allora, breve riassunto
A- differenziale "aperto" (come quello delle GTA, detto anche a rendimento =1)
1- in curva, la coppia è sempre ripartita equamente sui due semiassi (e vale C/2, dove C è la coppia d'ingresso, la coppia proveniente dal motore)
2- se una ruota si trova su aderenza = 0 (es. ghiaccio) la partenza è impossibile perchè, stante il caso 1, la coppia sulla ruota in aderenza è = 0
B- differenziale a "basso" rendimento interno
1- in curva, la coppia si ripartisce in modo che la ruota più lenta riceva una superiore quantità di coppia, secondo lo schema che abbiamo visto
2- se una ruota si trova su aderenza = 0, (es. ghiaccio) la partenza è impossibile. Tuttavia, basta solo che l'aderenza non sia = 0 ma solo "un pochino diversa
da 0 perchè la partenza dell'auto sia possibile (perchè la coppia sulla ruota "lenta", quella in aderenza, è proporzionale all'entità DELTA C)
è chiaro, comunque, che TUTTE queste considerazioni fatte fin qui valgono anche per i ripartitori di coppia. nel caso di differenziale "aperto", lo abbiamo visto assieme; nel caso di differenziale a "basso" rendimento interno, potete vederlo da voi. io, posso postare le fomule generali (tra un po' lo faccio).
è chiaro anche che nel caso di differenziale a "basso" rendimento interno, in curva la differente ripartizione delle coppie sulle ruote motrici provoca un momento imbardante che modifica il comportamento dell'auto rispetto a quello che avrebbe cse montasse un diff. "aperto" (aumento il sottosterzo)