la grande fiera dell'OT [era: Foto 149]

cuorerosso":2i7e7hrd ha detto:
denny1977":2i7e7hrd ha detto:
Lasciarsi comunque scappare De Silva ed Egger è stato un errore da parte di Fiat, erano la marcia in più per la personalizzazione estetica del Marchio Alfa (almeno secondo me).

Sinceramente De Silva visto gli orrori che fa in seat è buono che sia andato via, anche perchè a suo tempo trapelò che la matita lui sulla carta non l'ha mai appoggiata ma sono stati i ragazzi del centro stile a fare il lavoro grosso lui era solo una specie di supervisore! Io più che altro avrei puntato come linee per i nuovi modelli sulla miriade di bozzetti fatti dalle giovani leve del centro stile e se non sbaglio la brezza è opera di questi ultimi :OK)
a me la 149 non piace per niente, molto più bella la mito!

De Silva tanto per incominciare non è a capo dello stile seat, ma è a capo di tutto lo stile del gruppo, oltre al fatto che in tanti anni di carriera ha disegnato tantissime auto che hanno fatto scuola....perciò giudicarlo da quello che ha fatto in seat è alquanto riduttivo...è come giudicare un pittore basandosi solo su 2 di 20 o 30 quadri che ha dipinto...
inoltre io di "errori che fa in seat" non ne vedo, le auto possono piacere o non piacere, ma è discorso completamente soggettivo

mi fa morire la parte dove dici che lui non ci ha nemmeno messo penna ed era SOLO una "specie di supervisore"
ma ti sembra poco? :lol21)
è vero che a fare il lavoro è sempre una squadra di designer, mai un singolo soggetto, ma è il supervisore, è il responsabile del centro stile a prendere le decisioni importanti...anche perchè alla fine la firma e le responsabilità sono sue...è lui che ci mette la faccia

va bene che si può vivere anche senza De Silva perchè il mondo è pieno di bravi designer, ma far passare il suo passaggio alla concorrenza come una cosa buona mi sembra a dir poco ridicolo...

anche perchè se vuoi un bel disegno, un bel bozzetto te lo può fare anche uno studente laureato in design, ma quanto di quel bozzetto può essere poi veramente creato e messo in produzione?
la differenza fra un bravo designer e un bravo designer con molta esperienza alle spalle come De Silva sta proprio in questo
 
Anche a me pare riduttivo parlare di De Silva solo per le Seat, che piacciano o meno hanno comunque il merito di avere uno stile forte e personalità (ed è ovvio che quando si ha uno stile deciso, è difficile possa piacere a tutti).

In Alfa ha realizzato il design di
145
146
155 (questa esteticamente era discutibile al posteriore, ma mi pare di aver letto su questo forum che vi erano dei vincoli di progettazione da rispettare )
156
166
GTV
Spider
147 (sapevo che la realizzazione è di Egger, penso che fosse stata realizzata con lui a capo del centro stile)

Direi da ciò che ha realizzato in Alfa non abbia poi fatto tutti questi danni, anzi è stato il periodo delle Alfa dalla grande personalità estetica; 159, Brera e attuale Spider sono così come le vediamo perchè escono dalla matita di Giugiaro, altro designer che dà personalità alle sue crezioni (soprattutto sono dell'idea che la grandezza di Giugiar stia soprattutto nel fatto che le sue realizzazioni si vedano ad occhio che sono di sua mano :nod) ).

Insomma, io direi che De Silva abbia fatto un buon lavoro, segno che l'esistenza di un Centro Stile Alfa Romeo, o comunque di un designer con gli 'attributi' (non voglio assolutamente sminuire gli altri, massimo rispetto per il loro lavoro, anzi anche ammirazione e un po' di invidia benevola perchè avrei tanto sognato essere un designer :nod) ), in alcuni casi e con alcuni Marchi è necessario. Alfa è uno di questi, proprio perhè siano capaci ad esprimere la grande personalità del Marchio atttraverso le forme.

