Diminuire il rollio influisce sulla tenuta??

Diabolik":1eub3im4 ha detto:
InterNik":1eub3im4 ha detto:
PS perchè l'intero universo ruota? è uno dei misteri che tutt'ora non mi fan dormire la notte... :scratch)
per dire che "ruota" bisognerebbe affermare che ha un momento angolare non nullo
ma non ho mai sentito parlare di una cosa del genere, anche perchè a livello "universo" sarebbe soggetta all'obiezione che cambianto sistema di riferimento la rotazione "sparirebbe"
a meno che non intendi che lo spin totale non sia nullo, la qual cosa non ho idea se è vera o no, ma anche se fosse lo spin non è indicatore di una rotazione come la si intende comunemente
però questa storia per quanto interessante è pesantemente offtopic :ahsisi)
- tutto è OT rispetto alla domanda, sono io che diligentemente tento di riportarla sui binari :culo) -

Perchè "tutto" ruota? Dalle particelle subatomiche (anche se il concetto si spin non è esattamente assimilabile ad una "trottola" :asd) ), ai pianeti, alle stelle, ai buchi neri, alle galassie.

"tutto" ruota, tra l'altro con un movimento tutt'altro che banale.

da circa 10 anni, "sudando" sulla RG di Wheeler, sto cercando una spiegazione metrica con la deformazione dello spazio causata dalla gravità, un po'... come Einstein nell'ufficio brevetti di Berna (vado a memoria) :lol:

Ma, ogni volta che inizio a formulare quale delirio-teoria, mi viene in mente la violazione della chiralità e "rimango al palo", non riuscendo ad inserire un termine non-simmetrico (... meglio non invariante...)
---
Vabbè chiuso qui l'argomento "perche praticamente tutto ruota"
:p

cat147":1eub3im4 ha detto:
Pur nel mio digiuno di fisica, a me la cosa appare abbastanza intuitiva: credo che siamo d'accordo che se la velocità angolare resta costante e il raggio diminuisce (cut)
Come, cosa e QUANTO influenza ciò?

Tutti, penso, abbiamo fatto le classiche prove dello sterzo con pressione diversa delle gomme (alta e bassa), e delle relative variazioni,
anche a livello macroscopico.

Non è quindi in discussione che anche variazioni "piccole" nelle gomme determinino delle variazioni avvertibili anche da 'gnurant
(tipo me), bensì è un po' riduttivo attribuirle tutte allo schiacciamento
:OK)


michtor":1eub3im4 ha detto:
(...)tutto corretto, preciso. diciamo solo che la deformazione riveste una grandissma importanza, sia agli effetti (...) la trattazione, può tranquillamente leggersi la teoria del brush model. quanto al lavoro del prof. Pacejka, i coefficienti della Magic Formula di ogni pneumatico sono gelosamente custoditi dal costruttore e non svelati a nessuno (tantomeno alle case automobilistiche clienti); anche se poi, attraverso alcune prove specifiche, i clienti possono controllare se quanto dichiarato dal costruttore corrisponde a verità.....
Ecco qua "il cinghiale" che torna fuori... :asd)


vabbè mi sta per arrivare telecom, e sono già pronto al "combattimento"; se trovo il tempo direi di iniziare - prima di valutare l'influenza delle diverse pressioni nelle tendenze sotto-sovrasterzanti - con l' "ABC", visto che ancora non ci sono ben chiari macro-elementi (es. momenti d'inerzia) che hanno influenza determinante.

cercherò di "gattonare", prima di provare "a camminare" (correre lo lascio ai professionisti :asd) )
 
