" ad "evadere (fiscalmente parlando) tanto lo fanno tutti" a "i politici sono tutti ladri" pensi che un paese serio e e strutturalmente ineccepibile come la Svezia (almeno vista da fuori) sia la scelta che fa pià al caso nostro? Secondo me un italiano medio appena arriva in Svezia abituato alle abitudini italiane di fare un pò come gli pare tanto la legge e le regole non ci sono e si può tranquillamente barare finisce per impazzire e per voler ritornare indietro dopo tre mesi.
Riassumo: se qui si può far di tutto consci che tanto poi "non c'è punizione" guarda che lì veramente non puoi far nulla che non sia legale senza essere sgamato alla prima occasione (in proporzione) quindi non penso sia facile integrarsi così favorevolmente. Anzi, ti dirò di più, tralasciando il clima, le abitudini culinarie (nettamente migliori in italia) penso che se parliamo in questi termini come sopra chiunque che non sia minimamente inquadrato rischia veramente di aver malinconia dell'Italia dopo poco tempo.
Malinconia di quelle cose che, come Mad giustamente dice, spesso ci creiamo noi stessi. Il "malcostume italiano" per esempio lo creiamo noi da subito nel momento in cui cerchiamo sempre di essere più furbi del nostro vicino, cerchiamo sempre di trovare un modo di aggirare le leggi a nostro vantaggio. Anche quando le regole sono fondamentalmente giuste. Perchè? Perchè l'italiano deve fare così, da noi non c'è la cultura intrinseca, per dire, di fare la coda diligentemente ad un ufficio pubblico, non c'è la cultura di pagare le tasse. C'è inanzitutto la cultura di farla franca sempre e comunque.
Di passare le code perchè "ho la macchina in doppia fila e senò mi piglio la multa (che tanto non pagherò)" di non pagare le tasse perchè sono troppe, di lavorare il meno possibile, di far fare il lavoro ad altri o addirittura di aspettare che mi venga in aiuto lo Stato perchè è un MIO DIRITTO che lo stato mi aiuti. La mentalità dell'assistenzialismo insomma.
Facendo un discorso generale e quindi non riferito al Mancio: come si può pretendere che lo Stato ci aiuti se prima di tutti siamo noi a non aiutare noi stessi e a cercare di "fotterlo"?

All'autore del post: se riesci a convincere tua moglie parti senò ho paura per te che per "poblematiche famigliari" sarai costretto a rimanere. Paura ho detto perchè mi sembra proprio di capire che fosse per tre saresti già sul primo aereo.
 
lo stipendio è netto? qui un parigrado(o pari lavoro) quanto prenderebbe?
io non sparerei merdate sempre sull'italia, la differenza sostanziale con gli altri paesi è la libertà (sia nel senso positivo, che in quello negativo).
 
Cervantes":296qavtw ha detto:
lo stipendio è netto? qui un parigrado(o pari lavoro) quanto prenderebbe?
io non sparerei merdate sempre sull'italia, la differenza sostanziale con gli altri paesi è la libertà (sia nel senso positivo, che in quello negativo).

ti prego spiegami!
 
ratatuia":p2ovq2tz ha detto:
ti prego spiegami!
devo spiegare che in italia c'è molta più liberta di fare i cavoli propri (lo ripeto, sia cose positive, che altrettando negative), rispetto a molti altri paesi?
 
DriftSK":75j8f6ll ha detto:
Allo stato attuale del mercato del lavoro, con prospettive di 10 anni e una simile offerta?

Partire. Subito. Adesso.

Cosa fai ancora lì!!!!


già, poi i figli potranno studiare bene l'inglese, e comunque risiedere in un posto cordiale e non retrogrado.

complimenti se vai :OK)

PS: cosa ti tiene in Italia? Il resto della famiglia?
 
AgnoniF":c2g2al1c ha detto:
Famiglia: Moglie (Casalinga) e 2 figlie (4 e 6 anni)


..allora, non mi sento di consigliarti nulla, ti porto solo un esempio di un caro amico. Tempo fa gli è stato proposto un ottimo lavoro in zona Ancona, un paesino tranquillo sul mare, ha deciso di trasferirsi con tutta la famiglia (moglie, casalinga, 3 figli di 2-6-9 anni). E' durato 7 mesi (di cui 3 mesi estivi quando le figlie NON avevano l'impellenza scolastica) e poi ha dovuto tornare a BG perchè le bambine più grandi non ingranavano, erano in depressione e non legavano con gli altri bambini del posto e non studiavano.Il mio caro amico ha detto che purtroppo è stato un grave errore pensare che le bambine sarebbero state quelle che si satrebbero adattate più velocemente al nuovo ambiente.Ora che è tornato a BG si è dovuto adattare come posto di lavoro (prima ne aveva uno invidiabile), però i bambini almeno sono felici.
Auguri qualunque sia la tua scelta
...ps ho letto solo dopo dei 3 mesi, ottima opportunità, però tieni sempre presente l'esempio scuola che ho fatto sopra.
 