Quoto simo_87: Il Gruppo Fiat, secondo me, deve essere capace di diventare punto di arrivo per alcuni designer, e non solo un 'tavolo' dove vengono realizzate le opere, si cresce e poi se ne va verso altri lidi (la concorrenza); secondo me l'errore lo ha fatto la prima volta con Bangle (che disegnò la Coupè in Fiat), 'rubatogli' dalla BMW (e sappiamo cosà ha creato in tutti questi anni a Monaco); la seconda volta con De Silva, questa volta migrato verso il Gruppo VW; la terza volta con Egger, voluto fortemente da De Silva per le sue capacità (aveva realizzato la 147, la sua ultima creatura è la A5 Sportback).
E in tutti i casi hanno dimostrato di non essere gli ultimi arrivati e di realizzare prodotti 'forti' che fanno discutere, che si amano o che si odiano, ma che muovono sensazioni e sentimenti interiori. E il più delle volte le loro realizzazioni di sono dimostrate vincenti, qualcosa vorrà dire.

Speriamo che si impari dagli errori (almeno io gli reputo errori poi posso sbagliarmi, è solo una mia opinione).
 
si ma sembra che molti qui lo santificano quasi avessimo perso il nuovo giotto, ma per piacere, di talenti puri e di designer bravissimi ne abbiamo a tonnellate in italia il problema è che forse bisogna dirlo a qualcuno li a torino, ora sinceramente stare qui a rimpiangere un designer che (parere personale) in seat non mi sembra abbia fatto grandi capolavori, vedi altea, altea xl, nuova iniza ecc.

Per quanto riguarda il lavoro svolto in alfa certo sarà stato anche lui ad assumersi la responsabilità ma il frutto di ciò che ne è uscito non è solo suo, è cooperazione quindi non mi sembra il caso di rimpiangerlo così tanto, piuttosto rimpiangiamo di non avere una persona competente che sappia bocciare auto brutte come la 149 che se avessero preso in considerazione qualche bozzetto visto qua e la sarebbe stata sicuramente meglio di ora!

ah dimenticavo, per quanto riguarda la fase realizzativa dei bozzetti guarda che nessun designer lo fa, c'è un altra figura competente che si occupa di questo, il designer disegna solo la realizzazione spetta ad altri, ovvioc he deve rispettare delle direttive e misurazioni e calcoli ben precisi ma non è certo lui che da il la alla realizzazione di prototipi, lui si ferma alle riproduzioni in gesso o legno.
 
cuorerosso":2silb3ef ha detto:
si ma sembra che molti qui lo santificano quasi avessimo perso il nuovo giotto, ma per piacere, di talenti puri e di designer bravissimi ne abbiamo a tonnellate in italia il problema è che forse bisogna dirlo a qualcuno li a torino, ora sinceramente stare qui a rimpiangere un designer che (parere personale) in seat non mi sembra abbia fatto grandi capolavori, vedi altea, altea xl, nuova iniza ecc.

Per quanto riguarda il lavoro svolto in alfa certo sarà stato anche lui ad assumersi la responsabilità ma il frutto di ciò che ne è uscito non è solo suo, è cooperazione quindi non mi sembra il caso di rimpiangerlo così tanto, piuttosto rimpiangiamo di non avere una persona competente che sappia bocciare auto brutte come la 149 che se avessero preso in considerazione qualche bozzetto visto qua e la sarebbe stata sicuramente meglio di ora!

ah dimenticavo, per quanto riguarda la fase realizzativa dei bozzetti guarda che nessun designer lo fa, c'è un altra figura competente che si occupa di questo, il designer disegna solo la realizzazione spetta ad altri, ovvioc he deve rispettare delle direttive e misurazioni e calcoli ben precisi ma non è certo lui che da il la alla realizzazione di prototipi, lui si ferma alle riproduzioni in gesso o legno.

perchè vuoi vedere solo le seat attuali.. che probabilmente non disegna più lui..
andiamo a vedere le audi? A3, A4, A5, R8 non sono capolavori? io direi di si

per quanto riguarda la situazione attuale in fiat... la decisione spetta a uno solo.. si può essere dei geni.. ma se il capo non ne vuole sapere non se ne fa nulla!!
 
denny1977":17g83eo4 ha detto:
...

