...ma io DICO

favorevoli ai DICO ?

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Diabolik":3dhx4l5j ha detto:
(non conosco personalmente tutti gli italiani)
e meno maleeee! :D

Ritorno (semi)seria.
Se lo stato dà garanzie solo in virtù di una convivenza stabile chiamata famiglia unita dal vincolo matrimoniale allora non dovrebbe nemmeno consentire un eventuale scioglimento del matrimonio :matto)
Dai ciccio, non dirmi che sei contrario ai DICO x questo... non ci credo!
 
Diabolik":1za8gxl8 ha detto:
clabu":1za8gxl8 ha detto:
io potrei farne a meno, mia figlia no!

secondo me la disparità di trattamento tra figli nati nel matrimonio e altri figli è una discriminazione da estirpare a prescindere dalla faccenda dei dico
questa disparità sì la chiamerei retaggio di arretratezza medievale
peraltro mi rendo conto che questo discorso esula dai DICO xché, se non erro, si tratta di una proposta di legge (la fonte è sempre la bindi) che pare in avanzata fase di compimento... e allora io questa aspetto.
Se mia figlia = figlio/a di una coppia coniugata BENE, altrimenti la costrizione c'è. E vorrà dire che dovrò mettermi a spulciare tutte quelle menate burocratiche e "incastrare" exch55 :D
 
moliz":czb01rnv ha detto:
Per quanto mi riguarda il matrimonio in chiesa,in comune,o la convivenza sono solo amore,cambia la forma ma la sostanza non cambia.
Se ti piace il matrimonio civile sei libero di utilizzare tale forma,come del resto sono liberi di convivere quelli che la pensano diversamente.

Faccio un esempio pertinente al forum,anche se sicuramente non paragonabile per delicatezza ed importanza.
Migliaia di persone vorrebbero la liberalizzazione del tuning in Italia,vorrebbero montare cerchi da 20,marmittoni,paraurti da astronave ecc ecc.
Probabilmente questa liberalizzazione non farebbe alcun male a nessuno ma sicuramente tantissime persone sarebbero contrarie per i piu' disparati motivi,probabilmente anche solo per antipatia.

In questo caso mi pare la stessa cosa,questa forma di unione da fastidio a tanta gente,senza reale motivo.
Ogni volta che spunta una proposta di legge per garantire qualcosa di nuovo una folta shiera di persone ci si schiera contro per preservare qualcosa che magari funziona male ma è nelle tradizioni di questo bel paese.
restando nel filone della tua metafora, se veramente il parallelo funzionasse al 100% dovremmo avere che le convivenze sono proibite (alla pari del tuning), mentre invece non lo sono
la contestazione che si fa ai dico è: ma perchè serve una formalizzazione di tipo nuovo del rapporto di coppia? chi convive già lo fa ed è contento così, chi vuole un extra si sposa in comune, ci sono poi gli "invasati" ( :asd) ) che si sposano in chiesa. A che pro fare i dico? da un punto di vista puramente razionale ha ragione internik, se lo scopo è tirar dentro le coppie omo che si modifichi il matrimonio, non serve inventare una roba nuova
 
Diabolik":20w6xu8s ha detto:
clabu":20w6xu8s ha detto:
mmmhh Diabolik non mi convince il tuo discorso. Permettimi di dissentire: il convivente si accolla (checché se ne dica) doveri anche senza esservi formalmente obbligato (nessuna firma, nessuna promessa). E se entrambi concordano significa che ci si fida ciecamente l'un l'altra.
E non è che non ci si sposi xché non ci si vuole impegnare... l'impegno c'è - e lo ripeto - ed è anche molto forte.
Se così non fosse sarebbe (come qlcuno già aveva anticipato nei gg passati) solo un vivere sotto lo stesso tetto e tromb@re felicemente all'occasione :)

