resgestae":3as2zoxe ha detto:
Golf IV e 147 le ho sempre considerate davvero due capolavori, ognuna con la propria (pressochè opposta) filosofia estetica dell'auto, ma in grado di passare indenni un decennio di mode senza fare una piega.
Vedremo come proseguirà con questa Giulietta, son curioso.
Un saluto.
su questo sono d'accordo, Golf IV e 147 sono a loro modo 2 classici nel senso etimologico del termine.
Ancora oggi e' difficile trovare un'auto tanto equilibrata come il Golf IV o tanto "passionale" nelle linee come 147.
A me Giulietta esteticamente non piace, di 3/4 anteriore diciamo che si guarda, pero' per arrivare a dire che il posteriore e' la parte riuscita meglio, vuol dire che in tutto il resto qualcosa che non funziona c'e'.
Il FUSI":3as2zoxe ha detto:
Chiunque ha avuto 147 ed ha provato la Giulietta, ad oggi, di gente che la dice chiara come è, mi ha parlato di "il livello di tenuta c'è, ma la sensazione di 147 è tutta un'altra cosa". Anche chi non ci pensa, la sente. Pur senza sapere cosa sia.
Io intendevo proprio l'abbassamento generale di livello dei guidatori,
se vogliamo buttarla in filosofia, ci sarebbe da dire che piu' si va avanti piu' il mondo e' "software" mentre una volta era piu' "hardware".
Studio Architettura, di 'ste pippe potrei disquisirne per pagine, pero
resgestae":3as2zoxe ha detto:
Si, è così, non serve essere esperti, è una cosa assolutamente istintiva e che tutti percepiscono.
Se vi è mai capitato è come la differente qualità di suono che c'è tra un pianoforte e un altro.
Posso essere un caprone e nemmeno sapere qual è (quali sono) il do sulla tastiera. Ma tra un ottimo giapponese e uno Steinway & Sons c'è una differenza abissale. Me ne accorgo io e se ne accorge chiunque.
Concordo pienamente, io suono il pianoforte ( mi manca il diploma di V anno per un pelo ) :cry: e te lo dico per esperienza, gli Steinway hanno ancora il plus del blasone e di alcuni accorgimenti "segreti" che restituiscono una sonorita' di alto livello e allo stesso tempo "originale" detto piu' scientificamente hanno un timbro particolare e molto corposo. Yamaha invece spesso e' identificata con i diffusissimi pianoforti studio che costano relativamente poco e tanto valgono, ma la gamma concerto della Yamaha ha appunto, soltanto il blasone, da invidiare agli Steinway.
Il problema semmai e' che per un non addetto distinguere uno Yamaha studio da uno Yamaha concerto ( che viaggia su cifre molto vicine a Steinway) e' pressoche' impossibile, e a meno di eventi di un certo livello il 99% dei PF giapponesi che girano sono "studio". E' lo stesso tipo di relazione che puo' esserci fra Lexus e Mercedes, posso spendere 30 e avere una Lexus che sara' perfettissima, o posso spendere 31 e prendermi il Mercedes che oltre a essere perfettissima e' anche "nobile".