Buon giorno,
ieri in tarda serata ho voluto verificare sulla mia macchina la questione delle staffe.
In pratica ho soltanto smontato la ruota e tirato fuori i pattini freno. La cosa è più che sufficiente ad ispezionare tutto.
Sono quasi 2 anni che il tutto è stato montato, tirando fuori i pattini non ho riscontrato nulla di anomalo. Lo "scalino" che si va a formare (ovviamente) in caso di staffa eccedente non c'è. Anche il consumo è regolare su entrambi i lati senza "fette di salame" ma con parallelismo pressochè perfetto, come di norma deve essere.
Anche la ruota gira libera senza strisciamenti quindi non c'è fuori centro.
Meglio così, ma era un dubbio legittimo sorto a seguito della vicenda illustrata; la classica "pulce nell'orecchio" diciamo così.
Tuttavia c'è da sottolineare che le staffe mie non e sottolineo NON sono dello stesso Produttore/Marca, ma di altro; sono andato a controllare la fattura di quando le comprai.
Ho ancora in garage i pezzi utilizzati per fare le prove e veramente non capisco come si può sbagliare misura. Ribadisco il concetto sul fuori centro; quello può accadere poichè possono esserci delle differenze anche non volute o accidentali tra mozzo e mozzo.
Quindi facendo un lavoro di adattamento può anche essere considerato "normale" intervenire in qualche maniera per ripristinare il centraggio, ma l'eccedenza di 7 mm è veramente tanta e lascia presupporre l'impiego di dischi con diametro maggiore (se esistono).
Ora, per sincerarsi sulla propria vettura, ovvio chi ha fatto la trasformazione, non deve fare altro che tirare fuori i pattini da una pinza e vedere come sono messi. Ma basta anche un controllo visivo al disco dei freni. Se presenta un bordo sulla campana di 7-8 mm allora vuol dire che la pinza è in fuori.
Indice di fuori centro è invece la presenza di righe a circa metà pista frenante dovute alla linguetta che striscia. Attenzione però che in questo caso il fuori centro è relativo alla pinza che va troppo verso l'interno della macchina; tanto per capirci è il lato esterno che è più accostato al disco rispetto al lato interno.
Non è da escludersi anche l'eventualità opposta e in tal caso
a vista non si scorgerebbe nulla in quanto nascosto dalla meccanica.
Quindi, se caso mai ce ne fosse ulteriormente bisogno, occorre ricordare che quando si effettua una qualsiasi modifica che comporti l'impiego di pezzi adattati, costruiti e quant'altro (vale anche le le parti interne o per l'elettronica) di verificare bene il funzionamento del tutto.
Meglio farsi fatturare sempre il lavoro ed avere un documento che ne attesti la paternità dell'esecutore, in caso di contestazioni e/o problemi futuri, anche se c'è sempre poi da vedere la disputa come va a finire.
Una staffa è un pezzo "povero" in effetti niente fa se non reggere un qualcosa, ma ci sono lavorazioni che spesso vengono eseguite quali turbine modificate, scarichi, e tanto altro.
Se con una staffa si possono avere inconvenienti, figuriamoci con una turbina modificata
hmamma)
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hmamma)
hmamma)
Eppure quante ce ne sono di macchine a cui hanno adattato il turbogruppo del 2.4, quanti collettori saldati alla cieca o con flange segate, ovalizzate e prigionieri spezzati ci sono in giro? Più di quelle che si pensa.
Viste personalmente.
hmamma)
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Essendo in argomento freni vale la pena sempre sottolineare che i freni sono una delle parti principali del veicolo; meglio avere il motore scassato o che va male piuttosto che un impianto frenante inefficiente.
Questo per quanto banale è sempre meglio ricordarlo. I freni svolgono un lavoro veramente "ingrato".
Quanto mostrato serve a far capire una cosa; acquistare pezzi "alla cieca" montarli e dare per scontato che vadano bene non sempre paga.
Una considerazione però va fatta in quanto le cose vanno viste a 360° ; in questa vicenda c'è da dare una certa parte (non poca) di responsabilità anche al meccanico che a suo tempo ha montato i particolari sull'auto del mio conoscente (che a pezzo a pezzo sta copiando la mia).
