...non mi dispiacerebbe...
In questi giorni di caos nel mondo del calcio affiorano spesso voci di mercato che paiono impossibili: una di queste ha ipotizzato il passaggio di Zlatan Ibrahimovic dalla Juventus al Milan. Fantamercato? Non proprio, anche perché ad alimentarla ci ha pensato il procuratore del giocatore, Mino Raiola.
Facciamo però un passo per volta, partendo da un assunto: da mesi la società bianconera e l'agente stanno discutendo del rinnovo del contratto dello svedese, contratto da 1.5 milioni di euro a stagione in scadenza nel 2008.
Negli ultimi giorni, a questa situazione di stallo, s'è aggiunto lo scandalo delle intercettazioni che potrebbe avere pesanti ripercussioni sul futuro della Juventus, con l'eventualità tutt'altro che remota di una retrocessione del club in una serie inferiore.
A questo punto, tra ridiscussione dei contratti televisivi e di sponsorizzazione, ci sarebbe da affrontare anche la situazione del parco giocatori, molti dei quali potrebbero non accettare scendere di categoria mente, dal canto suo, con introiti minori anche la Juventus potrebbe vedere di buon occhio la fruttifera cessione di alcuni dei suoi campioni, che le permetterebbe di incassare denaro fresco e rispariare su ingaggi improvvisamente diventati troppo alti.
In questo contesto, è piombata come un fulmine a ciel sereno l'intervista sul futuro di Zlatan Ibrahimovic che Mino Raiola ha rilaciato al "Guerin Sportivo" sul futuro
"In una situazione normale, se non ci fosse il rischio di conseguenze destabilizzanti come in questo momento, la Juventus non venderebbe mai Zlatan e Zlatan non andrebbe mai via dalla Juventus. Ora, però, bisogna attendere il corso degli eventi per capire cosa accadrà e in questo momento non si può certo parlare di rinnovo contrattuale - ha spiegato Raiola - La mia speranza e il mio augurio è che si possa prolungare l'attuale accordo, anche perché la cosa significherebbe che si sono risolti i problemi che ci sono oggi. Intanto, però, la Juventus deve ancora stabilire chi prenderà in mano le redini del club".
"Non voglio emettere giudizi perchè ho ottimi rapporti con la società torinese ma è chiaro che se fossero costretti a vendere Ibrahimovic, in Italia poche altre società potrebbero permettersi un giocatore del suo livello e fra queste c'è sicuramente il Milan, soprattutto se partisse Shevchenko - ha aggiunto l'agente dello svedese - Andare al Milan sarebbe una soluzione gradita al giocatore, essendo il Milan una delle società più prestigiose al mondo e, particolare non da poco, una delle poche che possono permettersi l'ingaggio di Zlatan. Tanto più che Braida è da sempre un suo convinto estimatore e aveva raccolto informazioni sul suo conto ancor prima che andasse alla Juventus".
Insomma, il quadro può non essere vero al 100% ma resta quantomeno realistico, anche perché oltre a Shevchenko il Milan potrebbe cedere anche Amoroso e se da una parte in Via Turati si continua a sognare Thierry Henry, dall'altra poter acquistare Ibrahimovic permetterebbe ai rossoneri di completare un poker di attaccanti forse senza rivali al Mondo.
Quali le cifre dell'operazione? Considerando che Ibrahimovic è stato pagato due anni fa 20 milioni di euro, che nel frattempo il suo valore è cesciuto ma che la Juventus potrebbe dover fare i conti con la volontà del giocatore di non scende in B e potrebbe quindi essere "costretta" ad accettare di cederlo a cifre più basse, Zlatan potrebbe passare al Milan per una cifra ipotizzabile intorno ai 25-30 milioni di euro. Se poi l'ipotesi diventerà realtà, quello lo potremo scoprire solo con il tempo: intanto la voce circola.
17 05 2006
A giorni giungerà a Milano, per sottoporsi alle visite mediche di rito, anche il neoacquisto milanista Christian Poulsen, difensore danese proveniente dallo Shalke04. Il giocatore, a parametro zero, ha pagato di tasca propria la penale per sciogliere il precontratto che lo legava al Villareal.
16 05 2006
Shevchenko è in procinto di lasciare il Milan per approdare con molta probabilità al Chelsea. Questo il commento del tecnico dei Blues Mourinho. "Sarà molto difficile trovare un accordo con il Milan. Non posso dire che non ci interessi, ma il Milan è una società molto potente e non ha bisogno di vendere buoni giocatori".