...ma io DICO

favorevoli ai DICO ?

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Monikaus":256z1v7f ha detto:
exch55":256z1v7f ha detto:
Scusate...
ma è per forza necessario andare all'altare o in comune per impegnarsi per tutta la vita con una persona????
Per me no...

Poi se una persona si sente più "a suo agio" con un contratto firmato ben venga!! Ma è una una pura formalità da aggiungere all'impegno/promessa/etc già presa con il proprio partner!!!

Ciao

il tuo discorso non fa una piega, infatti tra me ed andrea non cambierà un virgola. Lui sarà sempre Lui ed io la stessa di prima.

solo che considerare un "contratto firmato" (come se fosse un contratto di affito) il mio matrimonio, in primis non è molto piacevole sentirselo dire secondo...non è un contratto e non è definito tale neppure dalla legge.

impegnarsi con una persona per tutta la vita dimostra anche un senso di lealtà e correttezza non trovi?

Esempio Ebete:
Vai sempre dallo stesso gommista per anni, ci porti tutte le macchine e ci lasci dei bei soldini.
Trovi un'altro gommista che per le stesse gomme ti fa 50 euro di meno cosa fai?
1- gli parli e gli dici se magari potrebba limare qualcosina
2- gli fai una scenata perchè è un disonesto
3- lo abbandoni definitivamente senza.

so che è stupido come esempio, ma rende spero.

io lo abbandono definitivamente perchè chissà quanti soldi si è fregato negli anni! e gli do pure del ladro :D
 
Monikaus":267cngnr ha detto:
impegnarsi con una persona per tutta la vita dimostra anche un senso di lealtà e correttezza non trovi?

Esempio Ebete:
Vai sempre dallo stesso gommista per anni, ci porti tutte le macchine e ci lasci dei bei soldini.
Trovi un'altro gommista che per le stesse gomme ti fa 50 euro di meno cosa fai?
1- gli parli e gli dici se magari potrebba limare qualcosina
2- gli fai una scenata perchè è un disonesto
3- lo abbandoni definitivamente senza.

so che è stupido come esempio, ma rende spero.

Non sposarsi non vuol dire non impegnarsi!!! E non credo che sia meno leale di chi invece è sposato!!!
 
giangirm":2wdu1knn ha detto:
exch55":2wdu1knn ha detto:
Scusate...
ma è per forza necessario andare all'altare o in comune per impegnarsi per tutta la vita con una persona????
Per me no...
no, ma poi non ci si lamenti se il convivente a causa di una disgrazia rimane senza casa senza pensione di reversibilità ecc. :tiè)

esatto :asd)

(per chi non legge) riassumendo quanto già detto in prima pagina:
a) i giochini di cui si parla costano alla collettività (brutalmente, questione portafoglio) ... e qui non c'è differenza con le convivenze uomo/donna
b) senza considerare le simulazioni (che saranno tante) con una raccomandata si andranno a pregiudicare diritti ereditari eccetera ... ci sarà discriminazione al contrario con chi contrae (il matrimonio è un contratto) matrimonio, sia esso regligioso+civile o civile

unica soluzione: legge che istituisca il matromonio tra persone dello stesso sesso che si vincolano con tutti i crismi e le conseguenze (e non si scambiano lettere d'amore :asd) )salvo separazione (con tutte le conseguenze)...inverosimile, anche perchè a quel punto legittimi a 360 le adozioni eccetera eccetera...

per il resto personalmente e geneticamente mal sopporto i confronti con altre realtà, culture eccetera...senza avere i paraocchi (ma il parasedere si...vedi alcune leggi europee per esempio), noi siamo noi, italiani punto e fine... (cit. marchese del grillo...<<ah scusate, ma io so io...>>
 
erikuzza":240z0xbv ha detto:
exch55":240z0xbv ha detto:
Scusate...
ma è per forza necessario andare all'altare o in comune per impegnarsi per tutta la vita con una persona????
Per me no...

Poi se una persona si sente più "a suo agio" con un contratto firmato ben venga!! Ma è una una pura formalità da aggiungere all'impegno/promessa/etc già presa con il proprio partner!!!

Ciao

Anche secondo me non è per forza necessario.
Due persone si possono impegnare per tutta la vita anche solo scambiandosi reciprocamente la promessa in privato, tra loro due (e quindi davanti a Dio, perchè come ben sappiamo Dio è ovunque!)

