La Giulietta è una bella, moderna, sicura macchina che, come tutte, ha pregi e difetti ma non è per caratteristiche e specifiche tecniche un'Alfa.
Lo sapevamo, lo abbiamo detto, lo hanno dimostrato le recensioni e le prove.
Anzichè chiedersi se l'Alfa con la Giulietta va verso il 'baratro' bisognerebbe essere realisti e dire che nel baratro ci siamo già.
Io non godrò se non ne venderanno perchè ritengo che in Alfa, in tutti i vari livelli, ci sia ancora gente che meriti rispetto anche se auspico o che cambi totalmente la mentalità in Fiat oppure (ritenendo ciò impossibile) che l'Alfa venga venduta.
Chi non merita rispetto (e di sicuro non merita il mio) è la dirigenza Fiat che non mi vedrà più cliente Alfa finchè l'andazzo sarà questo.
Che la Giulietta (seppur valida come sopra detto) odora (io direi 'puzza') di Fiat lo si sente a km di distanza.
E' questo non lo mando giù.
La Giulietta tradisce lo 'spirito' Alfa e non ne ha l'anima.
Quando l'Alfa passò sotto l'egida Fiat si disse che l'Alfa era morta e che l'ultima vera Alfa era la 75.
I fatti nel primo decennio lo confermarono.
Poi con la produzione di 156/147/GT si rivide uno spiraglio, una luce alla fine del tunnel.
Quando a Varano alla fine degli anni '90 si scendeva dalla 75 3.0 V6 (che, ricordiamolo, a parte i motori era una Alfetta/Giulietta con Abs e servosterzo) per salire sulla nuova produzione con l'intento di dimostrare i vantaggi delle 'TA' (vi erano 145, Gtv, 164 e 156) solo l'ultimo prodotto in ordine cronologico, cioè la 156, non faceva imprecare.
Anzi, la 156 si rivelò subito una degna Alfa con uno sterzo magnifico, una sincerità di comportamento eccezionale, con il solo difetto, nelle staccate al limite, di allegerire eccessivamente il retrotreno al punto da dover apportare piccole correzioni con lo sterzo e con grandi motori (specialmente il 2.5 V6).
Le altre in confronto a questa e alla 75 erano il nulla.
La Gtv V6 2.0 un 'barcone' con un motore eccezionale, la 145 2.0 T.s. (seppur avvantaggiata dal rollbar che la rendeva piatta e rigida) una onesta macchina ma con schema sospensivo non all'altezza, lo stesso dicasi per la 164.
Alla 156 seguirono la 147 e la GT (rispettivamente la miglior compatta mai prodotta in assoluto e una delle migliori coupè che siano state mai prodotte).
Si doveva proseguire su quella strada ed aggiornare e migliorare i prodotti negli aspetti in cui non erano al top.
L'Alfa con la sostituta della 147 avrebbe dovuto, quindi:
mantenere
1) il nome (anche se si sono abbandonati i numeri avrebbe dovuto chiamarla 'Centoquarantasette');
2) il quadrilatero;
3) lo sterzo idraulico (in poche parole mantenere il DNA e l'anima Alfa)
migliorare:
1) qualità degli assemblaggi (anche se leggo giudizi che reputo eccessivi e tutti questi difetti io sulla 1° serie non li ho riscontrati);
2) braccetti e boccole;
3) sicurezza passiva (rigidità del telaio).
La Giulietta è un'incompiuta con la grave colpa di non avere un'identità Alfa ed essere, quindi, identificata come evoluzione della Bravo.
Quando leggo di utenti che cercano nella sostituta della 147 un auto più confortevole, meno nervosa (??????? la 147 non è assolutamente nervosa ma pronta, reattiva e sincera che vuol dire ben altro) mi chiedo perchè guardano e pensano all'Alfa.
Come detto in post precedenti chi hai mai considerato o comprato Fiat fa bene a considerare o comprare Giulietta.
Chi non ha mai comprato Fiat (e non lo farà mai per mentalità e passione verso l'auto) ha estreme difficoltà solo a considerare la Giulietta, figuriamoci se come sostituta della 147 che, seppur con 10 anni sulle spalle, la surclassa su quelle che sono caratteristiche da Alfa.