L'ultimo libro che avete letto...

maxchan147":1yr0jk9q ha detto:
Ho letto la Troisi (i primi 6), e li trovo indecenti :asd)
Addirittura indecenti no, però neppure chissà che. Senza infamia e senza lode, una specie di terry brooks de noialtri. Che ne so, vivere sta a beautiful come il mondo emerso sta a shannara. Na cosa casereccia insomma... :asd)
 
in lettura:

"helmet for my pillow" di robert leckie

memorie di un marine nel teatro del pacifico - adesso siamo a guadalcanal.
è il libro che ha ispirato la serie tv "the pacific" - praticamente la controparte sul fronte oriantale di "band of brothers"

la lettura in inglese non è agevolissima perchè spesso scivola nei dialetti americani o australiano :splat) ma comunque merita.

in compenso non trovo più fantascianza decente da leggere: ho saccheggiato il cyberpunk, ho attaccato anche lo steampunk, settimana scorsa mi hanno prestato 1632 di eric flint e l'ho restituito dopo 10 pagine - e ci ha già fatto una dozzina di seguiti :splat)

maxchan147":3stx10l9 ha detto:
Ho letto la Troisi (i primi 6), e li trovo indecenti :asd)
azz, per la serie dopo sei piatti mi sono accorto che era minestra :lol:

personalmente degli italiani trovo leggibile evangelisti (alcuni eymerich sono molto buoni) e un pò di altieri.
 
Sulla Troisi:

lo ammetto, sono un debole, ho acquistato d'impulso. Il primo per curiosità, il secondo per vedere come andava avanti, il terzo per finire la trilogia.
Gli altri tre, per vedere se riusciva a fare peggio :asd)

Credo che al mondo ci sia di peggio (mi dicono "gli eroi del crepuscolo"), ma la totale piattezza delle storie della LT è olimpica :D
Per non parlare poi di alcune castronerie che scrive, tipo i Cavalieri di Drago che, in sella al succitato drago (che non ha la stazza di un pony), in volo, se le danno di santa ragione a spadate.
Ora, o hanno spade di 25 metri, o nel mentre i draghi stanno limonando :asd)

In merito a Brooks: sono legato sentimentalmente ai suoi libri, che sono state le mie prime letture extra-scolastiche quando ero giovincello, quindi leggo pressocchè tutto quello che scrive.
Però, anche lui: il primo ciclo di Shannara e il ciclo degli eredi sono - o almeno io me li ricordo - validi, con qualche ingenuità e qualche clichè (es, ne la Spada: il quartier generale del cattivo sta nella Montagna del Teschio).
I cicli successivi (il viaggio della Jerle Shannara, Il druido supremo, e quest'ultimo che sto leggendo - che proprio di Shannara non è, vuole essere un raccordo tra Word&Void e Shannara stesso) hanno perso moltissimo; sembra che TB abbia perso la voglia di mostare il suo mondo, e si limiti a raccontarlo; es, ne il viaggio della JS, tutta la parte del viaggio stesso è tirata via alla meno peggio.

Con tutto questo, TB batte LT mille a zero :asd)

P.S.
il che non toglie che le cronache e le guerre del mondo emerso si possano leggere con soddisfazione.

P.P.S.
tutto questo ovviamente imho.
 
Ho ripreso in mano il ciclo delle fondazioni di Asimov, devo ammettere che vale davvero la pena di leggere tutta la saga davvero bella.
 
anche io l'ho appena riletto - molti libri che mi avevano entusiasmato anni fa non hanno retto la rilettura, ma la Trilogia è assolutamente fresca e godibile come la prima volta!
 
Ho quasi finito i libri veri e propi della trilogia (sono quasi alla fine della seconda fondazione) e volevo comprare anche i 2 del preludio e i 2 del sequel (di cui ho già l'orlo della fondazione) ma ho letto in giro che non sono belli come i veri 3 libri della trilogia, tu per caso li hai letti ? Meritano anche loro o si sente che sono stati aggiunti in seguito ?
 
sicuramente non valgono gli originali, sono comunque interessanti perchè rappresentano il tentativo dell'ultimo asimov di riunire tutti i vari filoni delle sua opera in una storia futura unica.

questo naturalmente ne costituisce anche il difetto, perchè certe forzature mi paiono evidenti - fatte queste premesse restano comunque una lettura piacevole, perchè asimov era un narratore nato e sarebbe stato in grado di rendere leggibile anche l'elenco telefonico :nod)
 
Mario rossi, aveva un prefisso breve, significativo, che arrivava subito al dunque come un diretto destro d'incontro di un campione de pesi massimi: uno 02.
:asd) :asd) :asd) :asd)
 
"Life" di Keith Richards (chitarrista dei Rolling Stones per chi non è nato il secolo scorso).
Molto divertente e informativo. Per chi ama la musica, poi, è un must read.
Ora passo a "the god of small things" di Arundhati Roy.
G.
 
