La Brera non vende

io posso dirvi, per il poco (o niente :p ) che vale la mia esperienza tecnica che la mia 147 con le gynct5 era una macchina, con le p7 tutta un'altra cosa, è peggiorata quasi in tutto.
 
InterNik":1l63l0cf ha detto:
matteo8v":1l63l0cf ha detto:
proprio ieri mio papà mi ha detto che per lui è troppo leggero e gli sembra che ad ogni movimento la macchina gli scappi via. e viene da audi.
Strano, a bassa velocità quello Audi è ancora più leggero, si "indurisce" (ha il servo elettrico) in autostrada, nel qual caso il tuo babbo ha ragione al 100%

non so se la mia ha il servotronic però e se è quello che intendi.
con leggero credo si riferisca al fatto che appena lo tocca la macchina si muove, mi sembra che lo consideri un difetto come aveva riscontrato tua sorella rispetto alla classe c sc (che memoria ho...).

ieri mi sembrava in difficoltà sui raccordi autostradali, spostandolo appena appena la macchina si muove, cosa che sulla a4 non gli capita, diciamo... quello di mio cuggggino è meno sensibile, trasmette meno
 
matteo8v":22j8umxz ha detto:
si è trattato di andare a smussare gli spigoli per andare incontro alle richieste degli utenti medi
Cioè la cosa più sbagliata da fare in campo automobilistico, l'utente medio è quello che non si pone nemmeno il problema quando decide di passare da una Casa all'altra, è come se stesse comprando un pacchetto di biscotti, quello che più piace al momento lo prende.

Se invece ti costruisci uno zoccolo duro che compra una particolare auto perchè sa che trova quello che vuole è diverso, passerà dalla 156 alla 159, alla prossima ecc.
Guarda i Golfisti, via una prendono l'altra, e migliorando il prodotto di volta in volta (almeno fino alla IV), ma senza snaturarlo, aumentano il bacino d'utenza, e i nuovi al prossimo cambio probabilmente guarderanno ancora la Golf, sempre che la V serie non li abbia in parte delusi.

Quando invece decidi di cambiare troppo il carattere di un'auto magari riesci ancora a vendere al 50% di quelli che sarebbero passati al nuovo prodotto, ma rischi di dimezzare ancora la quota quando uscirà il modello successivo, e farsi una clientela fissa non è mica facile.

Una volta c'era, e tra l'altro la tradizione si tramandava anche di padre in figlio.

Alfa Romeo non è Fiat, piuttosto che Ford o Opel, non ha una gamma che se indovina l'utilitaria è a posto perchè tanto l'Italia è un pozzo senza fondo per quella categoria, qui se perdi l'identità del Marchio rischi di perdere gli acquirenti, BMW e Audi non si son fatti il nome dall'oggi al domani, e Alfa Romeo non gode di buona reputazione da quando è andata in crisi, così l'utente medio si rivolge alla concorrenza, tanto che gli frega, e l'Alfista non si riconosce più nel prodotto.
 
scusate la lunghezza....

premessa:
non sono un esperto di marketing delle automobili.
il che non significa che non so come si fa la pubblicità in questo settore, ma che non conosco a fondo le caratteristiche del mercato e le implicazioni che derivano dalla segmentazione in questo ambito. questo perchè marketing non è pubblicità. (credo che sia un piccolo punto fermo da fissare, altrimenti si finisce tutti insieme al bar. non quello dell'ingegneria, l'altro).

in linea generale, comunque:
la domanda esprime delle esigenze che servono a soddisfare dei bisogni e lo fa attraverso la richiesta di determinati prodotti. i prodotti adatti a soddisfare i bisogni sono tanti e simili. a "parità di prezzo" il consumatore sceglie il bene che gli offre il maggior valore, ovvero il bene non è valutato come un pacchetto di biscotti, ma di costi e benefici che gli derivano.
(cfr. p. kotler, marketing management)

di solito, ad un certo livello, le indagini di mercato (primo passo di un piano di marketing: conoscere il mercato) vengono affidate a società specializzate. cioè a gente che di lavoro, non leggendo sui libri e cercando di carpire 3 nozioni al bar, si occupa di individuare le preferenze e i gusti del settore: a che cosa queste persone attribuiscono valore?

dato che ritengo che questa operazione sia stata fatta in modo serio da alfa, credo che le scelte strategiche conseguenti siano state dettate da un'analisi dei costi e delle opportunità. perciò se si è deciso di fare la 159 così, è stato valutato che questa è la scelta migliore. il che significa che le osservazioni da voi espresse durante i focus sono state si considerate, ma che si è deciso di dare più peso ai pareri di altri.

