La sospensione dell'autoveicolo - approfondimenti

alfistavero":1e3kxr0r ha detto:
visto che volete fare i furbi, allora esageriamo

http://www.optimumg.com/OptimumGWebSite ... _Tip_4.pdf

leggete qui e vedrete che altro non è se non quello che abbiamo già detto prima di Natale.

Come al solito le letture a casa che proponi sono sempre molto istruttive...

Praticamente gli autori hanno seguito il ragionamento inverso al nostro: sono partiti dalla trasmissibilità per definire il comportamento ottimale del sistema cassa-ruota e poi ci hanno modellato su la curva di smorzamento.

Direi che sapendo quello che ormai sappiamo (o che dovremmo sapere...), è tutto chiaro.

P.S. per le lezioni sul campo sono ammessi anche possessori di auto non performanti? :asd)
 
rossomandello":fk48x0vy ha detto:
Come al solito le letture a casa che proponi sono sempre molto istruttive...

Praticamente gli autori hanno seguito il ragionamento inverso al nostro: sono partiti dalla trasmissibilità per definire il comportamento ottimale del sistema cassa-ruota e poi ci hanno modellato su la curva di smorzamento.

Direi che sapendo quello che ormai sappiamo (o che dovremmo sapere...), è tutto chiaro.

P.S. per le lezioni sul campo sono ammessi anche possessori di auto non performanti? :asd)

1- :OK) tu mi dai sempre delle grandi soddisfazioni!!
2- giusto anche il discorso sulla metodologia usata dai quelli dell'ATA, ma loro hanno altre esigenze rispetto a noi....
3- per le lezioni sul campo, saresti ammesso anche se tu venissi in bici..... :fluffle)
 
rossomandello":217pd4lz ha detto:
P.S. per le lezioni sul campo sono ammessi anche possessori di auto non performanti? :asd)
Leggo che hai una serie 0.... non ti lamentare, che c'e' chi va forte come te spendendo molto di piu' :p
 
alfistavero":1z8kyrrk ha detto:
quando avremo fatto qualche passetto avanti, magari (ripeto: MAGARI) troveremo anche il tempo di fare esperienze pratiche...magari....
:?: :A) :X)
:baby) :baby) :baby)
 
rossomandello":2vcgojwk ha detto:
alfistavero":2vcgojwk ha detto:
3- per le lezioni sul campo, saresti ammesso anche se tu venissi in bici..... :fluffle)

mmm... potrei fare da cavia per il modello monotraccia (altrimenti detto 'a bicicletta'...) :lol:


se va tutto bene, non è detto che il modello a bicicletta non possa essere tirato in ballo già la settimana prox.

cosa dici, dopo gli ammo facciamo rapidi rapidi l'ackermann o partiamo col modello monotraccia?
 
bigno72":2gs0ch62 ha detto:
rossomandello":2gs0ch62 ha detto:
P.S. per le lezioni sul campo sono ammessi anche possessori di auto non performanti? :asd)
Leggo che hai una serie 0.... non ti lamentare, che c'e' chi va forte come te spendendo molto di piu' :p

Lo so, lo so, non mi lamento... sono convinto che qualcuno lassù tra le risaie ha fatto bene il suo lavoro (magari non il prof, visto che la mia macchina ha un motore a combustione incontrollata :lol: :lol: )

alfistavero":2gs0ch62 ha detto:
se va tutto bene, non è detto che il modello a bicicletta non possa essere tirato in ballo già la settimana prox.

cosa dici, dopo gli ammo facciamo rapidi rapidi l'ackermann o partiamo col modello monotraccia?

Io voto per l'Ackermann, magari ci può tornare utile anche dopo...
 
E' da quando ho mosso i primi passi che mi incuriosisce ciò che combina l'illustrissimo Ackermann...
 
Allora
Andiamo avanti ancora e concludiamo il discorso.


C’è un altro grafico molto importante da andare a considerare nello studio degli ammo. E’ quello che mette in relazione la forza di smorzamento dell’ammo in funzione dell’estensione dello stelo.

Guardate il disegno che allego qui sotto

Come vedete, le curve sono più di una. Qui sono 2.
Differiscono perché differente è la velocità con cui viene mosso lo stelo. Ossia, si monta l’ammo su una macchina (un banco di prova) e si fa funzionare lo stelo avanti e indietro ad una determinata velocità, fissa. Nell’esempio, abbiamo che una delle due curve è quella che si riferisce ad una velocità di 100/min (ossia, in questo caso, dovrebbe essere 100 cicli al minuto); l’altra viaggia ad un quarto della velocità della prima (solo 25 al minuto).


Prendetene una, quella che volete.

Il punto iniziale corrisponde a quando l’ammo è tutto chiuso. L’altro estremo, quando l’ammo è tutto aperto (massima corsa, nel nostro caso siamo a 100 millimetri: non dico massima estensione per non confodervi con l’estensione perché sto “tirando” le due estremità dell’ammo).