Mamma mia quanto scrivete!!!
So di essermi perso per strada un paio di punti che ritenevo importanti... me li andro' a cercare.
InterNik":1mh9spfs ha detto:
bigno72":1mh9spfs ha detto:
InterNik":1mh9spfs ha detto:
Invece il momento ribaltante in curva sarebbe il medesimo, non dipendendo dal peso del mezzo
Chiaro se parliamo della macchinina spinta dal mio ditino...
Direi che non e' lo stesso quando la forza laterale deriva dall'accelerazione centripeta imposta dalla curva.... sbaglio?
Sbagli
OK, significa che se mi trovo su un treno in curva e tengo in mano una lattina di CocaCola, la forza che devo fare per tenere ferma la lattina e' la stessa se questa e' vuota o piena?
Come è meglio chiudere una portiera, premendo vicino al cardine o verso l'esterno, dove c'è la maniglia?
Qui c'entrano le leve e direi che e' tutto chiaro.
In realtà non mi sembra tutto così chiaro, vista la risposta successiva :asd)
Eppure a me sembra chiaro: la leva che ho se spingo la porta dalla maniglia e' meno sfavorevole di quella che ho se spingo vicino alla cerniera.
Ma col senno di poi, vedendo che volevi riferirti ai momenti angolari, beh ammetto che non e' piu' chiaro...
Ovvero: il momento angolare c'entra qualcosa col punto in cui applico la forza che mette in rotazione l'oggetto?
Si fa più, meno o uguale "fatica" a mettere in rotazione un cerchio SS o uno a raggi?
Beh, ma non avevi spiegato a quali delle differenze esistenti tra i due cerchi ti riferivi!
E' quello che intendo quando dico che negli esempi devi specificare che livello di idealizzazione stai usando.
3) ampiezza oscillazioni e costanti elastiche. Non è per nulla ovvio ed intuitivo quale sia il legame tra le due :asd)
Nemmeno nel caso in cui la forza sia costante?
Negli altri casi mi viene in mente solo la risonanza.
No, eppoi la risonanza che c'entra?
Beh, era solo un'idea relativa a una forza applicata in maniera ripetitiva alla prima delle due masse.
Lasciando perdere questa strada, ammetto che il mio pensiero e' "tarato" su frequenza maggiore e ampiezza minore all'aumentare della rigidita' della molla, cosa che hai gia' lascito intendere essere errata.
Domanda: perchè in generale "qualcosa" s'inclina, ruota o come lo vogliamo dire NON trasla "dritto"?
Beh, a questo punto aspetto la risposta...
Anche se prendo un cubo di cemento appoggiato a terra, non potro' mai spingerlo applicando una forza alla sua superfice inferiore (quella che fa attrito con suolo).
Aplpicando la forza in un punto piu' alto, creero' un "momento ribaltante" che in una certa misura (dipende come minimo dal peso e dal coeff. d'attrito) fara' si che il peso del cubo non sia piu' uniformemente distribuito sulla sua base.
Coefficiente d'attrito? E perchè mai? :scratch)
Perche' se il coeff. d'attrito e' minore, sara' minore la forza con la quale il cubo iniziera' a strisciare e quindi sara' minore la forza in grado di creare il momento ribaltante.
In altre parole, se ho un cubo che inizia a strisciare con una forza laterale di 4Kg, riusciro' a creare un certo momento ribaltante applicandogli 4 Kg di forza; ma se metto del sapone sotto al cubo, potro' aplpicare 3Kg di forza, creando un momento ribaltante inferiore, dopodiche' il cubo iniziera' a strisciare.
Dove sbaglio?
 
bigno72":2379chfa ha detto:
Perche' se il coeff. d'attrito e' minore, sara' minore la forza con la quale il cubo iniziera' a strisciare e quindi sara' minore la forza in grado di creare il momento ribaltante.
In altre parole, se ho un cubo che inizia a strisciare con una forza laterale di 4Kg, riusciro' a creare un certo momento ribaltante applicandogli 4 Kg di forza; ma se metto del sapone sotto al cubo, potro' aplpicare 3Kg di forza, creando un momento ribaltante inferiore, dopodiche' il cubo iniziera' a strisciare.

:sedia) :sedia) :sedia) :sedia) :KO) :KO) :KO) :KO) :clap) :clap) :clap) :jaw) :jaw) :jaw) :jaw) :lol21) :lol21) :lol21) :lol21) :capotto) :capotto) :capotto)
 
bigno72":s3g0tvgj ha detto:
Mamma mia quanto scrivete!!! (...)
Momenti ribaltanti e momenti stabilizzanti.

In termini "grezzi" (evitando le solite formulette), in una curva a raggio costante percorsa con modulo velocità costante, esaminiamo i due "macroeffetti", ossia ribaltamento e scorrimento.

Il "ribaltamento" è dovuto ad un momento ribaltante (... ma va... :p ) il quale non dipende (se non in misura trascurabile) dalla massa.

