Eccomi di ritorno dalla pausa estiva :asd)
Stante che ha piovuto quasi sempre, ho avuto un poco di tempo per leggere...
Ho letto La Rizzagliata di Camilleri; molto bello, molto dark. Piacerebbe a Casperuccio bello, anche se dal punto di vista della ricostruzione realistica langue un po'. E non lo dico io, lo dice Camilleri. Però il rapporto tra delitto, politica, e informazione intriga.
Acqua in Bocca, di Camilleri e Lucarelli. La postfazione dice tutto. Si son divertiti loro a scriverselo addosso, un po' meno io a leggerlo. Anche se prende un'oretta, non di più. O anche perchè prende solo un'oretta, non so. Magnifico, cmq, il cameo di Coliandro :asd)
Il Cinese, di Mankell. In copertina dice che è un thriller, io di thrilling non c'ho trovato nulla. Ok, l'intreccio politico sullo sfondo è interessante, ma i personaggi sono piattissimi. Intendiamoci: sono realistici, sono credibili, hanno le reazioni che potrei avere io al loro posto (una somma scaga), ma non appassionano.
La crisi della realtà di Hamilton; primo capitolo della trilogia "The Night's Dawn", pomposamente definita la più spettacolare "space opera" di tutti i tempi. Ora, non che io ne sappia molto, ma è davvero ben scritto, complesso a sufficienza, e di ampio respiro (3600 pagg. la saga). C'è secondo me qualche contraddizione, ma Hamilton non è Martin e non è soprattutto e nemmeno Tolkien. Comunque, piace.