La sospensione dell'autoveicolo - approfondimenti

in pratica, se accelero, e non giro il volante (il problema del volante lo vedremo tra poco), ammesso di accelerare lentamente da evitare il trasferimento di carcio longitudinale e tc etc etc (tutto quello che abbiamo detto), mi porto su livelli di Ay maggiori, a pari R. quindi, in pratica, se sono sulla curva di assetto arancione, mi sposto lunga la curva di assetto arancione. e basta.
questo significa che, per equilibrare la maggiore Ay, cioè la maggiore forza trasversale, siccome la reazione la faccio col pneumatico, DEVO dare un angolo di deriva dell'asse posteriore MAGGIORE, che corrisponde a un maggiore angolo di assetto (BETA).
il tutto torna, no?
 
alfistavero":hhcuqrut ha detto:
bigno72":hhcuqrut ha detto:
Provo a farmi un riepilogo:
....................
se aumento Ay, BETA diminuisce a parita' di raggio (mi sposto lungo la retta , sto andando piu' forte ed ho mosso il volante per mantenere lo stesso R)
.............


se aumenti Ay, e il raggio è sempre costante, segui SEMPLICEMENTE la curva di assetto (una sola curva di assetto, quella corrispondente al mio R)
in pratica, prendo -che so- la curva arancione e la seguo.

PUNTO!!! :mad2)
Emh, e io che ho detto? :)

EDIT: Ho parlato di muovere il volante, e non e' ancora ora... ecco che ho detto di male :asd)
 
bigno72":89clasni ha detto:
alfistavero":89clasni ha detto:
il tutto torna, no?
Si si, probabilmente mi stavo ponendo problemi che non abbiamo ancora affrontato. :OK)

infatti: pensate di guidare come PaoloXp, cioè in stile Holer Togni.
se accelero lentamente (cioè faccio variare la mia V longitudinale, a pari R, significa solo che cambia Ay.
e visto che R rimane uguale (non tocco il volante), seguo solo la mia curva di assetto.

voi, invece, pensate al "sottosterzo di potenza" (come mi è capitato di leggere su una famosa e molto ben considerata rivista teNNica del settore) e alle altre amenità del genere....
 
C'e' da dire a mia parziale discolpa che quando ci hai parlato dello steering pad ci hai detto che si accelera molto lentamente e si chiude progressivamente lo sterzo per mantenere il raggio costante.
Ma qui stiamo guardando BETA, e in BETA compare solo R, non DELTA, quindi quando dici "giro il volante" dobbiamo limitarci a vedere R che cambia.
(si, lo ammetto, ho appeso le formulette al muro qui davanti :lol: )
 
alfistavero":oyuzu6ed ha detto:
cioè in stile Holer Togni.
Non so a che pressione gonfino le gomme per diminuire l'aderenza, ma quando alla fine fanno avvicinare il pubblico le sgonfiano per precauzione :?:
 
alfistavero":34dx5a91 ha detto:
bigno72":34dx5a91 ha detto:
alfistavero":34dx5a91 ha detto:
cioè in stile Holer Togni.
Non so a che pressione gonfino le gomme per diminuire l'aderenza, ma quando alla fine fanno avvicinare il pubblico le sgonfiano per precauzione :?:

perchè, hanno paura che esplodano? :crepap)
Lo speaker specifica che per farle scivolare piu' facilmente gonfiano tantissimo le gomme.
Poi ho notato che le sgonfiano appunto quando si avvicina la gente.

Ho pensato che fosse per quello.

Durante lo spettacolo comunque scoppiano si (non sempre ovviamente, ma io ho perso il conto di quanti spettacoli ho visto da piccolo :baby) ), soprattutto quando vanno su due ruote.
 
bigno72":1ln8hdyv ha detto:
.............Lo speaker specifica che per farle scivolare piu' facilmente gonfiano tantissimo le gomme.

a questo punto del corso, dovreste sapere anche il perchè. perché?


bigno72":1ln8hdyv ha detto:
Durante lo spettacolo comunque scoppiano si (non sempre ovviamente, ma io ho perso il conto di quanti spettacoli ho visto da piccolo :baby) ), soprattutto quando vanno su due ruote.

anche qui: perchè, secondo voi scoppiano (a parte il fatto che NON saranno certo delle gomme nuove, ma pneus recuperati da qualche demolitore)?
 
alfistavero":mlcfw4nh ha detto:
bigno72":mlcfw4nh ha detto:
.............Lo speaker specifica che per farle scivolare piu' facilmente gonfiano tantissimo le gomme.
a questo punto del corso, dovreste sapere anche il perchè. perché?
Beh, ce lo avevi gia' spiegato agli inizi del corso: si riduce la superfice di contatto tra pneumatico e asfalto.
bigno72":mlcfw4nh ha detto:
Durante lo spettacolo comunque scoppiano si (non sempre ovviamente, ma io ho perso il conto di quanti spettacoli ho visto da piccolo :baby) ), soprattutto quando vanno su due ruote.

anche qui: perchè, secondo voi scoppiano (a parte il fatto che NON saranno certo delle gomme nuove, ma pneus recuperati da qualche demolitore)?
Scoppiano perche' andando in quella posizione e' come se avessero una campanatura mostruosa (piu' di una moto in piena curva) e vorrebbero curvare. Obbligandole ad andare dritte (o adirittura a curvare dall'altra parte) "strisciano da bestie".
Poi ci aggiungiamo che sono fortemente deformate (anche qui la grande pressione aiuta) e che strisciano in una zona limitata e "sbagliata" (parte della spalla e parte del fianco).


