Mi si perdonerà se, non avendo letto tutto, ripeterò concetti già detti.
De Meo non mi era particolarmente simpatico, purtuttavia era sicuramente meglio di tanti altri e un po' di beneficio del dubbio gli andava giustamente concesso.
Iniziamo a dare per assodato che in Fiat comanda Marchionne e basta. Detto questo, il resto è conseguenziale.
Con un amministratore come Marchionne il rischio di non avere idee che vengono avanti e, ancor prima, idee che vengono proposte è altissimo perchè si rischia la poltrona se a Marchionne gira così.
Stante ciò, non è sicuramente un'azienda in cui è favorito l'avere tante idee o lo svilupparle in modo "allargato" e/o amichevole.
De Meo già a suo tempo si scontrò con Marchionne perchè puntava sull'avere del prodotto, cosa che evidentemente Sergione non comprende o non vuole comprendere. Ricordiamoci inoltre che De Meo, ex "Marchionne boys", era già stato "giubilato" quando venne spedito al marketing.
Andato come AD di Alfa, si è trovato senza alcuno strumento pur avendo, magari, delle idee positive. Della sua gestione a livello personale mal digerisco la nomina di una persona che, essendo del suo entourage, ha di fatto messo in cattiva luce un elemento, mio caro amico, degno di ben maggior considerazione stante la sua preparazione ed anche la eccessiva dedizione all'azienda. Mi auspico che, andato via De Meo, venga rimosso anche questo figuro.
E la pulizia dovrebbe anche continuare ma dovrebbe esserlo nell'ottica che Marchionne, a parole, dichiara, ovvero di una certa meritocrazia.
Bisogna vedere cosa intende per meritocrazia. Perchè De Meo si è trovato senza alcuna arma, e con un marchio del quale son stati bloccati e rinviati da anni i nuovi prodotti, avendo partorito le balene nè carne nè pesce, una derivata (peggiorata) della GPunto, ed una Bravo by Alfa che arriva in ritardo di 3 anni.
Il resto è invece un buco nero, quindi De Meo cosa doveva stare a fare? Essere stretto fra l'incudine e il martello? Fra un capo generale che chiede numeri e soldi, e una impossibilità di farli nella maniera corretta?
De Meo paga il non aver potuto fare, che non è stato certo una sua scelta.......
De Meo non mi era particolarmente simpatico, purtuttavia era sicuramente meglio di tanti altri e un po' di beneficio del dubbio gli andava giustamente concesso.
Iniziamo a dare per assodato che in Fiat comanda Marchionne e basta. Detto questo, il resto è conseguenziale.
Con un amministratore come Marchionne il rischio di non avere idee che vengono avanti e, ancor prima, idee che vengono proposte è altissimo perchè si rischia la poltrona se a Marchionne gira così.
Stante ciò, non è sicuramente un'azienda in cui è favorito l'avere tante idee o lo svilupparle in modo "allargato" e/o amichevole.
De Meo già a suo tempo si scontrò con Marchionne perchè puntava sull'avere del prodotto, cosa che evidentemente Sergione non comprende o non vuole comprendere. Ricordiamoci inoltre che De Meo, ex "Marchionne boys", era già stato "giubilato" quando venne spedito al marketing.
Andato come AD di Alfa, si è trovato senza alcuno strumento pur avendo, magari, delle idee positive. Della sua gestione a livello personale mal digerisco la nomina di una persona che, essendo del suo entourage, ha di fatto messo in cattiva luce un elemento, mio caro amico, degno di ben maggior considerazione stante la sua preparazione ed anche la eccessiva dedizione all'azienda. Mi auspico che, andato via De Meo, venga rimosso anche questo figuro.
E la pulizia dovrebbe anche continuare ma dovrebbe esserlo nell'ottica che Marchionne, a parole, dichiara, ovvero di una certa meritocrazia.
Bisogna vedere cosa intende per meritocrazia. Perchè De Meo si è trovato senza alcuna arma, e con un marchio del quale son stati bloccati e rinviati da anni i nuovi prodotti, avendo partorito le balene nè carne nè pesce, una derivata (peggiorata) della GPunto, ed una Bravo by Alfa che arriva in ritardo di 3 anni.
Il resto è invece un buco nero, quindi De Meo cosa doveva stare a fare? Essere stretto fra l'incudine e il martello? Fra un capo generale che chiede numeri e soldi, e una impossibilità di farli nella maniera corretta?
De Meo paga il non aver potuto fare, che non è stato certo una sua scelta.......