detto questo: a me non viene in tasca neanche 0,10 € cent. a dirvi che per me la nuova razza è ottima (anzi rubo solo a me stesso del tempo di lavoro) tanto quella che arriva non la paghiamo e, se non ci troviamo bene, fra tre anni amici come prima.
però non posso non dissentire se sento dire che è sbagliata perchè:
1. vende
2. si rivolge ad un target più esigente che sembra rispondere positivamente, vedi punto 1
3. sta elevando l'immagine del marchio
4. comunque sia, su strada, è superiore alla concorrenza a livello dinamico, escluso, mi pare bmw (senza tirare in ballo il master test che tanto è una bufala)

e credo che questo sia positivo perchè
se anche abbiamo perso qualcosa a livello di feeling rispetto alla 156/147/gt, restiamo al top del segmento e offriamo qualcosa in più a livello, anche, emozionale.
l'auto, oltre ad essere un mezzo di soddisfazione di un bisogno (mobilità) è anche un simbolo di stato, ovvero fa parte di quella categoria di bisogni che maslow (cfr. maslow, la piramide dei bisogni, 1954) definisce di appartenenza. oggi la 159, a fianco dei concorrenti è imponente, cattiva, signorile e da un senso di solidità e compattezza che la 156 rispetto ai propri competitor non aveva. ora se voglio far concorrenza a quei prodotti devo obbligatoriamente giocare sul loro campo da gioco. quindi rinuncio a qualcosa da una parte per guadagnarne da altre.

magari, la 159 con la massa che che ha, se dovesse trasmettere tutto come la 156 ti sfianca dopo 2 km. allora cosa faccio? rifaccio una 156 o le tolgo un pò di sensibilità? sono scelte.

e poi, come facciamo a dire che così si toglie il 50% dei vecchi clienti?

style riportava un articolo nel quale l'autore parlava proprio del fatto che, oggi, non c'è più la separazione netta fra alfisti e lancisti. la si ritrova solo su altissimi livelli (vedi ferrari/lamborghini. le cosiddette "tribù". cfr maffessoli, il tempo delle tribù... ecc.)

sicuramente la sfida sarà quella di trattenere i clienti perchè i costi per acquisirne di nuovi sono più alti. se questo è a scapito di una percentuale dei vecchi clienti, vabbè, si capisce che i loro costi li avranno calcolati. sicuramente io non sono perso, visto che dopo aver provato la 159 ho spinto in modo esagerato per far scartare la s3.

concludo: credo purtroppo che ridurrò gli interventi su questo argomento perchè, mi pare, mi sto rendendo piuttosto antipatico qui dentro e, onestamente, mi dispiace perchè aldilà delle opinioni divergenti, siete veramente :OK)

salùt!


:p
 
Re: scusate la lunghezza....

matteo8v":2kmi4o6t ha detto:
premessa:
non sono un esperto di marketing delle automobili.
Si vede :p
(...)in linea generale, comunque:
la domanda esprime delle esigenze che servono a soddisfare dei bisogni e lo fa attraverso la richiesta di determinati prodotti. i prodotti adatti a soddisfare i bisogni sono tanti e simili. a "parità di prezzo" il consumatore sceglie il bene che gli offre il maggior valore, ovvero il bene non è valutato come un pacchetto di biscotti, ma di costi e benefici che gli derivano.
Caxxatona totale. Se c'è qualcosa che il 99% dei casi NON si compra in questo modo è proprio l'auto, cosa complicata dal fatto che il 99% l'auto ce l'ha già, e quindi da "soddisfare i bisogni" si passa a "soddisfare l'ego" (per il target alfa).

dato che ritengo che questa operazione sia stata fatta in modo serio da alfa,
:sedia)

l'auto, oltre ad essere un mezzo di soddisfazione di un bisogno (mobilità) è anche un simbolo di stato, ovvero fa parte di quella categoria di bisogni che maslow (cfr. maslow, la piramide dei bisogni, 1954) definisce di appartenenza.
Questo è già più vicino, ma è una caxxatona lo stesso :asd)
sicuramente la sfida sarà quella di trattenere i clienti perchè i costi per acquisirne di nuovi sono più alti. se questo è a scapito di una percentuale dei vecchi clienti, vabbè, si capisce che i loro costi li avranno calcolati. sicuramente io non sono perso, visto che dopo aver provato la 159 ho spinto in modo esagerato per far scartare la s3.
In realtà il mercato è supersaturo, e questo significa che i clienti bisogna "strapparseli" l'un l'altro.
Il tempo in cui nessuno aveva l'auto (dopoguerra), in cui Fiat ha "magnato alla grande" è fi-ni-to.
 
