thranduil":66kn2b9r ha detto:
io conosco un sacco di gente che fa qualcosina per il virtual, ne conosco alcuni che fanno parecchio, ne conosco pochi che si fanno un mazzo così, ma ne conosco anche tanti che non fanno niente.
penso che l'ultima "categoria" non si addica ai Soci, quantomeno per la quota associativa che dovrebbero versare
ritengo che potrebbe anche non interessare gli utenti non Soci, risorse e potenziali Soci
in generale: per quanto difficile e possibile, ritengo che occorra mediare tra gli opposti che regolarmente pare si ripresentino:
- se faccio per il virtual ->piedistallo, se non faccio ->beh, non è il mio lavoro (ed una giustificazione verso altro la troverò pure)
- la percezione che vi siano appunto delle "classi", delle "categorie", "disparità di trattamento" ecc. (questione sempre delicata direi...)
thranduil":66kn2b9r ha detto:
importanti novità a livello statutario, per cui mi pare comprensibile
Mi pare si sia parlato in questa discussione di burocratizzazione (se così fosse... la sola parola mi evoca qualcosa di negativo)
In ogni caso, la mia sensazione (a prescindere dalle mie opinioni nel merito) è che la questione non abbia appassionato quanto una "consueta" iniziativa o evento
(penso di poter concordare sul concetto: siamo stati abituati bene, ed è sempre difficile tornare indietro, aggiungo)
Riguardo la tipologia di eventi, non posso eslcudere che si possa concretizzare un fattore (reale o non) del tipo: pistata = non propriamente per tutti (leggasi per alcune "categorie"), evento (spesso ovviamente) dispersivo ecc.
Penso anche che fattori quali costi, tempi di percorrenza e distanze siano oggettivi e quindi poco "mediabili"... (es. io per primo non partecipo al ritrovo serale settimanale a me più vicino anche al solo pensiero di impiegare minimo 90 minuti nel traffico tra andata e ritorno)
n.b. spero di aver farcito anche questo mio messaggio con parole che rendano l'idea del mio personale pensiero e delle mie sensazioni/emozioni (penso, ritengo, ecc..) :OK)