La sospensione dell'autoveicolo - approfondimenti

bigno72":t8zolydy ha detto:
e, la più difficile,

4- come faccio a far variare Ay
Risposta azzardata: variando ALFAp e quindi BETA?


vabbè...questa è una conseguenza, non una causa.

le risposte sono più semplici di quanto tu possa pensare. PENSA IN MANIERA SEMPLICE, non farti fuorviare da ALFA, BETA e dalle altre minkiate!!!!!!!!

lasciale stare, quelle lì...
 
sei troppo preciso :asd) lo so che ho scritto un sacco di inesattezze nella spiegazione intuitiva al bigno, ma il mio tentativo era di portarlo su di un percorso mentale per arrivare ad interpretare in senso fenomenologico le formulette

alfistavero":1r9y52ho ha detto:
adesso voglio sapere:
1- quanto vale la mia accelerazione longitudinale la (Ax)
2- quanto vale l'accelerazione trasversale (Ay)
3- come si chiama questa manovra e il piazzale

e, la più difficile,

4- come faccio a far variare Ay
a me X e Y fanno sempre pensare a coordinate cartesiane, che però mal si adattano al moto circolare; interpreto quindi come Ax = accelerazione tangenziale alla circonferenza disegnata dal baricentro e Ay accelerazione centrale (centripeta)

1- in condizioni stabilizzate siamo nella situazione di moto circolare uniforme e Ax è zero
2- idem, Ay se mi ricordo bene è v^2/r
3- la manovra non lo so, il piazzale l'ha detto bigno
4- cambio angolo di sterzo o pigio l'acceleratore, ovvero cambio v o r (e poi aspetto di stabilizzarmi di nuovo)
 
Diabolik":2ysbveyd ha detto:
a me X e Y fanno sempre pensare a coordinate cartesiane, che però mal si adattano al moto circolare; interpreto quindi come Ax = accelerazione tangenziale alla circonferenza disegnata dal baricentro e Ay accelerazione centrale (centripeta)
Io ho considerato una situazione istantanea, quindi ho immaginato l'asse X lungo l'asse longitudinale del veicolo e l'asse Y ortogonale ad esso.

Il mio e il tuo riferimento differiscono per BETA.

Resta da vedere se dobbiamo considerare o meno questa (credo piccola, in condizioni "normali") differenza.
1- in condizioni stabilizzate siamo nella situazione di moto circolare uniforme e Ax è zero
2- idem, Ay se mi ricordo bene è v^2/r
E questa era la mia prima ipotesi: FORSE errata col mio sistema di riferimento, e direi sicuramente corretta col tuo.
4- cambio angolo di sterzo o pigio l'acceleratore, ovvero cambio v o r (e poi aspetto di stabilizzarmi di nuovo)
E anche questa e' stata la mia prima risposta a questa domanda.

Ma ho la sensazione che ci sia di piu' :scratch)
 
Diabolik":38p5cnco ha detto:
sei troppo preciso :asd) lo so che ho scritto un sacco di inesattezze nella spiegazione intuitiva al bigno, ma il mio tentativo era di portarlo su di un percorso mentale per arrivare ad interpretare in senso fenomenologico le formulette

alfistavero":38p5cnco ha detto:
adesso voglio sapere:
1- quanto vale la mia accelerazione longitudinale la (Ax)
2- quanto vale l'accelerazione trasversale (Ay)
3- come si chiama questa manovra e il piazzale

e, la più difficile,

4- come faccio a far variare Ay
a me X e Y fanno sempre pensare a coordinate cartesiane, che però mal si adattano al moto circolare; interpreto quindi come Ax = accelerazione tangenziale alla circonferenza disegnata dal baricentro e Ay accelerazione centrale (centripeta)

1- in condizioni stabilizzate siamo nella situazione di moto circolare uniforme e Ax è zero
2- idem, Ay se mi ricordo bene è v^2/r
3- la manovra non lo so, il piazzale l'ha detto bigno
4- cambio angolo di sterzo o pigio l'acceleratore, ovvero cambio v o r (e poi aspetto di stabilizzarmi di nuovo)


:OK)

sei trooooppppo preciso!!!!1 :D
 
bigno72":36uei9wz ha detto:
.........quindi ho immaginato l'asse X lungo l'asse longitudinale del veicolo e l'asse Y ortogonale ad esso.

Il mio e il tuo riferimento differiscono per BETA.

:OK)

infatti, dobbiamo (dovremmo) introdurre un sistema di coordinate "di appoggio" a quelle inerziali....però fa lo stesso...

in ogni caso, noi consideriamo (e l'ho già detto) X coincidente con l'asse longitudinale del veicolo (bicicletta) e Y quello trasversale (sempre con origine CG)...
 
domani pomeriggio andiamo avanti.
evitate di complicarvi la vita, che la strada è ancora lunghetta...

troverete tutte le soluzioni se avrete la compiacenza di attendere ancora un pochino.
e, se ragionate, fatelo in maniera semplice. le cose sono semplici.
 
Beh, abbiamo disquisito a lungo sulle ultime informazioni di ieri, ora siamo a un punto morto, in attesa di input!