In Alfa ha realizzato il design di
145
146
155 (questa esteticamente era discutibile al posteriore, ma mi pare di aver letto su questo forum che vi erano dei vincoli di progettazione da rispettare )
156
166
GTV
Spider
147 (sapevo che la realizzazione è di Egger, penso che fosse stata realizzata con lui a capo del centro stile)

....

la 155 aveva dei vincoli ben precisi... dall'alto..

nell'elenco dimentichi i prototipi Nuvola e Proteo
 
Sì sì, ho volutamente tralasciato i prototipi dato che si stava parlando di vetture di serie (anche se dalla Proteo poi nasce il muso della GTV). ;)

falconero79":ujs4qgnm ha detto:
cuorerosso":ujs4qgnm ha detto:
si ma sembra che molti qui lo santificano quasi avessimo perso il nuovo giotto, ma per piacere, di talenti puri e di designer bravissimi ne abbiamo a tonnellate in italia il problema è che forse bisogna dirlo a qualcuno li a torino, ora sinceramente stare qui a rimpiangere un designer che (parere personale) in seat non mi sembra abbia fatto grandi capolavori, vedi altea, altea xl, nuova iniza ecc.

Per quanto riguarda il lavoro svolto in alfa certo sarà stato anche lui ad assumersi la responsabilità ma il frutto di ciò che ne è uscito non è solo suo, è cooperazione quindi non mi sembra il caso di rimpiangerlo così tanto, piuttosto rimpiangiamo di non avere una persona competente che sappia bocciare auto brutte come la 149 che se avessero preso in considerazione qualche bozzetto visto qua e la sarebbe stata sicuramente meglio di ora!

ah dimenticavo, per quanto riguarda la fase realizzativa dei bozzetti guarda che nessun designer lo fa, c'è un altra figura competente che si occupa di questo, il designer disegna solo la realizzazione spetta ad altri, ovvioc he deve rispettare delle direttive e misurazioni e calcoli ben precisi ma non è certo lui che da il la alla realizzazione di prototipi, lui si ferma alle riproduzioni in gesso o legno.

perchè vuoi vedere solo le seat attuali.. che probabilmente non disegna più lui..
andiamo a vedere le audi? A3, A4, A5, R8 non sono capolavori? io direi di si

per quanto riguarda la situazione attuale in fiat... la decisione spetta a uno solo.. si può essere dei geni.. ma se il capo non ne vuole sapere non se ne fa nulla!!
Vedi per esempio il discorso toccato qualche pagina fa di progettazione 'imboscata' della 8C...

Il problema di fondo non è che non ci siano designer bravi dopo De Silva, Egger e compagnia briscola, il problema è l'accentramento delle decisioni e dei vari Centri Stile. Secondo me il fatto che designer accettino proposte dalla concorrenza e se ne vadano (facendo la fortuna, se vogliamo, della concorrenza, e io continuo a pensare che BMW e Audi dovrebbero essere considerate assolutamente concorrenti di Alfa), qualcosa vuol dire; probabilmente il designer si trova a dover agire in mezzo a fin troppi paletti: in parte è giusto che ci siano, perchè ci sono dei costi di produzione e di realizzazione che non si possono non considerare, ma non devono essere troppi e troppo 'limitanti' a mio modo di vedere.
Magari altre Case, pur ovviamente essendo anche loro vincolate a costi e budget, hanno maggiore elasticità e danno maggiore libertà al designer, perchè sanno che è il suo lavoro che caratterizzerà un modello e gli darà personalità (e anche al Marchio). Perchè comunque vada il primo aspetto è quello che conta, ed è quello estetico.
De Silva in Alfa e prima ancora nello Studio I.de.a (dove nacquero 145 e 146) secondo me lo aveva ben capito, Giugiaro pure (con uno dei musi più bellidegli ultimi 30 anni di auto per 159/Brera/Spider).
Adesso vedremo.

Poi, ripeto, le mie sono solo ipotesi e ragionamenti da uomo della strada appassionato di auto, quindi posso essere smentito tra un minuto e mezzo. ;)
 
Certo che è triste leggere tutti questi commenti sul design delle future Alfa... :cry:
Prima dell'uscita della mito chi lo avrebbe mai immaginato?
Si discuteva e criticava tutto ma lo stile (tranne che per qualche particolare) non era messo in discussione da (quasi) nessuno... :sic)
 
amicog":35yjd052 ha detto:
Certo che è triste leggere tutti questi commenti sul design delle future Alfa... :cry:
Prima dell'uscita della mito chi lo avrebbe mai immaginato?
Si discuteva e criticava tutto ma lo stile (tranne che per qualche particolare) non era messo in discussione da (quasi) nessuno... :sic)

insomma...
la 145 fu parecchio criticata come la 155... non a torto direi, facevano abbastanza cagare. La stessa 147 inizialmente fu molto criticata...
Non piarliamo poi delle alfa storiche, l'ARNA dove la mettiamo?
 
