Egregio Signor Macaluso,
Mi riferisco alla sua lettera del 30 luglio inviata al presidente Fia, Max Mosley, e alla successiva risposta del 31 luglio. L'intero carteggio è stato pubblicato integralmente sul sito web della Fia, senza offrire alla McLaren alcuna possibilità di rendere pubblico il suo commento.
Nella sua lettera alla Fia lei scrive che "… è difficile giustificare come un team non sia stato punito pur essendo stato trovato colpevole secondo l'art. 151c del Codice Sportivo Internazionale". La sua lettera mostra l'evidenza che lei conosce soltanto la versione Ferrari degli eventi. Desidero quindi spiegarle in dettaglio perché la non-penalizzazione della McLaren è stata assolutamente giusta, e anzi sarebbe stato più corretto che il team non fosse nemmeno stato dichiarato in contravvenzione dell'articolo.
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All'audizione del 26 luglio, davanti al Consiglio Sportivo Mondiale, i principali manager McLaren e io siamo stati ascoltati dal Consiglio stesso e dai rappresentanti Ferrari.
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Abbiamo mostrato la totale evidenza dei fatti che ora si presentano e sono stati accettati così come segue. Nel marzo 2007 il signor Stepney della Ferrari ha contattato il signor Coughlan (capo progettista McLaren, ndr) informandolo di due aspetti tecnici forse irregolari. In dettaglio, parlò di un meccanismo collegato al fondo della Ferrari F2007 e di un separatore di flusso all'alettone posteriore. Particolari che abbiamo poi visto sulla F2007 prima del GP d'Australia. Coughlan ha immediatamente informato i suoi superiori del contatto con Stepney e delle sue informazioni. La McLaren si è impegnata a controllare le informazioni e le ha trovate corrette. Ne abbiamo quindi parlato alla Fia, seguendo la procedura solita ovvero chiedendo un'opinione al suo dipartimento tecnico. La Fia ha confermato la regolarità del separatore di flusso, mentre ha dichiarato illegale il meccanismo collegato al fondo della F2007.
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Per quanto ci risulta, la Ferrari ha vinto in Australia con questo meccanismo irregolare. Nell'interesse dello sport, la McLaren ha deciso di non appellarsi contro il risultato della gara, pur sembrando chiaro che la Ferrari disponeva in quel GP di un vantaggio tecnico illegale. La Ferrari non ha più utilizzato il meccanismo soltanto dopo che la Fia ne ha confermato l'irregolarità. Non fosse stato per l'iniziativa di Stepney e per l'iniziativa McLaren di informarne la Fia, sarebbe legittimo pensare che la Ferrari avrebbe continuato a gareggiare con una monoposto tecnicamente irregolare.
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Stepney ha agito correttamente nell'interesse dello sport, "suonando il fischietto" per richiamare l'attenzione sull'irregolarità tecnica Ferrari. Un team non può pretendere che un suo dipendente resti zitto se sospetta - e in questo caso il sospetto era giusto - che i suoi datori di lavoro stiano andando contro i regolamenti.
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Ciò che la McLaren ha fatto, dopo avere saputo del contatto Stepney-Coughlan nel marzo 2007, è stato di assicurarsi che il contatto si interrompesse immediatamente.
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Eravamo a disagio per questo contatto. Per questa ragione, subito dopo il GP d'Australia, al signor Coughlan è stato ordinato dal suo superiore Jonathan Neale di chiudere ogni contatto con Stepney. Riassumento: una volta chiarito che la Ferrari stava facendo uso di particolari tecnici irregolari, la McLaren si è comportata nel modo corretto. Se proprio deve operare critiche, le suggerisco di riflettere con cura sul comportamento della Ferrari, che pare avere vinto il GP d'Australia facendo uso di un particolare tecnico irregolare.