P.S.: Altro che informatici che fanno sempre casino! Quel disegno l'ho pure stampato, e gli angoli non sono retti! :p :p :p
 
rossomandello":3cj69a39 ha detto:
bigno72":3cj69a39 ha detto:
P.S.: Altro che informatici che fanno sempre casino! Quel disegno l'ho pure stampato, e gli angoli non sono retti! :p :p :p

E allora si deve essere sbagliato il prof... non c'è altra spiegazione!!! :crepap)
Non ci e' dato sapere se lo ha disegnato proprio lui.
Se si, deve aver usato una squadretta flessibile :lol:

L'angolo del vettore che forma ALFAa e' maggiore di 90 gradi, mentre gli altri due sono minori. L'ho verificato con la squadretta, ma lo vedevo benissimo anche a occhio :nod)

Oh, non sto polemizzando eh, e' solo per chiacchierare in attesa dell'inizio delle lezioni! :OK)
 
Oggi niente lezioni :(
Chissa' se il prof si sta rompendo le balle in qualche ufficio o si sta divertendo in pista :drive)

Io la prossima settimana leggero' a sprazzi, probabilmente solo dopo cena, perche' saro' in Danimarca per lavoro (brrr)
 
rossomandello":2twsanut ha detto:
bigno72":2twsanut ha detto:
P.S.: Altro che informatici che fanno sempre casino! Quel disegno l'ho pure stampato, e gli angoli non sono retti! :p :p :p

E allora si deve essere sbagliato il prof... non c'è altra spiegazione!!! :crepap)


può darsi: il prof l'ha fatto A MANO, quel disegno!!!!!!!!! :evil:
 
Allora, facciamo un bel salto.
E, per farlo, dobbiamo introdurre una nuova grandezza e “fare un salto indietro”.

Oltrechè, a questo punto, fare una breve considerazione sui sistemi di riferimento al fine di chiarire un po’ le questioni aperte ieri pomeriggio (non volevo farlo, ma scopro invece che è necessario, visto quello che è venuto fuori ieri)

Diciamo allora che, per convenzione, si utilizzano TRE sistemi di riferimento distinti.

Il primo è, come sempre, quello INERZIALE: tre assi, XYZ, fissi
Il secondo è il sistema di “assi corpo”, ossia un sistema xyz (una terna cartesiana) “relativo”, detto anche “assi veicolo” fissato alla scocca della macchina che si muove con esso.
Il terzo, un sistema di riferimento, x’ y’ z’ detto “assi corpo ausiliario”, che si muove con la macchina

A questo punto, possiamo RI-definire tutti i nostri parametri, e aggiungerne uno nuovo:

1) Ay, l’accelerazione laterale: è la componente del vettore accelerazione del veicolo applicata in CG e parallela alla direzione y’ del sistema ausiliario

2) BETA, angolo di assetto: l’angolo (ripeto: l’angolo, non il vettore) tra il vettore velocità di CG e l’asse x’ (o x perché coincidono in questo caso)

3) La grandezza nuova, che è chiamata angolo di IMBARDATA e viene indicato con la lettera greca PSI (): l’angolo formato dall’asse X della terna inerziale e l’angolo x’ della terna di “appoggio” (“ausiliaria”).
Naturalmente, la variazione di quest’angolo nel tempo, prende il nome di VELOCITA’ d’imbardata (d/dt) che si indica con ’ (PSIpunto).
 
Adesso, vediamo di chiarire “intuitivamente” cosa siano assetto e imbardata (sempre nella speranza che nessun esperto di dinamica del veicolo passi di qui e legga quanto sto per scrivere…) in modo che possiate capire. Per chiarirvi un po’ le idee, direi di rifarci “alle stelle e ai pianeti”: pensate alla terra, che ruota attorno al sole. Supponente che il moto attorno al sole sia circolare (anche se non lo è…). Intanto che gira intorno al sole (per fare 1 giro completo ci mette un po’ più di 1 anno), la terra ruota intorno al suo asse (per fare 1 giro completo ci mette 1 giorno). Allora, la velocità d’imbardata è un po’ come la velocità di rotazione (1 giorno); la velocità di assetto è un po’ come la velocità di rivoluzione (1 anno)….
Spero proprio che nessun tecnico legga ‘ste robe: mi vergogno come un cane!!

ghe sèm?
 
E adesso, facciamo “un salto indietro”. Per la precisione, a pagina 57 di questa discussione.

andateci e leggete il mio intervento con disegno
 
Vi ricordate quando vi dicevo che

“Vedete anche che il CG non è perfettamente al centro della macchina (ossia, è spostato in avanti). Ciò significa che la distribuzione dei pesi è spostata verso l’asse anteriore.
Allora, diciamo che la forza laterale TOTALE generata dai pneumatici anteriori e posteriori, cioè la SOMMA delle due forze Ff e Fr, deve EGUAGLIARE le forza F centrifuga che agisce sul CG. Mi sembra chiaro, no? Quindi, la posizione spostata n aveanti o all’indietro del CG determina la distribuzione delle forze tra anteriore e posteriore e, di conseguenza, sempre in proporzione, la quantità di “cornering force”, cioè di forza trasversale, che i rispettivi pneumatici (anteriori e posteriori) devono generare se vogliamo che la macchina stia in strada (o, meglio, sulla traiettoria impostata). Anche questo fatto, mi sembra chiaro, no?..........” (con disegno allegato)

?

Bene non l’ho messo lì mica per niente. L’ho messo perché sapevo che poi lo avremmo usato.
Ecco, è venuto il momento di usarlo.
 
Riprendiamo dunque il nostro disegno e aggiungiamogli le forze: CENTRIFUGA, DI ADERENZA ANTERIORE E POSTERIORE.
Come sempre, visto che gli angoli sono piccoli, avremo che il seno dell’angolo è asintotico all’angolo stesso; il coseno dell’angolo è asintotico a 1.
 

Allegati

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Facciamo l’equilibrio in direzione laterale Fy

Dovrà essere che le forze esercitate dai pneumatici anteriore e posteriore dovranno equilibrare la forza centrifuga Fc.

La forza centrifuga Fc vale
 

Allegati

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