La sospensione dell'autoveicolo - approfondimenti

comprare. comprare. e mettere lì per un futuro di rivalutazione.
e dove lo trovate un altro motore del genere (se non a Stoccarda), con quella personalità....
 
Va bene.
Allora, tenete presente la relazione Xr = f0 Z + k Z V2.
Questa è una relazione utilizzabile (a differenza di quella precedente, che era di difficile impiego). Si possono determinare i coefficienti f0 e k dei pneumatici. Ma questi valori interessano solo i pneumaticari (Michelin, Pirelli & Co).
Chi fa auto è interessato a conoscere, principalmente, altri parametri; ossia, è interessato alla resistenza complessiva (almeno, noi della sperimentazione)…
Ma, implicitamente, “pesa” anche l’effetto della resistenza al rotolamento.
Come?
Semplice: con le prove di coast down
Guardate, queste prove (dette sinteticamente “coast down”) sono una delle prove più importanti e più utili tra quelle che vengono fatte, perché permettono di conoscere un sacco di cose. Per esempio, sono alla base delle prove di omologazione (quindi, spesso i coast down vengono fatti con alla presenza di un funzionario della motorizzazione), servono per provare la macchina sul banco a rulli (perché definiscono la curva di resistenza all’avanzamento della vettura); permettono di confrontare due vetture e di scoprire eventuali problemi (che so, un problema al cambio che assorbe troppa potenza); permette anche di determinare, con buona (direi anche ottima) approssimazione la potenza fornita dal motore; consentono di confrontare differenti tipi di pneumatici (e scegliere il migliore dal punto di vista del rotolamento), etc.
Insomma, ripeto: sono prove molto utili. Tanto utili che sono utilizzate da TUTTI i costruttori, TUTTI i produttori di pneumatici, molti fornitori e, persino, molte riviste (almeno, tra quelle che “misurano” le auto).

Tutto nasce dagli americani, negli anni ’40 (se non vado errato).
Come sapete, il limite di velocità, in America, è di circa 50 mph, equivalenti a circa 90 Kmh.

In America, venne “normata” (cioè messa a norma) una prova per la determinazione della resistenza all’avanzamento.

In pratica, gli americani chiamarono “TEMPO di coast down” il tempo impiegato da una vettura (dalla vettura di cui mi interessa conoscere il coast down) il tempo impiegato per passare da circa 95 Km/h a 85 Km/h. In pratica, sono “a cavallo” dei 90 Km/h della velocità limite (da codice). Capite benissimo che, se conosco questo tempo, conosco in pratica la forza media che si oppone al moto a 90 Km/h.
Il perché è semplice e dipende dalla formula F = m a = m ΔV/Δt
Ora:
m è la massa della vettura, che conosco
ΔV è la differenza di velocità, che ho imposto (10 Km/h, cioè 95-85 Km/h)
Δt è il tempo per rallentare di quel ΔV (10 Km/h), che conosco perché l’ho appena misurato.
Quindi, conosco la forza MEDIA che si oppone al moto, a 90 Km/h.

Questa la storia.
Andando avanti, è chiaro che, se io tendo a far diventare sempre più piccolo quel ΔV, approssimandomi sempre più ad un dv, in pratica, tendo al “limite” di quella formula. Quindi, la mia forza sarà sempre meno MEDIA e sempre più istantanea.
In pratica, riduco sempre più la differenza di velocità e misuro il tempo per passare da V+dV a V e da V a V-dV….
E misuro il tempo, istante per istante.
Se faccio questo non solo “nell’intorno dei 90 Km/h” ma anche alle altre velocità, riesco ad ottenere una curva.
In pratica, oggigiorno, prendo la macchina (naturalmente perfettamente “a posto” sia come angoli, sia come pressione gomme, sia come assetti, sia come tutto il resto…), la lancio a circa 120-130 Km/h e, a quel punto, la faccio rallentare in folle fino a quando non si arresta completamente. Registro la velocità, a step di 1 Km/h che è l’intervallo ritenuto sufficiente; il tempo, lo spazio percorso e, con pochi, semplici calcoli, ottengo una curva di decelerazione. Rifaccio la prova un numero sufficiente di volte, per avere una corretta precisione statistica, e faccio una interpolazione delle curve così ottenute.
La curva che ottengo è la mia decelerazione “istantanea”, ossia: per qualunque velocità (ovviamente tra 0 e 120 Km/h) conosco la decelerazione a quella velocità….quindi, se moltiplico per la massa dell’auto, ho la curva di resistenza all’avanzamento. Ossia, ad ogni velocità, conosco quanto vale la resistenza all’avanzamento.
Naturalmente, questa curva può essere descritta con una polinomiale…
A noi, basta arrivare ad un polinomio del secondo ordine (la resistenza è proporzionale al quadrato della velocità), ottenendo una relazione del tipo