Tanto per capirci, il punto di tutto chiuso può essere punto di partenza o di arrivo di un movimento. Se è punto di partenza, allora dal tutto chiuso l’ammo si “apre” e quindi si estende, cioè è in estensione.

Attenzione: nel caso del grafico qui sotto, l’estensione sta sopra e, se guardate il verso delle frecce, significa che il punto di “tutto chiuso” è quello più vicinalle scritte “Pressure stage” e “Pull stage”. Insomma, il punto iniziale di ammortizzatore completamente chiuso in compressione, il punto 0, è vicino alle ordinate. Quindi, per si percorrono le curve che stanno al di sopra delle ascisse (l’asse delle x, della corsa) per estendere l’ammo; si arriva al punto di massima estensione (che è quello in cui le curve coincidono tutte con l’asse delle ascisse, dalla parte opposta del punto 0) e poi si riparte passando sotto l’asse delle ascisse, dalla parte della freccia diretta verso destra. Capito?

Se invece è punto di arrivo è perché ci sono arrivato ”chiudendo” l’ammo, cioè con una corsa di compressione. E allora ho percorso una delle curve che stanno sotto all’asse delle x: sono in fase di compressione dell’ammo, quindi della sospensione.


La curva più interna si riferisce ai moti lenti (intesi come velocità di compressione o di estensione della sospensione), quella che come abbiamo già detto è quella dei moti di cassa.
Quella più esterna si riferisce ai moti più veloci.

Questo grafico è solo un esempio: in realtà, di curve ce ne possono essere più di 2; magari 4 o 5, a seconda delle velocità in cui sono andato a indagare.
 

Allegati

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Skyrider":3n4u9ojc ha detto:
E' da quando ho mosso i primi passi che mi incuriosisce ciò che combina l'illustrissimo Ackermann...
Lo dovrei conoscere (almeno qualitativamente), sono curioso di vedere se ho lacune.
 
alfistavero":682a6sai ha detto:
Molto istruttivo.

Non capisco perche' non vogliono che si muova il diaframma ad ammortizzatore depressurizzato e come facciano ad essere certi che non si muova.

Continuo a non capire perche' un ammo a gas tenda ad estendersi seppur con una forza relativamente debole.
 
alfistavero":21mkbww1 ha detto:
C’è un altro grafico molto importante da andare a considerare nello studio degli ammo. E’ quello che mette in relazione la forza di smorzamento dell’ammo in funzione dell’estensione dello stelo.
Il grafico e' chiarissimo, ma ho 2 domande che potrebbero avere una unica risposta:

1) Come si realizza la differenza di smorzamento in funzione della posizione?

2) Mi sarei aspettato dei segmenti rettilinei, come nel caso dello smorzamento in funzione della velocita', non delle curve.

EDIT: noto ora che anche il grafico dello smorzamento in funzione della velocita' in questo disegno e' una curva e non una spezzata. Evidentemente si tratta di un grafico ideale. Giusto?

P.S.: Mi scuso se questi giorni saro' poco costante: esco e entro dall'ufficio senza molto preavviso, sto facendo lavori fuori.
 
bigno72":1ifjagvw ha detto:
alfistavero":1ifjagvw ha detto:
Molto istruttivo.

Non capisco perche' non vogliono che si muova il diaframma ad ammortizzatore depressurizzato e come facciano ad essere certi che non si muova.

Continuo a non capire perche' un ammo a gas tenda ad estendersi seppur con una forza relativamente debole.


scusa, se ti dicono che il gas è in pressione....
 
bigno72":1zp9yynz ha detto:
alfistavero":1zp9yynz ha detto:
C’è un altro grafico molto importante da andare a considerare nello studio degli ammo. E’ quello che mette in relazione la forza di smorzamento dell’ammo in funzione dell’estensione dello stelo.
Il grafico e' chiarissimo, ma ho 2 domande che potrebbero avere una unica risposta:

1) Come si realizza la differenza di smorzamento in funzione della posizione?

2) Mi sarei aspettato dei segmenti rettilinei, come nel caso dello smorzamento in funzione della velocita', non delle curve.

EDIT: noto ora che anche il grafico dello smorzamento in funzione della velocita' in questo disegno e' una curva e non una spezzata. Evidentemente si tratta di un grafico ideale. Giusto?

Vediamo se riesco a risponderti correttamente:
1) In realtà si tratta sempre di un grafico forza/velocità dello stelo, in cui la velocità dipende dalla posizione dello stelo ed è però variabile nell'arco di un ciclo di compressione/estensione tra zero (massima estensione o massima compressione) e la velocità massima (che dipende dalla frequenza in cicli / min e dalla corsa dello stelo).
2) Immagino che, anche avendo una curva di smorzamento composta da segmenti di retta, il grafico forza-spostamento sarebbe rimasto una curva.