Re: scusate la lunghezza....

InterNik":3m987qaf ha detto:
In realtà il mercato è supersaturo, e questo significa che i clienti bisogna "strapparseli" l'un l'altro.
Il tempo in cui nessuno aveva l'auto (dopoguerra), in cui Fiat ha "magnato alla grande" è fi-ni-to.


aaaa hanno aperto la Firenze Nichelino Torino?!?!?
:sedia) :sedia) :sedia) :sedia) :sedia) :crepap) :crepap) :crepap)
 
Re: scusate la lunghezza....

matteo8v":2lbshaea ha detto:
premessa:
non sono un esperto di marketing delle automobili.
Si vede :p
beh, io l'ho detto. :lol:

stai scherzando vero?
perchè questa frase:
Caxxatona totale. Se c'è qualcosa che il 99% dei casi NON si compra in questo modo è proprio l'auto,
e questa
"soddisfare l'ego" (per il target alfa)
fanno a pugni
no perchè altrimenti non si capirebbe che ego debba soddisfare chi si compra una lacetti.

il discorso è innanzitutto in termini generali. poi, più sotto, riferito anche al caso specifico della dimostrazione di stato

dato che ritengo che questa operazione sia stata fatta in modo serio da alfa,
beh, io ritengo e spero che sia stato fatto così. se sono stati a sentire gente di qs forum non vedo perchè non avrebbero dovuto ascoltare il parere di società specializzate.
se invece le indagini di mercato le fanno solo leggendo internet... beh... allora è giusto che alfa chiuda domani mattina e che chi "ciancia" di qualità faccia mea-culpa
l'auto, oltre ad essere un mezzo di soddisfazione di un bisogno (mobilità) è anche un simbolo di stato, ovvero fa parte di quella categoria di bisogni che maslow (cfr. maslow, la piramide dei bisogni, 1954) definisce di appartenenza.
Questo è già più vicino, ma è una caxxatona lo stesso :asd)
no, senti, una te la concedo. due no. non esagerare.
In realtà il mercato è supersaturo, e questo significa che i clienti bisogna "strapparseli" l'un l'altro.
che tradotto significa che la sfida è trattenere i clienti.
Il tempo in cui nessuno aveva l'auto (dopoguerra), in cui Fiat ha "magnato alla grande" è fi-ni-to.
daccordo. il che per me vuol dire soffidsfare le esigenze che esprimono.
se queste sono diverse da 10 anni fa ci si deve adeguare.
 
Re: scusate la lunghezza....

matteo8v":24avlvpo ha detto:
3. sta elevando l'immagine del marchio
No, la sta cambiando, e per me, Alfista dei tempi moderni è sbagliato, figuriamoci per chi ha anche solo 10 anni più di me.
4. comunque sia, su strada, è superiore alla concorrenza a livello dinamico, escluso, mi pare bmw (senza tirare in ballo il master test che tanto è una bufala)
Su strada in che senso, come handling sono d'accordo, per il resto mi pare che non ci siamo proprio, e comunque Alfa dovrebbe essere superiore anche a BMW, oggi non è facile, ma sono due Marchi che han fatto del piacere di guida il loro credo.
restiamo al top del segmento e offriamo qualcosa in più a livello, anche, emozionale.
A me è piaciuta quando l'ho guidata, non lo nego, ma no, a livello emozionale è lontana da 156-147-GT

style riportava un articolo nel quale l'autore parlava proprio del fatto che, oggi, non c'è più la separazione netta fra alfisti e lancisti.
E questo ti pare normale?
Se non lo trovi strano vuol dire che non hai idea di come dovrebbero essere questi due Marchi italiani.

sicuramente la sfida sarà quella di trattenere i clienti perchè i costi per acquisirne di nuovi sono più alti.
Quindi come fai ad essere d'accordo sul cambiare le caratteristiche Alfa Romeo se dici che i clienti non bisogna perderli perchè farsene di nuovi è più difficile?

concludo: credo purtroppo che ridurrò gli interventi su questo argomento perchè, mi pare, mi sto rendendo piuttosto antipatico qui dentro
Non ai miei occhi, mi sembrano più ingenui che antipatici quei commenti.




Se dopo aver provato la 159 hai fatto scartare la Serie 3 (s3 voleva dire questo, giusto?) vuol dire che si stava già considerando un'altra Marca...chi è fidelizzato si preoccupa di quale allestimento, motorizzazione o colore prendere, non di quale auto della concorrenza scartare.