non lo nego: sicuramente un impegno c'è, anche se bisognerebbe comunque distinguere caso per caso. Ci sono conviventi che (senza neanche saperlo) vivono un matrimonio più cristiano di gente che si è sposata in chiesa alla ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!, e viceversa.
Secondo me la differenza fondamentale è che l'impegno dei conviventi è interrompibile in ogni istante, saluti e baci e via, mentre quello del matrimonio (civile) no: se vuoi divorziare ti devi spaccare i maroni alquanto.
Dal mio punto di vista è un po' questo il punto fondamentale: vuoi il mio sostegno (anche economico: assegni familiari et similia)? dammi una garanzia di stabilità del tuo rapporto. Non vuoi darmi la garanzia? va bene, nessuna obiezione, ma non pretendere sostegno. Chiaramente come garanzia non si può accettare la semplice parola data... potrei accettarla da persone ben conosciute, ma non da tutti (non conosco personalmente tutti gli italiani :asd) )

Praticamente stai dicendo che il fatto di lasciarsi comporterebbe mille grattacapi e quindi ci si pensa di piu'?
Per me non funziona cosi',se vuoi lasciarti lo fai ugualmente,sposato in comune un bel giorno chi s'è visto s'è visto è gia capitato,se si puo' ovviare alle cose spiacevoli chi lo fa non credo sia un ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!.
Le promesse le fanno i marinai,se uno vuol stare insieme lo fa comunque.
Ma è possibile che non abbiate mai visto coppie sposate lasciarsi da un giorno all'altro in barba ai problemi legali che incontreranno?
Forse,dico forse,il fatto di non avere grattacapi legali qualora le cose andassero per il verso sbagliato puo' essere anche un incentivo per una certa serenità all'interno della coppia,visto che alcune vivono l'oppressione di un vincolo.
 
clabu":39eurg9v ha detto:
Diabolik":39eurg9v ha detto:
(non conosco personalmente tutti gli italiani)
e meno maleeee! :D

Ritorno (semi)seria.
Se lo stato dà garanzie solo in virtù di una convivenza stabile chiamata famiglia unita dal vincolo matrimoniale allora non dovrebbe nemmeno consentire un eventuale scioglimento del matrimonio :matto)
Dai ciccio, non dirmi che sei contrario ai DICO x questo... non ci credo!
beh, il divorzio non è che sia una roba così facile, non siamo mica in Nevada! c'è l'obbligo di andare dal consulente per provare a ripianare i dissapori, c'è l'obbligo della separazione legale per un certo numero di anni (2? non sono sicuro), prima di terminare il matrimonio civile devi praticamente passare per le forche caudine: diciamo che per il matrimonio civile questo è un buon compromesso sulla stabilità

ai dico sono contrario per la disparità di trattamento che si viene a creare nei confronti degli sposati
 
scusate eh:

il matrimonio esiste ed ha annessi e connessi (es. diritti e doveri...)

se uno vuole determinate cose la soluzione esiste già da secoli: TI SPOSI.

se non vuoi quelle cose allora NON TI SPOSI.

e non rompi le balle...

nulla di + semplice...
 
mancio83":tbynapmh ha detto:
scusate eh:

il matrimonio esiste ed ha annessi e connessi (es. diritti e doveri...)

se uno vuole determinate cose la soluzione esiste già da secoli: TI SPOSI.

se non vuoi quelle cose allora NON TI SPOSI.

e non rompi le balle...

nulla di + semplice...

Le leggi sono fatte per essere cambiate sperando di migliorarle sopratutto quando ci si rende conto che incominciano ad essere decontestualizzate dalla società :OK)

nel medioevo si poteva dire:

il matrimonio esiste ed ha annessi e connessi (in principe del castello si SCOPA la tua futura moglie)

se uno vuole determinate cose la soluzione esiste già da secoli: TI SPOSI.

se non vuoi quelle cose allora NON TI SPOSI.

e non rompi le balle...

nulla di + semplice... :ka)

Questa parafrasi per dire che ogni tempo ha le sue leggi.
 
