Milan, regalo Di Natale
Nel prossimo mercato di gennaio il Milan cercherà di puntare a due rinforzi: uno riguarda il reparto arretrato, dove l'ormai praticamente avvenuto ritiro di Alessandro Costacurta e i ricorrenti guai di Paolo Maldini costringeranno il club di via Turati a trovare un centrale difensivo (si fanno in nomi di Rinaudo del Siena e Mandelli del Chievo), e l'altro, il più importante, l'attacco.
Proprio la fase offensiva è quella che in tempi recenti ha sollevato maggiori perplessità in casa rossonera: la manovra c'è e le occasioni non mancano ma negli ultimi tre match i rossoneri non sono mai riusciti ad andare a segno.
I motivi? Al di là di un po' di sfortuna o qualche decisione arbitrale discutibile, non si può negare che Oliveira fatichi a trovare la condizione ideale mentre Inzaghi e Gilardino tendano un po' troppo spesso a "pestarsi" i piedi a centroarea: in sostanza, manca un attaccante esterno in grado di svariare ma anche di andare a segno con continuità come faceva Andriy Shevchenko.
Così, in attesa che Oliveira confermi le qualità intraviste nella prima esibizione italiana contro la Lazio, il club di Via Turati ha deciso di acquistare un'altra seconda punta nel prossimo mercato di gennaio. Considerato l'impegno in Champions League, la rosa dei nomi sarà ristretta a giocatori dui qualità ma utilizzabli nella massima competizione continentale per club: il primo nome sulla lista rossonera è quello di Antonio Di Natale.
Ventinove anni, veloce e con una buona predisposizione al gol già mostrata peraltro pure nella Champions giocata l'anno scorso, con esperienza anche in Nazionale, Di Michele sarebbe il complemento ideale a Inzaghi e Gilardino negli schemi di Carlo Ancelotti.
Resta ovviamente da convincere l'Udinese, che per privarsi dell'attaccante vuole almeno 7 milioni di euro. La cifra non è eccessiva, considerato anche che il Milan può ancora investire una buona parte dei soldi incassati dalla cessione di Shevchenko.
Senza contare che i rossoneri potrebbero inserire nella trattativa anche Marco Borriello, che a Milano ha poco spazio ma che potrebbe invce faer comodo ai friulani, che non a caso lo avevano già richiesto in estate.
Si tratterebbe di una contropartita trecnica che abbasserebbe il prezzo "cash" di Di Natale di almeno un paio di milioni di euro, rendendo l'operazione ancor più fattibile, con il benestare del giocatore bianconero, che guarda con estremo interesse alla possibilità di giocarsi finalmente le sue carte in una "big" di livello europeo.