Quando ho cambiato la 155 con la 147 avevo già provato varie versioni di 156 e 2 della 147, non mi è nemmeno passato per la testa di considerare altro, il salto in avanti era abissale, e soddisfacevano prestazionalmente e come comportamento dinamico, il cruscotto più o meno ricco e altre cose simili non stanno tra le cose fondamentali.
Se adesso dovessi pensare di cambiare auto e passare al segmento superiore invece ci penserei, perchè la 159 non mi convince fino in fondo, e se la 149 seguirà questo filone spero che la mia 147 mi possa accompagnare per molto tempo ancora, perchè guidare vedendo il biscione davanti a me è una cosa che mi da un piacere particolare.
 
matteo8v":1a44ze49 ha detto:
no nos, non intendevo questo.

intendevo dire che voi, alfisti doc, considerate queste macchine un passo indietro per diversi motivi. e mi sta bene. ma mi sta ancora meglio se queste macchine, pur scontentando un pò (o tanto) l'alfista doc, guadagnano altri clienti che, evidentemente e ovviamente sono di più.

che poi facendo la macchina meglio (rispetto a quali canoni?) la si sarebbe venduta di più, quello purtroppo non ci è dato sapere.

ad oggi non so i numeri effettivi, ma da quanto pare le 939 vendono. e vendono "bene", ciè ad un target più alto, le si ritrovano come alternativa a bmw nelle flotte aziendali, alfa ha cambiato modo e strumenti di comunicazione e cerca di riposizionare la propria immagine, pur senza tradire la filosofia del marchio.

giusto stamattina in metropolitana ho visto main sponsor della mostra su boccioni lo stemmino col biscione! la filosofia del marchio non cambia, cambia il target

Allora, se leggo le previsioni + realistiche del 2006 (rispetto a quelle che venivano cianciate l'anno scorso pensando a 159 a regime) e si parla di 160k auto....... con GT che cmq non ha perso moltissimo e 147 che rispetto allo scorso anno tira d+....... mi viene solo che da dire che tutta sta vendita........
Poi visto che si diceva che "era meglio vendere di meno e guadagnarci d+" non credo che le flotte siano così imbecilli da comprare una vettura che gli "costa d+". Francamente io ricordo molto bene i noleggi che avevano vetture come Ford e Opel, e magari qualche Fiat, perchè erano vetture "convenienti". E francamente non mi pare che all'epoca ci fosse da dire "oh che bel successo, le comprano gli autonoleggi" eh santocielo!!!!

Riguardo il target....... per soddisfare QUEL target che si sono ficcati loro in testa il prodotto deve essere consono, secondo quanto pensano loro.
E difatti han fatto il prodotto che per loro è consono a quel target. Si da il caso che quel target là appannaggio delle tedesche, le case teutoniche lo raggiungono sicuramente con una reclame e una filosofia aziendale differente da quello della nostra Casa che appare sempre improntato a "forma, ciancie, la sostanza se non c'è è uguale".
Vatti a vedere il depliant della "bananenwagen" ovvero l'orrendezza che è la Serie 1 di BMW improntato al piacere di guida ed alla sportività ed il nostro catalogo Alfa 147 con foto ritoccate e manco veritiere.
Vatti a leggere il catalogo di una Z4 e quello dello Spider.
E' messaggio promozionale. E' mezzo per raggiungere certo target. Il fatto è che se credi di essere forte non ti accorgi di quanto debole sei.
 
Quoto nuovamente alk.

E comunque non è detto che le "aziende del settore" poi ci debbano azzeccare sempre.
Come le aziende della pubblicità. Se bene o male poi li licenziano........ e se negli anni '90 Fiat si rivolse a un'azienda che gli prospettò un futuro di un tipo, mentre altre di un altro.......... e guardacaso il futuro era "l'altro....."

Il fatto è che se tu come azienda hai di tuo una filosofia (ovvero, per dirla tutta, hai ancora oggi, come li hai iniziati ad avere dal 1986 in avanti, persone che decidono, al tuo interno, e che NON SANNO manco cosa si intenda presso l'uditorio per "Alfaromeo") scegli comunque aziende che hanno una determinata filosofia.

Facciamo finta che già non scegli chi ha con te altri rapporti che non siano quelli del "scelgo il meglio" ovvero che non è l'azienda di "mio cugino o del padre della moglie di mio fratello......." comunque sceglierai un'azienda che sia abbastanza conformata a te ed alla tua visione delle cose.

Se la tua (e la loro) visione delle cose è avulsa dal reale sei fritto tu, la tua azienda e la ditta che ti studia le questioni.

