Amici delle FF.PP. FF.AA. (Vol. 1) ...quelli che Amano la Patria!

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IVAN":3e4bwk4i ha detto:
Per tutti gli appassionati di Militaria e Storia oggi a Parco Esposizioni di Milano - Novegro c'è la bellissima fiera MILITARIA ...da non perdere...io vado... :OK)

Ciao Frà!!

Eh, eh..Alla Vespa non rinuncio..Mi identifica!! :OK)

Io aspetto quella di settembre a Piacenza..
In genere è molto carina..
E ci spendo sempre una cifra.. :A)
 
Vespa 2":31li5qdk ha detto:
IVAN":31li5qdk ha detto:
Per tutti gli appassionati di Militaria e Storia oggi a Parco Esposizioni di Milano - Novegro c'è la bellissima fiera MILITARIA ...da non perdere...io vado... :OK)

Ciao Frà!!

Eh, eh..Alla Vespa non rinuncio..Mi identifica!! :OK)

Io aspetto quella di settembre a Piacenza..
In genere è molto carina..
E ci spendo sempre una cifra.. :A)


Ciao Amico mio...ci credo...farò altrettanto io oggi... :asd)
 
Browning 12,7 mm

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Progettata agli inizi degli anni '20 da John Moses Browning, padre della leggendaria Colt 45 e dei fucili mitragliatori BAR, la mitragliatrice pesante M2 da 12,7 mm continua a svolgere un ruolo non trascurabile sul moderno campo di battaglia.
La necessità di disporre di una mitragliatrice pesante che fosse in grado di contrastare con efficacia mezzi terrestri mediamente blindati e velivoli a bassa quota, è all'origine dello sviluppo di vari prototipi camerati per una munizione di grosso calibro, dotata di elevato potere di perforazione.



In Germania tali studi furono all'origine della messa a punto della cartuccia da 13 mm, che fu impiegata dal fucile anticarro Tankgewehr del 1918: mentre in Francia le ricerche intraprese alla fine della prima guerra mondiale portarono ad armi camerate per munizioni calibro 11, 13,2 e 15 mm. Sia in Germania che in Francia i risultati conseguiti non dettero tuttavia completa soddisfazione.
Incaricato dall'amministrazione militare statunitense di condurre le stesse ricerche, J. M. Browning dimostrò più "savoirfaire" degli Europei. Dopo la presentazione dei suoi primi prototipi, fu avviata infatti la produzione in serie della Model 1921, una mitragliatrice raffreddata ad acqua che verrà utilizzata essenzialmente dall'US Navy e dal Corpo dei Marines. L'arma era camerata per la munizione originale da 12,7 x 99 mm, realizzata dalla Winchester ma derivata comunque dalla 13 mm tedesca. Successivamente vennero prodotti altri modelli per impieghi specifici (versioni per aereo e per corazzati) che portarono finalmente alla realizzazione della leggendaria M2. Adottata dalle FF.AA. statunitensi nel 1933, la Browning 12.7 mm è stata utilizzata da tutte le forze alleate durante la seconda guerra mondiale. Non meno di due milioni di esemplari sono stati prodotti nelle varianti, e le ultime M2 furono fabbricate nel 1946. La decisione di rimettere in produzione quest'arma fu presa dall'US Army nel 1976: l'impiego massiccio da parte delle forze del Patto di Varsavia di mitragliatrici pesanti tipo DShK 12.7 mm e KPV 14,5 mm è all'origine di tale scelta. Un primo contratto fu stipulato con la statunitense Saco nel 1977 per alcune migliaia di M2, dotate di tutti quei miglioramenti che erano stati introdotti nel corso di quasi mezzo secolo, in particolare l'adozione di canna pesante, versione nota come M2 HB (Heavy Barrel).
Data la pressante richiesta del mercato internazionale anche la Ramo di Nashville e la belga Fabrique Nationale iniziarono la produzione di Browning 12,7 mm. L'azienda di Herstal ha perfino dotato la M2 HB di una miglioria importante che permette una rapida sostituzione della canna senza dover regolare l'headspace, versione chiamata M2 QCB (Quick Change Barrel); mentre la Saco propone una versione della 12,7 mm che si contraddistingue dal modello originale per il peso più ridotto (27 kg invece di 38), ottenuto grazie all'impiego di leghe leggere ad alta resistenza.