@Monikaus: si rischia tutti i giorni a prescindere dall'essere sposati o meno e si mettono in gioco le proprie vite camminando con lo stesso passo anche senza matrimonio. Tutto questo si fa quando due persone decidono di attuare un percorso comune di vita di coppia, con tutto quello che può portare.

va bene, è vero e ti appoggio nella tua idea...due conviventi vivono assieme ed affrontano gli stessi problemi di tutti i giorni che affrontano due persone sposate.

solo che adesso come adesso il loro legame non è "riconosciuto" diciamo così...
se dovesse essere possibile riconoscere il loro legame con tutti gli annessi e connessi non sarebbe diverso da un matrimonio

quindi:
convivenza stessi diritti e doveri
matrimonio stessi diritti e doveri

e fin qui pernso che siamo tutti d'accordo

questo è quello che dovrebbe accadere no?
ma allora, penso, il legame di tutte le coppie sposate viene riconosciuto uguale? perchè?

mettiamo il caso che vengano riconosciuti di diritti dei conviventi:

convivo 5 anni con uno , poi si stufa e mi pianta ma la legge dice che mi vengono gli alimenti, quindi prendo gli alimenti in proporzione al periodo di convivenza.

convivo altri 7 anni con un altro, stessa storia, e quindi prendo gli alimenti in proporzione anche li.

convivo altri 6 anni con un altro, ma stavolta lo pianto io perchè mi ha rotto e quindi gli verrà riconosciuto qualocosa...


vi rendete conto che razza di tira e molla e di casino sta per arrivare se tutti si comportano così? E vi assicuro che ce ne sono tanti.
 
moliz":3n3bw7jp ha detto:
Non mi offendo,ma forse non hai capito quel che ho detto,ovvero che preferisco chi convive sapendo che il matrimonio è tosto iinvece di chi si sposa e poi divorzia dopo i primi problemi,dimenticandosi di aver giurato amore eterno e bla bla bla.
Lo preferisco pure io :nod)
Parlate di sposarvi tra anni ed anni ,di convivere per anni e poi sicuramente sposarvi ,ma quanti anni avete?
Avete intenzione di sposarvi a 50 anni oppure siete assai piccini?Scusate la faccia tosta,è solo per farmi un'idea :p
Io ne ho 34.5 :asd)
 
personalmente non mi vorrei sposare per non burocratizzare il rapporto.
ho parlato con persone che mi hanno detto "io mi vorrei sposare perchè è il coronamento dell'amore". per me no, il coronamento dell'amore non è quello. il coronamento dell'amore è invecchiare assieme, superare gli ostacoli, appoggiarsi. anche da eterni fidanzati.
tutto questo ovviamente con il massimo rispetto verso chi non la pensa come me. punti di vista diversi :OK)
ps: sono un po' OT rispetto agli ultimi post :asd)
 
Monikaus":pjsilui7 ha detto:
va bene, è vero e ti appoggio nella tua idea...due conviventi vivono assieme ed affrontano gli stessi problemi di tutti i giorni che affrontano due persone sposate.

solo che adesso come adesso il loro legame non è "riconosciuto" diciamo così...
se dovesse essere possibile riconoscere il loro legame con tutti gli annessi e connessi non sarebbe diverso da un matrimonio

quindi:
convivenza stessi diritti e doveri
matrimonio stessi diritti e doveri

e fin qui pernso che siamo tutti d'accordo

questo è quello che dovrebbe accadere no?
ma allora, penso, il legame di tutte le coppie sposate viene riconosciuto uguale? perchè?

mettiamo il caso che vengano riconosciuti di diritti dei conviventi:

convivo 5 anni con uno , poi si stufa e mi pianta ma la legge dice che mi vengono gli alimenti, quindi prendo gli alimenti in proporzione al periodo di convivenza.

convivo altri 7 anni con un altro, stessa storia, e quindi prendo gli alimenti in proporzione anche li.

convivo altri 6 anni con un altro, ma stavolta lo pianto io perchè mi ha rotto e quindi gli verrà riconosciuto qualocosa...


vi rendete conto che razza di tira e molla e di casino sta per arrivare se tutti si comportano così? E vi assicuro che ce ne sono tanti.

Uhm non so se funzionerebbe proprio così. Se vengono riconociuti stessi diritti e doveri, allora è lo stesso caso di chi si risposa.
Non vorrei dire una sciocchezza, ma chi si sposa una seconda volta non penso abbia diritto agli alimenti (a meno che non ci siano minorenni).
Su questo argomento non conosco bene, quindi scusate se ho detto castronerie.
 
