e adesso, veniamo al domandone (che mi stavo tenendo i serbo da parecchio tempo, diciamo mesi se non anche anni):
alla luce di quanto abbiamo visto fino ad ora, cioè di quali siano le forze che agiscono sull'auto, di cosa siano le resistenze al rotolamento, di come si determinano (sperimentalmente) le resistenze passive di un auto, di quali siano i parametri che "simulano" il comportamento dell'auto sul banco a rulli, etc
vorrei proprio capire, vorrei che qualcuno di voi mi spiegasse, come facciano quegli scienziati (quei teNNici) di preparatori/elaboratori/specialisti in centraline elettroniche ed esperti di tecnica automobilistica a "misurare" la potenza erogata da un motore installato su un'auto a sua volta messa su un banco a rulli senza che quest'ultima sia mai stata misurata in termini di resistenze passive (cioè di essa si conoscano i valori di coast down)...
tra l'altro, i suddetti teNNici ti misurano la potenza con una precisione del mezzo cavallo (quando postate le vostre famose "rullate", leggo valori del tipo: 251,7 CV...o altre amenità del genere)....
oddio, un metodo, seppure impreciso e non corretto, ci sarebbe pure che stimi (in modo spannomentrico, naturalmente) le resistenze passive della vettura; ma mi sembra che nessun "preparatore" lo utilizzi (magari, sbaglio)...
infine, per dirla tutta, il suddetto preparatore dovrebbe pure conoscere il "coast down" del proprio banco a rulli (che è sicuramente diverso da 0) perchè sennò come cavolo fa a tenere conto della potenza assorbita dal banco a rulli mentre gira e a sommarla a quello che misura?
mah... mistero!
magari, qualcuno che ha "rullato" la propria auto mi saprà rispondere ( :crepap) )
altrimenti, devo ritenere che quelle misure siano proprio delle gran minkiate, assolutamente prive di alcuna significatività...
diciamo, cioè, che alla metà del prezzo richiesto da quell'elaboratore per "rullarvi" la macchina, io vi disegno (su un foglio di carta, e anche con EXCEL) la curva di potenza che volete vedere......