La sospensione dell'autoveicolo - approfondimenti

dimmi se hai/avete capito: le curve decrescono al crescere della velocità...

NON guardate il pelo di figa nel grafico, è un grafico che si riferisce ad altro e che ho preso solo per farvi capire cosa intendo quando dico quello che a bigno è sembrato incomprensibile...
 
bigno72":1mewkujb ha detto:
alfistavero":1mewkujb ha detto:
che vini producete in liguria che vadano bene con le trofie al pesto?
Secondo la mia modesta opinione (non sono un esperto di vini: semplice amatore) direi NESSUNO.

Forse l'Ormeasco (e' un rosso), ma non son nemmeno sicuro che sia ligure.

Abbiamo dei buoni bianchi (ad esempio il "5 Terre", o il "Bianco di Coronata" o la "Bianchetta") ma a mio avviso i bianchi non vanno bene col pesto.


FFFFFFFFFFFiga, ecco: il 5 terre! me lo ero dimenticato! ecco, mettici un 5 Terre! non importa se col pesto ci vuole un rosso, bevi il bianco.

minkia, il 5 terre....e dire che ho proprio la casa, da quelle parti....
 
alfistavero":ko6mcf2i ha detto:
dimmi se hai/avete capito: le curve decrescono al crescere della velocità...

NON guardate il pelo di figa nel grafico, è un grafico che si riferisce ad altro e che ho preso solo per farvi capire cosa intendo quando dico quello che a bigno è sembrato incomprensibile...
Capire ho capito, ma per vedere come variano le curve al variare dell'area di impronta a terra e al variare della velocita' ci vorrebbe un grafico tridimensionale...

Comunque ci siamo, la mia era solo l'enensima ricerca del dettaglio marginale, penso che si possa procedere.
 
alfistavero":3zxs9vhs ha detto:
FFFFFFFFFFFiga, ecco: il 5 terre!
minkia, il 5 terre....
Sei passato dall'estremo nord all'estremo sud.... potevi almeno inframmezzare con un "belin, il 5 terre!" :lol:
 
bigno72":19pkt303 ha detto:
Capire ho capito, ma per vedere come variano le curve al variare dell'area di impronta a terra e al variare della velocita' ci vorrebbe un grafico tridimensionale...

Comunque ci siamo, la mia era solo l'enensima ricerca del dettaglio marginale, penso che si possa procedere.

no. allora, se mi rispondi così è perchè non hai capito una beata fava.
cosa ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! vuol dire "come variano le curve al variare dell'area di impronta a terra e al variare della velocita' "?

al variare della velocità, te l'ho fatto appena vedere, MINKIA!!!!

al variare dell'area d'impronta: chi mai l'ha scritto?

MINKIA, BIGNO!!!
 
alfistavero":1r3ean4f ha detto:
se avete capito: le curve decrescono al crescere della velocità...
tradotto in soldoni

quando vado "piano" il limite max di aderenza quando raggiungo lo scorrimento "giusto" è più alto, quindi "se vado piano gomo tiene tanto e accelero - o freno - tanto"
quando vado "forte", a parità di scorrimento il mio max di aderenza è più basso, quindi "se vado forte gomo tiene di meno e accelero - o freno - di meno"

prima di arrivare al limite invece il comportamento è uguale sia andando piano che forte
 
Diabolik":1ak7c1f9 ha detto:
tradotto in soldoni

quando vado "piano" il limite max di aderenza quando raggiungo lo scorrimento "giusto" è più alto, quindi "se vado piano gomo tiene tanto e accelero - o freno - tanto"
quando vado "forte", a parità di scorrimento il mio max di aderenza è più basso, quindi "se vado forte gomo tiene di meno e accelero - o freno - di meno"

prima di arrivare al limite invece il comportamento è uguale sia andando piano che forte

mica tanto, perchè poi devi tenere conto del discorso dell'equilibrio dei momenti che agiscono sulla ruota (J dω/dt = Fb h - Mb)....
quando vado forte, posso frenare di più, per via di quella relazione, anche se poi ho "un po' meno" di aderenza...
quando vado piano, devo frenare meno, sempre per via di quella relazione

vale la pena di notare che dopo il punto di massimo del coefficiente di aderenza, cioè DOPO il ginocchio, mi trovo in condizioni di equilibrio INSTABILE. cioè, percorrere quel tratto di curva dopo il ginocchio significa arrivare immediatamente al bloccaggio. come ho già avuto modo di dire.
 
