L'Aquila ore 3.35 06/04/09 Terremoto!!!

Megadeath":ntwd1tfi ha detto:
spero vivamente per lui, che quel direttore dei lavori, che era responsabile e preposto al controllo, sia emigrato su marte.................

se siamo nella nazione che dico io, ne avranno cambiati una trentina per tutto l'arco del tempo di costruzione (che mi pare sia durato tipo 30 anni) e sarà un rimpallarsi di responsabilità che guardacaso andranno a finire su persone morte da tempo
 
....a patto che adesso escon fuori le solite leggende metropolitane,vedi l'aver costruito con "sabbia di mare" e via discorrendo......

L'importante che si faccia qualcosa,ma Importante e SERIA per l'indagine sui crolli di strutture che mai e poi mai dovrebbero lesionarsi,
causando morte,

e non ci venga fonito il solito "capro espiatorio",usato tanto per lavare la coscienza ai veri colpevoli..........
 
E Bertolaso in diretta al TG1 si ètolto un bel "masso"dalle scarpe............

"In Breve ha detto che dai tempi del terremoto Marche/Umbria,che chiede PREVENZIONE,ma purtroppo la PREVENZIONE,non porta VOTI in chiave elettorale,poichè i Voti si ottengono con la ricostruzione........e per queste affermazioni all'epoca venne pesantemente redarguito e invitato ad occuparsi esclusivamente dei suoi compiti..o altrimenti dimettersi e scendere in Politica........"
 
Hispaniko":1t1ofp9t ha detto:
....a patto che adesso escon fuori le solite leggende metropolitane,vedi l'aver costruito con "sabbia di mare" e via discorrendo......

L'importante che si faccia qualcosa,ma Importante e SERIA per l'indagine sui crolli di strutture che mai e poi mai dovrebbero lesionarsi,
causando morte,

e non ci venga fonito il solito "capro espiatorio",usato tanto per lavare la coscienza ai veri colpevoli..........
io non parlo di leggende metropolitane, quelle le lascio ai discorsi da bar sport, questo ritengo sia un discorso serio e come tale lo tratto...

se cito "voci certe" e' perche' non voglio mettere nomi/date/circostanze per miliardi di ragioni, tutte non inerenti alla privacy et similia...
 
Megadeath":25th2ukr ha detto:
Hispaniko":25th2ukr ha detto:
....a patto che adesso escon fuori le solite leggende metropolitane,vedi l'aver costruito con "sabbia di mare" e via discorrendo......

L'importante che si faccia qualcosa,ma Importante e SERIA per l'indagine sui crolli di strutture che mai e poi mai dovrebbero lesionarsi,
causando morte,

e non ci venga fonito il solito "capro espiatorio",usato tanto per lavare la coscienza ai veri colpevoli..........
io non parlo di leggende metropolitane, quelle le lascio ai discorsi da bar sport, questo ritengo sia un discorso serio e come tale lo tratto...

se cito "voci certe" e' perche' non voglio mettere nomi/date/circostanze per miliardi di ragioni, tutte non inerenti alla privacy et similia...

...per carità,se hai fonte sicure e certe,

ma il mio discorso non era assolutamente basato sullo screditare il tuo intervento,e anzi a maggior ragione,mi conforti ulteriormente,
avvalorando quanto in altri miei interventi,avevo in parte citato,conoscendo purtroppo,il "modus operandi"in certe circostanze....:spin)
 
Hispaniko":2017d9se ha detto:
Megadeath":2017d9se ha detto:
Hispaniko":2017d9se ha detto:
....a patto che adesso escon fuori le solite leggende metropolitane,vedi l'aver costruito con "sabbia di mare" e via discorrendo......

L'importante che si faccia qualcosa,ma Importante e SERIA per l'indagine sui crolli di strutture che mai e poi mai dovrebbero lesionarsi,
causando morte,

e non ci venga fonito il solito "capro espiatorio",usato tanto per lavare la coscienza ai veri colpevoli..........
io non parlo di leggende metropolitane, quelle le lascio ai discorsi da bar sport, questo ritengo sia un discorso serio e come tale lo tratto...

se cito "voci certe" e' perche' non voglio mettere nomi/date/circostanze per miliardi di ragioni, tutte non inerenti alla privacy et similia...