Perchè ricordati: una cosa è l'appassionato Nos o l'appassionato Fusi che si rende conto, amando l'Alfa da dentro, che il mondo è di un tipo e quindi SOVRAPPONE certe cose al mercato........... un'altra è invece essere fordisti, peugeottari, fiattari o quel che vuoi, essere gente che ha una visione particolare dell'auto (fare numeri, l'auto cmq è solo uno status, basta il marketing per vendere, si vendono le auto come si vendono i cioccolatini) e quindi porsi a "trattare" di Alfa Romeo su questi presupposti.

A parte che secondo me un costruttore SERIO dovrebbe farsi questi studi ed avere queste informazioni INTERNAMENTE senza andare a fare outsourcing presso ditte, aziende, indotto e dittarelle + o meno amiche.

Ma basti pensare una cosa: le seghe mentali di riflessione che ci siamo fatti noi MA VI CREDETE che in azienda se le facciano?????????????
O vi credete forse che reputino la cosa una "roba inutile"?
 
Re: scusate la lunghezza....

matteo8v":127w5nu1 ha detto:
3. sta elevando l'immagine del marchio
No, la sta cambiando, e per me, Alfista dei tempi moderni è sbagliato, figuriamoci per chi ha anche solo 10 anni più di me.
la sta elevando. i concetti di fondo sono sempre gli stessi. ma li esprime ad un pubblico diverso da quello della pista, al quale non importa il claim cuore sportivo. la 159 si presume vada in mano a gente fra i 35 e i 50 anni. più o meno quello della 156. il gusto delle persone che rientrano in questa fascia d'età oggi, è diverso rispetto a quello di chie vi rientrava 15 anni fa. immagino motivatamente, abbiano ritenuto marginale la perdita di vecchi alfisti rispetto all'acquisizione dei nuovi clienti
4. comunque sia, su strada, è superiore alla concorrenza a livello dinamico, escluso, mi pare bmw (senza tirare in ballo il master test che tanto è una bufala)
Su strada in che senso, come handling sono d'accordo, per il resto mi pare che non ci siamo proprio, e comunque Alfa dovrebbe essere superiore anche a BMW, oggi non è facile, ma sono due Marchi che han fatto del piacere di guida il loro credo.
esattamente. credo che per superare bmw dovremmo poter disporre quantomeno della stessa disposizione meccanica. mi pare che bmw faccia della distribuzione dei pesi il proprio punto di forza. sbaglio?
restiamo al top del segmento e offriamo qualcosa in più a livello, anche, emozionale.
A me è piaciuta quando l'ho guidata, non lo nego, ma no, a livello emozionale è lontana da 156-147-GT
certo, intendevo questo. è più filtrata rispetto alla precedente gamma. ma quella gamma era più o meno filtrata rispetto alla 75?
style riportava un articolo nel quale l'autore parlava proprio del fatto che, oggi, non c'è più la separazione netta fra alfisti e lancisti.
E questo ti pare normale?
Se non lo trovi strano vuol dire che non hai idea di come dovrebbero essere questi due Marchi italiani.
certo che ho idea di cosa significhino, ma io, te, il fusi e mcgeek non siamo il mercato (internik lo escludo perchè mi ha detto che ho scritto cazzate :asd) ). ho riportato il senso dell'articolo come esempio. cioè la tendenza è questa (chiaro, style non è evo, ma di società e cultura credo che un pò possa parlarne, concordi?). che poi questo sia giusto o meno, boh. erò è così e chi vende deve adeguarsi, altrimenti vende solo a noi 4
sicuramente la sfida sarà quella di trattenere i clienti perchè i costi per acquisirne di nuovi sono più alti.
Quindi come fai ad essere d'accordo sul cambiare le caratteristiche Alfa Romeo se dici che i clienti non bisogna perderli perchè farsene di nuovi è più difficile?
perchè, e qui si che forse sono ingenuo, presumo che in alfa si siano fatti i conti e abbiano visto che smussando gli angoli al proprio prodotto avrebbero perso x€ di clienti "duri e puri", ma guadagnato, ovvero rubato alla concorrenza, quei x+i€ di clienti alle altre marche che non sono più fedeli come una volta (vedi style) e che individuano in 159 il giusto mix di quelle caratteristiche che gli permettono di soddifare il proprio bisogno. siccome siamo alfa, li pungiamo proprio dove audi, mercedes, bmw, jaguar ecc. non lo sanno fare: sul lato emozionale dell'acquisto. se abbiamo individuato che questi clienti sono quelli giusti, questi dobbiamo riuscirte a tenerli.
concludo: credo purtroppo che ridurrò gli interventi su questo argomento perchè, mi pare, mi sto rendendo piuttosto antipatico qui dentro
Non ai miei occhi, mi sembrano più ingenui che antipatici quei commenti.
grazie!
Se dopo aver provato la 159 hai fatto scartare la Serie 3 (s3 voleva dire questo, giusto?) vuol dire che si stava già considerando un'altra Marca...chi è fidelizzato si preoccupa di quale allestimento, motorizzazione o colore prendere, non di quale auto della concorrenza scartare.
non è proprio così: abbiamo la fortuna dell'auto aziendale. questa volta l'alternativa era 159 e bmw 3er per sostituire a4
ora non so bene eh, ma il fatto di trovare l'alfa li in mezzo a me ha fatto enorme piacere. la 156 non mi risultava papabile per certi ruoli eh.
Quando ho cambiato la 155 con la 147 avevo già provato varie versioni di 156 e 2 della 147, non mi è nemmeno passato per la testa di considerare altro, il salto in avanti era abissale, e soddisfacevano prestazionalmente e come comportamento dinamico, il cruscotto più o meno ricco e altre cose simili non stanno tra le cose fondamentali.
eppure è proprio con la 147 che alfa ha iniziato ad aggiustare il tiro. proprio offrendo un prodotto più golfizzato rispetto alla 145, ha fatto sfraceli.
Se adesso dovessi pensare di cambiare auto e passare al segmento superiore invece ci penserei, perchè la 159 non mi convince fino in fondo, e se la 149 seguirà questo filone spero che la mia 147 mi possa accompagnare per molto tempo ancora, perchè guidare vedendo il biscione davanti a me è una cosa che mi da un piacere particolare
e su cosa ti orienteresti?
 