F = F0 + F1 V + F2 V2

(non riesco a mettere apici e pedici, quindi i numeri dopo F sono pedici, e il 2 dopo la V è apice e significa “velocità al quadrato”)

Ora, per motivi di semplicità, bastano 2 coefficienti, F0 e F2 (F1 lo mettiamo uguale a zero) per avere la nostra curva. Quindi, la formuletta di prima si traduce in

F = F0 + F2 V2

I due coefficienti F0 e F2 (costante e quadratico) sono quelli che descrivono la mia vettura!

Diamo loro un senso.

Riprendiamo la già nota formuletta della resistenza la rotolamento del pneumatico

Xr = f0 Z + k Z V2.

Anche qui ho un termine costante e uno quadratico

Quindi,
il mio F0 rappresenterà, chiaramente, la parte di rotolamento; l’F2 rappresenta il contributo dovuto alla velocità (al quadrato della velocità): in pratica, il contributo dell’aerodinamica, principalmente.
Certo, dentro al mio F2 ci va anche il termine k Z dell’espressione che si riferisce alla resistenza al rotolamento; ma questo è talmente “piccolo” in peso, rispetto al contributo dovuto all’aerodinamica (in termini matematici si dice che è un infinitesimo di ordine superiore), che lo posso anche trascurare.
Nell’F0, invece, ci cade proprio il mio f0 della resistenza al rotolamento. Ma, nella resistenza al rotolamento, ci va dentro pure –che so- l’attrito dei mozzi ruota (cuscinetti & Co), il contributo dovuto al roll back delle pinze freno, etc. (però, però, la coppia frenante dovuta Mf dovuta al mozzo ruota l’abbiamo già vista ed è stata già oggetto di ampia discussione ieri…)
Insomma,
F0 “pesa” il rotolamento
F2 “pesa” l’aerodinamica

Quindi, se sto provando delle gomme e voglio vedere quale delle gomme che sto provando è più scorrevole, quale coefficiente vado a guardare (perché sono sicuro che cambierà)?

Bravi, il mio F0

Invece, il mio F2, sono certo, cambierà di pochissimo….

Tanto per darvi un’idea dell’ordine di grandezza dei coefficienti qui descritti, vi riporto i valori di F0 e F2 di una vettura qualunque.

F0 = 215 [N]
F2 = 0,0405 [N/(Km/h)^2]

Il peso di F2 (cioè dell’aerodinamica) comincia a farsi sentire oltre i 100 Km/h (esattamente come è giusto che sia; ricordatevelo, dunque: l’aerodinamica diventa importante, per la resistenza oltre i 100 Km/h; sotto, conta di più il rotolamento, gli attriti, etc. Questo vale anche per le vostre considerazioni sui consumi di carburante…)
 
spero di avervi soddisfatto, anche oggi.

domani le cose si faranno un po' più difficili, ma ne impareremo delle belle...
 
Facile il discorso di oggi, ma molto molto istruttivo. Soprattutto l'ultima frase (la soglia dei 100Km/h per l'aereodinamica).

Curiosita': come viene rilevata in queste prove la velocita' istantanea? Beh, immagino che con le moderne vetture sia piuttosto facile, magari tarando correttamente l'elettronica in funzione della circonferenza effettiva del penumatico.
Ma in passato?
 
visto che le prove di coast down fanno parte dell'omologazione, i relativi dati sono poi disponibili pubblicamente o rimangono segreto del costruttore?
 
bigno72":12375z2f ha detto:
Facile il discorso di oggi, ma molto molto istruttivo. Soprattutto l'ultima frase (la soglia dei 100Km/h per l'aereodinamica).

Curiosita': come viene rilevata in queste prove la velocita' istantanea? Beh, immagino che con le moderne vetture sia piuttosto facile, magari tarando correttamente l'elettronica in funzione della circonferenza effettiva del penumatico.
Ma in passato?


nein.