...per carità,se hai fonte sicure e certe,

ma il mio discorso non era assolutamente basato sullo screditare il tuo intervento,e anzi a maggior ragione,mi conforti ulteriormente,
avvalorando quanto in altri miei interventi,avevo in parte citato,conoscendo purtroppo,il "modus operandi"in certe circostanze....:spin)
ok, avevo inteso male io allora :OK)

comunque a parte tutto, se fosse vera (ma e' da provare e non e' semplice o immediato) la storia della sabbia di mare, sarebbe altrettanto grave, essendo che i sali marini disgregano il cemento del calcestruzzo, ovvero sarebbe quasi come gettare strutture senza il cemento o con un rck che fa ridere... ma comunque non ho idea se sia fondata o meno come ipotesi (e comunque non mi stupirei se lo fosse, e' successo anche di peggio in altre opere pubbliche di altre regioni, e al "peggio" non c'e' un limite...)
 
Megadeath":91bcvq2t ha detto:
ok, avevo inteso male io allora :OK)

comunque a parte tutto, se fosse vera (ma e' da provare e non e' semplice o immediato) la storia della sabbia di mare, sarebbe altrettanto grave, essendo che i sali marini disgregano il cemento del calcestruzzo, ovvero sarebbe quasi come gettare strutture senza il cemento o con un rck che fa ridere... ma comunque non ho idea se sia fondata o meno come ipotesi (e comunque non mi stupirei se lo fosse, e' successo anche di peggio in altre opere pubbliche di altre regioni, e al "peggio" non c'e' un limite...)

...o magari non mi ero fatto ben capire Io :fluffle)

Per carità giustissimo e sacrosanto,tutti sappiamo dei problemi che inerti come sabbai di mare potrebbero provocare;
ma l'utilizzo,per l'Aquila,lo vedo quasi impossibile,visto la posizione geografica e le tante cave di inerti nella zona,poi,l'uomo è capace di tutto,
nostro malgrado...... :ka) .
 
Hispaniko":18t6fnd7 ha detto:
Megadeath":18t6fnd7 ha detto:
ok, avevo inteso male io allora :OK)

comunque a parte tutto, se fosse vera (ma e' da provare e non e' semplice o immediato) la storia della sabbia di mare, sarebbe altrettanto grave, essendo che i sali marini disgregano il cemento del calcestruzzo, ovvero sarebbe quasi come gettare strutture senza il cemento o con un rck che fa ridere... ma comunque non ho idea se sia fondata o meno come ipotesi (e comunque non mi stupirei se lo fosse, e' successo anche di peggio in altre opere pubbliche di altre regioni, e al "peggio" non c'e' un limite...)

...o magari non mi ero fatto ben capire Io :fluffle)

Per carità giustissimo e sacrosanto,tutti sappiamo dei problemi che inerti come sabbai di mare potrebbero provocare;
ma l'utilizzo,per l'Aquila,lo vedo quasi impossibile,visto la posizione geografica e le tante cave di inerti nella zona,poi,l'uomo è capace di tutto,
nostro malgrado...... :ka) .
mah, in un discorso puramente economico, l'aquila dista dal mare circa 80 chilometri o giu' di li', la sabbia dalle cave nei cantieri dev'essere trasportata in ogni caso, il trasporto dal mare costerebbe solo qualcosina in piu', mentre il materiale sarebbe praticamente gratis... e' vero che gli inerti come costi non cubano na mazza, ma tutto insieme per un ospedale son parecchie decine di migliaia di euro, ed e' per quello che non mi stupirei... :)
 
Eccomi ragazzi.. scusate per il ritardo ma purtoppo non posso lasciare di lavorare perche ho un contratto che scadrà a luglio.. quindi ora piu che mai devo evitare assenze perche mi serve quel lavoro! Ora scrivo dall'albergo dove ci ha spostato momentaneamente il comune, che devo dire (anche se con una settimana di ritardo) si è mobilitato e ci sta trovando una sistemazione provvisoria migliore!

