Batteria che si scarica

in serie, non importa dove, meglio se cmq è secondo il senso della corrente (che entra nel puntale rosso ed esce dal nero), non importa se sopra o sotto.
e cmq se hai un tester digitale (non so se qualcuno abbia ancora quelli a lancetta) ripeto è cmq indifferente seppur non formalmente corretto
 
Ascolta am78ud e usa il "trucchetto" che ti ho detto prima per evitare problemi allo spunto.
 
Guarda che schemino professionale!!!!
Come vedi, in qualsiasi punto metti il tester, la corrente (che gira sempre in senso orario, in questo schema) passera' sempre tutta nel tester, e sempre dal rosso al nero.
 

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bigno72":2rcos3yz ha detto:
Ascolta am78ud e usa il "trucchetto" che ti ho detto prima per evitare problemi allo spunto.
non ho capito il tuo trucchetto... cosa sarebbe? una sorta di shunt?
che poi stacchi per inserire l'amperometro?
se si ottima idea
 
Il concetto e' quello dello shunt ma non ti serve lo shunt.

Concettualmente e':
Morsetto ancora collegato
Attacco un puntale al morsetto e l'altro al polo della batteria
Stacco il morsetto

Ma e' un po' difficile da fare cosi', per come sono fatti i morsetti. Quindi:
Morsetto staccato
Ci attacco un puntale (posso anche tenere morsetto e puntale collegati con la stessa mano)
APPOGGIO il morsetto al polo della batteria (qui avro' lo spunto, ma non attraverso il tester)
Metto l'altro puntale sul polo della batteria (avevo una mano ancora libera)
Allontano il morsetto dalla batteria sempre tenendo il puntale attaccato al morsetto stesso.
Mi ritrovo col collegamento che mi interessa, con una mano che tiene un puntale sulla batteria e con l'altra che tiene insieme l'altro puntale e il cavo che ho staccato.
 
:) come pensavo.
solo che per maggior comodità forse io avrei usato un pezzo di filo...
ma il concetto è quello ad ogni modo.
certo invece come dice frenky far spuntare attraverso il tester non mi pare il max... anche se cmq non dovrebbe farli niente dato che gli ingressi 10A dei tester sono UNfused, dentro c'è un pezzo di filo rigido che fa da shunt...
però se si può evitare, meglio.
anche perché credo sarà da fare la misura sui 500mA di fondoscala, non sui 10A... a meno di carichi VERGOGNOSAMENTE esagerati,,,
 
Appunto, e spesso la portata "unfused" e' su una boccola separata del tester, quindi non puoi collegare col tester sui 10 Ampere e poi cambiare scala.
 
bigno72":2j8avz9c ha detto:
spesso la portata "unfused" e' su una boccola separata del tester
direi nel 99.9% dei casi :)
e a meno di assorbimenti palesemente esagerati, dubito riesca a vedere bene i consumi con quel range
 
AUTORADIO KENWOOD 2 DIN SCARICA BATTERIA

Salve a tutti, ho acquistato un mese fa una 147 1.9 jtd 120cv del '06 con impianto audio originale. Ho installato uno stereo doppio din kenwood ddx 3021 e un amplificatore da 400w con sub woofer. L' auto ha iniziato a ritardare leggermente la messa in moto al mattino. L' ho lasciata ferma per tre giorni e non è più ripartita. Non sono riuscito nemmeno con i cavetti finchè non ho staccato l' autoradio. Vi chiedo qualche consiglio, la batteria è da 64 ah se non sbaglio ma non so se pensare ci sia un assorbimento anomalo. Volevo anche chiedere se esisteva qualche strumento in grado di ridurre l' assorbimento. Aiutatemi per favore!!!! :?:
 
carlone93":3qsr9waw ha detto:
Salve a tutti, ho acquistato un mese fa una 147 1.9 jtd 120cv del '06 con impianto audio originale. Ho installato uno stereo doppio din kenwood ddx 3021 e un amplificatore da 400w con sub woofer. L' auto ha iniziato a ritardare leggermente la messa in moto al mattino. L' ho lasciata ferma per tre giorni e non è più ripartita. Non sono riuscito nemmeno con i cavetti finchè non ho staccato l' autoradio. Vi chiedo qualche consiglio, la batteria è da 64 ah se non sbaglio ma non so se pensare ci sia un assorbimento anomalo. Volevo anche chiedere se esisteva qualche strumento in grado di ridurre l' assorbimento. Aiutatemi per favore!!!! :?:
Ciao carlone93,benvenuto,passa in presentazioni prima di postare come da regolamento viewforum.php?f=1
 
L'assorbimento lo puoi verificare come descritto piu' sopra.
Magari hai l'amplificatore che resta sempre acceso per errato collegamento del filo "remote".

