giangirm":6n0a7sf2 ha detto:
Il mondo d'oggi purtroppo va così, una volta il prestigio, la qualità, erano un valore di ritorno e riportavano il cliente a ripetere le sue scelte.
Oggi c'è una società diversa, di consumi, prevale l' usa e getta e la moda. Quindi diventa meglio vendere un prodotto discreto, comodo, senza tanti investimenti tecnologici, a costo di perdere quel cliente che cerca la raffinatezza. Perso lui, magari arrivano clienti da Renault, Toyota o VW. Non per nulla l' obiettivo dichiarato, se non erro, è Golf.
Come vedi il mio dubbio che non le vogliano fare, certe auto, è abbastanza dichiarato. Perchè tutto sommato pensano che non gli convenga.
Non diciamo baggianate all'interno di un discorso ricco comunque di parti condivisibili perchè vere.
Ai clienti "tanto al chilo" può non interessare la fidelizzazione, ma anche lì dipende QUANTO...... perchè alla fin fine in un mercato maturo lo zoccolo duro di clienti paganti e sicuri è qualcosa come "il fisso mensile".... il resto è tutto "provvigione".
Mi pare evidente che, come dico da anni, e si rende visibile anche in questa congiuntura, hai due approcci:
1. quel marketing aggressivo portato "sempre in su" senza manco voler vedere che non è che puoi andare verso infinito, e che a suon di guardare "altrove" non ti fa mettere a fuoco la tua base certa. Alla Fiat questo lo dovrebbero sapere molto bene, dato che ci han quasi rimesso le piume con sto sistema da costruttore tanto al chilo e forse manco tanto intelligente.
2. quel marketing costruito di cesello che NON se ne strafotte dei risultati e dei prodotti raggiunti (e relativi clienti) "in grande scala", ma sicuramente lascia qualcosa sul tappeto per via dell'aumento dei costi, ma che offre (perchè vuole offrire, perchè ha QUELLA mentalità e filosofia aziendale) sia a chi già HA e a chi ancora NON HA.
L'obiettivo dichiarato è Golf, che ha una fidelizzazione UNICA nel segmento C. Nessuno mugugnerebbe se manifestassero nella loro testa (dove non esiste, se non a ciancie di marketing che sono autentiche PALLE usate anche nelle anteprime) e nel prodotto la tendenza a CONSOLIDARE e andare "di conquista".
In realtà consolidare significa avere un certo tipo di forma mentis e politica aziendale che in Fiat non cercano e ora come ora non potrebbero manco avere (un giorno sei con GM, un altro hai il cadavere Chrysler...... ogni tre per due si cambia qualcosa in un trottoloso CASINO) e che non ti fa dimenticare il terreno di conquista.
A loro sicuramente il gioco conviene al momento per due motivi:
1. di spendere non ne han manco per le balle, e i prodotti "pseudo premium" dove l'esigenza è + alta che quello popolare, lo denunciano palesemente.
2. di guardare oltre il risultato BIMESTRALE non ne han proprio la mentalità, pochi cazzi e poche balle...... la triste realtà è così.
E difatti per certi versi è un miracolo che riescano ancora a portare qualcosa per strada e nei saloni, stante che con certe premesse non è per nulla scontato nè certo.
Ora, chi conosce un po' di storia Fiat sa che non vi è mai stata chissà che gran voglia di consolidare, perchè la si dava per scontata, la base di clientela. Tuttavia la Fiat aveva una certa filosofia di fondo, che ultimamente mi sa si stia sputtanando un po' troppo. Senza dover tirar sempre di mezzo Marchionne che sembra che poi ce l'abbia con lui, ma se "fosse per lui farebbe solo la 500" è vero come è vero, ragionandoci sopra si evince molto bene su che basi OGGI si stia ragionando e lavorando.
Quindi da un lato una roba come Giulietta non è per nulla "scontata", ma dall'altro con ste premesse poteva uscire solo che questo prodotto (per me insufficiente come sostituta di 147, perchè oggettivamente non evolve 147, ma evolve Bravo) e perciò sorrido quando leggo di speranze per chissà che roboanti gamme o per "volontà, se Giulietta venderà, di fare dei prodotti consoni".....