Diabolik":3mvvd4ps ha detto:
moliz":3mvvd4ps ha detto:
Per quanto mi riguarda il matrimonio in chiesa,in comune,o la convivenza sono solo amore,cambia la forma ma la sostanza non cambia.
Se ti piace il matrimonio civile sei libero di utilizzare tale forma,come del resto sono liberi di convivere quelli che la pensano diversamente.

Faccio un esempio pertinente al forum,anche se sicuramente non paragonabile per delicatezza ed importanza.
Migliaia di persone vorrebbero la liberalizzazione del tuning in Italia,vorrebbero montare cerchi da 20,marmittoni,paraurti da astronave ecc ecc.
Probabilmente questa liberalizzazione non farebbe alcun male a nessuno ma sicuramente tantissime persone sarebbero contrarie per i piu' disparati motivi,probabilmente anche solo per antipatia.

In questo caso mi pare la stessa cosa,questa forma di unione da fastidio a tanta gente,senza reale motivo.
Ogni volta che spunta una proposta di legge per garantire qualcosa di nuovo una folta shiera di persone ci si schiera contro per preservare qualcosa che magari funziona male ma è nelle tradizioni di questo bel paese.
restando nel filone della tua metafora, se veramente il parallelo funzionasse al 100% dovremmo avere che le convivenze sono proibite (alla pari del tuning), mentre invece non lo sono
la contestazione che si fa ai dico è: ma perchè serve una formalizzazione di tipo nuovo del rapporto di coppia? chi convive già lo fa ed è contento così, chi vuole un extra si sposa in comune, ci sono poi gli "invasati" ( :asd) ) che si sposano in chiesa. A che pro fare i dico? da un punto di vista puramente razionale ha ragione internik, se lo scopo è tirar dentro le coppie omo che si modifichi il matrimonio, non serve inventare una roba nuova

La mia metafora serviva per dire che secondo me ci si schiera contro senza motivi reali,non per dire che le convivenze non sono gia in essere.
Tu non prendi in considerazione le migliaia di persone divorziate loro malgrado e che vogliono rifarsi una vita senza risposarsi,le migliaia di coppie che non credono nel matrimonio ma che si amano e vogliono garantirsi qualcosa,le coppie di fatto tipo un fratello e sorella anziani ,due gay o un qualsiasi convivente di una qualsiasi persona.
Ammettiamo che due cinquantenni vedovi si incontrano e si mettono assieme,decidono di non sposarsi magari in ricordo di chi fu',vivono insieme 20 anni.A 70 anni uno dei due sta male,all'altro non è riconosciuto il diritto di assistenza morale,ti sembra giusto?

Il clamore di questa norma è nato semplicemente per fattori politici.
L'opposizione ha tirato in ballo i gay (essendo magari conviventi e quindi cascando anche loro nei candidati a godere di questi diritti) apposta per suscitare scandalo e pareri contrastanti .
Scommetto che se parlavano di questi diritti menzionando solo coppie tipo fratello e sorella anziani a nessuno fregava di nulla.
Non è mio intento parlare di politica (io sono apolitico) è giusto per rendere meglio l'idea.
 
Diabolik":2vvur7a4 ha detto:
ai dico sono contrario per la disparità di trattamento che si viene a creare nei confronti degli sposati
lo so, mi state odiando... fra poco qlcuno chiederà a exch55 di farmi fuori così la smetterò di spammare... cmq, finché lui è a lavoro non ha possibilità di strangolarmi x vs conto e allora ne approfitto :rotolo)

