Freni da 330 mm senza tanto sbattimento

Alfista88":y8uoj2zn ha detto:
io come freni ho le 6 pot del cayenne turbo...

...e che te ne fai, visto che le pinze originali bastano e avanzano a bloccare le ruote?

Alfista88":y8uoj2zn ha detto:
e i 17 li monto... semplicemente utilizzando un buon distanziale

Bravo, cosi' mandi a quel paese anche l'assetto. Non ci facciamo mancare niente :spin) :spin)
 
DriftSK":2x1zgtie ha detto:
Bravo, cosi' mandi a quel paese anche l'assetto. Non ci facciamo mancare niente :spin) :spin)

caspita quanto tecnicismo traspare nelle ultime pagine. Partiamo da un assunto doveroso e poi tiriamo le fila:

Mjman":2x1zgtie ha detto:
Chiunque ragionando di buon senso e non di estetica fine a se stessa capirebbe che sui freni (parte vitale di una vettura) meglio non giocare

Come dice giustamente Mjman, e in generale su ogni componente dell'auto, sui freni/ruote è meglio tenere a mente alcune cose e non eccedere in modifiche poco redditizie/controproducenti. In rigoroso ordine sparso proviamo a riassumere:

1) copripinze: esteticamente orripilanti (insomma, si vede lontano un km che la pinza non è verniciata ma coperta da un coperchio colorato, sa di "vorrei ma non posso"), comportano anche un fissaggio (viti, colla o quel che volete). Al netto della posizione dove realizzare i filetti (dipende molto dalla pinza, ma i produttori dei copripinza in genere ci pensano a dove far piazzare le viti) c'è anche un discorso di raffreddamento delle pinze stesse, che con quel coperchio viene a ridursi. In un uso intensivo ciò potrebbe comportare qualche problema.

2) verniciatura pinze: meglio rispetto a sopra sicuramente, va però eseguita con criterio, evitando di coprire le zone di contatto tra pinza e staffa di supporto. Ciò per evitare che il maggior spessore della vernice applicata causi attrito maggiore ostacolando il roll-back della pinza al termine della frenata. Anche sull'applicazione, una sola mano di vernice ad alta temperatura è più che sufficiente, senza altro. Anche qui, eccedendo con la vernice si viene a creare un minimo isolamento termico supplementare che ostacola il raffreddamento delle pinze. Chi ha usato poi la vettura in pista penso abbia una durata di tale verniciatura limitata. Io mi sono attenuto a verniciare le pinze anni fa appunto solo sul lato visibile e dove la pinza non fa contatto con altre parti.

3) distanziali: altro argomento trito e ritrito. Sono illegali per il CdS (anche se in tanti li mettono) e spostano la carreggiata del veicolo, spesso con le ruote che tendono a uscire dal profilo del parafango (e già qui si tende poi a proiettare pietrisco all'esterno verso altri veicoli/utenti della strada, oltre che sulle fiancate dell'auto). Peccato che si sposti anche l'asse della ruota rendendolo non più coincidente con quello del cuscinetto del mozzo ruota, caricandolo (seppur di poco) con una certa forza. Che nel tempo lo rovina precocemente.

4) Tipo di pinza. Gli impianti di serie sono già progettati coerentemente a quel che necessita il veicolo in termini di frenatura. Perciò esagerare nella dimensione dei freni porta paradossalmente più problemi che benefici. Meglio piuttosto montare (sulle misure e tipologia di impianto di serie) dei dischi baffati/forati con pastiglie abbinate (adeguate come materiale ai tipo di disco) e basta. Si tenga presente anche qui però a non esagerare con la durezza della pastiglia: quelle racing a freddo non fanno molto attrito, e nell'uso quotidiano espongono a rischio di frenate lunghe con i freni freddi.

Questo in sintesi dopo anni di discussioni sul forum e per esperienza/parere personale.
 
I pattini freno per uso sportivo non sempre sono adatti all'uso stradale. A freddo non frenano proprio alcuni tipi. Provai anni fa questa spiacevole cosa. Certo a temperatura hanno un "morso" eccezionale, però...basta la minima freddata ed ecco che siamo punto e a capo.
In autostrada non starebbero mai a temperatura.
Stesso discorso per i dischi. Avere solchi-buchi sulla superficie li rende più deboli e facili da criccare, I dischi bucati li ho visti quasi sempre tutti ondulati e storti.
Poi fanno pure un rumore tremendo.
 
io ho i tarx f2000 solo baffati e hanno cricche anche quelli...
rimetterò gli originali brembo lisci
riguardo le pastiglie metterò le pagid rs15 avanti e le rs7 dietro.
Di sicuro costano un occhio della testa ma hanno un temperatura iniziale molto bassa, in pratica frenano anche a freddo pur essendo delle pastiglie sportive.
 