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Passo ora ai fatti, occorsi in seguito, fra i signori Stepney e Coughlan: in particolare all'esistenza di un dossier Ferrari passato da Stepney a Coughlan e di un loro incontro avvenuto a Barcellona, sabato 28 aprile 2007. Come sto per spiegare, questi eventi sono separati del "suono di fischietto" effettuato da parte di Stepney in marzo, poiché durante il periodo intercorso i loro contatti sono continuati in modo segreto, in contravvenzione da parte del signor Coughlan nei confronti del suo contatto McLaren, e questo per suoi scopi personali, molto probabilmente nell'ottica di lasciare la McLaren per passare a un alto team insieme a Stepney.
Prima del'incontro del 28 aprile, il signor Coughlan disse al signor Neale che nonostante i suoi sforzi di chiudere ogni contatto, il signor Stepney continuava a contattarlo raccontandogli del suo malessere in seno alla Ferrari. Il signor Neale ha fatto installare una protezione al pc aziendale di Coughlan, allo scopo di impedire la ricezione di email da parte di Stepney. In aggiunta a ciò, Coughlan disse a Neale che l'unico modo di fermare Stepney sarebbe stato incontrarlo di persona, ripetendogli di chiudere i contatti. Il signor Neale si disse d'accordo con l'idea, raccomandando che l'incontro avvenisse al di fuori dell'orario di lavoro.
Sabato 28 aprile Coughlan ha inconrato Stepney a Barcellona.
Soltanto loro due sanno cosa è esattamente accaduto in quell'incontro. Al suo ritorno in azienda, Coughlan rassicurò Neale dicendo che l'incontro aveva raggiunto l'obiettivo: Stepney avrebbe smesso di contattarlo. Dopo di ciò, nessuno in McLaren ha mai saputo di ulteriori contatti fra i signori Coughlan e Stepney.
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Il 3 luglio 2007, un'indagine Ferrari ha portato al ritrovamento di due CD contenenti documenti Ferrari nell'abitazione del signor Coughlan. Sottolineo che questi documenti sono stati trovati a casa del signor Coughlan. Niente è mai stato trovato negli uffici McLaren. Com'è ormai di pubblico dominio, il signor Coughlan ha ammesso che a Barcellona il signor Stepney gli consegnò un dossier contenente documenti Ferrari. Dossier che Coughlan accettò per ragioni di interesse personale, di "curiosità tecnica".
Ha conservato questi documenti nella propria abitazione, facendoli poi copiare con l'aiuto della moglie a un negozio vicino casa. Dopo di che ha distrutto gli originali bruciandone i resti nel retro del giardino di casa. Il signor Coughlan afferma di non avere fatto alcun uso di quei documenti e che nessuno in McLaren sapeva della loro esistenza.
Da quando la Ferrari ha saputo dei documenti in mano al signor Coughlan ha tentato di ricavarne il massimo danno per la McLaren, senza dubbio nella speranza di ottenerne vantaggio nell'ottica della battaglia in campionato. In particolare, la Casa di Maranello ha affermato, senza alcuna prova, che altre persone in McLaren sapevano del comportamento del signor Coughlan e che la McLaren aveva fatto uso di quella documentazione. La Ferrari non dispone di alcuna prova di ciò, non ne ha presentato evidenza davanti al Consiglio Mondiale che ha quindi respinto la teoria.
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Mi permetta di chiarire: McLaren ha saputo del "suono di fischietto" da parte del signor Stepney nel mese di marzo 2007, e ne ha subito riferito alla Fia; ma ciò non ha alcun rapporto con il comportamento del signor Coughlan il 28 aprile 2007 e successivamente.
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Quindi, le continue dichiarazioni Ferrari secondo le quali la McLaren avrebbe fatto uso di quella documentazione sono del tutto false.
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Ovviamente presenteremo questi dati davanti alla Corte d'Appello Fia, essendo fortemente convinti che la McLaren non ha fatto nulla di sbagliato. Siamo fiduciosi che la giustizia riuscirà a prevalere e che la McLaren non sarà penalizzata.
Sinceramente
Ron Dennis
Presidente e ad McLaren Group