@femmina
exch55":2fy8yn67 ha detto:
@ Saby: parli di rapporti gay contro natura... (...)
E' un falso problema, non bisogna confondere i due piani.
Dal punto di vista religioso sono cavoli loro (intendo dei cattolici); altre religioni (Islam, tanto per dirne una, o meglio l'applicazione acritica del Corano blablabla) prevede pena di morte per i gay.
Come ho già scritto circa 2300 anni fa, al contrario, era pratica diffusissima (ed addirittura commendevole!) l' omo-copulazione (grecia, meglio parte della ma mi fermo qui)
A quel tempo nessuno aveva nulla da dire (ricordiamo perfino Patroclo e Achille, che possiamo prendere come esempio di amore carnale tra l'Eroe con la E maiuscola, eppure nessuno si scandalizzava.
Sennò prendiamo Platone ed i vari ginnasi, altro che i pedofili odierni... vabbè stop)
a parte il fatto che vorrei sapere chi ha deciso cosa sia contro natura e cosa a favore (...)
Per chi ci crede Dio.
Ebbene noi non ci pensiamo, ma per un credente vero ci sono degli aspetti... da accettare, indipendentemente dal fatto che li si ritenga buoni o cattivi.
Esempio: non desiderare la donna d'altri.
Non so se ti basta, ma è uno dei 10 comandamenti, quindi non esattamente "un passo minuscolo di un pezzettino dei vangeli".
E' il fondamento stesso della fede (o almeno dovrebbere esserlo).
Eppure nessuno lo rispetta.
Rickyfer":2fy8yn67 ha detto:
chiudiamo una coppia di gay (2 donne oppure 2 uomini, non importa) in un castello, facciano sesso per giorni, mesi, anni...quando riusciranno a fare un marmocchio, allora concederemo l'adozione anche a loro...
mi stai dicendo, visto la costruzione logica che hai usato tu (o il vecchio saggio che citi... chi sarà mai costui? :sgrat)), che una coppia etero sterile x le cause + disparate non avrebbe diritto di adottare solo xché se chiusa in un castello non è riuscita a procreare? Mi rendo conto che la mia è una ricostruzione al limite del paradossale, ma questa è stata la prima lampadina che mi si è accesa leggendo il tuo post...
Il ragionamento è sbagliato.
Non si ragiona nei termini "cosa è meglio per la coppia" (omo o etero), ma "cosa è meglio per il bambino".
Secondo te cosa è meglio: avere padre e madre (coi limiti, i litigi blablabla, in fatto che magari sono pessimi genitori blabla) o padre e padre (che potrebbero essere pessimi genitori analogamente blablabla)?
Se accendiamo la risposta 1 tutti i ragionamenti più o meno capziosi vengono travolti, punto e basta.
@ InterNik: parlare di omosessuali additandoli come "froci" o "ricchioni" o di persone di colore come "negri" ecc. denota una certa quantità di razzismo... scusa se mi permetto, eh? Non ti conosco se non leggendo le tue parole... e rabbrividisco. Non voglio offendere nessuno, ma in una società che reputiamo civile certe espressioni mi fanno male. Sarà che sono troppo sensibile o saranno gli ormoni della gravidanza... perdonami se con le tue parole non hai voluto offendere e sono stata io a malignare :hail)
Evidentemente non hai captato le motivazioni, ma fa l'istess... bisogna probabilmente essere minimominimo psicopatici per arrivarci :lol:
PS sì, sono
razzista fino al midollo :nod)
@ Gigiuz: ti rispondo io! Sono etero convinta ma ti posso dire che se mio figlio/a fosse il frutto (adottivo o no) del mio amore nei cfr di un'altra donna non mi creerei problemi a baciare la mia donna davanti a ns figlio. E' pur sempre una dimostrazione di affetto e non vedo che male potrebbe fare ad un bambino sapere che i suoi genitori (benché dello stesso sesso) siano innamorati.
Mi vien da pensare a quello che potrebbe accadere, allora, ad un figlio di genitori separati/divorziati... vedere il proprio papà baciare una donna diversa dalla propria mamma e viceversa... cazzarola, sarebbe ben complessato, no? Eppure quanti bimbi ormai adulti conosci che hanno vissuto un'esperienza simile? Hanno avuto difficoltà di inserimento nella società?
Altro ragionamento sbagliato.
Cosa succede se un bambino con due madri vede una delle due baciare un'altra donna?
Non è che perchè una coppia sia omo sia perfetta, bellissima, bravissima.
Io, a priori, non sapendo nulla, la catalogo identica ad una etero, nel bene e nel male.
E, tra le due, come ho già detto penso sia evidente che è meglio quella etero (per il figlio)
InterNik":2fy8yn67 ha detto:
moliz":2fy8yn67 ha detto:
un uomo ed una donna vivono assieme trent'anni senza essere sposati ed un giorno uno dei due va in coma dopo un'incidente l'altro non puo' decidere nulla per il bene del convivente,ti sembra giusto?
Si, mi sembra giusto.
Argomenti x cortesia? Senza quotare uno dei tuoi post successivi in cui affermi che un convivente può decidere di
andarsene ogni secondo... xché lo stesso varrebbe (e in qlunque momento) x uno dei due coniugi. Grazie (sono un po' tardona, evidentemente, ma non capisco
)[/quote] L'avrò scritto 700 volte.
Vuoi dei diritti? Ti pigli sul groppone i doveri.
Non vuoi i doveri? Non ti pigli i diritti.
In questa fattispecie mi chiederei perchè una persona che, pur avendo convissuto con me per 25 anni
senza mai sposarmi (=assumersi dei doveri nei miei confronti) dovrebbe avere il "diritto" di decidere -in questo esempio- la mia vita o la mia morte.