Dipende, essenzialmente, da elementi geometrici (raggio curva, altezza baricentro, semicarreggiata).

E' un caso in cui "sparisce" la massa (un po' come nel problema che "non digerivi" :asd) ). Questo non è poi così intuitivo

Il momento stabilizzante (anche qui grossolanamente) invece dipende dalla massa, ossia più l'auto "pesa" più tente a "non inclinarsi".

Risultato netto: approssimando brutalmente un'auto giocattolo di legno che fa una certa curva si ribalta prima di una di piombo, e la differenza NON è nella "forza" che lo ribalta (identica), bensì in quella "forza" che la tiene giù.

---
Strisciamento, o movimentro trasversale.
Qui, nuovamente, c'è una situazione in cui entrano in gioco due aspetti diversi: una "forza" che tente a far spostare radialmente, una che cerca ti "opporsi" tenendola aggrappata a terra.
La cosa interessante è che i due termini che fanno una sorta di "tiro alla fune" dipendono... lo lascio per esercizio... :lol: )


Eppure a me sembra chiaro: la leva che ho se spingo la porta dalla maniglia e' meno sfavorevole di quella che ho se spingo vicino alla cerniera.
Iniziamo a far entrare in ballo le "leve", o meglio i momenti.
Lascio stare la definizione di momento (polare, assiale blablabla), in generale (sempre in maniera mooolto grezza) possiamo pensarlo come il prodotto del "braccio" (la "leva") per la forza.

Applicando una forza con un braccio TOT avrò un certo momento; applicandola con braccio 2TOT avrò un momento doppio

(--- per inciso sovviene nulla in merito al manovellismo dell'albero motore? vabbè chiudiamo qui ---)

Questo aspetto ti fa subito capire che, tipicamente, applicando un momento (ossia una forza per un braccio) a "qualcosa" quel "qualcosa" ruota (...oddio... focardi si girerà nel letto :asd)

Bene, ma adesso vediamo che tutto 'sto discorso ci serve per introdurre qualcosa di vagamente simile all'inerzia dei corpi.

Mentre è abbastanza facile capire che più un corpo pesa più è difficile spostarlo (-> f=ma), non è così immediato stabilire quanto sia "riottoso" un certo corpo ad essere messo in rotazione.

Si fa più, meno o uguale "fatica" a mettere in rotazione un cerchio SS o uno a raggi?
Beh, ma non avevi spiegato a quali delle differenze esistenti tra i due cerchi ti riferivi!
E' quello che intendo quando dico che negli esempi devi specificare che livello di idealizzazione stai usando.
La risposta, che spero "leghi" tutto quanto, in realtà è già arrivata "dal pubblico" ( :culo) ) ed, alla grossa, si può sintetizzare così

non basta sapere la massa di un corpo per capire quanto è "difficile" farlo ruotare.

La sua "inerzia angolare" dipende da come la massa è distribuita (in realtà "lontana") dall'asse di rotazione.

Intuitivamente questo accade perchè i "momentini" delle "massine" sono tanto più grandi quanto più ci si allontana dall'asse (tipicamente centrale).

Esempio: pigliamo due ruote "strane", fatte così:
-pesano tot (quello che vuoi)
-la prima è composta da un cerchione pesantissimo e dei raggini leggerissimi. In pratica tutta la massa è all'esterno
-la seconda invece ha il cerchione leggero (relativamente) e delle "razzone" belle pesanti.

La seconda sarà più "facile" da far ruotare, perchè i "momentini" hanno "leve" più corte rispetto alla prima (in cui sono tutti pari al massimo, ossia al raggio).

Interessante, no? ;)

Per esercizio sarebbe anche "carino" vedere cosa succede con un cerchio di raggio tot e fianco /xx, vs cerchio di raggio maggiore con fianco più basso (perchè poi viene chiamata "spalla"?)