I riferimenti ai rapporti sessuali tra due maschi (il lesbismo fa molta meno paura ai cattolici) nella bibbia sono numerosi:

AT
genesi 19,1-29
levitico 18, 22
levitico 20, 13
giudici 19, 21

NT
lettera ai romani 1, 26
prima lettera ai corinzi 6, 9
prima lettera a timoteo 1, 8-11



Nella Genesi si racconta il famoso episodio di Sodoma. I due angeli arrivano a Sodoma e vengono accolti da Lot con mille onori. Gli abitanti di Sodoma si affollano attorno alla casa e dicono a Lot: "Dove sono quegli uomini che sono entrati da te questa notte? Falli uscire da noi, perché possiamo abusarne!". Lot per difendere la verginità anale dei suoi due ospiti sacrifica la verginità delle sue due figliolette. Ma gli abitanti di Sodoma preferiscono i due angioletti alle due bambine. Dio interviene con la mitica pioggia di zolfo e fuoco e distrugge la città di Sodoma, risparmiando solo Lot, che si era rifugiato in montagna, a Zoar, con le figliolette. Lot si stabilisce in una caverna, si ubriaca di brutto e si tromba le due figlie. Dal rapporto incestuoso con le due bambine ebbero origine le due stirpi dei Moabiti e degli Ammoniti.

Che cosa ci insegna la bibbia? No ai rapporti omosesuali. Sì all'incesto e alla pedofilia.

Che ne dite? E' il caso di prendere sempre la bibbia alla lettera?
No, solo quando ci fa più comodo a fini strumentali.
 
Deepboy":1rnb2mcc ha detto:
Qui stà il problema...i Dico o i matrimoni civili non danno e non tolgono nulla ai cattolici, non vi impongono nulla, mentre al contrario voi volete imporre di NON FARE una certa cosa ad altre persone.

Questo è sbagliato, e non ve ne rendete conto, eppure è lapalissiano.

M.
E invece è sbagliato del tutto il tuo ragionamento.

Il codice penale ad esempio è pieno di IMPOSIZIONI A NON FARE una certa cosa ad altre persone.

Come vedi non è che si possa pretendere di fare i cavoli propri in tutti i campi (esiste anche una corrente filosofica del genere ma la risparmio).

Quindi bisogna andare moooolto cauti: qualsiasi legge non anticostituzionale che venga votata, nel bene o nel male (spesso nel male) va "presa sul groppone" e rispettata (almeno formalmente).

Non esiste il concetto di "diritto naturale" (anche qui ci sarebbero 1000 cose da dire, ma fa l'istesss...): nel nostro ordinamento è un concetto solo richiamato, ma mai applicato (nè applicabile)
 
giangirm":a5fq0zid ha detto:
Vespa 2":a5fq0zid ha detto:
Sai che i DICO si possono fare anche tra fratello e sorella..Ecc..
queste è una delle poche cose per cui mi piacciono i dico.
Ci sono casi di fratelli non sposati (per varie vicende) che praticamente hanno fatto in qualche modo "famiglia". In questi casi mi pare corretto che ci sia reversibilità della pensione e altri diritti dei dico
E' vero, spesso della generazione della mia mamma le "zitelle" 70enni abbondano.

Peròòòòò ci sarebbe tanto da dire, sulla reversibilità, che ad es. non è riconosciuta ai figli, neppure minorenni (cosa che per me è un vero scandalo)

Spero che col nuovo metodo contributivo (detto anche "il krande kapestro") qualcosa cambi, ma non mi aspetto nulla di concreto.

Certo, io vorrei fare un DICO col mio gatto, speriamo bene :asd)
 
fillojtd":1w1unm49 ha detto:
Vespa 2":1w1unm49 ha detto:
A parte il fatto che, prima della morte, ci sono tanti modi per lasciare i beni ai familiari..
e tu ora come ora faresti testamento??
purtroppo si può morire anche da giovani,ho conosciuto gente che viveva come coppia non sposata,lui è morto e lei si è trovata alla frutta
Io l'ho già fatto :asd)
 
