Il differenziale per l'autoveicolo - approfondimenti

insomma, modificate le forze (frecce) che ci sono già disegnate....
 
alfistavero":35a2m61m ha detto:
fin qui è chiaro?
è chiaro che in un differenziale "libero" -in curva- le coppie sono uguali (C/2 su ogni ruota) e che in un differenziale a basso rendimento interno, invece, le coppie sono differenti (maggiore sulla ruota interna, più lenta; e minore sulla ruota esterna, più veloce)?
Si, questo e' chiaro, il mio problema resta il ghiaccio, ma (per ora) non importa :)
 
alfistavero":2pzir2st ha detto:
insomma, modificate le forze (frecce) che ci sono già disegnate....
OK, quindi la freccia sulla ruota anteriore destra (o posteriore destra se scelgo una Trazione Posteriore), ovvero la ruota interna, che gira piu' lenta, e' piu' lunga.
La macchina viene spinta in avanti con piu' forza sul lato destro che sul lato sinistro.
 
alfistavero":2555gs30 ha detto:
IN OGNI CONDIZIONE DI MARCIA E INDIPENDENTEMENTE DALLA VELOCITA' DI ROTAZIONE DEI 2 SEMIASSI, la coppia motrice ai due semiassi E' UGUALE.
cioè se entrambe le ruote motrici si trovano in condizioni di alta aderenza, tutta la coppia motrice si ripartisce egualmente ai due semiassi.

allora anche la forza scambiata col terreno è uguale sui due assi (se il diff è libero) :ka)

alfistavero":2555gs30 ha detto:
è chiaro che in un differenziale "libero" -in curva- le coppie sono uguali (C/2 su ogni ruota) e che in un differenziale a basso rendimento interno, invece, le coppie sono differenti (maggiore sulla ruota interna, più lenta; e minore sulla ruota esterna, più veloce)?

altrimenti (se il diff è frenato) la ruota interna scarica più forza a terra dell'esterna
 
quindi possamo dire che il differenziale libero è "neutro" rispetto alla sterzatura, mentre il differenziale frenato genera rispetto al baricentro della vettura un momento raddrizzante?
 
thranduil":1oyusks1 ha detto:
quindi possamo dire che il differenziale libero è "neutro" rispetto alla sterzatura, mentre il differenziale frenato genera rispetto al baricentro della vettura un momento raddrizzante?
Io non ho voluto andare cosi' avanti ma concordo.
E aggiungerei che e' vero solo col motore "in tiro". In rilascio dovrebbe essere vero il contrario (parlo del momento rispetto al baricentro)
 
thranduil":2x5uphrt ha detto:
quindi possamo dire che il differenziale libero è "neutro" rispetto alla sterzatura, mentre il differenziale frenato genera rispetto al baricentro della vettura un momento raddrizzante?

:spin)

direi, meglio: che si OPPONE al moto di imbardata.

adesso, disegna le due forze e il momento attorno al baricentro.

p.s. tutte 'ste considerazioni le stiamo facendo tralasciando volutamente lo scorrimento dei pneumatici, etc. insomma, stiamo facendo parecchia confusione (per semplificare le cose e rendere più comprensibile il discorso; quindi: confusione per semplificare...) tra cinematica e dinamica. stiamo tralasciando il fatto che, durante la curva, NON siamo in condizioni cinematiche, bensì dinamiche (ricordate ?)!!!

ma questo lo chiariremo (un po') DOPO aver visto il diff autobloccante. :D
 
Mi permetto di farlo io:

Ma come lo chiamiamo questo momento? (cosi' lo scrivo sul disegno)
 
bigno72":6oca6w0n ha detto:
Mi permetto di farlo io:

Ma come lo chiamiamo questo momento? (cosi' lo scrivo sul disegno)

mah...chiamalo come vuoi...
ma COSA induce questo momento?
ossia: cosa GENERA? qualce comportamento PROVOCA sulla vettura?
la macchina cosa fa?
 
Ma non e' gia' stato detto?