Funzionamento e impiego


Arma a corto rinculo e tiro selettivo (colpo singolo e raffica libera), la browning 12,7 mm è dotata di otturatore e meccanismo di alimentazione invertibili per consentire l'introduzione del nastro da destra o da sinistra secondo il tipo di installazione previsto, ovvero montaggio su aereo o su veicolo. Da notare che l'ammortizzatore idraulico di cui è dotata l'arma svolge anche la funzione di regolatore delle cadenze di fuoco: ruotando con un cacciavite il cilindro interno attraverso l'apertura posteriore del castello, è infatti possibile modificare l'effetto di freno determinando una riduzione o un aumento della velocità di rinculo la quale si traduce automaticamente in una riduzione o in un aumento della cadenza di fuoco.

Nell'impiego normale la scatola delle munizioni è appoggiata o agganciata al fianco sinistro dell'arma. Il nastro viene quindi inserito nell'apertura sinistra del bocchettone di alimentazione e spinto a fondo. Per predisporre l'arma al tiro occorre arretrare completamente la manetta di armamento, lasciarla andare, arretrarla di nuovo e riportarla in posizione di riposo. Fatto ciò è sufficiente premere sul doppio grilletto posteriore per aprire il fuoco. Ricordiamo che la manetta non può essere azionata se non si tiene premuto il pulsante di sblocco dell'otturatore, posto al centro del doppio grilletto.
Al momento dello sparo canna e otturatore si muovono all'indietro, saldamente uniti, sotto la spinta del rinculo. Il proiettile ha quindi il tempo di uscire dalla canna determinando l'abbassamento della pressione interna prima che inizi la fase di apertura.


Il gruppo canna termina la propria corsa contro l'ammortizzatore idraulico contenuto nel castello, mentre il moto retrogrado dell'otturatore si arresta invece molto più indietro contro l'ammortizzatore posto all'estremità del castello. Nell'otturatore è inserita una leva che arma il percussore e poi ne determina lo sgancio dal dente d'arresto non appena l'arma va in chiusura incamerando una nuova cartuccia. Il ciclo di fuoco continua sino a quando si tiene premuto il doppio grilletto. Il tiro in automatico avviene tuttavia solo se il pulsante di sblocco dell'otturatore è bloccato in basso. Nel caso contrario, premendo alternativamente il doppio, grilletto e il pulsante di sblocco dell'otturatore si sparano colpi singoli. Si tenga presente che è comunque opportuno con la Browning M2 HB sparare solo a brevi raffiche.
Per scaricare l'arma si deve sollevare il coperchio dorsale del castello, togliere il nastro e, se necessario, arretrare la manetta di armamento e controllare che non vi siano cartucce in canna o nel dispositivo di alimentazione. Si richiude quindi l'otturatore e su di esso il coperchio del castello.


Il futuro della 12,7 mm


In questi ultimi anni la Browning 12.7 mm è tornata di attualità grazie anche allo sviluppo di una nuova generazione di munizioni in grado di contrastare con efficacia non solo mezzi blindati leggeri, ma anche aerei a bassissima quota ed elicotteri mediamente blindati. Le novità più significative nel campo del munizionamento di questo calibro sono dovute alla belga Fabrique Nationale e alle aziende francesi SFM e Manurhin.



La prima ha realizzato una cartuccia APEI in grado di perforare a una distanza di oltre mille metri una lastra di acciaio balistico di 10 mm di spessore, provocando quindi effetti esplosivi e incendiari rimarchevoli mediante la frammentazione del proiettile e la proiezione di particelle incendiarie una volta avvenuta la perforazione del bersaglio. La SFM ha invece in catalogo una perforante ad altissime prestazioni, nota come PPI, il cui proiettile è costituito da un nucleo in acciaio pesante 32 g e da un involucro posteriore che imprime alla palla una velocità di rotazione alquanto notevole con conseguente aumento del potere di penetrazione, mentre la Manurhin propone una perforante incendiaria APIHC con proiettile a nucleo duro ad alta densità e miscela incendiaria che, al momento dell'impatto, si infiamma e viene aspirata nella scia del penetratore ultimando la sua combustione dietro il bersaglio.