Beh dai, l'ARNA non era un'Alfa, bensì una Nissan Pulsar assemblata a Pratola Serra e mossa da motori Alfasud (tant'è vero che ARNA vuol dire Alfa Romeo Nissan Automobili). Di contributo estetico l'Alfa Romeo mise solo lo scudetto sul cofano; la macchina esteticamente non era male per essere una giapponese anni '80, ma era pessima se valutata come un'Alfa, come di fatto veniva proposta al pubblico italiano (forse anche europeo ma non sono sicuro). In più on un nome da incubo che per l'appassionato Alfa non aveva alcun senso.

Le critiche alla 155 me le ricordo (parliamo solo esteticamente, qualitativamente non tocchiamo l'argomento) e ricordo che la linea dalla portiera posteriore alla coda fece molto discutere, al contrario del frontale veramente ben realizzato a mio avviso (anche se i parafanghi della Super a mio parere dovevano essere già previsti dall'inizio); ricordo anche che la coda altissima (esteticamente così e così a mio avviso, anzi brutta per una macchina che doveva esprimere dinamicità e sportività, soprattutto se paragonata alla Serie 3 di quel periodo), fu presentata con orgoglio perchè grazie a quella coda la 155 non aveva bisogno del sedile abbattibile grazie alla sua enorme capacità di carico... :wall)
Non ricordo critiche alla 147, anche perchè era due passi avanti rispetto alla 145, che più che essere criticata stupì alla grande per la sua linea (ammetto che mi affascinò veramente tanto, mi ricordo ancora quanto mi piaceva la 145 Quadrifoglio, troppo bella!!!); la 146 ricordo che entusiasmò non tantissimo, ma in fondo si era voluto cercare, secondo me, di dare un'evoluzione in chiave moderna della classica linea che aveva caratterizzato la 33, ma si sa che le compatte 2 volumi e mezzo non sempre sono equilibratissime.

Io forse, a parte una bocciatura per la 155 e una 'rimandatura' per la 146, le altre le salvo tutte, eccome se le salvo esteticamente! :nod)

soloalfa":36k2nfk4 ha detto:
denny1977":36k2nfk4 ha detto:
In Alfa ha realizzato il design di
145 -> Bangle
146 -> Bangle
155 -> De' Silva era solo nel team di realizzazione
156 -> De' Silva a capo del team di realizzazione
166 -> ?
GTV -> Pininfarina
Spider -> Pininfarina
147 -> Egger con supervisione di De' Silva

Ti ho modificato il post... :OK)
Hai fatto benissimo!!! :OK)
Allora vuoi dire che Bangle e De Silva hanno lavorato assieme sulla 145/146? Perchè in Rete ho letto che anche De Silva avesse contribuito. ;)
 
Tralasciando l'ARNA (che comunque era UN modello brutto preceduto e seguito da dei bei modelli), 155, 145 e 146 pur non essendo dei capolavori (anzi!) non erano proprio da buttare, o perlomeno erano meglio dei modelli fiat (per la 155 il muso, il resto ovviamente...).
Il discorso è che adesso partendo dallo stile 156 (e derivate) e 159 (e derivate).... ...stiamo cadendo proprio in basso...
 
Secondo me cercano di realizzare auto 'neutre' per fare in modo che incontrino il favore dei più, secondo me rischiando di ottenere l'effetto contrario, in un momento in cui esteticamente il cliente vuole qualcosa di forte che caratterizzi il Marchio in cui si iidentifica; questa via è ottima per un Marchio come Fiat, che comunque è generalista, non per Alfa, che deve esprimere dinamismo, sportività ed eleganza in maniera decisa.
 
denny1977":23meh6by ha detto:
Secondo me cercano di realizzare auto 'neutre' per fare in modo che incontrino il favore dei più, secondo me rischiando di ottenere l'effetto contrario, in un momento in cui esteticamente il cliente vuole qualcosa di forte che caratterizzi il Marchio in cui si iidentifica; questa via è ottima per un Marchio come Fiat, che comunque è generalista, non per Alfa, che deve esprimere dinamismo, sportività ed eleganza in maniera decisa.