Matte scusa eh......... ma il gusto del cinquantenne oggi non è tanto dissimile da quello del cinquantenne di 15 anni fa, per favore ora non cerchiamo di difendere una scellerata scelta di Alfa opposta ai voleri dello zoccolo duro dicendo che siamo dianzi a un salto generazionale.
Perchè mio padre usa Alfa dal 1968, all'epoca di anni ne aveva 21....... oggi fai conto quanti ne ha e già smadonna che la 147 non è un'Alfa.......
Figurati a dargli in mano la 159.
E oggi ha quasi sessant'anni, dieci anni fa ne aveva 50........ fai conto tu.

Sulla presunta superiorità del discorso "target non pistaiolo" poi vediamo di intenderci, perchè èquà il quid di base, non altrove.
E mi spiego.

Se tu consideri come prioritario per il marchio Alfa il lato fighettoso, vacuo, da aria fritta e svincolato da un prodotto che può esserci o può anche non esserci, allora sicuramente il prodotto attuale è anche troppo.
Si da il caso che invece la storia non la fanno le marche che vendono fumo, ma quelle che al variare degli anni mantengono o implementano il livello del prodotto.
Questa Casa sotto le sue insegne ha prodotto vetture da 1300 a 3000 con una meccanica, TRENT'ANNI FA, che oggi ritrovi ammodernata su Ferrari e Maserati e di produzione normale invece ti da lo schema evoluto della Fiat 128.
Converrai con me che è un deciso REGRESSO.
Perchè non è che una vettura "da cinquantenne" vada allo stesso modo al variare della meccanica, e cmq il cliente compra quello che il mercato gli offre.
Per quanto ne sai te una eventuale 157 (+ piccola) magari faceva il botto così come potrebbe essere un flop la 169 transaxle o viceversa.... di sicuro c'è che è sbagliato dire che il cinquantenne che comprava la 156 cercava delle cose che oggi il cinquantenne non cerca +.
I clienti come IlFusi e Mac non sono il mercato, ma sono quelli che cmq fanno opinione su Alfa sicuramente all'interno della loro sfera di conoscenza. E di Fusi e Mac ce ne sono "n" altri in Italia. Allora i fatti sono due: o come Casa sei convinto che l'auto per "il FUSI" e Mac non vanno bene per la clientela oppure come Casa sei solamente che un ignorante.
Perchè la realtà dimostra che il Fusi del prodotto 147 calato nel mondo d'oggi non è soddisfatto al 100% in linea generale, però se lo è comperato anche facendo sacrifici. Che poi mi han rifilato cosa mi han rifilato e mi trattano come un'assistenza bulgara è un discorso ancora diverso ma con una 147 A POSTO sicuramente le cose le avrei viste in modo differente, e cerco ad ogni modo di scindere le cose.
Mac stesso si ricomprerà la GT.
Entrambi i modelli sono stati un successo commerciale quindi i clienti Fusi e Mac Geek non sono "fuori dal mondo" ma semmai dei battistrada.
Perchè quando il Fusi tuonava contro la scarsa qualità delle 159 poi alla fine se ne sono accorti tutti........ quando Mac diceva la medesima cosa e si è accorto col suo prodotto di cose che cmq in giro ha provato in tanti...... idem......