Anche se il futuro della Browning 12,7 è sempre più legato ai progressi tecnologici nel campo del munizionamento, rimane pur vero che quest'arma continua a essere insostituibile per molti impieghi specifici, dalla protezione dei punti sensibili all'appoggio di fuoco ai reparti. Rustica ed economica, la M2 HB è in realtà l'unica arma occidentale in grado di colmare il "gap" esistente tra le classiche GPMG (General Purpose Machine Gun) in calibro 7,62 mm NATO e i cannoncini a tiro rapido da 20 mm, certo superiori quest'ultimi alla mitragliatrice pesante da 12,7 mm ma con un rapporto costo-efficacia di lungo inferiore a quello della "vecchia" Browning. Lo straordinario successo della M2, che è sicuramente una delle mitragliatrici più diffuse nel mondo, e il fatto che quest'arma nelle sue più svariate versioni sarà probabilmente ancora presente sui campi di battaglia del 2000, fanno di John Moses Browning uno dei più grandi progettisti di armi di tutti i tempi.


Chi di voi ha avuto il piacere e l'onore di usarla?
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CARATTERISTICHE BROWNING M2 HB

TIPO : Mitragliatrice
CALIBRO : 12,7 x 99 mm
PESO : Arma base 38 Kg
LUNGHEZZA : Totale 1.653 mm
Canna 1.145 mm
ALIMENTAZIONE : Mediante nastro a maglie disintegrabili
VELOCITA' INIZIALE : 820 m/sec
CELERITA' DI TIRO TEORICA : 500-600 colpi/min
VELOCITA' INIZIALE : 850 m/sec
RAGGIO D'IMPIEGO : Oltre 1.500 m

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Missili controcarri Milan

Il MILAN dell'Euromissile è un ATGW portatile, individuale, stabilizzato per rotazione, avanzato, a guida semiautomatica all'infrarosso della seconda generazione. Esso ha una tecnica di guida semiautomatica che richiede all'operatore soltanto di mantenere il reticolo del suo collimatore di puntamento sull'obbiettivo durante l'azione. Il sistema comprende un'apparecchiatura di lancio e controllo sulla quale viene montato il missile nel suo tubo di lancio-contenitore immediatamente prima del lancio. L'intero sistema può anche essere istallato su di un treppiede per il lancio da terra o su di un supporto a piedistallo per il lancio da veicolo.


Il MILAN ha una capacità di lancio notturno, conferitagli dal congegno di puntamento MIRA ad immagine termica. Tale congegno consiste in un visore ad immagine termica da 7 kg montato sul supporto di lancio per consentire la localizzazione di bersagli oltre i 3000 m e il loro attacco a circa 1500 m. Una volta che il missile è stato lanciato, le forze insite nel sistema scagliano all'indietro del supporto di lancio il tubo di lancio-contenitore usato (disinnestatosi automaticamente) per la ricarica. Il missile è seguito automaticamente in volo da un dispositivo all'infrarosso, incorporato nell'apparecchiatura di controllo, che capta le radiazioni emesse dai razzi di coda del missile.



CARATTERISTICHE MISSILI CONTROCARRI MILAN

TIPO : Missile Controcarri
PESO : Missile 6,65 kg
Attrezzatura di lancio completa 16,5 kg
PROPULSIONE : Razzo impulsore/sustainer a propellente solido
PRESTAZIONI : Gittata 25-2000 m
DIMENSIONI : Lunghezza 0,796 m
Diametro 9 cm
Apertura alare 26,5 cm
OGIVA : HE carica cava da 2,98 kg
PERFORAZIONE CORAZZA : 650+ mm
 
Panzerfaust III

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Sistema d'arma c/c, a corta gittata, del tipo usa e getta.


CARATTERISTICHE E PRESTAZIONI PRINCIPALI


Calibro 110 mm
Peso a pieno 12,8 Kg

Lunghezza 1,34 m

Gittata 18 - 400 m
 
News

CONTROLLI IN CANTIERI NEL SIRACUSANO, MULTE PER 100MILA EURO
ANSA

5/26/2007 3:01:00 PM
(ANSA) - SIRACUSA, 26 MAG - Sanzioni amministrative per 100.000 euro sono state notificate dai carabinieri delle compagnie di Siracusa ed Augusta, ai titolari di alcuni cantieri edili controllati. Le ispezioni hanno riguardato 20 imprese nei comuni di Siracusa, Floridia, Augusta, Melilli, Francofonte, Lentini, Carlentini e Villasmundo. Le violazioni principalmente contestate riguardano: l'installazione di ponteggi non a norma, la violazione delle disposizioni sull'installazione di parapetti e scale, l'installazione di ponteggi ed opere provvisionali non a norma, il mancato uso dei caschi protettivi, la mancata esibizione della verifica annuale per le grù torri, l'assenza di acqua per l'igiene delle maestranze, la mancanza della cartellonistica e l'assenza delle concessioni edili. Infrazioni anche nella normativa sulla regolarità del lavoro. Accertate la mancata assunzione di alcuni operai, l'omissione della visita medica, l'omessa presentazione e l'irregolarità del libro matricola e del registro di presenza dei lavoratori, l'omessa comunicazione al centro per l'impiego, la mancata consegna della dichiarazione di assunzione e la mancanza dei tesserini identificativi. (ANSA).
 
