Alex629":1c4vezi3 ha detto:
Scusate ma ultimamente non ho seguito molto i tg ecc: questa legge, se la fanno, da che parte starebbe?
riporto dal corriere della sera di pochi giorni fa, e sottolineo le parti IMHO più aberranti:
Il testo del Pdl ne riunisce altri 10 e prevede che il «testamento » dovrà essere firmato da un medico e depositato dal notaio e sarà valido per 3 anni. Avrà una gestazione lunga e già affiorano le prime divisioni. Il testamento dovrà essere firmato da un medico e depositato dal notaio. Validità di tre anni, scaduti i quali andrà riconfermato con atto ufficiale oppure modificato. È prevista la figura di un fiduciario che però non è vincolato a rispettare le indicazioni contenute nel documento. Alimentazione e idratazione artificiali vengono definite «forme di sostegno vitale», e in quanto tali eticamente e deontologicamente dovute. Dunque sono escluse dalle terapie di cui il cittadino potrà richiedere la sospensione in previsione della eventuale perdita delle capacità di intendere e di volere. Comincia oggi in Commissione Sanità del Senato il cammino del disegno di legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento. Il relatore Raffaele Calabrò, Pdl, ha lavorato fino a ieri sera con i capigruppo di maggioranza in parlamento per le ultimissime limature di un testo che costituisce la riunificazione dei 10 depositati a Palazzo Madama. Il provvedimento raccoglie un ampio consenso nell'ambito del centrodestra, a parte qualche voce dissonante. Il punto cruciale riguarda proprio la somministrazione di cibo e acqua col sondino, irrinunciabili per i cattolici, assimilabili a vere e proprie terapie e dunque soggette a sospensione secondo i laici. Su questo si sono spaccati anche i Pd, dove è stata raggiunta una posizione «prevalente».
fondamentalmente quindi, qualora questo disgraziatissimo testo dovesse passare così com'è, non solo condannerebbe all'alimentazione
forzata perpetua le Eluane future anche se avessero messo per iscritto in maniera inequivocabilela propria volontà, ma addirittura renderebbe obbligatorio
andare dal notaio, e con un medico appresso, ogni tre anni.
Vogliamo chiamarla "fine delle sofferenze di classe" o preferite "dolce morte riservata agli abbienti che si possono permettere una parcella di notaio ogni tanto"?
Correggetemi se sbaglio, ma oggi un patrimonio di qualsivoglia consistenza può essere spostato in sede testamentaria con un atto autografo scritto anche sulla carta del prosciutto e conservato sotto il cuscino, puchè sia l'ultimo testamento redatto.
In alternativa si può andare in Olanda, e visto che già oggi si va in Spagna o in Turchia per l'inseminazione artificiale che male c'è?
Sulla presenza in Italia di aborto e divorzio faccio notare che l'aborto esiste (ed è indubitabilmente un male, almeno per me), ma che la migliore via per eliminarlo si chiama educazione sessuale, e non divieto, e che risultano tuttora vietate tecniche mediche abortive (vedi Ru486) che lo renderebbero meno doloroso almeno nel fisico.
Il divorzio è tuttora una pratica enormemente farraginosa, complicata, costosa ed interminabile rispetto agli standard europei, tanto da costringere alla prosecuzione formale tanti matrimoni già morti e sepolti. Proposte di legge volte ad eliminare i tre anni (TRE ANNI!) di separazione necessari prima di giungere allo scioglimento legale del matrimonio sono state sistementicamente bocciate dal parlamento.
Tornando in topic, la mia impressione (confortata dal forum) è che la grandissima parte dell'opinione pubblica sia per una impostazione più liberale delle tematiche di fine vita (ma anche su aborto e divorzio, in verità) e che il parlamento, per un motivo o per l'altro, non ne sia per nulla rappresentativo.
Comunicazione di servizio: l'argomento, come detto e ripetuto, è delicato e visto che l'aula del Senato della Repubblica non è riuscita a trattenersi dalla indegna caciara e dalle urla più o meno sguaiate Vi ringrazio pubblicamente per esserVi ragionevolmente trattenuti fin ad ora e Vi ricordo che tentativi di flame saranno sedati con l'estintore al napalm :asd)