Xanto.net":l2r4fls5 ha detto:
si riferiscono ad una famosa frase di Markku Allen in una intervista, dopo un rally che diceva
in linguanordica italianizzata

"Se gomo tiene io vo forte, se gomo no tiene io come bomba dentro montagna" ;)


ahhhh, capito.

p.s. qualche giorno fa, ti inviai un MP....ma non ho avuto risposta...
 
alfistavero":3boesaxc ha detto:
mi sono espresso male: volevo tradurre i grafici in parole semplici, trascurando il discorso dei momenti che avevi già fatto (e in base al quale avevamo già visto che poi questi fanno andare le cose al contrario)
 
alfistavero":2xdl8uro ha detto:
ahhhh, capito.
p.s. qualche giorno fa, ti inviai un MP....ma non ho avuto risposta...

ma sai che ho appena ricontrollato e non mi è arrivato nulla..
anzi fai te, che siccome ero rimasto alla ultima mia risposta di tempo addietro ero lì che dicevo.. bho gli avrò detto qualcosa che si è offeso e non mi risponde e parla più! :lol: :lol:
 
alfistavero":3lzavuls ha detto:
cosa ****** vuol dire "come variano le curve al variare dell'area di impronta a terra e al variare della velocita' "?

al variare della velocità, te l'ho fatto appena vedere, MINKIA!!!!
Occhio, non ho chiesto se variano al variare dell'impronta o della velocita'.
Ho chiesto come variano se vario l'impronta E la velocita'.
al variare dell'area d'impronta: chi mai l'ha scritto?
alvistavero alla pagina precedente":3lzavuls ha detto:
poi, c’è l’usura del battistrada che, soprattutto ad alta velocità, ha parecchia influenza. Ma non nel senso che pensate voi: al crescere della velocità, il coefficiente di rotolamento AUMENTA su strada asciutta. Il perché mi sembra chiaro: ridurre l’altezza del battistrada (scolpito, nelle gomme stradali) significa aumentare la superficie dell’area di impronta a terra
Questa frase (le parti in grassetto) mi fa pensare che quella curva sia influenzata anche dalla diversa impronta a terra (e mi pare ovvio) ma in maniera diversa al variare della velocita' (in particolare piu' vado forte e piu' avere maggiore area di contatto dovrebbe giocare a mio favore, stando alla tua frase).
 
bigno72":2rn3ddh0 ha detto:
alfistavero":2rn3ddh0 ha detto:
cosa ****** vuol dire "come variano le curve al variare dell'area di impronta a terra e al variare della velocita' "?

al variare della velocità, te l'ho fatto appena vedere, MINKIA!!!!
Occhio, non ho chiesto se variano al variare dell'impronta o della velocita'.
Ho chiesto come variano se vario l'impronta E la velocita'.
al variare dell'area d'impronta: chi mai l'ha scritto?
alvistavero alla pagina precedente":2rn3ddh0 ha detto:
poi, c’è l’usura del battistrada che, soprattutto ad alta velocità, ha parecchia influenza. Ma non nel senso che pensate voi: al crescere della velocità, il coefficiente di rotolamento AUMENTA su strada asciutta. Il perché mi sembra chiaro: ridurre l’altezza del battistrada (scolpito, nelle gomme stradali) significa aumentare la superficie dell’area di impronta a terra
Questa frase (le parti in grassetto) mi fa pensare che quella curva sia influenzata anche dalla diversa impronta a terra (e mi pare ovvio) ma in maniera diversa al variare della velocita' (in particolare piu' vado forte e piu' avere maggiore area di contatto dovrebbe giocare a mio favore, stando alla tua frase).


eh, allora hai già la risposta, non credi?
 
ero rimasto indietro, mi sono riletto le 5 paginette e ho acpito abbastanza tutto...ora una riletta piano piano dei concetti più ostici e se ci sono domande non mancherò di farle!per adesso va abbastanza bene però! :OK)
 
'giorno

Allora, andiamo avanti.
Adesso, vediamo le forze scambiate tra pneumatico e strada in direzione trasversale.
Per fare questo, dobbiamo definire alcune grandezze. La prima della quali è l’angolo di deriva del pneumatico. Vediamo che cos’è.
Guardate la figura qui sotto:
rappresenta una ruota che rotola, in rotolamento puro (cioè senza coppie motrici o frenanti). Bene, l’angolo di deriva, generalmente (anzi, quasi sempre) indicato con la lettera greca α (alfa), è l’angolo formato dall’asse della ruota e la velocità V, ossia dall’asse x e il vettore velocità V. L’angolo di deriva regola il funzionamento del pneumatico in curva.
Adesso, guardatevi bene il disegno e poi farò una precisazione importante.
 

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