Tigre I (Panzer VI):

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Il più bel carro armato mai costruito.. :love)

Equipaggio 5
Lunghezza 8,24 m
Larghezza 3,73 m
Altezza 2,86 m
Peso 57 t
Corazzatura ed armamento
Corazzatura max 110 mm (frontale)
min 26 mm (superiore)
Armamento primario 1 cannone 88 mm KwK 36 L/56 (92 colpi)
Armamento secondario 2 MG34 da 7,92 mm (4800 colpi)
Mobilità
Motore Maybach HL 230 P45, 12 cilindri a V 60°, a gasolio
700@3000 rpm hp
Velocità su strada: 40) km/h
Potenza/peso 12,3 hp/ton
Autonomia su strada: circa 195 km

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la Marina Militare e i suoi mezzi...

Il Futuro


Riva Trigoso, 20 luglio 2004 - Alla presenza del Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi e del Ministro della Difesa Antonio Martino è stata varata oggi presso lo stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso (Genova) la portaerei “Cavour”, commissionata dalla Marina Militare Italiana nel novembre 2000. Alla cerimonia hanno presenziato numerose autorità civili e militari, tra cui il Capo di Stato Maggiore della Difesa Amm. Giampaolo Di Paola e il Capo di Stato Maggiore della Marina Amm. Sergio Biraghi. La portaerei “Cavour”, che rappresenta un prodotto di elevata tecnologia e di eccellenza progettuale e costituisce un elemento di assoluto rilievo nel piano di rinnovamento della flotta nazionale, ha permesso a Fincantieri di consolidare ulteriormente lo storico rapporto di stretta collaborazione con la Marina. La nave, con un dislocamento a pieno carico di 27.100 tonnellate, una lunghezza fuori tutto di 244 metri, una larghezza massima di 39 metri, un’immersione di 8,7 metri e una velocità continuativa di 28 nodi, avrà un’autonomia di 7.000 miglia alla velocità di 16 nodi, corrispondente a circa 18 giorni di navigazione, che le consentirà di compiere operazioni a lungo raggio.



L’impianto di propulsione della "Cavour", con i suoi 88.000 kW generati da quattro turbine General Electric – Avio, è il più potente non nucleare realizzato al mondo negli ultimi decenni. La “Cavour” potrà ospitare fino a 1.210 persone tra equipaggio nave (451), componente volo (203), comando complesso (140), Reggimento San Marco (325), con un margine di 91 persone in situazioni particolari. La portaerei - la cui costruzione è iniziata nell’estate del 2001, con consegna prevista nel corso del 2007 - svolgerà principalmente operazioni aeree, avrà un hangar in grado di ospitare anche veicoli terrestri e sarà dotata di rampe di accesso per consentire operazioni di imbarco e sbarco di mezzi ruotati e cingolati, sia per missioni militari che di protezione civile. Potrà imbarcare tutti i tipi di aeromobili in dotazione alla Marina: elicotteri (EH 101, NH 90 e SH 3D) e aerei (AV-8B e, in futuro, Joint Strike Fighter).





Nella costruzione dell’unità rilevante è stato il travaso dell’esperienza di Fincantieri in campo mercantile, nel quale la società vanta la leadership mondiale nella costruzione di navi da crociera e di grandi traghetti. Infatti il processo di osmosi delle conoscenze duali maturate nei due comparti consente significative sinergie e rappresenta uno dei punti di forza dell’azienda. La Direzione navi militari di Fincantieri, oltre alla portaerei “Cavour”, sta realizzando per la Marina italiana due sommergibili della classe U212 A , nell’ambito di un programma italo-tedesco, e due fregate della classe “Orizzonte”, frutto di una collaborazione italo-francese.