Ossia vedere se è "meglio" un cerchio da 15" con gommoni vs uno da 18 con "gommine" (ipotizzando invariato il diametro di rotolamento complessivo, ovviamente)

Anche se prendo un cubo di cemento appoggiato a terra, non potro' mai spingerlo applicando una forza alla sua superfice inferiore (quella che fa attrito con suolo). (cut)Aplpicando la forza in un punto piu' alto, creero' un "momento ribaltante" che in una certa misura (dipende come minimo dal peso e dal coeff. d'attrito) fara' si che il peso del cubo non sia piu' uniformemente distribuito sulla sua base.
ENNO, ecco che il coefficiente d'attrito, lo ribadisco, sostanzialmente non c'entra una cippa col momento RIBALTANTE, mentre c'entra con quello "strisciante"
:OK)

PS in generale un auto prima SI RIBALTA, e POI "STRISCIA", o no?
In realtà... dipende da vari fattori proprio numerici... e non si può dare una risposta "a cappella"...

Cmq... in generale... prima STRISCIA, POI si ribalta. O meglio, così bisogna fare in modo che sia.

Sennò uno va per strada, fa una curva... e capotta, senza averne alcun avviso.

Sovviene qualcosa di moooolto vago... con la domanda del thread?

Boooohh... sto facendo un altro lavoretto... CCV (mi sembra fosse scritto così nei cartoni animati jappo per la prossima puntata :p )
 
michtor":2rgzjxzw ha detto:
bigno72":2rgzjxzw ha detto:
Perche' se il coeff. d'attrito e' minore, sara' minore la forza con la quale il cubo iniziera' a strisciare e quindi sara' minore la forza in grado di creare il momento ribaltante.
In altre parole, se ho un cubo che inizia a strisciare con una forza laterale di 4Kg, riusciro' a creare un certo momento ribaltante applicandogli 4 Kg di forza; ma se metto del sapone sotto al cubo, potro' aplpicare 3Kg di forza, creando un momento ribaltante inferiore, dopodiche' il cubo iniziera' a strisciare.

:sedia) :sedia) :sedia) :sedia) :KO) :KO) :KO) :KO) :clap) :clap) :clap) :jaw) :jaw) :jaw) :jaw) :lol21) :lol21) :lol21) :lol21) :capotto) :capotto) :capotto)
Secondo me se vengo autorizzato a postare un disegnino si chiarisce subito il discorso, ma dove sono ora non ho scanner :OK)
 
DriftSK":3el5q1mr ha detto:
InterNik":3el5q1mr ha detto:
Secondo me se vengo autorizzato a postare un disegnino si chiarisce subito il discorso, ma dove sono ora non ho scanner :OK)

non fare il pidocchioso, traccia un disegno sullo smartphone :asd)
potrei anche usare PAINT o AutoCAD, li ho entrambi... ma mi piacciono troppo gli schizzi a mano [ROTFL CHE BATTUTONA :rotolo) ]
 
michtor":3qe7wy9f ha detto:
:sedia) :sedia) :sedia) :sedia) :KO) :KO) :KO) :KO) :clap) :clap) :clap) :jaw) :jaw) :jaw) :jaw) :lol21) :lol21) :lol21) :lol21) :capotto) :capotto) :capotto)
Emh, avevo scritto una domanda: "dove sbaglio?" ma tu hai omesso di riportarla...
 
bigno72":27dww9ez ha detto:
michtor":27dww9ez ha detto:
:sedia) :sedia) :sedia) :sedia) :KO) :KO) :KO) :KO) :clap) :clap) :clap) :jaw) :jaw) :jaw) :jaw) :lol21) :lol21) :lol21) :lol21) :capotto) :capotto) :capotto)
Emh, avevo scritto una domanda: "dove sbaglio?" ma tu hai omesso di riportarla...
ti ho già risposto sopra io.
il ribaltamento non ha, sostanzialmente, nulla a che vedere con l'attrito.

questo "entra in gioco" per lo scorrimento :OK)
 
InterNik":37w85rzu ha detto:
Dipende, essenzialmente, da elementi geometrici (raggio curva, altezza baricentro, semicarreggiata).
Ah, ma allora quando nella pag. precedente dicevi che per me era chiaro non eri ironico! (ogni tanto mi risulti un po' "ermetico"...)
E' un caso in cui "sparisce" la massa (un po' come nel problema che "non digerivi" :asd) ). Questo non è poi così intuitivo
OK, per adesso lo predno per buono.
Il momento stabilizzante (anche qui grossolanamente) invece dipende dalla massa, ossia più l'auto "pesa" più tente a "non inclinarsi".
OK, lo avevi gia' chiarito.
Strisciamento, o movimentro trasversale.
Qui, nuovamente, c'è una situazione in cui entrano in gioco due aspetti diversi: una "forza" che tente a far spostare radialmente, una che cerca ti "opporsi" tenendola aggrappata a terra.
La cosa interessante è che i due termini che fanno una sorta di "tiro alla fune" dipendono... lo lascio per esercizio... :lol: )
mmm la forza che tenta di far spostare radialmente dipende dall'accelerazione centripeta, e quest'ultima dipende dall'attrito delle gomme.
Anche la forza che si oppone dipende dall'attrito delle gomme.
Fuochino?
La sua "inerzia angolare" dipende da come la massa è distribuita (in realtà "lontana") dall'asse di rotazione.