Fino a poco fa, nel manto stradale della pista dedicata a queste (e ad altre) prove erano annegate delle spire percorse da corrente che generavano un campo magnetico etc etc ect. sulla macchina veniva posto un captatore e, metro per metro, si conoscevano velocità, etc...

adesso, usiamo il gps (come ormai fanno ttutti) e sw specifici dedicati...

l'elettronica non c'entra, anche perchè i moderni sw caricati nelle varie centraline che gestiscono le varie funzioni (motore, ABS, ASR, ESP, cambio, etc) riconoscono il rotolamento del pneumatico (con tolleranze minime) e, spesso, se cambio pneumatico (per esempio per prove specifiche ect), mi trovo a fare i conti con un sacco di problemi: basta anche una minima differenza nel rotolamento del pneumatico (volutamente vengono tarate delle tolelranze abbstanza ristrette) perchè -che so- non mi venga riconosciuta la marcia inserita; o anche peggio: che si validi qualche errore...

ricordatevelo, quando fate una delle vostre modifiche della minkia....

p.s. quegli scienziati dei preparatori, lo sapevano che ci sono dei controlli anche sul rotolamento dei pneumatici implementati nellla centralina del motore? quello scienziato di preparatore della discussione in cui mi avete tirato in ballo, che ha lavorato sulla GTA, lo sa che "oltre al limitatore di velocità" c'è anche qualcosa di più serio?
mi sa proprio di no...
 
Diabolik":3ql3qyjs ha detto:
visto che le prove di coast down fanno parte dell'omologazione, i relativi dati sono poi disponibili pubblicamente o rimangono segreto del costruttore?


segreto di pulcinella: basta prendere una macchina e provarla per avere questi dati. Tutti i costruttori provano le macchine della concorrenza....

peraltro, l'omologazione serve perchè coi dati di coast down io posso mettere la macchina sul banco a rulli per omologare, di conseguenza, i valori di consumo e di emissioni nei cicli omologativi (che poi sono, in genere, ECE+EUDC e FTP75; spesso ci metto anche il ciclo Giappone 10-15 modi..). per mettere la macchina sul banco a rulli, cioè per "simulare" la macchina sul banco a rulli, oltre ai dati di coast down (cioè la resistenza all'avanzamento) mi serve anche l'inerzia (la massa) della vettura. questa, storicamente, viene espressa in libbre. Le vetture sono divise in classi d'inerzia (che so: fino a 750 Kg, entro in una classe d'inerzia; da 751 a 1000 Kg entro in un'altra classe d'inerzia; da 1001 a 1250 Kg in un'altra ancora, e così via...). Ora, se io ho una macchina che pesa intorno ai 1000 chili, cercherò di (anzi, farò di tutto per) farla rientrare nella classe d'inerzia più bassa...il perchè è chiaro: meno inerzia = meno potenza necessaria per muovere la macchina sul banco a rulli = meno consumi ed emissioni = posso dichiarare valori migliori....
Ecco spiegato il motivo, per esempio, di allestimenti "sfigati"; o valori dichiarati di consumi ed emissioni non coincidenti con quello che poi vi ritrovate sulle vostre auto...
In genere, TUTTI i costruttori tendono ad omologare i modelli con gli allestimenti minimi (quindi, con il minimo peso)...e anche a tirare al limite i valori di coast down....

ripeto: TUTTI I COSTRUTTORI

d'altronde, si sa: fatta la legge, trovato l'inganno. da sempre è così...

se poi considerate che i consumi e le emissioni dihiarati vengono misurati sui cicli (che rappresentano in minima parte la guida che un cliente normale fa...) e che gli interventi per limitare gli uni e ridurre le altre sono limitati ad una ristretta zona del piano quotato di funzionamento del motore (mentre nella restante zona, che è di gran lunga più estesa, si posssono attuare tutte le strategie possibili ed immaginabili, senza alcuna limitazione sulle emissioni e sui consumi), potete capire che grande presa per il culo siano i limiti di legge (EURO IV, EURO V, EURO VI)....

tuttavia, come si dice a Milano, "Pütost che gnènt, l’è mej pütost" (piuttosto che nulla, è meglio piuttosto...)

ve l'ho detto che le prove di coast down sono importanti....
 
alfistavero":2k3pmkt1 ha detto:
Diabolik":2k3pmkt1 ha detto:
visto che le prove di coast down fanno parte dell'omologazione, i relativi dati sono poi disponibili pubblicamente o rimangono segreto del costruttore?


