Allora, come promesso:
Altro, breve, aneddoto che narra di un altro fatto realmente accaduto.
Siamo ai tempi della presentazione della 156 GTA, adesso non ricordo bene, ma era circa il 2001 (o giù di lì)…
Insomma, presentazione della GTA in Spagna. A Madrid.
Io e il mio collega (che Adaide conosce molto bene) dobbiamo andare a Madrid. Naturalmente, in macchina (nessuno dei 2 ama troppo prendere gli aerei)!
Altrettanto naturalmente, dobbiamo metterci il meno possibile.
Bene: sapete quanti Km sono da Milano a Madrid?
Ve lo dico io: 1700 circa.
Si parte, la mattina.
156. GTA. Nera. Interni neri. E i soliti sedili della GTA: scomodissimi. Nei lunghi viaggi diventano una vera rottura di balle.
Ci alterniamo alla guida.
Filiamo come siluri (allora, si poteva ancora; e in Francia gli automobilisti, quando ti vedono arrivare col coltello tra i denti, si fanno subito da parte…)
Ma siamo partiti un po’ tardi, la mattina. Finisce che a mezzanotte siamo ancora a oltre 100 Km da Madrid, in un paese che non ricordo bene come si chiama.
Ricordo bene, invece, che sto guidando io. Stanco morto (come d’altronde anche il mio collega). Affamato (come d’altronde anche lui). Con solo la voglia di fare una bella doccia, mangiare e andare a dormire (come anche lui).
Entriamo in paese e cerchiamo un hotel: tanto, 100 km, domani ce li beviamo in un sorso…
Strada lunga, con qualche semaforo.
Uno di questi semafori è rosso. Ci fermiamo. Il rosso dura un po’ più di quanto io riesca a sopportare.
Di colpo, chiudo gli occhi. E, nel farlo, le mie mani scivolano giù dalla corona del volante, andando a toccare il clacson, relativamente vicino.
Al leggero colpo di clacson che ne consegue, il mio collega, che stava già sonnecchiando e, per questo, aveva gli occhi chiusi da un pezzo, per far vedere di essere sveglio e pimpante mi dice, in dialetto milanese:
“Lasàl pasà” (“fallo passare”, riferendosi al fantomatico conducente dell’ancor più fantomatica auto che mi starebbe chiedendo strada)
Al che, io, di rimando, per far vedere che sono ben più sveglio di lui e comunque nel pieno possesso di tutte le mie facoltà (mentali, sensitive e cognitive), nella stessa lingua:
“L’è giamò andaa…” (“è già andato, è già passato”)
E rimaniamo lì come due rimbambiti, sulla GTA nera, fermi al semaforo, con gli occhi chiusi…………..
Finchè da dietro una bella strombazzata non ci ha svegliati di soprassalto….facendoci capire che era meglio puntare al più vicino hotel….
Che due ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!!!!!!!!