Un "baffo" o un foro sulla pista frenante rappresentano sempre un punto di debolezza. In pista questo non conta nel senso che finita la gara si butta via tutto e si mettono pezzi nuovi. Con la macchina stradale mica uno cambia i freni con tale frequenza, anzi, deve consumare 1 mm per lato sui dischi e ce ne vuole.
I più deboli sono proprio quelli forati. Ce ne sono alcuni talmente storti e ondulati che secondo me si mangiano i pattini in poco tempo.

Io per esempio ho messo i pezzi originali Alfa Romeo, nulla di che, e vanno bene.

Discorso a parte l'effetto scenografico. Certamente i dischi forati con pinze grosse e cerchi aperti fanno la loro bella figura.
 
Topic molto interessante ed esaustivo degenerato in modo tragico con pinze del cayenne e copripinze orrendi brutti comee laa morte.. dai ragazzi fate i bravi, ma i giovani d'oggi alla sicurezza ed allo stile proprio zero? concordo con yugs sui distanziali, a parte per il discorso divieto, purtroppo a lungo andare macinano i cuscinetti grazie all'interasse modificato che fa più perno su di essi.. che poi, le pinze originali pitturate di rosso con l'adesivino alfaromeo, nonostante non mi siano mai ppiaciute sono 100.000 volte meglio di un copripinza Krapanzano tuning!
 
allora , veniamo a precisare alcuni punti : concordo pienamente con quello scritto da yugs , tranne il punto 4 . scusa se lo dico ma gli impianti di serie fanno proprio :cesso) . appena li si sfrutta un po vanno in crisi , e non dico di fare staccate da urlo per un ora di fila . per il discorso delle paste sportive , si , confermo la frenata lunga a freddo , ma non per tutte . attualmente uso le pagid rs29 ( appena rimontate una settimana fa , 360 euro con dischi ctf baffati con campana in ergal ) , ma ho anche provato le brakeart r , e da freddo frenano tanto quanto una pasta normale .ma quando vanno in temperatura fanno paura : in pista su asfalto asciutto con le semi-slick se dai il classico pestone sul freno , rischi il bloccaggio .
 
vegeta , non si dice che una pastiglia ha una temperatura iniziale molto bassa , ma si dice che ha un determinato coefficiente d' attrito , più è alto il numero e più ha attrito . il range va da circa 36 fino a 56 . questo coefficiente si misura , a freddo , a 100 gradi e alla massima temperatura d' esercizio . quindi , quando si sceglie una pastiglia sportiva , si deve guardare il coefficiente d' attrito a freddo che deve essere il più alto possibile .
 
taurus67":2j3jfgeq ha detto:
allora , veniamo a precisare alcuni punti : concordo pienamente con quello scritto da yugs , tranne il punto 4 . scusa se lo dico ma gli impianti di serie fanno proprio :cesso) . appena li si sfrutta un po vanno in crisi , e non dico di fare staccate da urlo per un ora di fila . per il discorso delle paste sportive , si , confermo la frenata lunga a freddo , ma non per tutte . attualmente uso le pagid rs29 ( appena rimontate una settimana fa , 360 euro con dischi ctf baffati con campana in ergal ) , ma ho anche provato le brakeart r , e da freddo frenano tanto quanto una pasta normale .ma quando vanno in temperatura fanno paura : in pista su asfalto asciutto con le semi-slick se dai il classico pestone sul freno , rischi il bloccaggio .

Non è esatto che gli impianti di serie facciano schifo. I dispositivi ABS servono appunto per limitare l'enorme potenza (negativa) che hanno i freni.
L'impianto frenante ha molta ma molta più potenza del motore stessa.
La potenza cos'è...in termini fisici è il lavoro nel tempo ovvero L/T. Il lavoro si misura come forza per spostamento da cui ne deriva che essendo la forza misurata in newton e lo spostamento in metri e ancora il tempi in secondi si ottengono N m/S. Quest'unità di misura prende il nome di Watt.
Il CV o HP è solo un'altra maniera di esprimere la potenza, ovvero un'altra unità di misura così come i piedi, i pollici e le yarde sono altre misure (orrende) di lunghezza.

Gli impianti di serie nascono per l'utilizzo stradale e non per la pista, dove le sollecitazioni sono immensamente maggiori. E' chiaro che l'impianto di serie si distrugga dopo solo pochi giri, squagliando i pattini e mandando in ebollizione il liquido freni.
Per uso stradale questo non avviene.

Si confonde sempre la pista con la strada, come se questi due utilizzi fossero facilmente scambiabili. Quello che va bene per uso stradale non va bene per uso pista e il viceversa altrettanto.