Per chi mi chiedeva io sono della provincia di Teramo.. Una frazione di Montorio al Vomano! Il mio paese (Faiano) è finito anche sul giornale perche uno dei centri maggiormente colpiti dal sisma in tutto il teramano! Addirittura un paese a meno di un km dal mio non ha niente mentre da me è successo di tutto!

C'è da dire che oltre il sottosuolo particolare (argilla bagnata) la colpa principale è stata di alcune costruzioni non idonee che hanno "tirato" anche le case attigue!

Ringrazio Dio di essere vivo anche se da me è arrivato molto meno rispetto che a l'Aquila.. ma quel tanto che basta per far sgomberare un paese intero!
 
Nighthawk":3fa7nt5h ha detto:
Eccomi ragazzi.. scusate per il ritardo ma purtoppo non posso lasciare di lavorare perche ho un contratto che scadrà a luglio.. quindi ora piu che mai devo evitare assenze perche mi serve quel lavoro! Ora scrivo dall'albergo dove ci ha spostato momentaneamente il comune, che devo dire (anche se con una settimana di ritardo) si è mobilitato e ci sta trovando una sistemazione provvisoria migliore!

Per chi mi chiedeva io sono della provincia di Teramo.. Una frazione di Montorio al Vomano! Il mio paese (Faiano) è finito anche sul giornale perche uno dei centri maggiormente colpiti dal sisma in tutto il teramano! Addirittura un paese a meno di un km dal mio non ha niente mentre da me è successo di tutto!

C'è da dire che oltre il sottosuolo particolare (argilla bagnata) la colpa principale è stata di alcune costruzioni non idonee che hanno "tirato" anche le case attigue!

Ringrazio Dio di essere vivo anche se da me è arrivato molto meno rispetto che a l'Aquila.. ma quel tanto che basta per far sgomberare un paese intero!

il problema è che terremoti di questa intensità non dovrebbero distruggere paesi!

http://www.themeter.net/sism.htm
 
Nighthawk":31s2n5b5 ha detto:
C'è da dire che oltre il sottosuolo particolare (argilla bagnata)
credo che con quello sotto non c'è costruzione che tenga. Mi sembra che porti alla liquefazione del terreno, credo sia quello il termine tecnico... praticamente il suolo diventa gelatina
 
giangirm":bg54hfth ha detto:
Nighthawk":bg54hfth ha detto:
C'è da dire che oltre il sottosuolo particolare (argilla bagnata)
credo che con quello sotto non c'è costruzione che tenga. Mi sembra che porti alla liquefazione del terreno, credo sia quello il termine tecnico... praticamente il suolo diventa gelatina

Lo dicono in molti però non è stato l'unico motivo.. ci sarebbe da discutere molto sui progetti di molte abitazioni alzate in un secondo tempo! Comunque a detta di molte persone il sottosuolo potrebbe migliorare tantissimo installando dei pozzi per raccogliere le acque a monte in modo da non far arrivare l'acqua fino al paese... pozzi che comunque potrebbero essere riusati per l'irrigazione delle campagne!
 
Nighthawk":1kemkkeb ha detto:
Lo dicono in molti però non è stato l'unico motivo.. ci sarebbe da discutere molto sui progetti di molte abitazioni alzate in un secondo tempo! Comunque a detta di molte persone il sottosuolo potrebbe migliorare tantissimo installando dei pozzi per raccogliere le acque a monte in modo da non far arrivare l'acqua fino al paese... pozzi che comunque potrebbero essere riusati per l'irrigazione delle campagne!
E quando irrighi le campagne l'acqua dove va a finire? Ritorna nel sottosuolo e va ad accumularsi di nuovo nello strato argilloso. Se si toglie l'acqua la si deve anche portare lontano da lì in modo che non ritorni sotto di nuovo secondo me.
 
