Andriy Shevchenko via dal Milan? Dopo tante voci, alla fine è arrivata la conferma e a darla è stato proprio la persona che ha il legame più forte con l'ucraino, ovvero il patron rossonero Silvio Berlusconi.
Prima di entrare oggi a Palazzo Chigi, infatti, l'ex-Presidente del Consiglio è stato salutato da una folla di persone, tra cui un giovanissimo tifoso che, salutandolo, gli ha chiesto se poteva a sua volta salutargli il suo campione preferito, Andriy Shevchenko.
Così, tra la sorpresa generale, Berlusconi ha risposto: "Lo sai che Shevchenko vuole andare via? Vuole andare in Inghilterra", confermando così come l'incontro tra i due avvenuto domenica sera ad Arcore avesse come tema proprio la volontà dell'attaccante di lasciare il Milan e passare al Chelsea del suo amico Roman Abramovich.
Cosa c'è alla base di questa scelta non è ufficialmente noto ma le motivazioni protrebbero essere molteplici, dal rapporto non idilliaco con Carlo Ancelotti, alle delusioni delle ultime stagioni in Champions fino alla semplice volontà di cambiare aria dopo sette stagioni a Milanello.
Detto che, come è noto, il Milan cede i propri giocatori solo su richiesta degli stessi e questo è dunque uno dei rari casi in cui la cosa si verificherebbe, dal canto suo il Chelsea avrebbe fatto già pervenire in Via Turati un'offerta da 35 milioni di sterline, oltre 50 milioni di euro, cifra "cash" potrebbe essere abbassata con l'inserimento nella trattativa di giocatori come William Gallas o Hernan Crespo.
Chiaro che però nessuno dei due, il primo per ruolo e il secondo per valore assoluto, può sostituire Sheva e così il Milan avrebbe già deciso di reinvestire la cifra ricavata nell'acquisto di un altro grande attaccante.
Il primo nome nella lista rossonera è quello di Thierry Henry. Come è noto, la punta francese potebbe lasciare l'Arsenal con un anno di anticipo sulla scadenza del contratto prevista nel 2007 e portebbe farlo per una cifra relativamente bassa, intorno ai 5 milioni di euro, "grazie" ad una normativa Fifa legata agli ultraventottenni con più di tre anni di accordo alle spalle con l'attuale squadra.
Ovviamente, per motivi di "buon vicinato", il Milan sarebbe pronto anche a pagare qualcosa di più per assicurarsi l'asso dei Gunners ma, più che la volontà dei rossoneri di arrivare a Henry, bisognerà valutare quella del francse che, come noto, rivelerà il suo futuro solo dopo la finale di Champions in programma mercoledì.
La situazione non è quindi definita né chiara, anche perché radiomercato - per la verità voci provenienti soprattutto dalla Catalogna - riportano di un precontratto di "Titì" con il Barcellona.
Qualora questo fosse vero, le attenzioni del Milan si sposterebbero proprio sulla "vittima" dell'arrivo di Henry in azulgrana, ovvero Samuel Eto'o, centravanti del club del Nou Camp.
In questo caso, non ci sarebbe alcuno "sconto-Fifa" ma visti i buoni rapporti tra la società catalana, il camerunense potrebbe arrivare a Milano per una cifra non eccessivamente superiore ai 27 milioni di euro con cui i catalani lo acquistarono dal Maiorca due anni fa.