pis-pis":1ipdik1g ha detto:
@ Kontorotsui: tu mi insegni che una cosa è fare un contratto d'affitto e un'altra e fare un mutuo.
Riconoscerai anche tu che in termini di tempo ti trovi sicuramente impegnato meno in un contratto d'affitto.
Ti rispondo solo qui, che tutto il resto e' un "caso" chiaro in cui, per certi versi, mi ritrovo pure io.
E' vero che un mutuo e' piu' lungo di un contratto d'affitto... ma e' anche vero che da qualche parte dovrai pur vivere, no? In altri termini, quella dell'affitto e' una spesa "vitale" a cui non puoi rinunciare. Con la differenza che l'affitto e' a vita, il mutuo e' un sacrificio di anni ma poi alla fine vivresti in una casa tua che ti costa quasi zero (ICI a parte) e un giorno la lasceresti a figli e nipoti.
E se non pagassi l'affitto, perche' la casa fosse tua, con 2700 euro in due non vivresti piu' che bene?
Ecco perche' si deve fare una politica che sconfigga l'ultima vera differenza tra "ricchi" e poveri in Italia: dare una casa di proprieta' a tutti. Altro che gli affitti a prezzo politico :nono02) :nono02) :nono02)
In merito al fatto che in Italia non ci sia ricchezza... ma via, scherziamo? Siamo il paese con piu' cellulari e auto pro-capite d'Europa. E' poverta' questa?
Ci sono meno risparmi e piu' consumi a rate? E' sintomo fisiologico di ogni paese occidentale avanzato. Se spendiamo e' perche' ci godiamo la vita e abbiamo fiducia nel futuro, nonostante tutto.
Certo, non dico che siamo I PIU' ricchi al mondo, che si nuota nell'oro, che tutti hanno la terza casa in montagna e la quarta al mare.
Dico che noi, come paese, viviamo in un AMPIO benessere generalizzato. Che, per quanto si dica, problemi di lavoro non ci sono per quasi nessuno.
Questo non e' merito di Berlusconi o del suo governo o neppure di quelli precedenti... e' la somma dello sforzo produttivo di tutti noi italiani. Dei nostri padri e dei nostri nonni che in molti casi, come il mio, si son fatti un cul... tanto per avere casa e oggi viviamo in casa di proprieta', per quanto modesta.
E' vero che la vita costa di piu'. Come negarlo?
Ma e' anche vero che i servizi e il "benessere scontato" (quelle cose che si considerano come "tutti le hanno") sono aumentati e anche tanto.
Dici che hai lo stesso tenore di vita di 5 anni fa? Sei sicuro?
Avevi lo stesso cellulare? Facevi lo stesso numero e durata di chiamate?
5 anni fa mica andavi a giro con un'auto da 40 milioni, no? Poco conta che l'hai pagata a rate e con l'aiuto degli zii, adesso ce l'hai. Non vai in giro col pandino usato.
Ce l'avevi internet a banda larga?
Vai sempre a giro con i vestiti di 5 anni fa, o pian piano ti sei rifatto il guardaroba, magari anche con qualche vestito un po' fighetto?
Il computer, e' lo stesso di 5 anni fa?
Hai gli stessi elettrodomestici di 5 anni fa?
5 anni fa, una connessione ADSL a banda larga, costava un botto. Adesso "ce l'hanno tutti".
10 anni fa, un'auto bella e potente come la 147 era un segno di lusso ancora per pochi... adesso la hai anche te.
10 anni fa, lavorare in due era difficile, perche' lavoro non si trovava tanto facilmente, adesso tutti quelli che conosco hanno un lavoro. Non conosco nessun disoccupato.
E potrei continuare, ma il succo e' questo: non e' merito di Berlusconi o Prodi, ma e' un dato di fatto ineccepibile che siamo in uno dei paesi piu' ricchi del mondo. E chi continua a dire che va male, che siamo poveri, che non si arriva alla fine del mese, li spedirei quei 2 annetti, senza andare tanto lontano, in Ucraina o in Romania, dove ancora si puo' morire di fame, e trovare lavoro e' una impresa veramente.
Il fatto e' che gli italiani, da sempre, sono piagnoni e scontenti. Siamo rimasti i romani dei tempi di "panem et circenses" (come cavolo si scrive). :nono02)