Nighthawk":2wknrmxf ha detto:
giangirm":2wknrmxf ha detto:
Nighthawk":2wknrmxf ha detto:
C'è da dire che oltre il sottosuolo particolare (argilla bagnata)
credo che con quello sotto non c'è costruzione che tenga. Mi sembra che porti alla liquefazione del terreno, credo sia quello il termine tecnico... praticamente il suolo diventa gelatina

Lo dicono in molti però non è stato l'unico motivo.!
eh sicuramente ogni caso andrà esaminato con cura...
 
tra tutti i dati uno mi ha colpito più degli altri.
Oltre il 50% delle case è agibile, ma solo il 10% delle scuole !
 
giangirm":486vxai1 ha detto:
tra tutti i dati uno mi ha colpito più degli altri.
Oltre il 50% delle case è agibile, ma solo il 10% delle scuole !

......e non ci scordiamo(come stanno facendo i media)a poposito di scuole,che poco tempo fà in Piemonte,è crollato un solaio,uccidendo un ragazzo e rendendo disabile un altro,che erano a lezione nell'Istituto......e la causa non è di nessun sisma........


Tecniche sicure e per dare sicurezza a livello statico e costruttivo,in zone sismiche,ci sono, e il guaio che difficilmente sono praticate,
e anche se il terreno è argilloso,la sicurezza è massima.Altro paio di maniche,Piani Regolatori,in terreni,zone,o vallate non idonee,
alluvionabili,ecc ecc,ma come sempre,purtroppo, è unicamente e solamente colpa dell'uomo,come sempre.......

Ieri son rientrati colleghi e tecnici di lavoro e dalle foto scattate in luoghi meno visitati,ci sono delle situazioni veramente impensabili

P.S.:Mi raccontano,e come visto a livello fotografico,che gli edifici quali case cantoniere e quelle a ridosso dei passaggi a livello,
delle FS,per intenderci,sono per buona parte interamente distrutte,rase al suolo,tutte a terra.....saràun caso....
 
di GIUSEPPE CAPORALE e MEO PONTE

L'AQUILA - Per il procuratore Alfredo Rossini l'indagine sul terremoto abruzzese sarà "la madre di tutte le inchieste". "Sono oltre ventimila gli edifici da controllare ma procederemo spediti", assicura. E nel giorno in cui periti e carabinieri analizzano i primi mille immobili - stimando solo il 30 per cento ancora agibile - si scopre che l'ospedale San Salvatore (quello dove si erano rivolti oltre mille feriti il giorno del terremoto e poche ore dopo evacuato a causa di cedimenti strutturali) è abusivo. Non poteva essere aperto. Non dispone del certificato di agibilità (l'atto che attesta la sicurezza, l'igiene e la salubrità dell'edificio).

Non l'ha mai avuto. Non solo, l'ospedale - inaugurato nove anni fa - non risulta nemmeno nelle mappe catastali. L'immobile per lo Stato, dunque, non esiste. E' tutto scritto in una relazione che il direttore generale della Asl aquilana, Roberto Marzetti, ha inviato alla Regione e al ministero della Salute. Una relazione nella quale Marzetti ricostruisce la storia del nosocomio, dal 1972 (quando partì il cantiere) ad oggi. Una costruzione travagliata al centro di dibattiti parlamentari, esposti e polemiche.

Fino al giorno di una delle ultime inaugurazioni (ce ne furono cinque, una per ogni lotto) quando, nel 2000, l'allora direttore generale Paolo Menduni decise di aprire lo stesso. Il progetto dell'ospedale porta la data 1967. Spesa inizialmente prevista 11.395 milioni di lire. Alla fine è costata duecento miliardi. I finanziamenti? Cassa del Mezzogiorno, Regione Abruzzo, Ministero della Salute, ministero dell'Università e della Ricerca.