segreto di pulcinella: basta prendere una macchina e provarla per avere questi dati. Tutti i costruttori provano le macchine della concorrenza....
capisco
a me interessava perchè se la curva della mia macchina fosse disponibile in qualche posto consultabile pubblicamente, me la prenderei e poi cercherei di fare una prova con la mia e un gps per controllare che è tutto regolare
 
thranduil":1gx5x1cm ha detto:
roll back delle pinze freno

definire, bitte :scratch)


quando premi il freno, la pressione nell'impianto spinge le pastiglie contro il disco.
quando togli il piede, la pressione torna a zero e le pastiglie tornano indietro. di quanto? se le faccio tornare troppo, la prossima volta che freno devo impiagare tanto olio (la relazione matematica è molto semplice) per riavvicinarle al disco e, da qui, per frenare. perdo tempo e metri preziosi.
le pinze sono calibrate per far tornare indietro le pastiglie quel tanto che basta per ridurre la coppia frenante, e basta. questo è il rollback. Nella pratica, occorre mettere bene a punto le dimensioni e le caratteristcihe elastiche e i cedimenti dei gommini di tenuta olio della pinza e i giochi di funzionamento delle pastiglie sulla pinza. In genere, per avere una maggiore prontezza, si preferisce sacrificare un po' il ritorno della pastiglia (a scapito, naturalmente, degli attriti in marcia): in genere, le sporticve, che hanno motori potenti, hanno rollback bassi. e anche noi (ma vi prego di confrontare i nostri pedali, tipo 147 o 159, con quelli -che so- di una golf o anche di una bmw...
chiaro che questo si paga in termini di consumo.....

tra l'altro, questa spiegazione dovrebbe anche farvi capire che minkiata sia quella di dipingersi le pinze freni: sminkio tutti i giochi di funzionamento (perchè ci aggiungo lo spessore della vernice) e mi gioco il giusto rollback che mi fa funzionare la pinza....
 
thranduil":1g27z4fs ha detto:

questo in soldonacci vuol dire che bastano 20 kg di spinta per muovere (o meglio per tenere in movimento lento) una macchina.
avrei giurato parecchio di più :ka)

direi di no: manca il termine quadratico (F2) che va moltiplicato per 10000 (100 x 100).

fa' tu i conti.

in ogni punto della curva, vale la relazione

F = F0 + F2 V2

anche a 30 all'ora; anche a 10 all'ora; anche a 115 all'ora....ad ogni velocità

e comunque, è la forza per TENERE in movimento (a quella determinata velocità) la macchina. NON per accelerare, NON per frenare...

si parla di stabilizzato, non di transitori perchè sennò ci devo mettere la massa (l'inerzia). non ti pare?
 
thranduil":138au27f ha detto:

questo in soldonacci vuol dire che bastano 20 kg di spinta per muovere (o meglio per tenere in movimento lento) una macchina.
avrei giurato parecchio di più :ka)


e poi, è spinta, non coppia...

prova a vedere col tuo motore quanta spinta fornisce a 100 Km/h...
la curva di coppia (massima) ce l'hai
i rapporti (cambio e ponte), pure
il raggio di rotolamento della ruota lo puoi ricavare (anche con grande approssimazione dalla misura del pneus)...

io non li faccio: sono troppo vecchio per queste cose :D

e poi, sono sicuro che sbaglierei qualche moltipicazione: sai, sono ingegnere... :crepap)
 
nono, intendevo dire proprio spinta a mano, tipo quando finisco la benza e dico a mia moglie "cara, spingi fino al benzinaio, tanto per V vicina a zero bastano 215 N o poco più".

eventualmente ti faccio sapere cosa mi risponde :D
 
alfistavero":jvuxe345 ha detto:
p.s. quegli scienziati dei preparatori, lo sapevano che ci sono dei controlli anche sul rotolamento dei pneumatici implementati nellla centralina del motore? quello scienziato di preparatore della discussione in cui mi avete tirato in ballo, che ha lavorato sulla GTA, lo sa che "oltre al limitatore di velocità" c'è anche qualcosa di più serio?
Impareremo qualcosa anche su questo in questa discussione? :A)
 
alfistavero":2c137n84 ha detto:
tra l'altro, questa spiegazione dovrebbe anche farvi capire che minkiata sia quella di dipingersi le pinze freni: sminkio tutti i giochi di funzionamento (perchè ci aggiungo lo spessore della vernice) e mi gioco il giusto rollback che mi fa funzionare la pinza....
Ma mica le dipingiamo per intero le pinze (almeno spero :lol: )
 
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