ayrtonmagic":8ttwzmz8 ha detto:
Tornando all'odio per il marchio, credo che nessuno di noi possa odiare il marchio per quello che ha rappresentato per ognuno di noi.
Ma un dato di fatto inconfutabile c'è e che se non genera odio genera molta rabbia : abbiamo (noi italiani) la capacità di produrre auto che oltre a essere ottime e tecnologicamente avanzate (per me i motori nostri non li batte nessuno), hanno un anima.. e invece ci limitiamo a sopravvivere, a strappare il pareggino in trasferta piuttosto che cercare di vincere, il comportamento del managment fiat è quello di chi affronta le sfide senza passione, senza sentimento, ragionando sul "tanto le vendiamo uguale" allineandosi alla mediocrità di tante altre case senza puntare all'eccellenza.
Si ma le idealizzazioni e le nostalgie contano poco.
Oggi Alfa è Fiat, non è un segreto. Per cui se si odia Fiat significa che si odia, a torto o a ragione, l'Alfa di oggi.
Più che lecito, ma mi chiedo: cosa centra questo con la valutazione della nuova vettura? Se non piace per partito preso non serve neppure parlarne, mentre se si vuole essere obiettivi occorre almeno averla guidata per un po' di tempo, confrontata con le concorrenti, ecc.
Qui la si è già condannata prima da tempo, e si continuano a dire cose false come il fatto che il pianale è quello della Bravo/Delta; tutte le case derivano i pianali partendo da quelli precenti, ma questo non dice nulla sulla bontà o meno del risultato.
Io attendo con molta curiosità di vederla su una bilancia...