Sono d'accordo!
Inoltre rischiano di perdere anche clienti non Alfisti che magari hanno comprato 159 solo perchè era bella..
 
denny1977":4zxdlld0 ha detto:
Hai fatto benissimo!!! :OK)
Allora vuoi dire che Bangle e De Silva hanno lavorato assieme sulla 145/146? Perchè in Rete ho letto che anche De Silva avesse contribuito. ;)

Bangle -> "Nel 1985 divenne prima capo designer esterni, poi responsabile del centro stile Fiat. Durante la sua attività nel gruppo torinese ha concepito modelli come la Fiat Coupé e l'Alfa Romeo 145". Dal 1992 passa in BMW

De' Silva ->" il suo vero debutto nel campo delle grandi case automobilistiche è del 1986, con l'Alfa Romeo. Nella casa del biscione porta una "ventata" di innovazioni nel campo del design esterno dell'autoveicolo; la sua attenzione ricade soprattutto sul frontale, e in particolare sullo scudetto, simbolo dell'Alfa Romeo. All'Alfa, mette a punto la progettazione di vari modelli tra cui la 145, 146, 155, 156 (auto dell'anno 1998), Gtv Alfa Spyder e la 147 (auto dell'anno 2001)"

Si hanno lavorato insieme fino al 1992 (quando Bangle è poi passato in BMW) sue infatti 145,146 e Fiat Coupé...come citato sopra.
La 155 non sapevo l'avesse fatta De'Silva...mentre Spyder e GTV erano ad opera di Pininfarina e probabilmente con la collaborazione del centro stile Alfa...un po' com'è accaduto per la Spyder di adesso...che è Giugiaro ma convertita in spyder dalla pininfarina che ne ha curato la linea senza tetto :OK)

Quindi in pratica la Fiat tra il 1985 e il 2007 disponeva di tali persone:

- Bangle -> ha rivoluzionato lo stile BMW
- De' Silva -> ha rivoluzionato lo stile Alfa,Lamborghini,Seat,Audi,VW
- Egger -> ha implementato lo stile Alfa (con quel capolavoro della 8c) e adesso dovrà implementare lo stile Audi

I 3 tra i massimi esponenti del design mondiale in pratica...a cui in ultimo si è aggiunto Manzoni del quale riporto questo breve estratto sulla sua biografia:

A completamento della nostra intervista a Flavio Manzoni, Direttore Creativo del Design del Gruppo Volkswagen, presentiamo di seguito una breve biografia aggiornata del noto designer, che comprende anche l’elenco delle vetture delle quali si è occupato nel corso della sua brillante attività. [Updated ottobre 2008]


«FLAVIO MANZONI, Architetto e Designer nato in Sardegna nel 1965, è Direttore Creativo del Design Gruppo VW.

Laureato in Architettura con specializzazione in Disegno Industriale, dopo varie esperienze nel campo dell’ Architettura e dell’Industrial Design, nel 1993 entra nel Centro Stile LANCIA assumendo nel 1996 il ruolo di Responsabile delI’Interior Design. Tra i vari progetti si occupa del concepì DIALOGOS e degli interni di MASERATI 3200 GT.

Nel 1999 è a Barcellona come Responsabile Design Interni SEAT e sviluppa gli interni delle concept car SALSA EMOCIÓN e TANGO, e delle vetture di produzione ALTEA e LEON.

Alla fine del 2001 ritorna in LANCIA come Direttore del Centro Stile, dove si occupa del rilancio del Marchio attraverso i concept di ricerca GRANTURISMO, STILNOVO e FULVIA Coupe (che riscuote grande successo al Salone di Francoforte nel 2003), e le vetture di produzione YPSILON e MUSA, entrambe premiate con l’ “European Automotive Design Award”.

Nel 2004 assume l’incarico di Direttore del Design FIAT, LANCIA , L.C.V. occupandosi, fra le altre delle vetture di produzione: Grande PUNTO (production development), Nuova 500, BRAVO e CUBO.

Dal Febbraio 2007 è Direttore del Creative Design VOLKSWAGEN Group, sotto la guida di Walter De Silva.

Oltre a definire la nuova visione e il nuovo linguaggio formale dei marchi Skoda, Bentley, Bugatti e in particolar modo Volkswagen, Flavio Manzoni ha disegnato la Up!, la Space Up!, la recente Golf VI e la futura Polo.
 
