lorenzino":2qxor94c ha detto:
che è giustissimo che siano limitati così come sono oggi
su questo non sono molto d'accordo. ormai non c'è più uno sport che sia uno che metta in pista il top dell'ingegneria meccanica, ste auto sono tutte arbitrariamente limitate, vuoi per regole, vuoi per imposizioni economiche, vuoi per pareggiare la competizione
voglio dire, finchè c'è da regolamentare la sicurezza, ben venga: ben vengano le regole sugli impatti, sul casco, sul coso per tenere fermo il collo, il rollbar e tutto quanto. ma uno sport che rappresenti l'apice della tecnica oggi manca.
una volta era la formula uno, ma oggi... non è rimasto più niente.
e gira che gira con tutto quello che è stato sacrificato siamo ancora a vedere i sorpassi ai pit stop.
Guarda, io ero un fautore dei test privati anche per il fatto che erano un'occasione (se vogliamo) anche per l'appassionato di vedere i bolidi di Formula Uno girare in pista senza magari essere obbligati a spendere patrimoni per andare a vedere il Gran Premio (tante volte da ragazzo sono andato a vedere le Formula 1 girare in pista a Monza durante i test privati, ed era veramente molto molto bello).
Come dici giustamente tu, vi è in atto una sorta di 'omologazione' delle vetture tali da portare ad essere quasi inutili i test privati se non in poche sessioni giornaliere come viene fatto oggi. Se si facesse una liberalizzazione dei test si avrebbe un aumento di costi tali da dar possibilità di primeggiare, ovviamente, a coloro che hanno la disponibilità di girare maggiormente e sperimentare soluzioni. Cosa che magari chi non ha diponibilità monetaria non può. E questo è il motivo che ha fatto ingolosire ai tempi le grandi Case costruttrici e allo stesso tempo le ha fatte fuggire (soprattutto quando hanno capito che una Formula 1 come quella di qualche anno fa economicamente era solo e semplicemente un bagno di sangue economico e basta; per questo l'apertura 'diretta' alle Case costruttrici io l'ho sempre vista negativa sin dall'arrivo della Jaguar alias Ford che ha fatto da apripista a tutte le altre, e ne ero e ne sono contrario).
Vogliamo test durante l'anno? Va benissimo e sono d'accordo, ma a questo punto li si organizza in modo sensato; ovvero ogni tre-quattro gare ci si ferma due giorni in più sull'ultimo circuito in cui si è fatto il Gran Premio e si sperimentano soluzioni. In questo modo non aumenti eccessivamente i costi di organizzazione dei test dato che sei in pista. Ma se uno deve avere cinquecentomila squadre test che girino contemporaneamente alla sqaudra corse, per quello sono assolutamente contrario, perchè chi se lo può permettere lo fa, chi non può permetterselo non ci riesce. E poi avremo in una competizione i primi che sono primi e sono irraggiungibili e i secondi che rimangono sempre lì al palo.
Il fatto è anche, da analizzare, che con la mancanza di test alcune squadre si sono adattate e sono venute fuori e altre che non sono riuscite ad adattarsi e quindi faticano. La questione mi fa porre una domanda: è probabile che alcune squadre riescano a ottimizzare l'uso dei vari simulatori mentre la Ferrari no?
Per quanto riguarda l'omologazione delle vetture, con me sfondi una porta aperta e sono d'accordo con te.
F1 vuol dire tecnologia, quindi vuol dire il confronto di tecnologie. Anche diverse tra loro.
L'errore della FIA è stato (il primo errore della FIA) obbligare i Costruttori ad avere un unico frazionamento motoristico, e poi vincolare i Costruttori a dover obbligatoriamente realizzare le vetture all'interno di ferrei regolamenti.
Premesso che i regolamenti è vero che sono ferrei e stretti, ma ci sono delle zone grigie dove i geni vengono fuori e progettano soluzioni che poi ti fanno vincere il Mondiale, a parte mettere dei paletti ben netti e non prevalicabili per ciò che riguarda i sistemi di sicurezza (e ovviamente il loro funzionamento) e le dimensioni (e funzionamento) degli alettoni, per il resto lascerei libero al massimo i Costruttori di proporre la vettura con soluzioni che credono possano essere vincenti. E questa libertà la lascerei anche a livello motoristico, dando magari un picco massimo di potenza e cilindrata per gli aspirati, e picco massimo di potenza e cilindrata per i sovralimentati, e poi lasciare liberi i vari construttori di confrontarsi.
A questo punto a mio avviso ritorna lo spettacolo puro.