l'han detto ora al tg5. (EDIT: ora si fa per dire, ci ho messo un'ora a scrivere sto post perchè interrotto da altre cose)
ad ogni modo, è una vita che se ne va (o se n'è andata 17 anni fa in quell'incidente). Credo che i genitori ne avranno un dolore pari a quello vissuto fino a ieri per 17 anni, e forse anche un certo senso di liberazione sapendo che ora è finita questa sofferenza lunghissima.
Cosa può fare la classe politica è a questo punto, con l'ausilio di una commissione medica ad hoc, valutare una legge che fissi dei tempi massimi per questo tipo di assistenze mediche. Oltre, ai familiari più prossimi del paziente stabilire cosa fare in libertà. (anche se ripeto, è una decisione che pesa come un macigno)
Ingerenze del Vaticano? Dicono la loro secondo certi canoni. Da qui a imporre minacciando le cose ce ne passa, e se fosse così allora leggi su divorzio e aborto non ne avremmo. Che poi siano opinioni condivisibili o meno è un altro discorso.
Sulle staminali che ricordi io c'era il disaccordo nell'usare embrioni per estrarle. :scratch)
@hispaniko: quoto.
fillojtd":329ulgvo ha detto:
la morte era lacosa più dignitosa e giusta...
la morte non è mai giusta.
Può essere forse un male minore in una situazione simile, ma prendere di propria iniziativa una simile decisione è pesante per la coscienza.
Non penso che il padre di Eluana e il magistrato che ha firmato la sentenza, o i medici che hanno interrotto l'alimentazione abbiano fatto così tanto perchè è giusto. Anzi, ci penseranno per il resto dei loro giorni, son cose che ti segnano per tutta la vita.