Abarth Grande Punto: ecco perché non ci ha scaldato il cuore.. By Automobilismo!
Automobilismo non apprezza la g punto abath ed ecco qualche commento:
-Caro direttore, acquisto Automobilismo da anni e, pur non essendo mai stato un fan della Fiat, seguo con interesse il rilancio del marchio torinese. Ho appena finito di leggere la prova della Abarth Grande Punto pubblicata sul numero di dicembre e mi trovo spiazzato dall’impronta dell’articolo: mi pare infatti abbiano prevalso la nostalgia per lo “Scorpione” e le aspettative personali di chi scrive rispetto a un’analisi oggettiva della vettura. Mi riferisco in particolare ai confronti sulle prestazioni, posti in essere paragonando alla Grande Punto vetture che - come voi stessi indicate - costano 5.000 euro in più e hanno una potenza dai 20 ai 30 cavalli superiore. A mio avviso tale auto non è altro che una compatta con un prezzo di poco superiore a un’utilitaria e prestazioni soddisfacenti, abbinate a una buona fruibilità e un allestimento da “sportiva adulta”. Non siete stati un po’ troppo cattivi? Colgo comunque l’occasione per fare i complimenti alla rivista, che ritengo tra le più competenti del settore.
- Caro direttore, ho appena letto su Automobilismo di dicembre la prova della Abarth Grande Punto e con grande disappunto devo concludere che non siete stati obbiettivi, cadendo preda del mito bistrattando la “povera Puntona”. E’ infatti lecito aspettarsi più dei 155 Cv dichiarati da una vettura marchiata dal mitico Scorpione, ma che senso ha il confronto con auto più potenti (e costose) quali la Bmw 123d (204 Cv), la Opel Corsa Opc (192 Cv) o, ancora, la Peugeot 207 GTI (174 Cv)? Soprattutto le ultime due andrebbero paragonate con la Abarth Grande Punto essesse, dotata di potenza (180 Cv) e prezzo allineati. Il vero confronto avrebbe dovuto coinvolgere la Peugeot 207 1.6 16V THP da 150 Cv, che da 0 a 100 km/h fa registrare 8,28” contro gli 8,12” dell’Abarth, ma, anziché un voto in accelerazione di 6,5, prende un bell’8… Ho sempre apprezzato le vostre prove, tuttavia stavolta mi pare abbiate penalizzato eccessivamente una vettura valida.
- Caro direttore, sono il felice possessore di una Citroën C2 1.6 16V VTS e ho letto con grande interesse la prova della Abarth Grande Punto pubblicata sul numero di dicembre di Automobilismo. Vorrei sapere per quale ragione, nonostante la presenza del turbocompressore e di 30 Cv in più rispetto alla mia vettura, la compatta dello Scorpione abbia fatto registrare tempi solo lievemente inferiori: in special modo, da 0 a 100 km/h e sul km da fermo, l’Abarth si avvantaggia solamente di 0,53” e 0,67”…
Ed ecco la risposta da parte della rivista..
Cari lettori, innanzitutto vi ringraziamo per averci scritto esprimendo considerazioni fondate dal punto di vista sia tecnico sia razionale, sebbene difficili da sostenere sotto il profilo “filosofico” ed emozionale. La diatriba nasce proprio dal fatto che, come giustamente sottolineato, sarebbe lecito aspirare a ben più di 155 Cv da parte di una vettura dello Scorpione, dato che tale potenza risulta direttamente confrontabile con quanto offerto, ad esempio, dalla citata Peugeot 207 1.6 16V THP: vettura sportiveggiante ma non certo al vertice della gamma quanto a prestazioni. Considerando la tradizione e la storia del marchio Abarth, ci si aspetterebbe pertanto che la Grande Punto assurga a punto di riferimento, non che lotti ad armi pari con rivali di metà classifica. Chi si rivolge a una Abarth desidera il massimo in tema di performance, esattamente come i fan dell’Opel Corsa OPC o della Peugeot 207 GTI, mentre la realtà offre a costoro dati accettabili solo per una “tranquilla” Grande Punto T-Jet.