Intuitivamente questo accade perchè i "momentini" delle "massine" sono tanto più grandi quanto più ci si allontana dall'asse (tipicamente centrale).
Chiarissimo.
Per esercizio sarebbe anche "carino" vedere cosa succede con un cerchio di raggio tot e fianco /xx, vs cerchio di raggio maggiore con fianco più basso
Oggi ci penso.
(perchè poi viene chiamata "spalla"?)
Non lo so, io continuo a ripeterlo alla nausea che si chiama fianco.

ENNO, ecco che il coefficiente d'attrito, lo ribadisco, sostanzialmente non c'entra una cippa col momento RIBALTANTE, mentre c'entra con quello "strisciante"
Scusami, insisto solo per cercare di capire bene, prendo un cubo di cemento appoggiato sul legno e lo stesso cubo appoggiato sul ghiaccio.
Applico ai due cubi la stessa identica forza.
Il primo cubo si spostera' con una certa accelerazione inferiore a quella del secondo cubo.
Il momento ribaltante e' uguale? Cioe' dipende solo dalla forza e dal punto dove la applico?

E il momento strisciante.... MOMENTO strisciante.... un attimo (stavo per scrivere "un momento"), ma abbiamo detto che il momento entra in gioco quando qualcosa ruota... se parlo di strisciante, cosa ruota?
Forse volevi dire stabilizzante?
 
bigno72":3cqrdbfk ha detto:
mmm la forza che tenta di far spostare radialmente dipende dall'accelerazione centripeta, e quest'ultima dipende dall'attrito delle gomme.
Anche la forza che si oppone dipende dall'attrito delle gomme.
Fuochino?
In breve... no e no :asd)

La forza NON dipende (in prima approssimazione) dall'attrito.

Dipende UNICAMENTE da velocità (al quadrato) e raggio curva.

"tutta roba" geometrica, o quasi.

ENNO, ecco che il coefficiente d'attrito, lo ribadisco, sostanzialmente non c'entra una cippa col momento RIBALTANTE, mentre c'entra con quello "strisciante"
Scusami, insisto solo per cercare di capire bene, prendo un cubo di cemento appoggiato sul legno e lo stesso cubo appoggiato sul ghiaccio.
Applico ai due cubi la stessa identica forza.
Il primo cubo si spostera' con una certa accelerazione inferiore a quella del secondo cubo.
Il momento ribaltante e' uguale? Cioe' dipende solo dalla forza e dal punto dove la applico?
Nell'esempio che hai fatto NON stai parlando di "ribaltamento", ma di "scorrimento"
E il momento strisciante.... MOMENTO strisciante.... un attimo (stavo per scrivere "un momento"), ma abbiamo detto che il momento entra in gioco quando qualcosa ruota... se parlo di strisciante, cosa ruota?
Forse volevi dire stabilizzante?
GRANDEEEEE... Vedi!!!!!!

Infatti NON C'E' NESSUN MOMENTO (in realtà sì, ma è trascurabile)

Ribaltamento: momento, rotazione, "leve" (=braccio). Momento ribaltante: altezza baricentro, velocità, semicarreggiata (che poi è "il braccio"). Momento stabilizzante: massa (peso), etc NIENTE attrito

Scorrimento: non momento, bensì forza (E), attrito, massa/peso etc
:OK)

PS c'è sempre una delle "domandine" in sospeso: quando "qualcosa" "ruota", e quando invece "trasla" e basta?
:p
 
InterNik":2ocvog7z ha detto:
Secondo me se vengo autorizzato a postare un disegnino si chiarisce subito il discorso, ma dove sono ora non ho scanner :OK)
orsù, che aspetti a dare libero sfogo alle tue capacità artistiche? :asd)

mi raccomando fallo in bella calligrafia :culo)
 