Un meccanico non e sottolineo ancora una volta NON può prendere il pezzo dalla scatola, montarlo e via senza effettuare il minimo controllo; uno che non ne capisce di meccanica non è detto che se ne accorga (in tal caso farebbe il lavoro da solo), ma uno che questo fa per lavoro, non può non accorgersi che una ruota va frenata perchè la staffa è fuori centro o che c'è un'eccedenza di materiale che la fa lavorare in posizione sbagliata.
Ma neanche il garzone o il più recalcitrante degli apprendisti (il wuaglione da officina) commetterebbe una leggerezza simile.
Questa è una leggerezza, inaccettabile da parte di chi fa l'autoriparatore.
Anche un pezzo nuovo secondo me va sempre ispezionato con cura ed attenzione poichè non è detto che perchè è nuovo non ha difetti.
Il meccanico deve essere professionale e professionista, ed eseguire le manutenzioni commissionate con la massima diligenza e scrupolo, non alla cieca come i ciucci montando pezzi a caso senza la minima criticità su quello che sta facendo; questo atteggiamento purtroppo è comune a molti che si definiscono appunto "montatori" e non meccanici. Ne ho visti certi che nemmeno una filettatura a mano sono capaci di fare o mettere un "helicoil" tanto per intenderci.
Quante volte si assiste a madornali errori commessi proprio da che effettua interventi di riparazione/manutenzione? :mad2) :mad2) :mad2) :mad2) :mad2)
Ci sarebbe da scriverci interi tomi di enciclopedie al riguardo. :swear) :swear) :swear) :swear) :swear) :swear) :swear)
Se se ne fosse accorto subito chiaramente la persona informata dalla cosa avrebbe chiamato per tempo il Produttore e magari si sarebbe raggiunto un accordo diverso.
Imputare l'errore di montaggio come causa dell'eccedenza di materiale e del fuori centro è pura follia, insistere sulla questione della mancata verifica all'atto del montaggio ha invece un certo senso che trova comunque riscontro.
Un "triangolo" dove il cliente sta in mezzo e gli altri si palleggiano le responsabilità; quante volte succede? Moltissime, forse troppe. :nono) :nono) :nono)
Almeno meccanicamente adesso la macchina è a posto; dischi nuovi, pattini nuovi, nessun fischio o stridore strano, staffe correttamente riposizionate e tutto. Per quanto riguarda il resto, saranno loro a vedere come risolvere la problematica del chi paga cosa e a chi.
Avendone i mezzi e le capacità ho voluto dare una mano a chi di fatto "disperato" non aveva più a chi rivolgersi. :clap) :clap) :clap) :clap) :clap)
Ogni tanto si deve pur fare una buona azione... :angel) :angel) :angel) :angel) :angel) :spin) :spin) :spin)
Giusto per concludere l'exursus, porto l'attenzione sulla funzionalità della trasformazione in oggetto, ovvero il montaggio di dischi freno da 330 mm e pinze con 4 pistoni.
Sulla vettura di serie con i suoi 150 cv (o anche meno se parliamo delle 147 8V),
è del tutto inutile ai fini funzionali-pratici. Diventa una cosa buona a farsi laddove si facciano grandi interventi alla meccanica.
Io stesso avevo preventivato lo smontaggio di tutto quanto, ma dato che la vettura è di fatto utilizzata molto poco non ho ritenuto pagante rimuovere tutto e acquistare, ovviamente, nuovi ricambi (tubi, dischi, pattini) per rimontare le pinze originali.
Alla fine la mia auto, la GT, fa più da modello espositivo e "laboratoio semovente"; per quanto riguarda il fattore estetico le pinze grosse di colore rosso con tanto di scritta "Alfa Romeo" non hanno rivali. Fanno la loro figura e, se parliamo appunto di estetica pura non finalizzata alla meccanica, ci si mettono pure dei dischi forati, ecco che l'impatto estetico è forte e fa tanto Porche e/o auto di livello superiore. Ma ripeto, parliamo di estetica pura.
Ho notato dopo 2 anni dal montaggio un consumo di dischi e pattini pressochè nullo.