InterNik":242gq0v1 ha detto:
fillojtd":242gq0v1 ha detto:
Vespa 2":242gq0v1 ha detto:
A parte il fatto che, prima della morte, ci sono tanti modi per lasciare i beni ai familiari..
e tu ora come ora faresti testamento??
purtroppo si può morire anche da giovani,ho conosciuto gente che viveva come coppia non sposata,lui è morto e lei si è trovata alla frutta
Io l'ho già fatto :asd)

Hai fatto benissimo!! :OK)
 
@femmina

exch55":2fy8yn67 ha detto:
@ Saby: parli di rapporti gay contro natura... (...)
E' un falso problema, non bisogna confondere i due piani.
Dal punto di vista religioso sono cavoli loro (intendo dei cattolici); altre religioni (Islam, tanto per dirne una, o meglio l'applicazione acritica del Corano blablabla) prevede pena di morte per i gay.

Come ho già scritto circa 2300 anni fa, al contrario, era pratica diffusissima (ed addirittura commendevole!) l' omo-copulazione (grecia, meglio parte della ma mi fermo qui)

A quel tempo nessuno aveva nulla da dire (ricordiamo perfino Patroclo e Achille, che possiamo prendere come esempio di amore carnale tra l'Eroe con la E maiuscola, eppure nessuno si scandalizzava.
Sennò prendiamo Platone ed i vari ginnasi, altro che i pedofili odierni... vabbè stop)

a parte il fatto che vorrei sapere chi ha deciso cosa sia contro natura e cosa a favore (...)
Per chi ci crede Dio.
Ebbene noi non ci pensiamo, ma per un credente vero ci sono degli aspetti... da accettare, indipendentemente dal fatto che li si ritenga buoni o cattivi.
Esempio: non desiderare la donna d'altri.
Non so se ti basta, ma è uno dei 10 comandamenti, quindi non esattamente "un passo minuscolo di un pezzettino dei vangeli".

E' il fondamento stesso della fede (o almeno dovrebbere esserlo).

Eppure nessuno lo rispetta.

Rickyfer":2fy8yn67 ha detto:
chiudiamo una coppia di gay (2 donne oppure 2 uomini, non importa) in un castello, facciano sesso per giorni, mesi, anni...quando riusciranno a fare un marmocchio, allora concederemo l'adozione anche a loro...
mi stai dicendo, visto la costruzione logica che hai usato tu (o il vecchio saggio che citi... chi sarà mai costui? :sgrat)), che una coppia etero sterile x le cause + disparate non avrebbe diritto di adottare solo xché se chiusa in un castello non è riuscita a procreare? Mi rendo conto che la mia è una ricostruzione al limite del paradossale, ma questa è stata la prima lampadina che mi si è accesa leggendo il tuo post...
Il ragionamento è sbagliato.

Non si ragiona nei termini "cosa è meglio per la coppia" (omo o etero), ma "cosa è meglio per il bambino".

Secondo te cosa è meglio: avere padre e madre (coi limiti, i litigi blablabla, in fatto che magari sono pessimi genitori blabla) o padre e padre (che potrebbero essere pessimi genitori analogamente blablabla)?

Se accendiamo la risposta 1 tutti i ragionamenti più o meno capziosi vengono travolti, punto e basta.
@ InterNik: parlare di omosessuali additandoli come "froci" o "ricchioni" o di persone di colore come "negri" ecc. denota una certa quantità di razzismo... scusa se mi permetto, eh? Non ti conosco se non leggendo le tue parole... e rabbrividisco. Non voglio offendere nessuno, ma in una società che reputiamo civile certe espressioni mi fanno male. Sarà che sono troppo sensibile o saranno gli ormoni della gravidanza... perdonami se con le tue parole non hai voluto offendere e sono stata io a malignare :hail)
Evidentemente non hai captato le motivazioni, ma fa l'istess... bisogna probabilmente essere minimominimo psicopatici per arrivarci :lol:

PS sì, sono razzista fino al midollo :nod)
@ Gigiuz: ti rispondo io! Sono etero convinta ma ti posso dire che se mio figlio/a fosse il frutto (adottivo o no) del mio amore nei cfr di un'altra donna non mi creerei problemi a baciare la mia donna davanti a ns figlio. E' pur sempre una dimostrazione di affetto e non vedo che male potrebbe fare ad un bambino sapere che i suoi genitori (benché dello stesso sesso) siano innamorati.
Mi vien da pensare a quello che potrebbe accadere, allora, ad un figlio di genitori separati/divorziati... vedere il proprio papà baciare una donna diversa dalla propria mamma e viceversa... cazzarola, sarebbe ben complessato, no? Eppure quanti bimbi ormai adulti conosci che hanno vissuto un'esperienza simile? Hanno avuto difficoltà di inserimento nella società?
Altro ragionamento sbagliato.
Cosa succede se un bambino con due madri vede una delle due baciare un'altra donna?
Non è che perchè una coppia sia omo sia perfetta, bellissima, bravissima.
Io, a priori, non sapendo nulla, la catalogo identica ad una etero, nel bene e nel male.