Diabolik":ve1prmbc ha detto:
InterNik":ve1prmbc ha detto:
Secondo me se vengo autorizzato a postare un disegnino si chiarisce subito il discorso, ma dove sono ora non ho scanner :OK)
orsù, che aspetti a dare libero sfogo alle tue capacità artistiche? :asd)

mi raccomando fallo in bella calligrafia :culo)

TI ASPETTAVO AL VARCOOOOOO... the revenge

SEMANTICA DI CALLIGRAFIA???

l'arte di scrivere con caratteri chiari ed eleganti

Non si dice "bella calligrafia", ma "bella grafia" o "calligrafia" e basta :culo)


PS dovrei postare il mio profilo psicologico, se mi ricordo lo faccio :p

PS/3 chissà verso chi Grillo farà il V-Day/3?? :sedia)
 
InterNik":2wn1ig4o ha detto:
PS c'è sempre una delle "domandine" in sospeso: quando "qualcosa" "ruota", e quando invece "trasla" e basta?
:p

Abbozzo, prendendo come riferimento l'esempio del cubo di cemento di cui diceva bigno più su.

Le condizioni in cui il cubo ruota (si ribalta, supponendo che non possa penetrare nel materiale su cui poggia):

1) Forza applicata lateralmente minore della forza d'attrito statico (lo suppongo inizialmente "fermo"): ovvero, spingo e non "scivola"

2) Momento ribaltante superiore al momento stabilizzante

Ho sbagliato di molto?
 
maxchan147":1ffu5bxt ha detto:
InterNik":1ffu5bxt ha detto:
PS c'è sempre una delle "domandine" in sospeso: quando "qualcosa" "ruota", e quando invece "trasla" e basta?
:p

Abbozzo, prendendo come riferimento l'esempio del cubo di cemento di cui diceva bigno più su.

Le condizioni in cui il cubo ruota (si ribalta, supponendo che non possa penetrare nel materiale su cui poggia):

1) Forza applicata lateralmente minore della forza d'attrito statico (lo suppongo inizialmente "fermo"): ovvero, spingo e non "scivola"

2) Momento ribaltante superiore al momento stabilizzante

Ho sbagliato di molto?
bhè, abbastanza :asd)

Vabbè prendiamola ancora più alla larga... prendiamo un corpo nello spazio (senza influenze gravitazionali blablalba).

Supponiamo che NON stia ruotando. Come faccio a farlo ruotare?

Se applico una spinta (=forza), ruota sempre, mai, talvolta?
 
maxchan147":1qa1p5hw ha detto:
InterNik":1qa1p5hw ha detto:
PS c'è sempre una delle "domandine" in sospeso: quando "qualcosa" "ruota", e quando invece "trasla" e basta?
:p

Abbozzo, prendendo come riferimento l'esempio del cubo di cemento di cui diceva bigno più su.

Le condizioni in cui il cubo ruota (si ribalta, supponendo che non possa penetrare nel materiale su cui poggia):

1) Forza applicata lateralmente minore della forza d'attrito statico (lo suppongo inizialmente "fermo"): ovvero, spingo e non "scivola"

2) Momento ribaltante superiore al momento stabilizzante

Ho sbagliato di molto?
l'esempio col cubo è direi poco adatto

supponiamo invece di avere una ruota appoggiata ad una superficie, se tiro la ruota per il mozzo, essa cosa fa, rotola o striscia senza girare? quando e perchè fa una cosa o l'altra (o un mix delle due :asd) )?

la risposta può essere trovata applicando le varie nozioni già esposte su momenti, "inerzia angolare" e strisciamenti (o mancanza di essi)
 