Gli sposati hanno una loro disciplina. A loro viene applicato il c.c., il codice morale, quello religioso...
Di quale disparità di trattamento parli? Ai conviventi verrebbe applicata una NUOVA disciplina, che, seppure parzialmente diversa rispetto a quella dei coniugi, non incide sulla normativa civilistica di questi ultimi.
Allora qui mi sorge un'altra domanda: così dicendo mi metti la pulce che alcune coppie sposate, se potessero tornare indietro nel tempo, sceglierebbero (ammesso e non concesso che questo ddl venga poi approvato - molto improbabile a mio avviso) la disciplina dei DICO piuttosto che il matrimonio.
Ovviamente si tratta di una mia interpretazione al tuo messaggio... potrei aver errato la ricostruzione logica ;)

Cmq continuo a dire che sto topic, finalmente, ha trovato un'inquadratura corretta e civile e sta diventando sempre + costruttivo :OK)
 
Diabolik":25wgndqs ha detto:
Secondo me la differenza fondamentale è che l'impegno dei conviventi è interrompibile in ogni istante, saluti e baci e via, mentre quello del matrimonio (civile) no: se vuoi divorziare ti devi spaccare i maroni alquanto.

Infatti è proprio questo: non vedo il motivo per cui uno debba essere minacciato da un contratto in caso di divorzio.
Ok...la coppia ha fallito, le leggi ci sono per i matrimoni facciamle pure per gli altri che non voglio sposarsi...

Una domanda che mi son sempre posto: ma se due persone ormai non hanno più nulla da condividere che ci fanno ancora sotto lo stesso tetto???
La maggior parte dei problemi familiari (di divorzio e affini) nascono proprio da questa paura (tribunali, avvocati, affido dei figli...) che il contratto di matrimonio incute!!!
Secondo me ne risentono in primis i figli (conosco alcuni esempi di gente ormai adulta) che quando erano piccoli si chiedevano il motivo per cui i genitori litigavano (anche brutalmente) ma rimanevano cmq insieme. Ma non era meglio rifarsi una vita in breve tempo e con il minimo sforzo!!!
Un vecchio proverbio dice: "Errare humanum est, perseverare diabolicum".
Per me il matrimonio (non mi riferisco al rito religioso....quello non oso nemmeno metterci bocca) è il "nulla" ai fini della famiglia. La FAMIGLIA si crea senza alcun contratto ma bastano due persone che stanno bene insieme...poi magari una terza...quarta...etc etc!!!

Per il discorso fiducia: la fiducia è alla base di tutto.

Cmq per quelli che dicono che una coppia non si sposa proprio perchè manca la fiducia reciproca vorrei far loro una domanda.
Ma voi dareste mai in prestito soldi ad una x persona di cui non vi fidate?? Non credo se proprio dovete farlo....che fate??? Un contratto o al max una scrittura privata!!!

Al contrario se devete dare soldi ad una persona di cui vi fidate ciecamente non credo farete mai firmare un contratto!!!!
 
birillom":3pl5nw6f ha detto:
mancio83":3pl5nw6f ha detto:
scusate eh:

il matrimonio esiste ed ha annessi e connessi (es. diritti e doveri...)

se uno vuole determinate cose la soluzione esiste già da secoli: TI SPOSI.

se non vuoi quelle cose allora NON TI SPOSI.

e non rompi le balle...

nulla di + semplice...

Le leggi sono fatte per essere cambiate sperando di migliorarle sopratutto quando ci si rende conto che incominciano ad essere decontestualizzate dalla società :OK)

nel medioevo si poteva dire:

il matrimonio esiste ed ha annessi e connessi (in principe del castello si SCOPA la tua futura moglie)

se uno vuole determinate cose la soluzione esiste già da secoli: TI SPOSI.

se non vuoi quelle cose allora NON TI SPOSI.

e non rompi le balle...

nulla di + semplice... :ka)

Questa parafrasi per dire che ogni tempo ha le sue leggi.