Magari a fine spettacolo le gomme sono gia' belle "godute" e preferiscono non rischiare a tenerle stra-gonfie.
Il penumatico che scoppia fa un bel botto :?:

Ho dato un'occhiata al sito di Holer Togni. Che tristezza leggere che non gliene frega nulla del mondo dei motori!
Qualche anno fa siamo andati con gli alfisti liguri a vedere uno spettacolo si stunt qui a Genova.
Avevano delle BMW e qualche 75. A meta' spettacolo hanno fatto avvicinare la gente ma c'erano solo le BMW.
Squaletto ha chiesto al "leader" quanti cavalli avessero. Risposta: "Ma che caxxo ne so" :crepap)
 
bigno72":2uzmmjsc ha detto:
....Beh, ce lo avevi gia' spiegato agli inizi del corso: si riduce la superfice di contatto tra pneumatico e asfalto.

:spin)
vi ho messo anche il grafico (per favore, dite di sì perchè sennò mi tocca andare a cercarlo e magari non lo trovo neppure)?


bigno72":2uzmmjsc ha detto:
Scoppiano perche' andando in quella posizione e' come se avessero una campanatura mostruosa (piu' di una moto in piena curva) e vorrebbero curvare. Obbligandole ad andare dritte (o adirittura a curvare dall'altra parte) "strisciano da bestie".
Poi ci aggiungiamo che sono fortemente deformate (anche qui la grande pressione aiuta) e che strisciano in una zona limitata e "sbagliata" (parte della spalla e parte del fianco).
:scratch)
non solo.
prova a predere una ruota (anzi, 2); gonfiala a 4 (o più) bar; inclinala (dagli "camber", parlando nel tuo linguaggio) di circa 45 gradi e contemporaneamente, caricala (sul fianco!!!) del doppio del peso per cui è progettata...e vedi.
p.s. se sono stra-gonfiate, sono POCO deformate....


bigno72":2uzmmjsc ha detto:
Ho dato un'occhiata al sito di Holer Togni. Che tristezza leggere che non gliene frega nulla del mondo dei motori!
Qualche anno fa siamo andati con gli alfisti liguri a vedere uno spettacolo si stunt qui a Genova.
Avevano delle BMW e qualche 75. A meta' spettacolo hanno fatto avvicinare la gente ma c'erano solo le BMW.
Squaletto ha chiesto al "leader" quanti cavalli avessero. Risposta: "Ma che caxxo ne so" :crepap)

credo che sia meglio che non gliene freghi nulla: un appassionato di motori, certe cagate, non ci prova nemmeno a farle.
quello lì è solo un "saltimbanco" (per usare un termine "gentile ed educato")...dalle mie parti si direbbe "un ciaparàtt"...
 
Facciamo l’ultimo passo avanti nella comprensione del comportamento del retrotreno, prima di passare a vedere l’avantreno e, da qui, la reciproca influenza tra i 2 assi.

Allora, se avete capito fin qui, siamo a buon punto.
Oggi, però, vorrei interagire amggiormente con voi, quini vi chiedo collaborazione.
Tranne che a ROSSOMANDELLO che queste cose le sa già e parte avvantaggiato.

Quando abbiamo iniziato a parlare della madre di tutte le formule della dinamica del veicolo, se vi ricordate, abbiamo fatto l’ipotesi (tra le altre) che avremmo guardato il comportamento di avantreno e retrotreno SOLO fin dove il pneumatico mantiene un comportamento lineare. Questo significa che, come sappiamo ormai bene, stiamo al di sotto di 0,4g (ossia circa 4 m/sec^2) di accelerazione trasversale (Ay). Ossia, detto in altre parole, la nostra accelerazione trasversale NON deve superare gli 0,4g. in pratica, se vado a prendere il mio grafico Fy-α che lega la forza trasversale che il pneumatico è in grado di generare in funzione dell’angolo di deriva, significa che mi tengo nella zona in cui la curva si mantiene rettilinea (poi, come faccia una “curva” ad essere “rettilinea”, bisognerebbe chiederlo al pilota della Fiat Panda che domenica scorsa, a Monza, si è stampato sul guardrail 5 minuti dopo che si erano aperte le sessioni in pista…).

Bene. rimuoviamo questa ipotesi e vediamo cosa succede se vado oltre gli 0,4g.

Non considerate cosa succede all’avantreno (lo vedremo domani o la settimana prossima): concentratevi solo sul retrotreno.