A tal proposito, in occasione della presentazione stampa della Panda 100 HP, i responsabili del Gruppo Fiat dissero di non aver utilizzato il marchio Abarth perché le prestazioni non erano ancora all’altezza… immaginate pertanto la delusione dopo aver visto il primo Scorpione della rinascita equipaggiato con lo stesso motore della Fiat Bravo 1.4 T-Jet. Razionalmente viene inoltre sottolineato come il confronto andrebbe fatto con la Abarth Grande Punto SS: giustissimo, per carità, però attualmente questa macchina esiste solo sulla carta! Perché, allora, come peraltro scritto all’interno della nostra prova, non ritardare di qualche mese il rilancio di un marchio così “delicato” abbinandolo a un prodotto all’altezza della situazione?
In più, la citazione della Bmw 123d serviva esclusivamente a introdurre il “pareggio” tra il 1.4 turbo dell’Abarth e il 1.9 JTDm dell’Alfa Romeo Q2: una forzatura che ha messo a nudo come, tristemente, l’Abarth non batta nemmeno il 1.9 turbocompresso a gasolio della media del Biscione. Prendendo inoltre come riferimento una piccola “pepata” come la citata Citroën C2 1.6 16V VTS, forte di “solo” 122 Cv, emerge ancor di più come la Grande Punto dello Scorpione sia tutt’altro che fulminea, dato che in accelerazione stacca tempi, come indicato correttamente dal signor Giancarlo, solo lievemente inferiori pur potendo contare su di un vantaggio di oltre 30 Cv. La ragione di tutto ciò è legata al fatto che, anche qualora decidessimo di chiudere un occhio sulla potenza del 1.4 turbocompresso, resterebbe comunque necessario valutare negativamente il peso non certo “piuma” (1.249 kg) della compatta italiana: ovvero ben 139 kg più della C2 VTS. Per la Abarth Grande Punto inoltre il rapporto peso potenza si attesta, in base ai nostri rivelamenti, sui 7,8 kg/Cv: peggio di quanto fatto registrare sia dalla Opel Corsa Opc (6,5 kg/ Cv), sia dalla Peugeot 207 GTI (7,3 kg/Cv).
Non va infine dimenticato come la passione giochi un ruolo importante nel nostro lavoro e che per questo esprimiamo considerazioni forti anche se talvolta non condivisibili. Un esempio? Proprio il voto sull’accelerazione della Peugeot 207 1.6 16V THP che, nello specifico, tiene conto della vocazione “tranquilla” della vettura, a differenza delle aspirazioni della Abarth Grande Punto, che si apprezza e si compra più “visceralmente” che non razionalmente. Per questo è difficile “digerire” una sfida con la citata 207 THP. Condividiamo con voi l’affetto per le auto italiane e per questo, quando meritano di venir criticate, non ci tiriamo indietro: Automobilismo è infatti sempre frutto di riflessioni e valutazioni in buona fede, con il costante obiettivo di essere più dalla parte dei lettori che non da quella delle Case.
Io trovo che in parte abbia ragione Automobilismo, probabilmente la abarth saebbe dovuta uscire subito con 180cv di serie o quantomeno il kit doveva essere subito disponibile come opt dalla casa senza tante menate post acquisto.. e poi cmq in linea di massima data la concorrenza sarebbe stato molto meglio avessero preparato un 1.6 turbo per dare almeno 170-180 in primo tep di serie e andare su poi con l'esseesse ma a bruciare la concorrenza, invece purtroppo la g.punto abarth insegue e solo con un kit che nemmeno ancora esiste può lottare alla pari (si spera) con a diretta concorrenza.. :ka)
Insoma imhò un'auto bellissima e con un buon motore, soprattutto per il prezzo d'attacco molto aggressivo, però era logico che i cuori appassionati non la esaltassero al massimo non tanto per quello che è ma per quello che è a differenza delle concorrenti; se poi uscirà la 500 abarth col solito motore e una manciata di cavalli in meno che cmq saranno facilmente recuperabili.. sarà ancora peggio!
Era meglio facessero una roba simile:
500 abarth 1.4T-Jet 155cv
500 abarth esseesse 1.4T-Jet 180cv
g.punto abarth 1.6T-Jet 180cv
g.punto abarth esseesse 1.6T-Jet 210cv o più almeno per tenere testa ala futura MiniCooperS JKW
Che ne pensate? :ka)