Ed allora quà non è che NOI non siamo clienti....... è che LORO hanno perso la bussola.
 
Matte scusa eh......... ma il gusto del cinquantenne oggi non è tanto dissimile da quello del cinquantenne di 15 anni fa, per favore ora non cerchiamo di difendere una scellerata scelta di Alfa opposta ai voleri dello zoccolo duro dicendo che siamo dianzi a un salto generazionale.
no, scusami. le motivazioni sono talmente complesse che non saprei neanche abbozzarne una spiegazione sensata.
una cosa però è certa: le generazioni cambiano e si evolvono su due livelli.
il primo, chiamiamolo interno e identifichiamolo con la classe. la mia classe, il 1979 modifica il proprio gusto / atteggiamento ecc. man mano che cresce. oggi il solo pensiero di fare le 3 del mattino con la musica che mi tuona il cervello mi fa senso. 8 anni fa mi piaceva parecchio.
il secondo livello, chiamiamolo esterno e identifichiamolo con "blocchi di generazioni". quello che piace oggi ai ragazzi di vent'anni è influenzato dalla cultura (non quella con la k), che anche loro contribuiscono a formare, del tempo in cui sono inseriti. se stiamo sui termini generali e chiediamo a un ventenne se gli piace la f. la risposta sarà stata si oggi e si vent'anni fa. se vent'anni o 15 anni fa avessimo chiesto ad un ragazzo se usa prodotti di bellezza/cura del viso/corpo vaccate varie ci avrebbe, forse, risposto sputandoci. e oggi? è la stessa cosa? no. ad esempio la cosmetica maschile pare essere un mercato in forte crescita non solo fra i gay.
chiaro, sono solo due esempi!

però tengo a ribadire come quello che dico, parte da una presupposto fondamentale: queste decisioni per me non sono state prese "a ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!", ma studiate.
io cerco solo di interpretare quelle che sembrano essere le scelte e il perchè. se mi sbaglio, oh, amen. d'altra parte a mio parere bisogna esere dentro per capirne la logica fino in fondo.

se poi invece le scelte sono state fatte "a ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!", beh allora è giusto che le conseguenze siano severe.


Sulla presunta superiorità del discorso "target non pistaiolo" poi vediamo di intenderci, perchè èquà il quid di base, non altrove.
E mi spiego.
anche qui, spero che sia chiaro non mi riferisco ad un superiore in senso superomistico eh.
:OK)
 
Matteeeeeeeeeee io sono del 1973.
E le cose che tu del 1979 passi o senti le ho passate e sentite anche io.

Le sentiranno, nel 2016, anche quelli del 1989.

Per alcune cosa noi dell'inizio '70 siamo sicuramente molto differenti da altri degli '80.
Ma l'iter di base è il medesimo, cioè di base sempre ragazzi si è, cambia sicuramente una serie di cose perchè i fattori in gioco sono diversi, la società è diversa, ma non vuol dire che sia contraria o "marte rispetto alla terra".

Non è questione di chiedere al 20enne che ero io nel 1993 rispetto a oggi che ne ho 33 se piace la f. o il c.; e stai certo che di "non gay" che usavano i prodotti cosmetici ce ne erano lo stesso.
Vedi, non commettere l'errore che stan facendo tanti, ovvero di credere che le cose ora sono cambiate rispetto a dieci anni fa NELLA SOSTANZA.

Semmai son cambiate solo nella forma. Perchè nel 1993 un ventenne col cavolo che ti diceva che si comprava le creme e magari che era anche gay........ oggi invece te lo dice senza problemi, sempre a vent'anni.
Ma cmq era gay o usava le creme o si ubriacava anche quello del 1993 che passava per etero, che non si cura il corpo e santo astemio.

Tutto il can can stupido e demagogico dei limiti, il velox e i punti di base sta castrando delle cose che la gente sente.......... e lo si vede, perchè di fatto "eh oramai è inutile la velocità" ma oltre 130 ci van in tanti.........
 
Si parla tanto di smussamento di Alfa per raggiungere altri bacini di clientela più paciosa che non sgomma, non corre, non derapa. Ma guardiamo a BMW. Che tipo di clientela ha? Non corre? Si. Non sgomma? Nono, fa solo traversi. Non derapa? Altrochè! È paciosa? Nella sua trasversalità abraccia sia il cliente sportivo che quello più rilassato di ogni età. ll problema è che Alfa con le berline paciose 159/Brere se ne sta stra-fottendo del cliente sportivo. Se vuol far concorrenza a bmw (ma anche audi) impari in questo senso...
 