Domanda mia (forse scontata): la legge del moto dello stelo durante la prova è quella di un moto armonico? Oppure si usano leggi del moto dello stelo diverse?
 
bigno72":1j6gffiz ha detto:
Il grafico e' chiarissimo, ma ho 2 domande che potrebbero avere una unica risposta:

1) Come si realizza la differenza di smorzamento in funzione della posizione?

2) Mi sarei aspettato dei segmenti rettilinei, come nel caso dello smorzamento in funzione della velocita', non delle curve.

EDIT: noto ora che anche il grafico dello smorzamento in funzione della velocita' in questo disegno e' una curva e non una spezzata. Evidentemente si tratta di un grafico ideale. Giusto?

........

studia bene

la differenza di smorzamento è SEMPRE in funzione della velocità stelo. infatti, ci sono curve differenti in funzione della velocità. è la forza di smorzamento che cambia (a pari velocità di azionamento dello stelo) in funzione della posizione. comunque, ho capito la tua domanda e rispondo: perchè le valvole si aprono in maniera progressiva in funzione della corsa. adesso dirai: e perchè allora sull'altro grafico vedo delle spezzate (dei segmenti)? perchè lì sto calibrando dei punti di funzionamento...vi ho mica detto che, per mettere a posto una zona di funzionamento, sono costretto a lavorare in un punto (magari quello dell'alta velocità) e, così facendo, va a finire che tocco la pendenza della retta influenzando anche le altre zone di lavoro? prorpio perchè quell'altro grafico è un grafico -diciamo così- ideale, non reale....
 
rossomandello":3l309fj3 ha detto:
Vediamo se riesco a risponderti correttamente:
1) In realtà si tratta sempre di un grafico forza/velocità dello stelo, in cui la velocità dipende dalla posizione dello stelo ed è però variabile nell'arco di un ciclo di compressione/estensione tra zero (massima estensione o massima compressione) e la velocità massima (che dipende dalla frequenza in cicli / min e dalla corsa dello stelo).
2) Immagino che, anche avendo una curva di smorzamento composta da segmenti di retta, il grafico forza-spostamento sarebbe rimasto una curva.

Domanda mia (forse scontata): la legge del moto dello stelo durante la prova è quella di un moto armonico? Oppure si usano leggi del moto dello stelo diverse?

beh, chiaramente è come il moto di un pistone all'interno del cilindro. insomma, immaginate un motore in cui la biella e il pistone vengano sempre trascinati e non ci sia la fase attiva. bene: la macchina per provare gli ammo è fatta proprio così. l'ammo è attaccato da una parte alla manovella (che è una manovella nel vero senso della parola: c'è un grosso disco che ruota e tu gli attacchi una delle due estremità dell'ammo. per cui, avrai una corsa pari a 2R dove R è il raggio del disco) e dall'altra ad un punto fisso. per cui, si entenderà e si comprimerà. è un sistema biella-manovella perfetto. e come tale, ha un moto sinusoidale (per rispondere alla tua domanda (scontata) :D
 
alfistavero":33vyb3nn ha detto:
è un sistema biella-manovella perfetto. e come tale, ha un moto sinusoidale (per rispondere alla tua domanda (scontata) :D

Un'altra domanda (forse scontata ugualmente ma te la faccio lo stesso :D ): nella pratica come si utilizza questo grafico forza-posizione?
Mi viene in mente che l'area racchiusa dalle curve mi dà un idea del lavoro compiuto dalle forze viscose in un ciclo, ma quali applicazioni pratiche ha?
 
alfistavero":eq61x3of ha detto:
bigno72":eq61x3of ha detto:
Continuo a non capire perche' un ammo a gas tenda ad estendersi seppur con una forza relativamente debole.
scusa, se ti dicono che il gas è in pressione....
Si, ma la pressione dell'olio, derivante dalla pressione del gas, dovrebbe essere la stessa sopra e sotto al pistone, quindi il pistone non dovrebbe muoversi quando viene lasciato libero....

No, spetta, ci sono! (adesso la sparo :lol: )

Quando l'ammo si comprime, lo stelo entra dentro al cilindro, va ad occupare il posto che occupava l'olio e quindi va a comprimere il gas (del resto ce lo avevi anche detto che il gas serve a creare uno spazio dove mettere l'olio che si sposta).
Il gas cercando di ri-espandersi cerca di mandare fuori dalle balle lo stelo!
E' lo stelo che viene spinto fuori, non il pistone!

:X)
 
Per il grafico, grazie a entrambi delle risposte: l'insieme delle vostre risposte mi ha fatto capire che avevo letto bene il grafico, ma avevo interpretato male che cosa quel grafico volesse rappresentare.
Sono stato fuorviato da un commento di Diabolik sulle biciclette, i cui ammortizzatori avrebbero smorzamenti differenti a seconda della posizione dell'ammo.
 
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