°maCHo°":1h203pma ha detto:
bigno72":1h203pma ha detto:
alfistavero":1h203pma ha detto:
scusa, cosa hai detto? IO avrei scritto una roba del genere? e dove?
...cut...
cerca di spiegarti meglio
Intendevo che per cercare di
avvicinarsi a un angolo di Ackermann corretto per ogni angolo di sterzo,
si lavora sulle dimensioni del trapezio
si lavora su quali dimensioni trapezio ? facendo cosa ?
Si lavora sulla distanza tra i punti di attacco dei tiranti. La base minore del trapezio come ha detto Lorenzino.
Sull'auto come la conosci tu non e' modificabile questa distanza, perche' e' data dalla forma del fusello (o portamozzo). Ovviamente a meno di modificare fortemente la convergenza.
In fase di messa a punto di un'auto e' modificabile tramite fuselli appositi che permettono di cambiare il punto di attacco del tirante.
Anche sulle auto radiocomandate e' modificabile, allo stesso modo.
Ho detto "avvicinarsi", perche' si tratta di una approssimazione dell'angolo di Ackermann teorico (o geometrico, o cinematico, non ricordo come venga chiamato) che deve essere diverso per ogni angolo di sterzo (a ruote dritte deve essere 0).
Alfistavero ci aveva spiegato che il signor Ackermann aveva ideato un sistema (evidentemente costoso, in termini economici o anche pratici) con una parte scorrevole che consentiva di avere sempre l'angolo corretto.
Per il discorso delle due rette che devono incrociarsi al centro dell'asse posteriore ho qualche lacuna, ma credo che sia solo un punto di partenza generico, soggetto ad aggiustamenti in fase di setup della macchina (altrimenti basterebbe un geometra per progettare una macchina e non servirebbero i collaudatori).