Andiamo avanti.
Analogamente alle variazioni di convergenza con lo scuotimento della ruota, ci sono le variazioni di campanatura (camber). Pensate al caso più semplice, tanto per farci capire: il ponte rigido. Quando incontro un ostacolo, magari con la ruota destra, la ruota si alza per superarlo e, nell’alzarsi, il camber, che magari in condizioni statiche era 0 (zero), passa ad un valore negativo (perché in pratica il ponte rigido “ruota” piuttosto” che muoversi solamente. Per cui la ruota recupera camber. Ad essere onesti, nel caso del ponte rigido, anche la ruota di sinistra cambia il camber, quando la ruota destra si alza: proprio perché il ponte rigido ruota in caso di scuotimenti asimmetrici (cioè si alza solo la ruota destra; o quella sinistra). Questo è proprio una delle caratteristiche (non propriamente positive del ponte rigido; ma mi pare di averlo già detto). Nel caso, invece, di scutimento simmetrico (entrambe le ruote si alzano o si abbassano della stessa quota), allora NON si hanno variazioni di camber. Comunque, spero con questo esempio di avervi fatto capire. Diciamo che la variaznione di camber è legata solo alla geometria della sospensione (e non, come per il caso precedente, anche ada ltri fattori, come per esmepio la scatola guida). Normalmente, è considerata positiva (favorevola) quando la campanatura (il camber) tende a diventare negativa a tamponamento, opponendosi al “ribaltamento” del veicolo.
Poi, abbiamo la variazione di carreggiata. Prendiamo, ad esempio, un quadrilatero deformabile semplicissimo. Durante lo scuotimento, la ruota si muove ma i bracci, ruotando, fanno variare la (semi)carreggiata. Variazione di camber e variazione di carreggiata, soprattutto per le sospensioni indipendenti, sono strettamente legate. Da questo punto di vista, la variazione di carreggiata con lo scuotimento (soprattutto simmetrico; ma pure asimmetrico) dovrebbe essere minimo perché comporta un sensibile strisciamento del pneumatico sul terreno. Inoltre, con lo scuotimento asimmetrico (si alza solo una ruota, come nella marcia in curva), dà luogo a forze che attraverso la ruota si scaricano sulla sospensione e da qui sulla scocca, alterandone le condizioni di equilibrio, con effetti di sovra e sotto sterzatura
ecco qui due grafici, per darvi un'idea.
il primo è la variazione di camber in funzione dello scuotimento