:OK)

Vorrei vedere la felicità del contadino mentre il feudatario gli trombava la moglie la prima notte,come la legge del tempo faceva fare. :mecry)
 
moliz":15r5m42w ha detto:
Praticamente stai dicendo che il fatto di lasciarsi comporterebbe mille grattacapi e quindi ci si pensa di piu'?
in parte: è uno degli aspetti

moliz":15r5m42w ha detto:
Per me non funziona cosi',se vuoi lasciarti lo fai ugualmente,sposato in comune un bel giorno chi s'è visto s'è visto è gia capitato,se si puo' ovviare alle cose spiacevoli chi lo fa non credo sia un ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!.
assolutamente vero, ho un parente che ha divorziato e si sono mollati di punto in bianco, peggio ancora ci sono quelli che spariscono nel nulla e lasciano la controparte in braghe di tela: al peggio non c'è limite. Però almeno si cerca di mettere i bastoni tra le ruote

moliz":15r5m42w ha detto:
Le promesse le fanno i marinai,se uno vuol stare insieme lo fa comunque.
Ma è possibile che non abbiate mai visto coppie sposate lasciarsi da un giorno all'altro in barba ai problemi legali che incontreranno?
viste, si, e mi spiace per loro perchè questi momenti di rottura non sono mai belli: non sono belli quando ci si molla da fidanzati, figuriamoci da sposati

moliz":15r5m42w ha detto:
Forse,dico forse,il fatto di non avere grattacapi legali qualora le cose andassero per il verso sbagliato puo' essere anche un incentivo per una certa serenità all'interno della coppia,visto che alcune vivono l'oppressione di un vincolo.
questo è un aspetto psicologico che sembrerebbe dominante in molti dei conviventi, che dichiarano di mal sopportare il vincolo
sono curioso, se non fosse una cosa semplicemente non fattibile, mi piacerebbe che si facessero volontariamente psicanalizzare per capire perchè hanno questa mal sopportazione, per vedere poi quali sono i risultati su larga scala - pura curiosità
 
Diabolik":17pa6veo ha detto:
moliz":17pa6veo ha detto:
Praticamente stai dicendo che il fatto di lasciarsi comporterebbe mille grattacapi e quindi ci si pensa di piu'?
in parte: è uno degli aspetti

moliz":17pa6veo ha detto:
Per me non funziona cosi',se vuoi lasciarti lo fai ugualmente,sposato in comune un bel giorno chi s'è visto s'è visto è gia capitato,se si puo' ovviare alle cose spiacevoli chi lo fa non credo sia un ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!.
assolutamente vero, ho un parente che ha divorziato e si sono mollati di punto in bianco, peggio ancora ci sono quelli che spariscono nel nulla e lasciano la controparte in braghe di tela: al peggio non c'è limite. Però almeno si cerca di mettere i bastoni tra le ruote

moliz":17pa6veo ha detto:
Le promesse le fanno i marinai,se uno vuol stare insieme lo fa comunque.
Ma è possibile che non abbiate mai visto coppie sposate lasciarsi da un giorno all'altro in barba ai problemi legali che incontreranno?
viste, si, e mi spiace per loro perchè questi momenti di rottura non sono mai belli: non sono belli quando ci si molla da fidanzati, figuriamoci da sposati

moliz":17pa6veo ha detto:
Forse,dico forse,il fatto di non avere grattacapi legali qualora le cose andassero per il verso sbagliato puo' essere anche un incentivo per una certa serenità all'interno della coppia,visto che alcune vivono l'oppressione di un vincolo.
questo è un aspetto psicologico che sembrerebbe dominante in molti dei conviventi, che dichiarano di mal sopportare il vincolo
sono curioso, se non fosse una cosa semplicemente non fattibile, mi piacerebbe che si facessero volontariamente psicanalizzare per capire perchè hanno questa mal sopportazione, per vedere poi quali sono i risultati su larga scala - pura curiosità