Si oppone al movimento di imbardata (l'altra freccia (rs) attorno al baricentro, nel disegno), quindi detto in termini piu' grossolani fa allargare il muso, aumenta il sottosterzo (o riduce il sovrasterzo).

Come vogliamo dirlo? :)
 
bigno72":11bs9gba ha detto:
Ma non e' gia' stato detto?.............. detto in termini piu' grossolani fa allargare il muso, aumenta il sottosterzo .....

Come vogliamo dirlo? :)

ripeterlo fa bene.
soprattutto a quelli che NON capiscono


...e adesso, vediamo cosa succede col differenziale autobloccante
 
io però ho un dubbio:

ho ragionato in termini di traz posteriore, e qui il momento imbardante da differenziale frenato è la differenza delle forze a terra moltiplicata per la semicarreggiata (dis a sx).

ma se parliamo di traz anteriore le forze a terra possono benissimo passare all'esterno del baricentro (dis a dx) e quindi il momento imbardante da differenziale potrà essere a favore o sfavore della sterzata, secondo quanto giro il volante?

immagine2r.png
 
Ammesso e non concesso che il tuo ragionamento sia lecito (aspettiamo il prof per questo), comunque passando da differenziale aperto a differenziale a basso rendimento interno l'effetto a favore del movimento di imbardata che tu descrivi verrebbe ridotto.

Quindi l'introduzione di tale diff aumenterebbe comunque il sottosterzo.
 
Ma se non ricordo male nella disc. sulle sospensioni avevate la bella abitudine di scrivere troffie con due f...
Non importa se sulle confezioni commerciali (e pure sui menu nei ristoranti) trovate scritto trofie.... voi scrivetene 2 (ma pronunciatene solo 1 e mezza) :D

Qualche volta mi e' capitato (anche sui menu) di vedere scritto adirittura pansoti con una t...
Passi per troffie che non ha traduzione, ma che pansotti significhi panzerotti ci arriva chiunque!!!

Che poi la doppia a Genova sia un concetto un po' poco chiaro e' un altro discorso :lol:

Pare quasi che i ristoratori non conoscano i dettagli e le sfumature del dialetto locale, mah....

Fine dell'OT gastrodialettale
 
Yu-uhhhh
siamo gia' in ferie per il week end lungo?
Vabbe', buon week end a tutti!
 
allora, breve riassunto

A- differenziale "aperto" (come quello delle GTA, detto anche a rendimento =1)
1- in curva, la coppia è sempre ripartita equamente sui due semiassi (e vale C/2, dove C è la coppia d'ingresso, la coppia proveniente dal motore)
2- se una ruota si trova su aderenza = 0 (es. ghiaccio) la partenza è impossibile perchè, stante il caso 1, la coppia sulla ruota in aderenza è = 0

B- differenziale a "basso" rendimento interno
1- in curva, la coppia si ripartisce in modo che la ruota più lenta riceva una superiore quantità di coppia, secondo lo schema che abbiamo visto
2- se una ruota si trova su aderenza = 0, (es. ghiaccio) la partenza è impossibile. Tuttavia, basta solo che l'aderenza non sia = 0 ma solo "un pochino diversa
da 0 perchè la partenza dell'auto sia possibile (perchè la coppia sulla ruota "lenta", quella in aderenza, è proporzionale all'entità DELTA C)

è chiaro, comunque, che TUTTE queste considerazioni fatte fin qui valgono anche per i ripartitori di coppia. nel caso di differenziale "aperto", lo abbiamo visto assieme; nel caso di differenziale a "basso" rendimento interno, potete vederlo da voi. io, posso postare le fomule generali (tra un po' lo faccio).

è chiaro anche che nel caso di differenziale a "basso" rendimento interno, in curva la differente ripartizione delle coppie sulle ruote motrici provoca un momento imbardante che modifica il comportamento dell'auto rispetto a quello che avrebbe cse montasse un diff. "aperto" (aumento il sottosterzo)
 
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