Finalmente un'analisi veritiera,distaccata e ben argomentata (IMHO) sul design della 149,che ho trovato in rete e riporto:

La rete non perdona: le prime immagini dell’Alfa 149 Milano (ammesso che questo sia il suo nome definitivo, noi francamente ci auguriamo di no) sono in questi giorni “scappate” sulla rete, e diffuse su siti, blog e forum nazionali ed internazionali. Non sappiamo se e quanto questa “manovra” sia stata architettata ad arte, o quanto sia effettivamente sfuggito di mano alla “macchina” di comunicazione della Casa milanese: sta di fatto che oggi conosciamo qualcosa di più della futura media del Biscione, sostituta della 147, che nonostante l’età è ancora ottima dal punto di vista stilistico e dinamico. Di seguito, qualche considerazione su quanto emerge dalle immagini non ufficiali.


Conoscendo l’origine della piattaforma (il pianale modulare Fiat Bravo, di origine Stilo), e alcuni dettagli più o meno rivelati dalla rete e da riviste specializzate, oltre che dagli scatti dei muletti impegnati nelle prove, l’aspetto generale della 149 era più o meno già noto: lo dimostrano le ricostruzioni (ad esempio, quella di OmniAuto.it), e anche alcune interpretazioni, sia pur di fantasia, dei nostri lettori. L’intenzione appare evidente: partendo dalle linee guida del nuovo corso stilistico Alfa Romeo, che si basa sugli stilemi della 8C Competizione, creare una vettura hatchback di classe media. Le immagini confermano queste premesse, anche se le vetture fotografate, forse con un cellulare, sono tutte bianche, un colore molto alla moda e che ricorda, ad esempio, le storiche Giulia, ma non così accattivante come i toni di rosso Alfa Romeo.

L’applicazione degli stilemi 8C ad una vettura di circa 4 metri e 30 e alta circa 1 metro e mezzo risulta, nel frontale, di migliore effetto rispetto alla MiTo: gli spazi sono più ampi, i fari più distanti, l’effetto di “verticalità” (o di “caduta” verso il basso) è meno accentuato. I fari non sono ovoidali con cornice e quasi simmetrici, come nell’Alfa più compatta, ma leggermente triangolari e più affusolati, pur riprendendo il motivo degli elementi circolari interni; i led singoli, come già più o meno era noto, sono disposti nel fianco interno del gruppo ottico, a costituire la nuova “firma” della vettura. Il cofano presenta alcune pieghe principali: quelle centrali, che non corrispondono ad un vero “rialzo” ma sono piuttosto due nervature non troppo accentuate e convergenti nello scudo anteriore, e il sollevamento in corrispondenza dei fari, a simulare i parafanghi 8C. Lo scudo anteriore presenta alcune novità importanti, dal punto di vista stilistico: pur conservando la “cometa” dietro allo stemma Alfa Romeo (che sembra rimanere immutato), è molto ampio, costituito da una cornice cromata con grandi listelli interni orizzontali, e soprattutto “incastonato” in un vano triangolare ancora più grande: la forma è simile allo scudo dell’attuale GT, sebbene il suo andamento sia generalmente più verticale. Le vere prese d’aria si trovano, comunque, nella zona inferiore: a fianco dello scudo partono due ali che chiudono verso il basso, ma che sono ulteriormente ripartite in quattro “zone” dalle cornici inferiori dello scudo; in basso, ai lati, è presente un accenno di spoiler quasi a spigolo vivo. L’impressione, dalle immagini, è quella di un muso complessivamente verticale, tondeggiante e con uno sbalzo importante rispetto all’asse anteriore, ma con gli elementi ben disposti tra loro.

La fiancata riprende alcuni elementi della Fiat Bravo da cui la 149 deriva, a cominciare dalla linea superiore della finestratura, che è contornata da un elemento cromato; la portiera posteriore ha l’ormai classica maniglia nascosta alla “De’ Silva”, sporgente verso la coda rispetto al profilo della portiera; quest’ultima, tuttavia, è molto ampia, e dista un poco dal parafango: l’effetto di vettura “a tre porte” sembra meno evidente rispetto alle progenitrici 147 e 156. L’andamento “allungato” verso la coda dei finestrini laterali alleggerisce il montante posteriore, che non è “importante” come, ad esempio, quello della Golf. L’intera fiancata ha poi una nervatura, che rimane più in alto rispetto alla maniglia, e che si accentua in corrispondenza dei parafanghi, con un “rientro” della lamiera che ricorda un poco certe soluzioni della BMW Serie 1 e di altre vetture della categoria (ad esempio, la Subaru Impreza 2 volumi).