Provare a montare gomme slick su una macchina stradale...forse nemmeno si muove e consumerà quanto un aereo tanto è l'attrito al rotolamento che producono.
Ma in pista serve tenuta, molta tenuta che per strada non ha senso avere.
Anche se devo dire...che un "burlone" l'ho visto una volta con gomme simili...
 
MJman":3gmmjuzx ha detto:
Gli impianti di serie nascono per l'utilizzo stradale e non per la pista, dove le sollecitazioni sono immensamente maggiori. E' chiaro che l'impianto di serie si distrugga dopo solo pochi giri, squagliando i pattini e mandando in ebollizione il liquido freni.
Per uso stradale questo non avviene.

Si confonde sempre la pista con la strada, come se questi due utilizzi fossero facilmente scambiabili. Quello che va bene per uso stradale non va bene per uso pista e il viceversa altrettanto.

:OK)

poi come si è sviluppato successivamente il discorso, ci sono pastiglie e pastiglie. Sul forum negli anni buona parte degli alfisti ha messo dischi Brembo maxx (oppure Roesch, ricordo anche di acquisti comunitari in merito) e pastiglie Ferodo Ds2500, le cui caratteristiche si prestavano alla baffatura del disco ma senza esagerare con la riduzione di attrito a freddo.
Per l'uso stradale un po' più brillante al limite può andar bene questa variante, il resto è da pensare solo per uso pista.
Ah altro punto che mi sovviene solo ora, agiungo in calce:

5) tubi "aeronautici": in treccia metallica esterna belli colorati che ti fan pensare a una eccezionale robustezza col surriscaldamento (e dilatazione termica) del'olio dei freni. Bene, soldi buttati per l'uso stradale del veicolo, anche perchè già i tubi di serie sono telati internamente (han solo la gomma nera fuori, quindi paiono un po' anonimi e bruttini) e perfettamente resistenti in tal senso. Poi se uno spreme la vettura in pista è un altro discorso, ma anche a lanciarsi giù per lo Stelvio questa gran necessità di cambiar tubi non la vedo.

Piuttosto di tutti i soldi che potete spendere nella performance del veicolo, comprate 4 gomme serie e cambiatele quando è ora, invece di prendere le cinesate. rcordo qualcuno che dopo aver montato i 19" originali ha preso 4 nankang per non spendere troppo, sigh)
 
MJman":2umo8qyl ha detto:
...per la pista (...) e' chiaro che l'impianto di serie si distrugga dopo solo pochi giri, squagliando i pattini e mandando in ebollizione il liquido freni.

Dipende.
In primo luogo dal guidatore: chi sa frenare entra in pista con l'impianto di serie ed esce dalla pista tornandosene a casa senza problemi.
In secondo luogo dalla macchina, o se vogliamo da come e' stata fatta "furba" di serie. Le Alfa Romeo (TUTTE) sono in grado di sostenere la pista, SE chi guida e' capace di frenare. Che, cosa che non tutti sanno, implica un minimo di cognizione e raziocinio.

Ho visto 147 girare a Monza con quattro passeggeri e rientrare ai box con le pastiglie fumanti e i dischi blu, che dopo un minimo di raffreddamento sono tornati in perfetto esercizio; chiaro che chi era al volante non era un pellegrino (molti in questo forum sanno di chi parlo). E ho visto impianti minchiabrembo ottopompanti dischibaffati tubintrecciati da mille e passa Euro liquefarsi dopo tre giri perche' il tizio seduto al volante non sapeva cosa volesse dire frenare.

Per uso stradale questo non avviene.

Anche qui, dipende. Uno che scenda veloce dallo Stelvio (ma anche dall'altopiano di Asiago e persino da una strada di collina) e non sappia frenare puo' cuocere i dischi in scioltezza anche senza superare i limiti di velocita'.

Si confonde sempre la pista con la strada, come se questi due utilizzi fossero facilmente scambiabili. Quello che va bene per uso stradale non va bene per uso pista e il viceversa altrettanto.

Questo e' ASSOLUTAMENTE VERO. Peccato moltissimi tendano a dimenticarlo (soprattutto quelli che cistiminchia miglioro la macchina ispirandosi a componenti "da corsa".)
 
Altra cosa molto importante è il liquido freni.
Attenzione, molte volte lo si chiama "olio" freni, ma tutto è tranne che olio. Anzi è molto più simile al liquiodo del radiatore per le proprietà chimiche.

Il liquido freni deve essere per prima cosa altobollente. L'acqua già di suo ha un punto di ebollizione piuttosto alto, 100°C, ma non sono sufficienti.
Il punto di ebollizione dell'acqua H-O-H è alto per via dei legami idrogeno H-H che si vengono a creare tra le singole molecole di acqua; in questo modo la forza che occorre per farle sfuggire dalla fase liquida a quella vapore aumenta.