E, tra le due, come ho già detto penso sia evidente che è meglio quella etero (per il figlio)

InterNik":2fy8yn67 ha detto:
moliz":2fy8yn67 ha detto:
un uomo ed una donna vivono assieme trent'anni senza essere sposati ed un giorno uno dei due va in coma dopo un'incidente l'altro non puo' decidere nulla per il bene del convivente,ti sembra giusto?
Si, mi sembra giusto.
Argomenti x cortesia? Senza quotare uno dei tuoi post successivi in cui affermi che un convivente può decidere di andarsene ogni secondo... xché lo stesso varrebbe (e in qlunque momento) x uno dei due coniugi. Grazie (sono un po' tardona, evidentemente, ma non capisco ;))[/quote] L'avrò scritto 700 volte.
Vuoi dei diritti? Ti pigli sul groppone i doveri.
Non vuoi i doveri? Non ti pigli i diritti.

In questa fattispecie mi chiederei perchè una persona che, pur avendo convissuto con me per 25 anni senza mai sposarmi (=assumersi dei doveri nei miei confronti) dovrebbe avere il "diritto" di decidere -in questo esempio- la mia vita o la mia morte.
 
RainbowTN":yl3x7qoq ha detto:
InterNik":yl3x7qoq ha detto:
quanti usano il bidet?

C'è chi non usa il bidet, e chi non usa il cervello.
Non so cosa sia peggio...

:jolly)

Comunque stiamo parlando di diritti civili, non di igiene intima.
E dire che nel resto d'Europa non si usa il bidet (parola francese) è una generalizzazione stupida che equivale a dire che gli italiani suonano tutti il mandolino. Ho viaggiato in tutta Europa e ho sempre avuto a che fare con persone con un'igiene personale eccellente (a volte migliore di molti italiani).
Guarda, io ho viaggiato (in questo caso) in Francia e di bidet ne ho visti ben pochi :asd)

E' un riferimento che mostra, con un esempio concreto, che se in tutta Europa (o nel mondo intero) certi comportamenti sono considerati "normali" non è che questo, automaticamente, diventi "cosa buona e giusta".

Potrei tirar fuori altri 200 esempi, ma questo mi è sembrato particolarmente adatto alla "cartina dei diritti", io contrapporrei "la cartina dei bidet" :lol:
 
erikuzza":198wwi7t ha detto:
Non conosco la Bibbia a memoria, ma non mi pare ci sia scritto niente che dica che un rapporto tra persone dello stesso sesso sia contro natura.
MA ROOOTFLLLL... DUe sole parole:
"sodoma" e "gomorra" :lol:
Piuttosto credo che ci sia una derivazione(...)
Ehmh... No.
La versione "breve" è semplice: il Dio di Abramo (non il Dio dei cristiani, ben più "politicamente corretto") non ama i sodomiti, punto e basta.

E, nella visione giudaica - che poi differisce parecchio da quella cristiana - quando Dio s'incazza sono dolori acidi.
--- FINE OT religioso ---
 
InterNik":16ongwv7 ha detto:
moliz":16ongwv7 ha detto:
Su questo non metterei le mani sul fuoco,visto che i divorzi in Italia sono migliaia tutti gli anni,e cosa piu' grave spesso questa è una scorciatoia dopo un giuramento solenne .
Preferisco chi decide di non sposarsi pensando a quanto puo' essere lunga la vita e difficile rispettare un simile impegno che chi si impegna in chiesa e dopo pochi anni si scorda di quel che ha promesso sull'altare ...
Spero che tu non ti offenda, ma temo che non hai una idea precisa di come "funzionano" le separazioni ed i divorzi, anche dal punto di vista giuridico.

