La sospensione dell'autoveicolo - approfondimenti

vabbè.

adesso rilassiamoci un po'.

e facciamo un gioco: vediamo se siete alfisti veri; o solo presunti millantatori di passione alfa :lol: :lol:

chiaramente, il gioco è riservato anche ai sedicenti storici del Marchio più blasonato del mondo (ancora per poco, se andiamo avanti così...), capaci di trovarsi le traiettorie a Balocco senza che nessuno gliele abbia mai spiegate almeno una volta, di imparare le curve e trovarsi i punti di corda da sé senza guardare i paletti (sic!!), in stretto legame di amicizia con "quelli che contano" in alfa, abilissimi collaudatori dalla sensibilità extrafine e dalle evidenti capacità di comprensione delle problematiche tecniche al punto tale da far dubitare della necessità di una la laurea in ing. meccanica “per valutare il comportamento di una macchina” (anche perché -è dimostrato- qualche suo amico non sembra abbia avuto “fulgidi nè economici risultati con chi comunque tale laurea l'aveva”) ed esperti di ogni tipologia di auto prodotta col marchio del biscione.

Dunque: dovete sapere che, in Alfa, quella vera, ad Arese e anche al Portello, ci si era abituati a soprannominare con nomignoli particolari alcuni componenti, alcune parti meccaniche appartenenti a differenti vetture.
Dunque, in officina e negli uffici tecnici, nei vari periodi, si poteva parlare del “maialino”, oppure di un funebre “osso da morto”; oppure ancora del “coccodrillo”; o del “gambo di sedano”.
Tutti termini utilizzati per descrivere precisamente alcune componenti di meccanica o carrozzeria/scocca.

Avanti, dunque; vediamo:
voglio sapere cosa sono:
il maialino
l’osso da morto
il gambo di sedano
il coccodrillo

:X) :X)

per aiutarvi vi dirò che:
il maialino si trova sulle vetture 116 e derivate (Alfetta e derivate)
idem per l’osso da morto e il gambo di sedano
il coccodrillo è un componente che c’è sulle 147/156 e simili.
:clap) :clap)
 
così, quando troverete qualcuno che millanta un passato in Alfa, anche in qualità di semplice "esperto", potrete sempre metterlo alla prova
 
Ipotizzo (tanto mica ho mai voluto far credere di essere uno che "la sa") solo 2 risposte:

Mailaino: il "robo" di forma ovoidale a cui si attaccano i due tiranti del parallelogramma di Watt.

Coccodrillo: il montante del quadrilatero.
 
bigno72":1yncsw7k ha detto:
Ipotizzo (tanto mica ho mai voluto far credere di essere uno che "la sa") solo 2 risposte:

Mailaino: il "robo" di forma ovoidale a cui si attaccano i due tiranti del parallelogramma di Watt.

Coccodrillo: il montante del quadrilatero.


sbagliatissimo!!! :D :D
 
premesso che son fiattaro e non so questi aspetti (peraltro molto interessanti). :asd)

maialino: fa pensare a qualcosa di panciuto o di tozzo. il cambio per esempio, che montato al posteriore risulta piuttosto compatto pur con la disposizione longitudinale.
osso da morto: perchè "da morto"? mmmmm forse un albero o braccetto incurvato?
gambo di sedano: deve avere un profilo scanalato come un millerighe (e appunto il gambo del sedano ha questa caratteristica). ma se è un componente di alfetta e derivate, escludo subito semiassi e albero primario del cambio (presenti su molte auto). A meno che non sia l'innesto del'albero di trasmissione nel primario del cambio. (non ho in mente lo schema preciso del componenti di alfetta, vado per intuito).
coccodrillo: mm forse è un pezzo che per la forma, ricorda l bocca del coccodrillo, e quindi si "chiude" intorno a un altro componente. (a forma di U insomma). e' la forcella anteriore che collega la base dell'ammortizzatore al braccetto inferiore.

:scratch)
 
Sono interessatissimo, ma terribilmente a corto di idee sull'argomento :mecry2) brancolo nel buio!

Ci penserò sù ma non posso garantire risultati decenti...
 
Friendevil":26t8nb19 ha detto:
Coccodrillo nel senso che era un pezzo che faceva versare le famigerate "lacrime di coccodrillo"? :asd)

sì, la frizione del jtd. :lol:
 
Buongiorno a tutti.

Io son qui, in trepidante attesa... ma tra un po' ho una riunione e quinidi mi sa che leggero' nel pomeriggio.
 
yugs":mpymo3is ha detto:
premesso che son fiattaro e non so questi aspetti (peraltro molto interessanti). :asd)

maialino: fa pensare a qualcosa di panciuto o di tozzo. il cambio per esempio, che montato al posteriore risulta piuttosto compatto pur con la disposizione longitudinale.

:OK) di che macchine?
 
alfistavero":230hoeqw ha detto:
yugs":230hoeqw ha detto:
premesso che son fiattaro e non so questi aspetti (peraltro molto interessanti). :asd)

maialino: fa pensare a qualcosa di panciuto o di tozzo. il cambio per esempio, che montato al posteriore risulta piuttosto compatto pur con la disposizione longitudinale.

:OK) di che macchine?

quelle col transaxle ad esempio. :scratch)
 
yugs":j2qqsno1 ha detto:
alfistavero":j2qqsno1 ha detto:
yugs":j2qqsno1 ha detto:
premesso che son fiattaro e non so questi aspetti (peraltro molto interessanti). :asd)

maialino: fa pensare a qualcosa di panciuto o di tozzo. il cambio per esempio, che montato al posteriore risulta piuttosto compatto pur con la disposizione longitudinale.

:OK) di che macchine?

quelle col transaxle ad esempio. :scratch)


bravo!!

eccolo, 'sto maialino
 

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e allora sveliamo gli altri quesiti:

l'osso da morto è questo (il particolare indicato col numero 2), è il bracio che collega il triangolo al longherone delle vetture 116 e derivate...
 

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la gamba di sedano era oggettivamente difficile: il rinforzo che lega il fianchetto del vano motore al parafiamma, nelle vetture 116 e derivate (è il particolare con numero 1)
 

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infine, il coccodrillo:

il riparo collocato tra pavvimento e scarichi (e che regge i bowden del cambio) sulla 147 (origine tipo)....

non riesco a trovarlo. magari potete aiutarmi voi....
 
andiamo avanti con qualcosa di più serio. è ora di riprendere il discorso....

Allora,
abbiamo visto camber, kingpin e, di conseguenza, il braccio a terra.
Vediamo allora quali effetti hanno qeste grandezze sulle forze che agiscono in marcia (e poi, anche da fermo).

In marcia, dunque, si possono avere forze longitudinali dovute a frenatura e effetti perturbanti dovuti a urti della ruota contro il terreno, forze di resistenza al rotolamento generate dai pneumatci stessi, ect. HO VOLUTAMENTE TRALASCIATO LE FORZE DOVUTE ALLA TRAZIONE! Perché, semplice: lo vedrete tra poco.
Comunque, TUTTE queste forze vengono applicate al punto di contatto tra ruota e terreno. Sono forze che tendono a far oscillare la ruota attorno al suo asse di rotazione.
 
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