L'ultimo libro che avete letto...

Stò leggendo : "il tuo sacro io". un mattone, ma molto interessante. :D
 
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:D :D :D :D :D :D
 
Eccomi di ritorno dalla pausa estiva :asd)

Stante che ha piovuto quasi sempre, ho avuto un poco di tempo per leggere...

Ho letto La Rizzagliata di Camilleri; molto bello, molto dark. Piacerebbe a Casperuccio bello, anche se dal punto di vista della ricostruzione realistica langue un po'. E non lo dico io, lo dice Camilleri. Però il rapporto tra delitto, politica, e informazione intriga.

Acqua in Bocca, di Camilleri e Lucarelli. La postfazione dice tutto. Si son divertiti loro a scriverselo addosso, un po' meno io a leggerlo. Anche se prende un'oretta, non di più. O anche perchè prende solo un'oretta, non so. Magnifico, cmq, il cameo di Coliandro :asd)

Il Cinese, di Mankell. In copertina dice che è un thriller, io di thrilling non c'ho trovato nulla. Ok, l'intreccio politico sullo sfondo è interessante, ma i personaggi sono piattissimi. Intendiamoci: sono realistici, sono credibili, hanno le reazioni che potrei avere io al loro posto (una somma scaga), ma non appassionano.

La crisi della realtà di Hamilton; primo capitolo della trilogia "The Night's Dawn", pomposamente definita la più spettacolare "space opera" di tutti i tempi. Ora, non che io ne sappia molto, ma è davvero ben scritto, complesso a sufficienza, e di ampio respiro (3600 pagg. la saga). C'è secondo me qualche contraddizione, ma Hamilton non è Martin e non è soprattutto e nemmeno Tolkien. Comunque, piace.
 
MAD147":3vzoeq6n ha detto:

Toh, il si-culo. :D

Senti beddu, hai poi finito quel tomo di cui hai insistentemente tessuto le lodi?
Come faceva il titolo? :scratch)

Ah sì"


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:lol2) :lol2) :lol2) :crepap) :crepap) :crepap)




Ritornando IT, visto che IO sono una persona seria, ho passato il week-end al mare.
Distogliendo lo sguardo, di tanto in tanto, ,dal camel toe della tipa sdraiata dinnanzi a me mi son sciroppato gran parte di una delle fatiche di Sgorlon. [http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Sgorlon]

Trattasi della Conchiglia di Anataj, ovvero l'epopea dell'emigrazione friulana verso i cantieri della Transiberiana.
Molteplici le riedizioni, ma trovarne una copia in buono stato non si è rivelato così semplice.

In breve, quanlche spunto storico interessante, ma trovo lo stile dell'autore decisamente prolisso, al limite del noioso.
A momenti analizza pure lo stato d'animo dei fiocchi di neve.... :asd)
 
maxchan147":2gitic79 ha detto:
Eccomi di ritorno dalla pausa estiva :asd)

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La crisi della realtà di Hamilton; primo capitolo della trilogia "The Night's Dawn", pomposamente definita la più spettacolare "space opera" di tutti i tempi. Ora, non che io ne sappia molto, ma è davvero ben scritto, complesso a sufficienza, e di ampio respiro (3600 pagg. la saga). C'è secondo me qualche contraddizione, ma Hamilton non è Martin e non è soprattutto e nemmeno Tolkien. Comunque, piace.

coincidenza , sto leggendo "il sogno del vuoto" dello stesso autore , il primo di un'altra saga , x ora non male ma sono appena a metà .
Varie storie che scorrono i parallelo e vari personaggi in un futuro mooolto lontano
 
dì pure di questi magnifici scrittori (smith e la schiera di negri che scrivono per lui) :asd)

a proposito di space opera, ho appena ri-finito i principi demoni di jack vance, ancora godibilissimo :OK)
 
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