La sospensione dell'autoveicolo - approfondimenti
- Autore discussione yugs
- Data d'inizio
Se non ricordo male il bitubo nacque per risolvere problemi di isteresi nel McPherson.
Ricordo male?
Inoltre, da quanto dici, pare che tutti gli ammo usati sulle auto "normali" siano "a gas", mentre ricordo che (sempre parlando di roba "di tutti i giorni", ovvero ad esempio andare dal pizzicagnolo a comprare gli ammo di ricambio per una 127) alla fine degli anni 70 inizio 80 ci veniva chiesto se preferivamo mettere ammo "idraulici o a gas". Ricordo anche che gli ammo a gas tendevano ad allungarsi da smontati (ma lievemente: bastava la forza di un Bigno ragazzino cinghialotto per comprimerli).
Forse gli ammo a gas come li hai descritti tu sono entrati nel mondo delle utilitarie solo piu' tardi?
Forse il problema dell'isteresi sul McPherson, le utilitarie se lo tenevano?
Ricordo male?
Inoltre, da quanto dici, pare che tutti gli ammo usati sulle auto "normali" siano "a gas", mentre ricordo che (sempre parlando di roba "di tutti i giorni", ovvero ad esempio andare dal pizzicagnolo a comprare gli ammo di ricambio per una 127) alla fine degli anni 70 inizio 80 ci veniva chiesto se preferivamo mettere ammo "idraulici o a gas". Ricordo anche che gli ammo a gas tendevano ad allungarsi da smontati (ma lievemente: bastava la forza di un Bigno ragazzino cinghialotto per comprimerli).
Forse gli ammo a gas come li hai descritti tu sono entrati nel mondo delle utilitarie solo piu' tardi?
Forse il problema dell'isteresi sul McPherson, le utilitarie se lo tenevano?
bigno72":2b06ksni ha detto:
onestamente, non so che ammo montava la 127. e onestamente, non me ne fraga niente.
io parlo solo di auto.........moderne
Pero' mi manca un dettaglio: come mai gli ammortizzatori a gas si allungano, se il gas serve solo a compensare le variazioni di volume dell'olio?
nella parte superiore e inferiore dell'ammo dovrebbe esserci sempre la stessa pressione, no?
nella parte superiore e inferiore dell'ammo dovrebbe esserci sempre la stessa pressione, no?
Allora,
vediamo da quali elementi è costituito un ammortizzatore e come funziona.
Consideriamo, per semplicità, un ammo idraulico monotubo. Ma i principi di funzionamento vanno bene anche per tutti gli altri tipi di ammo idraulici (e idropneumatici; come ad es. i bitubo gli idropneumatici, quelli ad alta e a bassa press. Etc).
Guardate la figura che allego qui sotto
All’interno del cilindro, chiuso ad una estremità, scorre uno stantuffo (un pistone) solidale con uno stelo. Il cilindro, da una parte; e lo stelo, dall’altra, sono collegati l’uno alla sospensione; l’altra, alla scocca.
Il tubo è riempito con l’olio; che in realtà proprio olio non è, ma è un fluido speciale che deve avere come caratteristica la capacità di mantenere la viscosità il più possibile stabile al variare della temperatura (che poi, anche qui, non si possono certo fare miracoli: provate a lasciare la macchina parcheggiata all’aperto una notte in montagna d’inverno. E poi, alla mattina, mettetevi in auto e partite: anche la più confortevole delle vetture, appena partite, vi sembrerà rigida come un carretto…semplicemente perché gli ammo sono freddi; e freddo, denso e viscoso, sarà pure il fluido all’interno…).
Comunque, questo fluido trafila, durante il movimento del pistone, attraverso dei fori calibrati (delle valvole) ricavati sul pistone stesso. In funzione di come sono “calibrate” le valvole, ossia della loro sezione di passaggio attraverso cui scorre il fluido, si riesce a dare all’ammortizzatore la caratteristica (cioè la frenatura, ossia il coefficiente di smorzamento) che si vuole.
vediamo da quali elementi è costituito un ammortizzatore e come funziona.
Consideriamo, per semplicità, un ammo idraulico monotubo. Ma i principi di funzionamento vanno bene anche per tutti gli altri tipi di ammo idraulici (e idropneumatici; come ad es. i bitubo gli idropneumatici, quelli ad alta e a bassa press. Etc).
Guardate la figura che allego qui sotto
All’interno del cilindro, chiuso ad una estremità, scorre uno stantuffo (un pistone) solidale con uno stelo. Il cilindro, da una parte; e lo stelo, dall’altra, sono collegati l’uno alla sospensione; l’altra, alla scocca.
Il tubo è riempito con l’olio; che in realtà proprio olio non è, ma è un fluido speciale che deve avere come caratteristica la capacità di mantenere la viscosità il più possibile stabile al variare della temperatura (che poi, anche qui, non si possono certo fare miracoli: provate a lasciare la macchina parcheggiata all’aperto una notte in montagna d’inverno. E poi, alla mattina, mettetevi in auto e partite: anche la più confortevole delle vetture, appena partite, vi sembrerà rigida come un carretto…semplicemente perché gli ammo sono freddi; e freddo, denso e viscoso, sarà pure il fluido all’interno…).
Comunque, questo fluido trafila, durante il movimento del pistone, attraverso dei fori calibrati (delle valvole) ricavati sul pistone stesso. In funzione di come sono “calibrate” le valvole, ossia della loro sezione di passaggio attraverso cui scorre il fluido, si riesce a dare all’ammortizzatore la caratteristica (cioè la frenatura, ossia il coefficiente di smorzamento) che si vuole.
Allegati
Poi, ci sarebbero anche gli ammo con il serbatoio del fluido separato ed esterno (tipo gli Ohlins da moto, và, tanto per citarne alcuni).
alfistavero":rfnxxl9m ha detto:
ricordo anni fa in officina dove lavoravo che ci fu necessità di preparare una Xantia usata venduta a un cliente. Questa aveva le sospensioni regolabili (quelle fatte da Citroen su vari modelli negli anni) idrauliche, che all'anteriore presentavano una boccia metallica vincolata all'ammortizzatore. Credo fosse un serbatoio supplementare per il fluido.. è così? (pongo la domanda a titolo informativo visto che parliamo di tipologie di ammortizzatori)
Mi viene da pensare che il gas si comprima durante la compressione dell'ammortizzatore, e si espanda durante l'estensione.
Con un effetto elastico, che pero' si annulla quando l'ammortizzatore e' fermo.
Questo effetto viene tenuto in considerazione o e' trascurabile rispetto alle altre forze in gioco?
Con un effetto elastico, che pero' si annulla quando l'ammortizzatore e' fermo.
Questo effetto viene tenuto in considerazione o e' trascurabile rispetto alle altre forze in gioco?
bigno72":ruc5hxkv ha detto:
bigno, non cominciare....
guarda che il rapporto tra i volumi tra gas e fluido è mnimo e che le pressioni all'interno del pistone elevate....
.............................
trascurabile, bigno. trascurabile
yugs":z4ej93cz ha detto:
JA.
diciamo che, per estrema semplicità, potresti collocarli proprio lì. ma sulle sospensioni IDROPNEUMATICHE (quindi, rientrano in quelli a gas/fluido che abbiamo visto poco fa) magari ci facciamo un breve excursus...
per gli scopi di questa discussione, ha senso parlare anche di quelle particolarità degli ammortizzatori quali smorzamenti diversi in punti diversi dell'escursione o fortemente dipendenti dalla velocità?
