Quando un veicolo percorre una curva, si genera una forza apparente (detta forza centrifuga) che agisce verso l’esterno della curva. Tale forza viene applicata al baricentro (della massa sospesa). Attenzione: applicata al baricentro della vettura, non al centro di rollio!!! Tale forza viene equilibrata dalla reazione generata dai pneumatici. Quindi, si creerà una coppia (un momento) che farà ruotare (rollare) la cassa rispetto al terreno. Questo si chiama momento (o coppia) di rollio. Tale momento tenderà a trasferire peso (carico) dalle ruote interne alla curva a quelle esterne: il tanto discusso (in questo forum) trasferimento di carico. Contemporaneamente a ciò, a causa della flessibilità delle sospensioni, il corpo vettura (la “cassa”) tenderà a rollare (ruotare). Per cui, a tutti gli effetti, la cassa rolla e impone un carico addizionale alle ruote esterne.
L’azione di opporsi al moto di rollio della cassa (che, come ho già avuto modo di dire, viene supposta infinitamente rigida, anche se nella realtà dei fatti non è così) viene fatto dalle sospensioni anteriori e posteriori a seconda della propria, specifica, rigidezza a rollio. Tanto per capirci, se è la sospensione posteriore ad avere la maggiore rigidezza a rollio, sarà questa a beccarsi la quota di lavoro maggiore, per così dire. Questo, perché come abbiamo detto, la scocca è infinitamente rigida e non torce. Che so, tanto per fare un esempio: se la sospensione posteriore è più rigida del doppio rispetto a quella anteriore (come abbiamo detto prima), allora si beccherà i 2/3 della coppia di rollio e lascerà alla sospensione anteriore il rimenante 1/3 della coppia. Cercate di capire bene questo concetto perché è anche all’origine della ripartizione di barra per le barre antirollio.
Adesso, prima di andare avanti, guardatevi bene questa figura qui sotto.
E, facendo riferimento a questa figura, chiariamo, una volta per tutte, quanto valga ‘sto benedetto trasferimento di carico
Allora: il trasferimento di carico, che indichiamo con W vale
W = F h/t
Dove
F è la forza centrifuga
h è l’altezza (da terra) del baricentro
t è la carreggiata della macchina
per oggi possiamo fermarci qui