Se si sta insieme solo per eventuale paura di un divorzio la cosa è piuttosto triste.
Non metti i bastoni tra le ruote di nessuno se hai un minimo concetto di libertà,odio quei separati che per ripicca cominciano a farlo con l'ex compagno,s uno dei due non ne vuole piu' non c'è avvocato che tenga,al massimo ci sono soldi buttati al fuoco e dolore.
Perchè dici che i momenti della separazione non sono belli da fidanzati ma da sposati sono peggio?Si soffre di piu' solo per essere sposati?
Mi risulta si stia male ugualmente,ti rifai alla sofferenza monetaria e alle alle visite presso i tribunali ,unica cosa che puoi risparmiarti se convivi,per il resto è la stessa desolazione.
Il mal sopportare il vincolo lo intendevo a coppie sposate,non conviventi.Vedi quanto sono diversi i punti di vista?
Se volessimo psicanalizzare tutti gli sposati che si ritengono oppressi dal matrimonio sai che fila dallo psicologo?
Suppongo che i soliti (senza riferimento specifico) direbbero "allora chi gliel'ha fatto fare" e penso che sono sempre i soliti sbruffoni che per tutto hanno un giudizio ,fin quando non ne sono direttamente colpiti (in tal caso si ride meno :asd) )
 
clabu":3r655zbg ha detto:
lo so, mi state odiando... fra poco qlcuno chiederà a exch55 di farmi fuori così la smetterò di spammare... cmq, finché lui è a lavoro non ha possibilità di strangolarmi x vs conto e allora ne approfitto :rotolo)
noooooo non ti odio... però se potessi vederti penzolare da una forca... :sarcastic) :sarcastic)

:fluffle)


clabu":3r655zbg ha detto:
Gli sposati hanno una loro disciplina. A loro viene applicato il c.c., il codice morale, quello religioso...
Di quale disparità di trattamento parli? Ai conviventi verrebbe applicata una NUOVA disciplina, che, seppure parzialmente diversa rispetto a quella dei coniugi, non incide sulla normativa civilistica di questi ultimi.
incide perchè ai conviventi con dico vengono assegnati riconoscimenti (i famosi diritti) quasi uguali a quelli degli sposati, senza l'accessorio di tutti gli obblighi/vincoli (o con molti meno), per questo "dico" ( :asd) ) che si crea disparità di trattamento

clabu":3r655zbg ha detto:
Allora qui mi sorge un'altra domanda: così dicendo mi metti la pulce che alcune coppie sposate, se potessero tornare indietro nel tempo, sceglierebbero (ammesso e non concesso che questo ddl venga poi approvato - molto improbabile a mio avviso) la disciplina dei DICO piuttosto che il matrimonio.
Ovviamente si tratta di una mia interpretazione al tuo messaggio... potrei aver errato la ricostruzione logica ;)
ne sono sicuro al 99%! (il 100% di sicurezza non ce l'ho mai neanche su me stesso)
d'altronde, se uno non ha questioni di religione/fede con cui avere a che fare, a che pro dovrebbe scegliere un inquadramento legale così "rigido" come il matrimonio civile quando potrebbe ottenere quasi tutti i benefici tramite i dico, senza il resto dello spaccamento di maroni?
 
exch55":1xqgve56 ha detto:
Infatti è proprio questo: non vedo il motivo per cui uno debba essere minacciato da un contratto in caso di divorzio.
Ok...la coppia ha fallito, le leggi ci sono per i matrimoni facciamle pure per gli altri che non voglio sposarsi...
le minacce, nei casi di divorzio, partono perchè spesso le coppie si lasciano "male" (e la cosa non dovrebbe sorprendere, io non credo a quelli che si lasciano da amici)
ribadisco: le leggi per quelli che non vogliono sposarsi già ci sono. se danno fastidio i termini sposarsi e matrimonio, possiamo fare una legge che rinomina il matrimonio civile con un "contratto di convivenza" o qualche altra dicitura migliore, ma la sostanza non cambierebbe

exch55":1xqgve56 ha detto:
Una domanda che mi son sempre posto: ma se due persone ormai non hanno più nulla da condividere che ci fanno ancora sotto lo stesso tetto???
seriamente, domanda troppo difficile, non ho una risposta

