Kontorotsui":2kefirdb ha detto:
Io non ho MAI e dico MAI detto che li volevano ammazzare. Pensarlo e' una follia.
Se concordi su questo, allora scusa ma perchè tutto questo "polverone" (non solo tuo, della stampa in generale)?
C'è stato un morto, evidentemente per colpa e non per dolo.
Se la colpa sia 70% americana ( "grilletto facile") e 30% italiana ("non informazione") oppure viceversa, o il 100% americana... che cambia?
Anche in Italia, se non lo sapete, per omicidio colposo non succede nulla. Se investi tizio e lo uccidi, per colpa, tipicamente ti condannano a 6 mesi convertiti in 4000 euro di multa. Niente menzione. Nulla, stop.
Francamente non riesco a capire questa diatriba, mi sembra assolutamente inutile.
Cosa si pretende? Che si fucilino i militari coinvolti? Che li si incarceri? Che si fustighino sulle nocche? Che si degradi il maggiore alla guida? Che gli si tolgano i punti sulla patente perchè guidava?
Vogliamo dichiarare guerra agli USA?
Suvvia... la realtà è disarmante: come in tutti gli incidenti una serie sfortunata di eventi si concatena per causare un disastro.
Poi che gli americani vogliano addossare il 100% della colpa agli italiani mi sembra "naturale", così come noi (italiani) si cerca di addossarla agli americani (nessun alt, niente luce, velocità bassa etc.etc., mentre secondo le testimonianze USA è esattamente il contrario).
Chi avrà ragione? Non lo so, nè mi interessa.
Un particolare, al contrario, è per me essenziale. Questa famosa comunicazione dell'operazione in corso è stata fatta oppure no?
Perchè nel caso "oppure no", vista la situazione kamikaze in Irak, francamente non mi sento di biasimare troppo i soldati che, magari, prima hanno sparato e poi fatto domande.