Abbandona quaesto paese di pagliacciacci te che puoi, non abbiamo niente di niente, ormai gli unci nostri vanti sono "ehhh, ma il nostro clima", "eh, ma come si mangia da noiiii"...eh, ma se ne vaddano affanculo clima e cucina eh scusa. Parti, vai solo a migliorare, solo i paesi del terzo mondo son peggio di noi.
 
Io son convinto che gran parte dei problemi esistenti in Italia ci siano anche per il disfattismo di tanta gente.

Se tutti quelli che vedono solo cose che non vanno se ne andassero nei lidi che ritengono senza dubbio migliori staremmo meglio tutti quanti, io che penso di essere fortunato a vivere in Italia, e loro che invece trovano solo cose sbagliate.

Per rispondere alla domanda del 3d, vai senza pensarci troppo, se ritieni che qui si stia così male è giusto che le tue figlie crescano altrove, e se tua moglie adesso non è d'accordo, cambierà presto idea.
 
alk147":2gn4q2j2 ha detto:
Io son convinto che gran parte dei problemi esistenti in Italia ci siano anche per il disfattismo di tanta gente.

Se tutti quelli che vedono solo cose che non vanno se ne andassero nei lidi che ritengono senza dubbio migliori staremmo meglio tutti quanti, io che penso di essere fortunato a vivere in Italia, e loro che invece trovano solo cose sbagliate.

Per rispondere alla domanda del 3d, vai senza pensarci troppo, se ritieni che qui si stia così male è giusto che le tue figlie crescano altrove, e se tua moglie adesso non è d'accordo, cambierà presto idea.


Sono daccordo, però alk, io e te la sera ce ne andiamo a dormire con la coscienza a posto di chi ha fatto il proprio dovere, di chi ha rispettato le regole e non ha provato a fare il furbo, di chi non ha gettato la cartaccia per terra ed ha rispettato la fila...ma io non posso parlare bene di un paese dove forse fra 100 anni la maggior parte delle persone avrà finalmente deciso di elevarsi al livello delle altre civiltà. Per non parlare poi del nostro sistema politico, una macchina mangia soldi senza eguali, anche presupponendo che siano tutti onesti, figuriamoci invece sapendo com'è la realtà dei fatti...


p.s, bentornato! :p
 
Cervantes":15vfqz04 ha detto:
ratatuia":15vfqz04 ha detto:
ti prego spiegami!
devo spiegare che in italia c'è molta più liberta di fare i cavoli propri (lo ripeto, sia cose positive, che altrettando negative), rispetto a molti altri paesi?

dimmi per favore una libertà in senso positivo che in un altro paese evoluto e civile non hanno confronto a noi.

non parliamo della libertà di poter fare cose negative perchè quella non è una libertà, al massimo un malcostume tollerato e non lo vedo proprio come un plus.
 
ciao a tutti! ho letto tutti i vostri messaggi, posso dedurre che la maggior parte di voi non ha vissuto personalmente un trasferimento con una famiglia da un paese ad un'altro. bè, vorrei esser d'aiuto, nel mio pikkolo, raccontando la mia storia. prima ke nescessi mio padre aveva un buon lavoro, ma faceva il pendolare da milano/bologna fino a bari, da mia madre. dopo qualke anno di matrimonio son nato io, e mio padre ha continuato a fare il pendolare, ma col passare degli anni capirono ke non poteva andare avanti per molto, sia perche non lo vedevo mai, sia xke il pendolare richiede grossi sacrifici fisici e mentali. quindi, all'età di 5/6 anni i mie mi portarono al nord. mia madre abbandonò tutto, la sua famiglia, amici, parenti, la propria città, per il proprio marito e per il lavoro. dai 6 ai 12 anni io ho fatto molta fatica ad integrarmi in questa nuova città, soprattutto xke all'epoca i polentoni facevano dei terroni un unico fascio, li consideravano quasi cm gli zingari, quando invece spesso gli stessi polentoni facevano più schifo dei terroni..comunque, a parte cio, fino ai 12 anni desideravo tornare nel meridione, come anke lo desiderava mia madre, ma il lavoro di mio padre non lo permetteva, nake perche prendeva dei bei soldini. ho sofferto molto nella mia infanzia quel cambiamento, ma grazie all'unione della mia famiglia, alla forza di volontà, siamo riusciti ad andare avanti, e durante l'adolescenza le cose sono cambiate, migliorate letteralmente, capivo che qui avrei avuto una possibilità in più rispetto al sud, avrei avuto un'altra istruzione, una cultura migliore, un futuro migliore! ma ttt ciò ha richiesto molti sacrifici, anni...spero ke il mio messaggio sia chiaro...se non c'è unione, non c'è forza, volontà...
 
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