Se uno (o meglio due) vogliono convivere per 25 anni, perchè "non ha il coraggio" (o l'incoscenza) di sposarsi... chi gli dice niente? :ka)

Io, dovessi convivere per 25 anni, mi sposerei, senza alcun dubbio :shrug03)

perchè diciamolo chiaro, per le coppie etero il motivo di non-sposarsi (al di là degli sporadicissimi e mai conosciuti nella mia vita "contrari a priori") è proprio quello di NON avere un legame difficile da sciogliere.
Finchè si sta bene si sta insieme, poi ciao ciao.

Posizione che comprendo perfettamente, ma - per tornare all'esempio - perchè uno che può andarsene ogni secondo dovrebbe decidere della mia vita dopo aver convissuto 25 anni?
Magari se ne sarebbe andato a 25.00001 anni :shrug03)

Se infine vogliamo sostenere che il modo "più furbo" sia la convivenza, e quindi in pratica facendo dei divorzi-lampo stile beautiful, se ne può discutere

Behm prendo questo come esempio di due pareri discordanti ma paralleli.....non per citare voi due in particolare....
(anche se, Moliz, mi sembra proprio di averlo preso di mira...hihihihihihi :asd) ...beh stavolta è per arrivare a tutt'altro).......

Il voler distinzioni particolari, come quelle etico/civili/morali e anche un po' religiose del matrimonio, sembra come un volere dei meriti per aver preso determinate decisioni......Beh, su questo non sono poi tanto d'accordo...è vero che certe persone preferiscono non prendere una certa decisione, però, rispetto molto più tanti di loro che, magari stanno insieme anche in eterno, e, che, però, sono in grado di vedere i propri limiti.....Intendo cioè, avere la coscienza di ciò che significa il matrimonio, ed avere però, il senso di autocritica che, per un essere umano l'amore può non essere per sempre...Sarebbe quindi un senso di profondo rispetto verso l'istituzione matrimoniale ed il passo da intraprendere... Il non farlo diventa poi un'abitudine, è vero.......però, è cmq, un'abitudine fondata su di una scelta ben meditata e ponderata........
In questo caso, il nostro giudizio è come un voler entrare nella coscienza delle persone, è come un non voler comprendere certe ragioni che, invece sono le più svariate..... Un cieco giudizio, a mio avviso...

Allora tanto va a loro quanto a quelli che hanno sottovalutato il "sì" matrimoniale e che, poi si sono divorziati.....
Non si deve dire ma loro ci hanno provato...
E' vero che ci hanno provato, ma è anche vero che lo hanno fatto perchè: "Tanto, c'è sempre il divorzio...."(quindi hanno sottovalutato il passo, contrariamente a chi il passo non lo ha fatto.....)

Quindi per me la cosa è la stessa........ci provi perchè tanto sai già di poter tornare indietro......... Se invece non ci fosse questa opportunità, ma ci fosse la scelta dico........sapete quante persone sceglierebbero la via dei DICO?

La vedo un po' un'ipocrisia, quindi dire: "te non vuoi prenderti delle responsabilità".......Quando invece si sa benissimo che: "te, puoi revocare ogni responsabilità"..........
Alla fine, con il matrimonio hai fatto una promessa che non hai mantenuto...ed è giusto che tu paghi (alimenti, casa etcetc.....)
Con i DICO, ammetti il tuo potenziale limite di non sapere se potrai essere in grado o meno di portare avanti la promessa che faresti.......

Beh, io la vedo in quetso modo.....
Non so se sono stata abbastanza chiara.......

Insomma:
Facile dire: "non ti vuoi prendere delle responsabilità", quando sai che cmq, puoi contravvenire ad una promessa fatta......
e, invece, è forse proprio per il valore intrinseco della promessa che molte persone decidono di non farla........
 
ratatuia":2w9n3oej ha detto:
dai Vespa, io posso capire il credere nella chiesa (e vabbè...) ma accettarne pedissequamente i dettami no!
Ahem... invece il credente deve accettarli pedissequeamente sennò diventa
- apostata
- scismatico
- relativista (una delle peggiori eresie)
- xxxx

sai che ridere se fra cento anni quando crepano trovano un dio che gli dice "oh guardate che per me potevate pure trombare eh, gli uomini mi hanno frainteso!" :crepap)
Sai che ridere se poi si scopre... che dio è un GATTO che ti aspetta in paradiso con le forbici dicendo... hai fatto saltare le palline a tanti micetto, mò ti sistemo io? :rotolo)

PS nel merito quello che hai scritto è un'eresia di grado elevato (per un credente :asd) )
 
RainbowTN":1dgm9jn0 ha detto:
Ma sì sa, la bibbia viene presa alla lettera (stile Testimoni di Geova) dai cattolici solo quando a loro fa più comodo. La bibbia è il classico libro che dice tutto e niente e che può essere strumentalizzato a piacere. Un libro storico di grande interesse, ma non certo un tomo da giurista.
Raga, qui si va troppo OT, comunque MAI LA BIBBIA è PRESA ALLA LETTERA, dai cristiani, E PERFINO I VANGELI NON LO SONO.