Per ridurre gli assorbimenti non c'e' altro sistema che staccare le cose.
 
In linea di massima però se tutti i collegamenti sono fatti come si deve e se tutti i cavi sono dimensionati a dovere non si dovrebbe scaricare la batteria. Quindi le strade sono 2: la prima è collegamenti fatti male e/o cavi sovradimensionati di molto, l'altra è la batteria alla fine della sua vita oppure difettosa. Controlla in particolar modo i remote degli amplificatori e se la radio ha una modalità di risparmio energetico, in quanto alcune radio rimangono "accese" anche se le spegni. Una cosa utile anche se a me piace poco e dare un'alimentazione sottochiave all'autoradio così sei sicuro che si spegne definitivamente (a me non piace perchè mi capita spesso di ascoltare la radio a macchina spenta mentre aspetto qualcuno o sono in anticipo). :)
 
La dimensione dei cavi non puo' nella maniera piu' assoluta influire sull'assorbimento.
Se metti sotto chiave il +12 fisso della radio per essere sicuro che si spenga, perdi le impostazioni (stazioni radio memorizzate ad esempio) ogni volta che giri la chiave.
 
A me la radio non ha perso le impostazioni neanche quando sono stato 2 giorni senza batteria
dentone.gif
Ma ormai ho appurato che c'ho una macchina anomala :matto)
 
bigno72":1ao2krus ha detto:
La dimensione dei cavi non puo' nella maniera piu' assoluta influire sull'assorbimento.
Se metti sotto chiave il +12 fisso della radio per essere sicuro che si spenga, perdi le impostazioni (stazioni radio memorizzate ad esempio) ogni volta che giri la chiave.

La sezione non influisce solo in caso di assorbimento nullo, nel caso in cui ci sia assorbimento da parte dell'utilizzatore contano in maniera decisiva lunghezza e sezione del cavo (per farla facile, conta la quantità e la qualità di rame presente nel cavo). Per fare una prova basta collegare una saldatrice a due cavi, uno lungo un metro e uno lungo 100, con molta probabilità quando usi quello lungo 100 ti salta il contatore. Questo perchè più rame c'è più hai dispersione, d'altro canto però se i cavi sono troppo piccoli si scaldano e si fondono. Bisogna trovare il giusto equilibrio, online sono presenti molti siti che aiutano a calcolare la sezione dei cavi in base alla potenza e lunghezza necessarie :)
 
Allora, l' amplificatore non resta acceso in quanto l' ho sostituito perché nella precedente auto ne avevo uno difettoso e avevo dovuto montare un interruttore. Il cavo di alimentazione è della sezione di 8mm quindi non penso sia sovradimensionato. Spero sia la batteria. Anche se non riesco a capire come mai questa autoradio assorbe energia a tal punto che tenendola attaccata non riuscivo a mettere in moto nemmeno con i cavi, mentre appena l' ho staccata sono riuscito a farla partire!! Nella mia alfa il collegamento sotto chiave permette di spegnere l'autoradio contemporaneamente allo spegnimento del motore, ma poi volendo si può riaccendere. Per fare questo cambiando autoradio si deve invertire il filo rosso con quello giallo.. però non cambia granché dal collegare il filo giallo al rosso facendo un ponte. Mentre se si tengono giallo e rosso nella posizione di origine lo stereo si spegna con lo spegnimento del quadro resettando però la memoria dello stereo in quando il filo giallo della memoria non riceve corrente. :)
 
Se sei sicuro che l'ampli rimane spento di sicuro non è il cavo, e per essere sicuro che non sia l'autoradio devi collegare il rosso e il giallo in modo che a quadro spento sia impossibile accenderla ma non perda la memoria (credo invertendo il rosso e il giallo adesso non ricordo). Se fai questo allora è la batteria, comunque te ne accorgi guardando il voltaggio a macchina spenta con un tester, se è inferiore a 12v è da cambiare. Esiste poi una possibilità remota che sia l'alternatore che non carica bene, e per verificarlo fai sempre la prova col tester però a macchina accesa. Dovresti avere valori alti (superiori a 13v).
 