exch55":1xqgve56 ha detto:
La maggior parte dei problemi familiari (di divorzio e affini) nascono proprio da questa paura (tribunali, avvocati, affido dei figli...) che il contratto di matrimonio incute!!!
in alcuni casi sicuramente, non in tutti: ce ne sono molti che dei tribunali/avvocati/affidi se ne fregano altamente

exch55":1xqgve56 ha detto:
Secondo me ne risentono in primis i figli (conosco alcuni esempi di gente ormai adulta) che quando erano piccoli si chiedevano il motivo per cui i genitori litigavano (anche brutalmente) ma rimanevano cmq insieme. Ma non era meglio rifarsi una vita in breve tempo e con il minimo sforzo!!!
i figli soffrono comunque: sia a vedere i genitori che non si amano, sia a vedere i genitori che si separano
ce lo si dimentica spesso, ma loro sono quelli che ci perdono sempre e non ci guadagnano mai

exch55":1xqgve56 ha detto:
Per me il matrimonio (non mi riferisco al rito religioso....quello non oso nemmeno metterci bocca) è il "nulla" ai fini della famiglia. La FAMIGLIA si crea senza alcun contratto ma bastano due persone che stanno bene insieme...poi magari una terza...quarta...etc etc!!!
limitatamente al matrimonio civile sono abbastanza d'accordo
 
Diabolik":1xsa59cm ha detto:
clabu":1xsa59cm ha detto:
lo so, mi state odiando... fra poco qlcuno chiederà a exch55 di farmi fuori così la smetterò di spammare... cmq, finché lui è a lavoro non ha possibilità di strangolarmi x vs conto e allora ne approfitto :rotolo)
noooooo non ti odio... però se potessi vederti penzolare da una forca... :sarcastic) :sarcastic)

:fluffle)


clabu":1xsa59cm ha detto:
Gli sposati hanno una loro disciplina. A loro viene applicato il c.c., il codice morale, quello religioso...
Di quale disparità di trattamento parli? Ai conviventi verrebbe applicata una NUOVA disciplina, che, seppure parzialmente diversa rispetto a quella dei coniugi, non incide sulla normativa civilistica di questi ultimi.
incide perchè ai conviventi con dico vengono assegnati riconoscimenti (i famosi diritti) quasi uguali a quelli degli sposati, senza l'accessorio di tutti gli obblighi/vincoli (o con molti meno), per questo "dico" ( :asd) ) che si crea disparità di trattamento

clabu":1xsa59cm ha detto:
Allora qui mi sorge un'altra domanda: così dicendo mi metti la pulce che alcune coppie sposate, se potessero tornare indietro nel tempo, sceglierebbero (ammesso e non concesso che questo ddl venga poi approvato - molto improbabile a mio avviso) la disciplina dei DICO piuttosto che il matrimonio.
Ovviamente si tratta di una mia interpretazione al tuo messaggio... potrei aver errato la ricostruzione logica ;)
ne sono sicuro al 99%! (il 100% di sicurezza non ce l'ho mai neanche su me stesso)
d'altronde, se uno non ha questioni di religione/fede con cui avere a che fare, a che pro dovrebbe scegliere un inquadramento legale così "rigido" come il matrimonio civile quando potrebbe ottenere quasi tutti i benefici tramite i dico, senza il resto dello spaccamento di maroni?

