andiamo avanti.
allora, il concetto -detto in maniera semplice- è quello di tenermi sulla traiettoria di raggio R e percorrerla in condizioni stabilizzate e poi di far crescere la mia AY semplicemnete modificando la mia velocità longitudinale V (per ottemperare alla famosa formula Ay = V^2 / R)
così "spazzolerò" tutti i valori di Ay, da 0 fino al massimo Ay che può raggiungere la mia macchina.
in pratica, come si fa?
semplice:
mi metto con la giusta marcia (di solito in II o in III, dipende da che raggio R devo percorrere, se 40 o 100 m; e dalle prestazioni che la mia macchina è in grado di fornire...comunque, nel 99,99% dei casi, le marce sono quelle), e partendo dalla minima velocità di sostentamento del motore (cioè, per esempio, in II mollo la frizione e lasci trascinare il motore. questa è la condizione di trascinamento...) incomincio a percorrere la mia traiettoria. faccio un giro e poi incomincio ad accelerare LENTAMENTE in modo cioè che la mia accelerazione longituninale rimanga trascurabile. è chiaro che, al crescere della velocità, cresce anche Ay e quindi, se voglio rimanere in traiettoria (DEVO rimanere in traiettoria se voglio fare bene la prova) sarò costretto a girare di più il volante. e così via: vado più veloce, cresce Ay, dò più angolo volante...fino a quando non riuscirò più a tenere la macchina sulla traiettoria (o perchè scivola col muso o perchè parte di coda).
chiaramente, durante tutta la prova, vengono acquisiti tutti i parametri che mi servono (Ay, vel, angolo volante, BETA, PSI, BETApunto, PSIpunto, THETA, THETApunto, etc), attraverso accelerometri, sensori GPS e piattaforme giroscopiche stabilizzate.
le prove, più di una per avere una buona precisione statistica, vanno eseguite in un senso e nell'altro (girando a dx e a sx). vi posso garantire che, siccome vanno fatte con fondo un otitmo stato (quindi asciutto) e in assenza di vento forte e altre cazzate, quindi quando il tempo è buono (meglio se molto buono), il lavoro non è per niente divertente.
spesso capita che, alla fine delle prove, apri la portiera, metti fuori la testa e vomiti (anche l'anima; a me è capitato). soprattutto se fa molto caldo (devi lavorare senza condizionatore perchè l'innesto fa cambiare la coppia motrice; in più hai il casco che rompe le balle...)