La parte che, con il terremoto, è crollata (reparti di degenza, laboratori e sale operatorie) fu la prima ad essere inaugurata. E proprio Menduni - il manager pubblico che aprì l'ospedale senza richiedere l'agibilità - venti giorni fa è stato nominato dal presidente della Regione Gianni Chiodi (eletto a dicembre con la vittoria del centrodestra) come consulente per l'Agenzia Regionale Sanitaria.

Ma non è tutto. La Procura dell'Aquila, da diversi mesi, ha avviato indagini sull'ospedale, riguardo alcuni affidamenti diretti per lavori di manutenzione (con una spesa di sedici milioni di euro di fondi pubblici). Lavori affidati senza gara per "l'urgenza di dover procedere alla messa in sicurezza della struttura". Urgenza che non termina mai, specie se non arriva il certificato di agibilità.

L'ospedale è proprio uno dei primi edifici su cui la Procura intende indagare. E per oggi è previsto un vertice tra il procuratore Rossini e i magistrati del suo ufficio. E' probabile che venga costituito un pool per l'attività inquirente. Intanto, quaranta consulenti tra geologi, sismologi, geometri, chimici ed esperti di costruzioni sono già al lavoro da giorni con carabinieri e squadra mobile per verificare le strutture e sequestrare atti utili all'inchiesta. "Le responsabilità - assicura il procuratore Rossini - saranno verificate in modo rigoroso dal materiale a tutta la filiera, dall'appalto all'acquisto di materiale, alla progettazione, al collaudo".




CARLO BONINI

L'AQUILA - Nel lugubre nulla dell'ospedale "san Salvatore" - 200 miliardi di lire, 28 anni di lavori, evacuato la mattina di lunedì 6 aprile - l'indice di un caposquadra genovese dei vigili del Fuoco indica il Problema. Un'infilata di pilastri in cemento armato che annuncia il Pronto Soccorso. Scoppiati come polistirolo. I tecnici dell'Enea e della Protezione Civile levano il naso all'insù. L'ingegnere che li guida, Alessandro Martelli, la dice tutta di un fiato: "Altro che norme antisismiche. Questa robaccia qui si sarebbero vergognati a costruirla anche nel 1700...".

Questa robaccia qui, del calcestruzzo sembra avere solo il nome. Viene via a grattarla con il polpastrello. Il terremoto ne ha solo messo a nudo l'anima indecente. Le lesioni dei pilastri mostrano ciuffi di tondini rugginosi aperti come petali e, soprattutto, l'assenza di staffe di contenimento, senza le quali ad un'armatura di cemento resta solo il nome. Percorsi da crepe profonde, i corpi di fabbrica principali dell'ospedale sono separati raramente da "giunti divisori", vale a dire da quelle intercapedini che avrebbero dovuto dare respiro alle strutture quando è arrivata la frustata. E che, al contrario, nella notte di domenica, si sono messi a battere l'uno sull'altro come martelli impazziti, amplificando l'onda d'urto, anziché dargli sbocco, spegnendola.

L'"edificio 10", quella che è stata la Farmacia, il magazzino di medicinali cui attingevano sale operatorie e corsie, ha l'aspetto di una scatola di compensato su cui si è accanita la fantasia manuale di un bimbo. I pilastri, anche qui, si sono aperti come noci di cocco.

Del "san Salvatore" non ha funzionato nulla. Perché?
Una prima risposta è in un documento di un centinaio di pagine dell'aprile 1980. E' la relazione di collaudo con cui l'ingegnere Giorgio Innamorati, l'architetto Luciano Rocco e il dottor Giuseppe Isernia (a quanto pare, un geologo), certificano che il primo e secondo lotto del "san Salvatore" stanno in piedi e, soprattutto, stanno in piedi a dovere. E' una lettura utile. Per quello che dice e per quello che non dice. Per la apparente facilità con cui fondazioni, qualità del cemento e dell'acciaio vengono certificate come di "buona fattura". Per qualche nome e cognome che nel documento viene annotato e che consente di cominciare a dare delle prime paternità a un falansterio che dal giorno del terremoto sembra improvvisamente non averne alcuna.