I glicoli sono sostanze chimiche che presentano due gruppi -OH; il fenomeno di cui sopra aumenta di molto considerando anche che le molecole di tal genere sono lineari e quindi offrono la massima esposizione di superficie al formarsi dei legami stessi.
La'acqua del radiatore è additivata appunto con i glicoli (glicole etilenico) proprio per innalzare il punto di ebollizione.

Il liquido freni non è un olio e lo si può facilmente verificare; basta prendere un recipiente stretto e lungo, versare del liquido freni e dell'olio motore,. Ci si accorge che si stratificano e che non si mescolano al pari di acqua e olio. La natura chimica è diversa appunto.

Anche per lo smaltimento le officine non possono e non devono mescolare i due prodotti; spesse volte invece di raccoglierlo separatamente lo versano nel fusto degli olio.
Cosa sbagliatissima e perseguibile.

Il liquido freni deve avere tante caratteristiche, dall'essere altobollente al non essere ossidante per le parti metalliche, non formare vapore e bolle e tanto altro.
I fluidi per uso pista ovviamente non vanno affatto bene per uso stradale e viceversa. Se il liquido arriva all'ebollizione, il circuito può scoppiare e oviamente l'auto non frena.
Il liquido freni deve smaltire in fretta il calore assorbito.

Tra le altre cose assorbe acqua (igroscopico) e questo fa si che ne diminuiscano le capacità; per questo va sostituito a cadenza annuale.
 
piccolo OT per mjman, visto che è il tuo settore, tutti i fluidi freni sono delle emulsioni acqua-glicole (per capirci l'HFC usato in oleodinamica, con i suoi limiti di essere poco lubrificante) o esistono anche liquidi a base di esteri organici tipo l'HFD usato in oleodinamica, che ha le stesse proprietà dell'olio minerale ma non è infiammabile? pura curiosità, dato che per lavoro con l'oleodinamica ci ho a che fare, anche se non direttamente.
eventualmente rispondimi in privato per non andare troppo OT
 
2 domande:

- "Già i tubi di serie sono telati internamente,han solo la gomma nera fuori": solo quelli della 147 o anche quelli della MiTo?
- "SE chi guida e' capace di frenare": cioè?qual'è il giusto modo?
 
Tony Montana":35d6ylj8 ha detto:
- "SE chi guida e' capace di frenare": cioè?qual'è il giusto modo?

prima di tutto, evitare frenate lievi e prolungate, ovvero ciò che fanno in tanti (ti sarà capitato ad esempio percorrendo delle discese prolungate) di tenere sempre un minimo di pressione sul pedale. Inutile e dannoso, meglio pinzare di più ma per un tempo minore.

Mjman: altobollente che significa???? O va in ebollizione (quindi passaggio di stato) o non ci va.
 
tutto i tubi sono in tela all'interno, altrimenti si gonfierebbero come zampogne alla prima frnata.. sai che pressione si fa?
poi frenate brevi ma decise, ed evitare di modulare troppo con freni caldi! i dischi scaldndosi si "ammorbidiscono" ed ogni cambio di pressione su di essi o botte sul pedale potrebbe stortarli.. e le frenate brevi perchè l'attrito genera clore, più l'attrito è prolungato e più il rischio flambè arriva! :D
 
Le staffe per le pinze le ho studiate insieme ad una ditta locale,fatte ad hoc con acciaio c40 (tenuta sforzo 60 kg al mm quadrato) e dopo 2 anni di utilizzo mai un problrma,vi assicuro che L auto frena parecchio è molto più che da originale,le pinze le ho abbinate ai dischi GTA da 330 x 32 !!
Per i distanziali Nn ho mai rovinato niente :spin) e ci giro da parecchi anni,poi semmai si rovinano i bracci,i giunti,non gli ammo :scratch)
Su questo forum (che frequento da anni) si ha sempre avuto il vizio di fare i moralisti senza godersi la meccanica !!! :ciao)
 
la meccanica non è fatta di pezzi lego e di pastrocchi,togli di qua metti di la..................................oltretutto inutili tali dischi su un misero ts o jtd con pompa originale.Meglio godersela da originale la meccanica..sfido a trovare il limite di un mezzo di fabbrica :spin) :ciao)
 
autoren":thnny5bb ha detto:
la meccanica non è fatta di pezzi lego e di pastrocchi,togli di qua metti di la..................................oltretutto inutili tali dischi su un misero ts o jtd con pompa originale.Meglio godersela da originale la meccanica..sfido a trovare il limite di un mezzo di fabbrica :spin) :ciao)
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