Scusa diabilik,ma ti rispondi da solo!
Stai praticamente parlando del matrimonio come di un casino pieno di spaccature di maronii in caso di separazione(l'ho amplificato),allora che male c'è se qualcuno non vuole una cosa del genere e preferisce amarsi senza ulteriori promesse?
Tra le righe parli bene di questi benedetti dico,alla fine pero' continui a rimarcare che non sono meritevoli in quanto se poi ci si lascia si è avvantaggiati.
Vorrà dire che da ora sarai ancor piu' libero,potrai sposarti in chiesa,in comune o potrai convivere,mantenendo diritti che ti spettano e vivendo felice della scelta che hai fatto.
Sia gli sposati che i conviventi avranno qualche diritto,perchè non è che coi dico ti regalino la casa e una ferrari!
Con un discorso del genere allora il matrimonio è solo per autolesionisti e lo stato dovrebbe obbligarci al grido di "sposati perchè cosi' sarai pieno di obblighi e doveri,se vi mollerete cavoli vostri,dovete soffrire" !
Capisco le varie motivazioni,ma la scelta sarebbe ancor piu' ampia.
Se poi si ha paura che uno sposato diventi invidioso del fatto che un convivente abbia alcuni diritti in piu' mi sembra fuori luogo,se si è sposato lo ha fatto per valori,mica perchè prima non c'erano i dico?Altrimenti lui si che sarebbe da psicanalizzare....
 
moliz":iunk0z54 ha detto:
Non capisco dove vuoi arrivare,sembra semplicemente ti stizzisca il fatto di una forma differente di convivenza.
Se tu hai valori differenti e quindi la cosa non ti tocca,perchè vuoi privarne tanto animatamente quelli che invece ne sono coinvolti?
non mi sono spiegato evidentemente, ma tu non trarre conclusioni affrettate ;)
Sto chiedendo perchè se c'è già una istituzione (civile) se ne vuole un' altra. Che differenza c'è? E' più rapida? Ha meno diritti, ha meno doveri, è più vantaggiosa per gli uni o per gli altri? Oppure è sufficiente comprare casa insieme e vivere sotto lo stesso tetto?!
Oppure il dico è qualcosa tipo un contratto prematrimoniale di quelli americani?

PS: quanto scrivete, è impossibile starve dietro al 100% :splat)
 
moliz":5huie992 ha detto:
Scusa diabilik,ma ti rispondi da solo!
Stai praticamente parlando del matrimonio come di un casino pieno di spaccature di maronii in caso di separazione(l'ho amplificato),allora che male c'è se qualcuno non vuole una cosa del genere e preferisce amarsi senza ulteriori promesse?
Tra le righe parli bene di questi benedetti dico,alla fine pero' continui a rimarcare che non sono meritevoli in quanto se poi ci si lascia si è avvantaggiati.
Vorrà dire che da ora sarai ancor piu' libero,potrai sposarti in chiesa,in comune o potrai convivere,mantenendo diritti che ti spettano e vivendo felice della scelta che hai fatto.
Sia gli sposati che i conviventi avranno qualche diritto,perchè non è che coi dico ti regalino la casa e una ferrari!
Con un discorso del genere allora il matrimonio è solo per autolesionisti e lo stato dovrebbe obbligarci al grido di "sposati perchè cosi' sarai pieno di obblighi e doveri,se vi mollerete cavoli vostri,dovete soffrire" !
Capisco le varie motivazioni,ma la scelta sarebbe ancor piu' ampia.
Se poi si ha paura che uno sposato diventi invidioso del fatto che un convivente abbia alcuni diritti in piu' mi sembra fuori luogo,se si è sposato lo ha fatto per valori,mica perchè prima non c'erano i dico?Altrimenti lui si che sarebbe da psicanalizzare....

stai spingendo il discorso spaccatura di maroni un po' oltre le mie intenzioni

comunque, restando in ambito puramente logico/razionale, senza implicazioni religioso/fideistiche, nel momento in cui il parlamento promulga i dico (supponendo che mantengano la forma che hanno adesso), sì il matrimonio civile diventa una scelta illogica

io di mio continuo ad essere contrario ai dico principalmente perchè non ritengo corretto che mi si venga a chiedere sostegno per delle coppie senza che codeste coppie mi garantiscano alcunché di significativo
naturalmente parlo di sostegno in senso "legale", perchè io personalmente il sostegno lo darei anche al primo che passa per la strada
 
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