InterNik":1scu91bz ha detto:
Scusami, insisto solo per cercare di capire bene, prendo un cubo di cemento appoggiato sul legno e lo stesso cubo appoggiato sul ghiaccio.
Applico ai due cubi la stessa identica forza.
Il primo cubo si spostera' con una certa accelerazione inferiore a quella del secondo cubo.
Il momento ribaltante e' uguale? Cioe' dipende solo dalla forza e dal punto dove la applico?
Nell'esempio che hai fatto NON stai parlando di "ribaltamento", ma di "scorrimento"
Mmm il cubo scorre, ok, ma siccome oppone una certa resistenza (data dall'attrito) e applico la forza in un punto che non si trova ad altezza zero, sto generando un momento ribaltante, no?
Ovvero (e' una domanda) il momento e' la forza che "cerca" di generare una rotazione, ed esiste anche se non "riesce" a generare nessuna rotazione?
Ribaltamento: momento, rotazione, "leve" (=braccio). Momento ribaltante: altezza baricentro, velocità, semicarreggiata (che poi è "il braccio"). Momento stabilizzante: massa (peso), etc NIENTE attrito
Tutto ok.
Scorrimento: non momento, bensì forza (E), attrito, massa/peso etc
Appunto: Attrito!
Quindi la forza che si oppone allo scorrimento radiale della macchina e' legata all'attrito... ma tu hai detto di no... quindi?
PS c'è sempre una delle "domandine" in sospeso: quando "qualcosa" "ruota", e quando invece "trasla" e basta?
Riferendomi al cubo nello spazio da te citato, direi che se la forza la applico esattamente nel punto in cui passa un asse che passa per il centro di massa (?) ed e' orientato come la direzione della forza che sto applicando, il cubo trasla.
In qualsiasi altro punto trasla e ruota.

Per un cubo ideale, il punto di cui parlavo dovrebbe trovarsi al centro esatto di una qualsiasi faccia, e la direzione dovrebbe essere perfettamente perpendicolare alla faccia stessa.
 
Diabolik":z862le81 ha detto:
supponiamo invece di avere una ruota appoggiata ad una superficie, se tiro la ruota per il mozzo, essa cosa fa, rotola o striscia senza girare? quando e perchè fa una cosa o l'altra (o un mix delle due
Tirando la ruota per il mozzo devi vincere la sua inerzia (data dalla sua massa) e il suo momento inerziale (spero di aver usato il termine a proposito) del quale abbiamo parlato pochi post fa.
Il suo momento inerziale non e' strettamente legato alla massa.
Aumentando la massa si aumenta l'inerzia lineare (corretto?) e quella angolare (?) in maniera diversa

La forza che applichi potrebbe essere sufficente ad accelerare la ruota (traslazione) di un tot, ma l'attrito potrebbe non essere sufficente a tradurre tutta l'accelerazione lineare (traslazione) in accelerazione angolare (rotazione).
In questo caso la ruota stricia e ruota.

Se l'accelerazione lineare e' sufficentemente bassa, la ruota non striscia ma gira.

Se l'attrito e' zero la ruota non gira ma trasla.




Collego qui la domanda di Internik sul cerchio da 17 VS cerchio da 15.
L'unica cosa che mi viene in mente e' che il cerchio da 17, oltre ad essere in generale piu' pesante (cosa negativa per via dell'aumento delle masse non sospese, mq ui direi che non c'entra), sposta il peso verso la periferia della ruota, dove nel caso del cerchio da 15 c'e' aria e gomma.
Cio' aumenta il momento inerziale e quindi aumenta la resistenza che la ruota oppone alle variazioni di velocita' angolare.

E' giusto? C'e' altro?
 
InterNik":33ozj88o ha detto:
ti ho già risposto sopra io.
il ribaltamento non ha, sostanzialmente, nulla a che vedere con l'attrito.

questo "entra in gioco" per lo scorrimento :OK)

dal punto di vista meramente concettuale, internik NON ha ragione: ha ragionissima.
in realtà, nel caso dell'esempio riporatato dal magnifico bigno, l'attrito -ai fini del ribaltamento- ha (molta) influenza: se, infatti, superato il coefficiente statico di primo distacco, il cubo si mette a strisciare, applicando la forza (anche in un punto tale da creare momento), il cubo scorre; ma se il coeff. di attrito ha valore tale che la reazione vincolare data dal prodotto del coeff. stesso per la forza normale che agisce nel contatto tra cubo e il piano è uguale o maggiore della forza che applico, allora il cubo non striscerà più e si ribalterà (anche se applico la forza nel baricentro)....
naturalmente, sempre che sia una forza tale da superare il momento "stabilizzante" generato dalla forza peso (precisazione aggiunta solo in seguito per evitare fraintendimenti)...

p.s. scusa internik: ora non intervengo più.
 
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