Prendete la vostra curva di assetto, per esempio quella che allego qui sotto.
Adesso è rettilinea. Attenti bene: la curva di assetto lega il BETA in funzione della Ay che raggiunge la macchina (la bicicletta, nel nostro caso), o meglio il retrotreno che, come abbiamo detto ieri, risente del tipo di pneumatici, delle forze che agiscono sul pneumatico (che a loro volta dipendono dalla rigidezza delle sospensioni, dal trasferimento di carico, etc etc etc) ivi comprese eventuali forze di trazione nel caso noi parlassimo di vetture a TP (e ormai sapete benissimo che, se il pneus deve generare forza trasversale e forza longitudinale, tipo frenata o trazione, la risultante delle forze non può cadere al di fuori di un cerchio limite –sarebbe però più corretto parlare di ellissoide- detto cerchio di Mohr; per cui, in questo caso, le forze trasversali sono, necessariamente, inferiori a quello che il pneus potrebbe generare se NON dovesse anche generare trazione o frenata. In questi casi, si parla di “combinato”) attraverso la fomula che ben conoscete (una delle 2 formule che sono la “madre di tutte le formule”: BETA= l/R – (Mr/Cr)*Ay.

Invece, nel grafico forza-deriva, la forza generata dal pneumatico Fy è funzione solamente dell’angolo di deriva.

Bene. come vedete dalla curva di assetto, questa si mantiene rettilinea fino a circa 2g di Ay.
 

Allegati

  • beta.JPG
    beta.JPG
    40.4 KB · Visualizzazioni: 2,612
Questo significa che le caratteristiche della retrotreno della mia macchina (tipo di pneumatici usati, eventali ripartizioni di barra, forze normali che agiscono sul pneus, etc) mi consente di far lavorare le gomme che ho scelte, la cui caratteristica potrebbe essere quella che vi allego qui sotto, nel tratto rettilineo della loro curva Fy-α. Ossia, sempre riferendoci al grafico qui sotto, diciamo fino a circa 4 gradi di angolo di deriva α. Lo vedete?
Tanto per chiarirvi il concetto (guardate il grafico precedente a questo): la macchina si sta muovendo (su una traiettoria circolare) in modo tale che il valore di BETA che il CG (baicentro) assume è pari a -10 gradi a 2g di accelerazione trasversale. Significa che la velocità V del baricentro CG sarà tale da formare con l’asse vettura un angolo di 10 gradi verso l’esterno.
A questo valore di BETA corrisponde un certo valore di deriva dell’asse posteriore (α) (che dipende dal semipasso posteriore, dal raggio di curvatura, etc) che, presumibilmente, sarà al massimo di 4 gradi, considerato che i pneumatici montati sono quelli corrispondenti al grafico qui sotto e che ho detto che siamo nella zona rettilinea.
 

Allegati

  • fya.JPG
    fya.JPG
    21.3 KB · Visualizzazioni: 2,605
Bene. e se andiamo oltre, ossia se andiamo più su con la velocità e quindi con l’accelerazione trasversale?
Come evolverà la mia curva di assetto?

Forza, provateci. Prometto che non vi cazzio (troppo)
 
alfistavero":21ki4i6t ha detto:
:spin)
vi ho messo anche il grafico (per favore, dite di sì perchè sennò mi tocca andare a cercarlo e magari non lo trovo neppure)?
Si si, quando ci spiegavi che sul bagnato e' meglio gonfiarle un po' per avere piu' pressione nell'area di contatto, quando ci dicevi di gonfiarle quando andiamo in ferie con la famiglia ecc ecc.
p.s. se sono stra-gonfiate, sono POCO deformate....
Ovvio, intendevo che la pressione aiuta a limitare la deformazione.
 
Provo: all'aumentare di Ay ho una "curva" che scende in maniera lineare e l'altra che sale in maniera lineare.

Direi che se a un certo punto la seconda curva "sale meno rapidamente", vorra' dire che la prima "scende meno rapidamente".

Un dato incremento di Ay generera' una minor diminuzione di BETA (o minor aumento del suo vlaore assoluto, visto che siamo nella zona negativa).

Questo cozza pero' con cio' che mi verrebbe in mente "a senso", perche' mi verrebbe da pensare che a un certo punto il culo "parta"....

Posso riformulare dopo pranzo per evitare cazziate? :D
 
Alora, nel mio precedente post ho mischiato fagioli con patate. Ricomincio da capo il ragionamento e tra qualche minuto scrivo dove sono arrivato .

EDIT:

confermo la prima risposta.
Prendendo diversi passaggi della madre di tutte le formule, vedo che:
BETA=(b/R)-ALFA
BETA=BETA0-KBETA*Ay
quindi ALFA=KBETA*Ay

ora questa e' una roba lineare, ma credo di indovinare se dico che uscendo dalla zona lineare, all'aumentare di Ay, ALFA aumentera' piu' rapidamente (perche' sale KBETA, perche' scende C)

Se ALFA aumenta piu' rapidamente, BETA=BETA0-ALFA scendera' piu' rapidamente: la retta piega verso il basso.

Ergo la macchina punta sempre piu' rapidamente verso l'interno della curva.

EDIT: ho scritto confermo la prima risposta, e invece e' l'esatto contrario :lol:
Confermo questo post... come si fanno a cancellare i post vecchi??? :lol:
 
Top