Questa stessa superficie concava (che si ritrovava in parte nelle Alfa GTV - Spider e nella 146) è presente anche nella “fascia” centrale del portellone, che è complessivamente un poco inclinato, e che contiene al centro lo stemma Alfa Romeo e in parte i gruppi ottici, a metà strada tra le “gemme” orizzontali di De’ Silva e gli elementi circolari sporgenti della MiTo. Il padiglione è sfuggente e arrotondato (anche se in maniera minore rispetto alla 147) e termina con uno spoiler; il lunotto mantiene la forma un poco a V (altra “invenzione” di De’ Silva), e si conclude su un lieve sbalzo di coda, con qualche richiamo alla Brera. Lo scudo paraurti, secondo uno schema molto comune, si chiude sotto i gruppi ottici con una linea curva, mentre la targa è spostata in basso, nella parte sporgente dello scudo che conserva il colore della carrozzeria; a fianco della targa, i consueti catarifrangenti orizzontali; in basso, un “estrattore” nero, da cui emerge -almeno nella versione fotografata- un solo tubo di scarico a sinistra.

Gli interni, infine, adottano soluzioni “evolute” rispetto a quelle presenti nella MiTo, e, a differenza della Delta, non tradiscono troppo nel design la provenienza Bravo; colpisce soprattutto l’elemento centrale di finitura a sviluppo orizzontale, che presumibilmente sarà disponibile con diverse colorazioni e vari trattamenti di superficie.

In sostanza, una media moderna, con l’aspetto da sportiva “da famiglia”, che può confrontarsi dal punto di vista stilistico con la produzione europea di questa categoria. L’impressione, a caldo, è che l’origine Fiat Bravo sia più percepibile, almeno a livello di volumi e andamento complessivo, di quanto non fosse l’origine “torinese” della 147; mancano anche quai richiami “nascosti” alla storia del marchio in dettagli e proporzioni (pensiamo, ad esempio, al frontale “Villa d’Este” della prima 147). C’è anche da sottolineare come ormai tutte le berline medie hanno una linea dinamica, con profilo a cuneo, padiglione rastremato, ruote grandi e fianchi larghi e “muscolosi”, per cui risulta oggi più difficile realizzare una concorrente dalle linee ancora più sportive, mantenendo una certa attenzione a costi e condivisione di piattaforme. Attendiamo, dunque, l’effetto dal vivo, soprattutto con le finiture previste dai vari allestimenti e le differenti colorazioni.

Fonte:Virtualcar

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Mah... io continuo a pensare che non riesco a farmi un'idea precisa e dovrò aspettare quasi un anno per farmela... :sgrat)

Una cosa è certa: quei fari posteriori li trovo pietosi; nè Brera nè MiTo, una minestrina...
 
denny1977":1inwzqld ha detto:
Mah... io continuo a pensare che non riesco a farmi un'idea precisa e dovrò aspettare quasi un anno per farmela... :sgrat)

Da quello che percepisco io dell'auto,mi sembra che il design sia in linea con quanto ci si aspetti da un'alfa...di richiami per essere riconosciuta come alfa,la 149,li ha + o - tutti...diciamo però che quella ventata di innovazioni,stravolgimenti che fecero gridare al miracolo con le precedenti 147,156 e GT qui sono andati persi....ma penso che siano andati persi già con 159 e Brera...quindi nulla di nuovo sotto il sole.Aspettiamo a vederla comunque.
 
denny1977":2deifgn1 ha detto:
Mah... io continuo a pensare che non riesco a farmi un'idea precisa e dovrò aspettare quasi un anno per farmela... :sgrat)

Una cosa è certa: quei fari posteriori li trovo pietosi; nè Brera nè MiTo, una minestrina...

perchè quelli anteriori sono belli? io sinceramente come estetica la paragono solo all'arna e temo che non venderà molto, chi l'ha vista storce il naso e dice che a confronto la mito è stupenda! Cmq se non compro mito cambio marchio a malincuore, ad oggi l'unica alternativa del marchio alla mia 147 è rappresentata da mito!
 
A me piacerebbe vederla con altri colori.
Secondo me BLU dovrebbe stare benissimo.
Spero arrivi presto in esposizione per poterla vedere dal vivo e con diversi colori. :sic)

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