Scrivono i collaudatori: "L'intero complesso edilizio ricade in zona sismica di seconda categoria (con il tempo l'Aquila diventerà zona di prima categoria ndr.) (...) I calcoli delle strutture in cemento armato sono stati eseguiti dall'ingegner Gaspare Squadrilli, iscritto all'albo della provincia di Roma, le indagini geognostiche dalla ditta "R. Rosoni palificazioni e sondaggi" de l'Aquila (...) Ingegnere capo per i lavori è stato nominato l'ingegnere Vincenzo Rossetti con delibera del cda della Cassa per il Mezzogiorno il 15 aprile 1977; la direzione dei lavori è stata affidata al professor Marcello Vittorini con identica delibera della Cassa per il Mezzogiorno (...) L'esecuzione dei lavori è stata affidata a trattativa privata all'impresa "Antonio Pascali" da Galatina (Lecce)".

Il terreno su cui viene piantato il "san Salvatore" è, fino a 11 metri di profondità, una lingua di argilla, ghiaia e sabbia. Oltre quella soglia, uno zoccolo di calcare. La scelta è di costruire con "fondazione dirette". Dunque, che poggiano direttamente sul terreno. Prive di pali che le ancorino in profondità. E' una scelta corretta?

I collaudatori non affrontano la questione. Ma fanno qualcosa di più. Scrivono di "non aver ritenuto di esperire saggi in profondità", perché è stato sufficiente "ispezionare" i locali interrati dell'ospedale. Certo, ammettono che "esistono parti delle fondazioni, non più accessibili" e, dunque "non controllate" durante il collaudo. Ma su queste - annotano - "la Direzione dei Lavori ha fornito assicurazioni in merito alla regolare esecuzione".

Sulla parola della Direzione dei Lavori, i collaudatori fanno pieno affidamento anche quando si tratta di affrontare la qualità dei materiali. Forse dovrebbe dare da pensare il fatto che l'impresa appaltatrice (la "Antonio Pascali") era andata a carte quarantotto nel giugno del '79. Che per quel botto ne era nata una controversia con i committenti della Cassa del Mezzogiorno. E' un fatto, però, che quanto fatto sin lì in cantiere appare agli occhi della commissione di collaudo, "accettabile".

E' "accettabile", ad esempio, che i test di tenuta del cemento armato presentino, a quanto pare, un buco di certificazione. Si legge infatti nella relazione: "Per quanto riguarda le prove di rottura dei cubetti di calcestruzzo, la Direzione dei Lavori esibisce certificati rilasciati dal Laboratorio Prove dell'Università dell'Aquila del 3 giugno 1977, riferiti a campioni prelevati dal Delta Chirurgia (il reparto sale operatorie ndr.). La Direzione dei Lavori dichiara per altro che durante i lavori sono state prelevate terne di cubetti per ogni solaio e inviate dall'impresa per le prove al laboratorio sopra citato. Ma che, nonostante ripetuti solleciti, l'impresa non ha ancora provveduto a inviare alla Direzione dei Lavori i relativi certificati di rottura".

Non è dato sapere se quei certificati siano mai stati recuperati. E' un fatto che quel che avviene per le "prove di rottura dei cubetti di calcestruzzo" si ripete con "l'acciaio semiduro impiegato nelle strutture in cemento armato". Anche in questo caso, l'unico pezzo di carta mostrato ai collaudatori è il certificato di garanzia con cui la fabbrica ha licenziato, con un esame a campione, l'intera partita di acciaio da cui provengono i tondini utilizzati al "san Salvatore". "La Direzione dei Lavori - annotano laconicamente i collaudatori - provvederà ad esibire i certificati di calcestruzzo e del ferro".
 
:sic) E ora come se non bastasse,la popolazione già duramente colpita,e nelle tendopoli,deve subire anche i problemi legati al maltempo;
ma non basta quanto già ha subito ?....... :sic)
 
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