Il motivo è semplice: non è "parola di dio", bensì "il racconto della parola di dio".

La "parola di dio" (e quindi per definizione non interpretabile, nè modificabile) è scritta nel Corano (per chi ci crede, ovviamente)
 
Saby46":qdefao3u ha detto:
moliz":qdefao3u ha detto:
Per non andare fuori strada riporto questi benedetti diritti:

Decisioni in materia di salute e in caso di morte
Permesso di soggiorno il permesso di soggiorno per ragioni affettive.
Alloggi di edilizia pubblica
Utili di impresa
Tassa di successione
I diritti fruibili dopo un determinato periodo di tempo sono:
Contratto di locazione
Agevolazioni in materia di lavoro
Trattamenti previdenziali e pensionistici
Diritti di successione

Come potete notare non si parla nemmeno minimamente di adozioni o matrimoni in chiesa,niente natura insomma.

Scusate se prendo in considerazione questo discorso...non ho ancora letto le altre pagine....lo farò adesso, però, mi preme di rispondere a questo:
- Il mio problema sta proprio nel cercare di vedere al di là.....nel senso che, la natura umana è di fatto molto ambiziosa, e, là dove non ci siano specifici divieti legislativi, si tenta sempre di andare oltre........... Quel che io dico, è che si deve prevedere la legge DICO con la clausola da me descritta...
Il mio tipo di tutela deve venire in favore dei bambini.per cui, io, Sabiana D'Alessandro, non voterò favore dei dico finchè non si sia presa una precisa posizione in proposito.......
Questa mia, non è un atto antidemocratico o discriminatorio...è solo una difesa nei confronti bambini, quegli esseri che non avendo ancora una propria identità civile, sono messi nelle mani di noi adulti che, aquanto pare, ci preoccupiamo di tutt'altro.......

Stai sicura che se gli adulti fossero piu' coerenti e appagati i loro figli ne avrebbero senza dubbio beneficio.
Poi senza offesa,non si è ancora capito come uteleresti questi bambini.
Spero non ti riferisca ancora al nucleo familiare gay,che come ti si è gia detto non è nemmeno un'ipotesi fra le piu' remote,e in un paese legato alla chiesa come il nostro non sarà mai preso in considerazione.
Quindi credo che invece di fantasticare su amore,natura e pargoletti,sia piu' utile cercare di capire come funziona il mondo nel 2007 e cercare di tutelare gli stili di vita che si sono venuti a creare,volenti o nolenti.
Capisco chi parla di 2000 anni fa,ma oggigiorno la gente sta in casa fino a 30 anni e passa e spessissimo non si sposa per problemi che non sta a noi andare a capire.
Per questo si è parlato di questi fantomatici dico,non per puro piacere.
E' cosi' tanta la gente in quelle condizioni e si cerca di regolarizzare anche quel tipo di unioni.Se fossero 4 in Italia non si presenterebbe il problema.
Poi possiamo divagare e parlare di gay,matrimonio,chiesa,valori di una volta,ma questo non è pertinente ,almeno in maniera diretta, a questi diritti che migliaia di coppie chiedono.
Deepboy ha detto una cosa giustissima,ovvero che questi diritti non andrebbero ad intaccare in nessun modo lo stile di vita di un cristiano o qualsiasi altra persona,non capisco perchè cercare in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote a chi senza disturbare cerca d'esser preso in considerazione in maniera lecita.
Noi Italiani siamo sempre troppo presi dal cercare di difendere le nostre idee e i nostri interessi ,ma quelli degli altri possono andare a farsi friggere.Mi viene giusto in mente la canzone di vasco che gira in radio ultimamente.
E' un po come andare ad un'assemblea condominiale,dovrebbero esserci individui che convivono pacificamente,invece ci sono belve pronte a sbranarsi magari per un vaso di fiori in una posizione che non piace.....
 
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