Mi sento in dovere di rispondere: non si possono lasciare simili incorrettezze scritte su un forum accessibile a tutti.
Steyux":1b1kxm6e ha detto:
La sezione non influisce solo in caso di assorbimento nullo
E meno male, eppure avevi suggerito che fosse colpa della sezione se la sua radio assorbiva da spenta.
nel caso in cui ci sia assorbimento da parte dell'utilizzatore contano in maniera decisiva lunghezza e sezione del cavo
E fin qui....
(per farla facile, conta la quantità e la qualità di rame presente nel cavo).
Quantita'??? E soprattutto QUALITA'?
Contano sezione e lunghezza, come avevi gia' detto, PUNTO.
Ma non contano nel modo in cui sostieni tu (ora ci arriviamo).
Per fare una prova basta collegare una saldatrice a due cavi, uno lungo un metro e uno lungo 100, con molta probabilità quando usi quello lungo 100 ti salta il contatore.
Esiste un caso particolare in cui questo puo' avvenire, ma se la metti cosi' e' una fandonia grossa come una casa.
Considerando una saldatrice tradizionale, a trasformatore, in tutto e per tutto assimilabile a qualsiasi altro grosso utilizzatore (motori, grossi fari...), all'aumentare della lunghezza del cavo aumenta la resistenza in serie all'utilizzatore, si ha caduta di tensione, minore tensione quindi disponibile sull'utilizzatore, maggiore potenza dissipata lungo il cavo, e' vero, ma sommando questa (che aumenta) a quella dissipata dall'utilizzatore (che diminuisce), la potenza assorbita totale sara' inferiore. Altro che far saltare il contatore!
Tanto per essere chiari, oltre ad essere questa materia cio' che mi da da mangiare, ho avuto dei problemi di cavo troppo lungo (150 metri) proprio ultimamente, sia con una idropulitrice che con una saldatrice.

Per metterla in parole povere: aumentando la lunghezza aumenti la resistenza, quindi passa MENO corrente.

Esiste un caso particolare: una saldatrice a inverter, A SECONDA DI COME E" FATTA potrebbe aumentare la corrente IN INGRESSO perche' "vede" scendere la tensione. In questo caso il contatore potrebbe saltare, ma e' perche' la saldatrice e' cosi' "furba" da cercare di compensare la caduta di tensione che si ha sul cavo.
Questo perchè più rame c'è più hai dispersione,
"Piu' rame c'e'" non e' corretto: se c'e' piu' rame perche' la sezione e' maggiore, la resistenza sara' minore.
"Dispersione" e' altrettanto errato (anche se lo sento usare comunemente dai non addetti ai lavori): si ha dispersione quando l'isolante di un conduttore e' deteriorato e determina un passaggio di corrente verso terra.
La lunghezza dei cavi, QUALSIASI lunghezza, determina una CADUTA DI TENSIONE.
d'altro canto però se i cavi sono troppo piccoli si scaldano e si fondono
Questo e' vero, ma occhio a metterla giu' cosi' semplice: molti credono che un cavo di sezione X, che lavori correttamente con l'ultilizzatore Y a una certa distanza, possa fondersi (perche' troppo piccolo) aumentandone moltissimo la lunghezza.
Non e' assolutamente vero: il fatto che si fonda o meno dipende dalla sua "resistenza unitaria". Se lungo un metro non si fonde e dissipa 1 watt (valore a caso), facendolo lungo 100 metri dissipera' 100 watt (non e' vero, perche' passera' meno corrente, ma diciamo che sia vero) ma ogni singolo metro di quel cavo dissipera' sempre 1 watt e sara' in grado di disperdere il calore generato come nel caso di una singolo tratto da 1 metro.
Bisogna trovare il giusto equilibrio,
Ma per piacere!
L'unico problema a mettere cavi sovradimensionati e' il costo (e magari l'ingombro).
 
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