La nave avra’ un dislocamento a pieno carico di 27.100 tonnellate, una lunghezza fuori tutto di 244 metri, una larghezza massima di 39 metri, un’immersione di 8,7 metri e una velocita’ continuativa di 28 nodi; avra’ un’autonomia di 7.000 miglia alla velocita’ di 16 nodi, corrispondente a circa 18 giorni di navigazione, che le consentira’ di compiere operazioni a lungo raggio. La “Cavour” potra’ ospitare 1.210 persone tra equipaggio nave (451), componente volo (203), comando complesso (140), Reggimento San Marco (325), con un margine di 91 unità in situazioni particolari. La costruzione e’ iniziata nell’estate del 2001. Varata oggi, la consegna della “Cavour” e’ prevista nel corso del 2007.


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Nel settore trasporto leggero il San Marco, come l'Esercito, ha programmato la sostituzione dei VM-90 con i VLM (Veicolo Multiruolo Leggero).

L'IVECO DVD ha sviluppato un nuovo veicolo multi ruolo leggero idoneo a rispondere a due requisiti ritenuti fondamentali per l'impiego nelle operazioni militari del nuovo secolo: l'accresciuta protezione contro il rischio posto dalle mine (sempre più disponibile facilmente impiegabili anche da personale poco specializzato) e l'aerotrasportabilità (indispensabile per ridurre i tempi d'intervento in fronti sempre più lontani). Denominato dalla Ditta inizialmente Veicolo Multiruolo Leggero (VLM), poi Light Multiruole Vehicle (LMV) ed internamente identificato dalla sigla M65E19WM (4x4), il nuovo veicolo presenta delle caratteristiche tecniche e prestazioni decisamente interessanti tanto che esso è stato selezionato sia dal British Army che dall'Esercito Italiano per l'acquisto (l'EI, che lo ha denominato VTLM - Veicolo Tattico Leggero Multiruolo, ne riceverà 1.150 esemplari da assegnare ai reggimenti alpini, paracadutisti e genio. L'EI ha però espresso la necessità di acquistare ben 7.700 esemplari del veicolo nell'arco di dieci anni). Per aumentare la protezione dalle mine, antiuomo ed anticarro, sono stati adottate diverse soluzione tra le quali l'aumento dell'altezza da terra fino a 493 mm sotto il vano equipaggio pur mantenendo l'altezza complessiva a 1.950 mm. Per assicurare lo sfogo dell'esplosione verso l'esterno i lati del pianale sono stati arrotondati mentre sotto lo stesso non è stato posto nessun organo meccanico tale da costituire pericolo per gli occupanti sia a causa del suo movimento sia per le schegge eventualmente prodotte dall'esplosione.

Il VTLM viene proposto dall'IVECO in due versioni: quella standard da trasporto con passo di 3.500 mm (lunghezza 4.970 mm) e quella esplorante con passo ridotto a 3.200 mm (lunghezza 4.670 mm). La carreggiata è fissa per entrambe le versioni a 1.720 mm.

Il gruppo di riduzione del moto è stato posto nella parte posteriore del mezzo, sotto il cassone il quale , in caso d'esplosione viene espulso in modo da dare sfogo verso l'alto all'onda di pressione generata dallo scoppio. L'abitacolo è protetto anteriormente e posteriormente da un parafiamma così come i lati alla linea di cintura. Questa protezione, valida contro le mine antiuomo, costituisce il livello base di serie mentre risulta disponibile un apposito kit di blindatura leggero che aumenta la difesa contro il munizionamento perforante in calibro 7,62x54R.




La protezione contro le mine anticarro, da applicarsi qualora si tema tale minaccia è infine fornita da un ulteriore kit di blindatura pesante. Il montaggio dei vari kit richiede dieci ore/uomo. Le ruote sono dotate di sistema run-flat mediante l'inserimento di un anello in gomma tra il copertone ed il cerchio mentre per migliorare ulteriormente la protezione i sedili sono di derivazione aeronautica ed in grado di assorbire una certa forza d'urto applicata su di essi. L'IVECO Difesa ha anche allo studio un kit di protezione pesante, capace di resistere al munizionamento perforante da 14,5 mm.

Il VTLM può essere caricato sia sull'elicottero CH-47 (un esemplare della versione esplorante a passo corto oppure appeso al gancio baricentrico) che sull'EH-101. Previa preparazione è possibile inoltre trasportare il veicolo appeso al gancio baricentrico dell'NH-90.