Felix7":1rdk9at6 ha detto:
Si parla tanto di smussamento di Alfa per raggiungere altri bacini di clientela più paciosa che non sgomma, non corre, non derapa. Ma guardiamo a BMW. Che tipo di clientela ha? Non corre? Si. Non sgomma? Nono, fa solo traversi. Non derapa? Altrochè! È paciosa? Nella sua trasversalità abraccia sia il cliente sportivo che quello più rilassato di ogni età. ll problema è che Alfa con le berline paciose 159/Brere se ne sta stra-fottendo del cliente sportivo. Se vuol far concorrenza a bmw (ma anche audi) impari in questo senso...

Basterebbe guardare al passato di casa SUA!
 
Re: scusate la lunghezza....

matteo8v":n2edkpmh ha detto:
certo, intendevo questo. è più filtrata rispetto alla precedente gamma. ma quella gamma era più o meno filtrata rispetto alla 75?
Mica sono arrivate subito dopo.
(chiaro, style non è evo, ma di società e cultura credo che un pò possa parlarne, concordi?)
.
Beh, mica ho detto che hanno scritto qualcosa di sbagliato, ho detto che quello che hanno scritto non dovrebbe essere così.
Dovrebbe esserci quella separazione netta, che invece non c'è, anche perchè Lancia vive dentro un polmone d'acciao per poter respirare, togli la Ypsilon e muore.
eppure è proprio con la 147 che alfa ha iniziato ad aggiustare il tiro. proprio offrendo un prodotto più golfizzato rispetto alla 145, ha fatto sfraceli.
Questo è un commento ingenuo, con la 156 hanno scelto di ritornare a fare Alfa Romeo con soluzioni diverse da Fiat, hanno ridato un'ipronta sportiveggiante alla nuova gamma, con un comportamento stradale divertente, ma anche sicuro, un punto di riferimento per tutti.

La Golf era una cosa ben diversa, non erano certo le qualità stradali a farla emergere.

Vedi che stai a guardare l'immagine anzichè la sostanza? Hai scritto quello perchè la 147 rispetto alla 145 era migliore dentro, con materiali e design più ricercati.
Ma c'era ben altro sotto l'aspetto, ed è quello che conta, un riavvicinarsi, almeno come filosofia, alla tradizione.
e su cosa ti orienteresti?
Non lo so, e per fortuna non ne ho la necessità, visto che ad oggi Alfa non ha un'auto che sentirei adatta a me.

Piuttosto prenderei un'auto di un segmento che non copre, altrimenti sentirei quasi di fare un torto al mio essere Alfista, peraltro già imbastardito per via della mia età.
 
Il FUSI":59s6jc4d ha detto:
Matteeeeeeeeeee io sono del 1973.
E le cose che tu del 1979 passi o senti le ho passate e sentite anche io.

Le sentiranno, nel 2016, anche quelli del 1989.
Io sono del '79, è chiaro che crescendo e invecchiando si cambia, ma le case automobilistiche non fanno mica un solo prodotto che deve seguire una persona da quando prende la patente a quando muore continuando ad adeguarlo.

Se a 18 anni avevo una 155 e a 22 sono passato ad una 147 ho già preso un'auto adeguata al tempo in cui mi trovavo, a 30 magari vorrei una berlina perchè avrò una famiglia, ma se la 156 mi sarebbe piaciuta nel suo complesso non penso lo stesso della 159, esiste una gamma di modelli differenziata, che si rivolge a target differenti, ma di base quando ci si lega ad un Marchio di auto vuol dire che ci si ritrova un qualcosa che si sente proprio.

Felix ha fatto l'esempio di BMW, la vogliono i giovani come la vogliono i 60enni, difficilmente entrambi guarderanno la Z4, ma la gamma BMW consente di spaziare tra tante versioni, tanti stili, tanti motori, e (a caro prezzo) ci si può combinare l'auto che più piace, chi la vuole sportiva o chi la vuole classica e piena di confort.

Se una casa fa un prodotto adeguato al tempo la clientela c'è sempre, si cresce e si cambia, così come cambiano le auto, le utilitarie si adeguano, le medie, le ammiraglie arricchiscono le dotazioni.

Chi nel 1980 ha comprato una Panda non credo che dopo 26 anni vorrebbe una Panda grossa come un Espace perchè nel frattempo ha 3 figli e ha esigenze di spazio, semmai, se è rimasto in casa fiat, avrà un Ulysse.
E' rimasto legato a Fiat perchè si aspetta di trovare auto oneste e meccanicamente solide, non cerca di certo il lusso Audi, e per Fiat non sarebbe nemmeno logico smettere di produrre le utilitarie cambiando il suo target di mercato.
 
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