Updato :asd)

Sono grosso modo a metà di "Cuore d'acciaio".

Faccio fatica a ricostruire la trama, che quasi quasi non esiste. E' prevalentemente un sovrapporsi di eventi bizzarri che costituiscono la vita della protagonista (uhm, ok, vero: lo sto un pochetto sminuendo, la prima parte ha una sua struttura, la seconda secondo me meno; poi vedremo :) ).

Va detto, a difesa del libro, che ha una concentrazione di "idee" (intese come cose interessanti che si possano trovare in un romanzo fantastico - nell'accezione più ampia del termine) sinceramente folle. Per certi versi troppo. Si passa il tempo a chiedersi "è quello che diamine era", non si fa in tempo a darsi una risposta che già ci si ritrova catapultati 10 stranezze avanti. :asd)

Assieme a questo, sto leggendo - con più soddisfazione, in realtà - "Il diavolo nella cattedrale" di Schatzing (si, l'autore di quel mattonazzo folle de "Il quinto giorno").
Ebbene, questo romanzo è straordinariamente superiore all'altro; appassionante, coinvolgente, adrenalinico dove l'altro era lento, distaccato, nozionistico.
Certo, per goderne appiene uno dovrebbe conoscere a menadito la Colonia medievale, e l'autore non si esime da qualche infodump di troppo, però chissene!, il romanzo merita davvero :D
 
maxchan147":aj0uv4fa ha detto:
Appena lo finisco vi dico (domani? lunedì? bo?).
Per ora direi che il livello rimano ampiamente soddisfacente :)

Finito :)

Confermo il giudizio complessivo: buon libro, lettura piacevole.
Ritrovo un poco qui i "difetti" che ci sono anche nel "Quinto Giorno": finale un poco sotto tono rispetto al resto del romanzo, e qualche paginetta di infodump (o inforigurgito :asd) ) in cui l'autore ci tiene particolarmente a far sapere al lettore che lui ha studiato, e il lettore solitamente pensa "machemmefrega?".
Esempio: 3/4 pagine in cui l'autore, per bocca di uno dei personaggi, racconta la storia delle crociate; il romanzo sta in piedi anche senza (o, cmq, basterebbe dire "le crociate, bella merda") e francamente leggendo uno si chiede quando finisce il predicozzo e torniamo alla storia?

Oh, tutto questo comunque non rende la lettura una impresa improba come nel "Quinto giorno", dove le spataffiate di sapienza duravano mezzi capitoli.

Suggerimento: recuperatelo in biblioteca.

Ora ho ancora in ballo "Cuore d'Acciao", nel frattempo sono arrivato a metà di "Elric di Melnibonè" di Moorcock [bà, insomma...] ma dopo aver visto le prime tre puntate di "Game of Thrones" ho una mezza idea di rileggere Martin... :asd)
 
Ho appena finito l'orlo della fondazione. Sinceramente sono rimasto molto deluso :cry: scorre molto bene e si legge con piacere, ma mi sarei aspettato qualcosa più incentrato sulla fondazione e sul suo sviluppo, e invece sembra quasi non centrare nulle (per non parlare del finale che non mi è piaciuto per nulla)devo dire che avrei preferito che la trilogia fosse finita così come era stata pensata all'inizio. Vedrò comunque di recuperare l'ultimo libro e i 2 del preludio sperando che tornino un po sulla retta via ma dubito.
 
sono arrivato a metà di "Elric di Melnibonè" di Moorcock [bà, insomma...]

nuuu, mi smonti il princibe albino di melnibonè e la sua stormbringer assetata di anime, quello che ha inventato lo stereotipo fantasy!

come sono i telefilm di GoT?
io ho visto solo trailer e dato un'occhiata al casting, che mi pare mediamente eccellente - si vede che c'è la mano di martin.

Ho appena finito l'orlo della fondazione. Sinceramente sono rimasto molto deluso :cry: scorre molto bene e si legge con piacere, ma mi sarei aspettato qualcosa più incentrato sulla fondazione e sul suo sviluppo, e invece sembra quasi non centrare nulle (per non parlare del finale che non mi è piaciuto per nulla)devo dire che avrei preferito che la trilogia fosse finita così come era stata pensata all'inizio.

io rimango dell'idea che con le politiche editoriali odierne la trilogia della fondazione, con il suo concentrato di idee, sarebbe stata diluita in dodici volumi di mille pagine l'uno :devil)
 
Top