Il VTLM è dotato di un tettuccio rigido in tre pezzi che, una volta smontato, può essere riposto nel cassone posteriore. Così configurato il mezzo diventa aviolanciabile con il sistema LVAD, ovvero con paracadute da carico e lancio da 3.000 piedi, oppure, previa adozione opzionale dei ganci di fissaggio per il paracadute estrattore, con il sistema LAPES a bassa quota.
Ovviamente il VTLM può essere imbarcato su tutti i maggiori velivoli da trasporto militari: un C-27J è in grado di trasportare un veicolo, un C -130J due, un C17 8, un C-141E sei e un C-5 Galaxy quindici.

La versione standard del VTLM pesa in ordine di marcia a pieno carico sette tonnellate e può ospitare quattro militari equipaggiati con ha un carico utile di circa tre tonnellate, un valore decisamente interessante tanto da essere doppio rispetto a quello dell'Hummer statunitense.

Tali capacità di carico garantiscono inoltre la possibilità di accogliere i vari kit di protezione senza influire sostanzialmente sulle prestazioni. Il veicolo è progettato per operare fuori strada per 1'80% della percorrenza. Il veicolo è spinto da un motore IVECO F1D da 136 kW (185 Hp) con coppia massima pari a 456 Nm a 1.800 giri/minuto e può essere dotato a scelta di cambio automatico a sei rapporti più la retromarcia (ZF 6HP26) o manuale a cinque rapporti più la retromarcia.La velocità massima raggiungibile è superiore ai 130 km/h. ma è anche prevista la possibilità di limitare la velocità di punta a 110 km/h per ridurre il rischio di incidenti stradali. In caso di ribaltamento (eventualità comunque assai improbabile, data la ridotta altezza del baricentro e la capacità del mezzo di superare una pendenza laterale del 40 %) l'equipaggio è protetto da un robusto roll-bar. Il VTLM può superare pendenze longitudinali dell'80 % (60 % con un rimorchio standard da 2.000 kg).






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Re: Lega FF.PP. FF.AA. e simpa...Uomini e mezzi!

Riepilogo:

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1- Ivan (Carabiniere
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2- Mat (Carabiniere
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3- Vespa 2 (Croce Rossa
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4- 147_tff_1975 (Croce Rossa e ANC)

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5- SilvioX147 (Polizia di Stato
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6- Mikoc147 (Dna da Carabiniere e futuro CC)

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7- Ratatuia (Ex-Vigile del Fuoco)

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8- New147 (Vigile del Fuoco
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9- Lacco79 (Dna da CC e GdF)

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10- Casper72 (Ex Croce Rossa e ANC)
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11- AlexRed (Esercito
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12- Abm77 (Esercito)

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13- Shinjichan (Dna da Carabiniere)

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14- Mike1.9jtd (Polizia di Stato
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15- Alfistamarchigiano (Carabiniere in congedo
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16- Hispaniko (Dna da militare del Corpo Ingegneri
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17- Ataru007 (Carabiniere in congedo
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18- GTpassion82 (Marina Militare (ex Carabiniere)
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19- Kontorotsui (Dna da CC e GdF)

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20- Soloalfa (Dna da Carabiniere)

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21- Marcoboss147 (Dna da GdF)

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22- Pillino (Carabiniere in congedo
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23- Harley1972 (Polizia di Stato
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24- JohnStiloGT (Esercito Genio Pontieri
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25- Skizzetto0000 (Dna da Sommergibilista
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26- Gabrielered (P.A. Croce Bianca
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27- Menelao (Dna da Aviere)
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28- MATTOGT (Carabiniere
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29- Babysmartolina (Vigile del Fuoco
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30- Superalex78 (DNA da Poliziotto Stradale
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31- Fiffi66 (Carabiniere in congedo
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32- Lalas72 (DNA da Poliziotto)

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33- Saturno147 (Futuro GdF)

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34- Ninoilninja (Carabiniere
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35- Marco073 (Croce Rossa
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36- Nighthawk (Dna da Carabiniere)

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37- Maverick81 (Carabiniere in congedo
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38- Leo & Chiara (Dna da Aviere)

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39- Tata Kia (Socc. Anpas
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40- k12147 (Dna da Carabiniere)

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41- DevilBoss (futuro Carabiniere)


...per l'Onore d'Italia!
 
Vespa 2":33755eaj ha detto:
Bellissimi post, Ivan!!

Hai più sentito Silviuzzo? :ka)


No, non si è fatto più sentire...gli ho mandato anche un pvt ma non è più entrato nel forum...vorrei chiamarlo ma ho paura di essere invadente...se non entra nel sito evidentemente non vuole sentire nessuno...credo...un paio di sms li mandai...ma...non so... :ka)
 
Stato
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