Alfa Romeo: modelli e programmi futuri. discutiamone

Ho letto oggi l'articolo su 4r e dico solo questo: le parole di Wester ammazzano l'Alfa...

Sono assolutamente convinto che questo sia il peggior a.d. di Alfa di sempre (e in Alfa cambiano a.d. ogni 10 minuti...). Una persona impreparata, priva di passione, che si attacca a 2 statistiche per giustificare le sue scelte e che quindi non ha capito nulla di Alfa Romeo; davvero non merita di ricoprire quel ruolo. Sono sicuro che farà comodo a Marchionne...spenderà poco/pochissimo, otterrà qualche numero in più nelle vendite...e farà finire la storia dell'Alfa Romeo molto presto...
 
Questa dichiarazione non fa altro che aggiungersi a tutte le altre dichiarazioni degli ultimi mesi fatte da Marchionne... :mecry2) :mecry2)

Comunque oggi parlando con mio suocero, che è un po' appassionato di auto anche se non è uno sfegatato (da giovane aveva comunque una Gt Junior, quindi sa cosa è Alfa Romeo), gli ho citato le parole di Wester e lui mi ha risposto: "Ma come, invece di andare a fare concorrenza ad Audi e BMW, con Alfa si vanno a battere contro VW? Abbassano i livelli con i quali Alfa deve confrontarsi? Beh niente da dire, complimenti...".
Penso sono ci sia molto da aggiungere.

vexator":cenaw0gz ha detto:
in che modo si mangiava il sale?
Il sale se la mangiava, nel senso che dopo pochissimo si creava ruggine.
 
Wester mi ha veramente shockato, soprattutto quando ha fatto il ragionamento sulla clientela femminile, alla quale è già stato sacrificato un intero marchio (quello Lancia). Alfa con l'ampia platea femminile (ad eccezione delle donne cui piacciono le sportivette, e ce ne sono pure) non dovrebbe avere nulla a che fare. Senza contare che poi la Mito le donne l'hanno comprata eccome. A me più che altro queste parole sono sembrate un voler affossare a tutti i costi quanto fatto da De Meo.
 
palple":20in8f83 ha detto:
Wester mi ha veramente shockato, soprattutto quando ha fatto il ragionamento sulla clientela femminile, alla quale è già stato sacrificato un intero marchio (quello Lancia).

"Il pubblico femminile" è una comoda scappatoia che viene sempre utilizzata per giustificare scelte di design o posizionamento altrimenti incomprensibili, spesso sbagliate. Il design del frontale Mito, ad esempio.

A me più che altro queste parole sono sembrate un voler affossare a tutti i costi quanto fatto da De Meo.

Questo è un classico nella storia: il "vincitore" ha sempre ragione, tutte le colpe e gli eventuali fallimenti sono di chi se n'è andato... è la solita via facile, quella di addossare le responsabilità agli assenti. Molto, molto comodo per uscirne sempre puliti.
 
DriftSK":23ap4k54 ha detto:
simo__87":23ap4k54 ha detto:
un minimo di mea culpa da parte loro andrebbe anche fatto

Perché mai dovrebbero? Non gliene verrebbe in tasca niente, meglio negare tutto.
E cosa altro potremmo aspettarci da dirigenti che arrivano a negare l'evidenza per giustificare le proprie (assai discutibili) scelte? Vi ricordo che siamo in presenza di personaggi che tra le altre cose hanno deliberatamente disatteso un capitolato di progetto (parlo di 939), negato di averlo fatto, tacciato chi ne era a conoscenza di ignoranza e disfattismo, e poi - quando il mercato gli ha dato torto rifiutando il prodotto ai listini che si pretendeva di imporre - declinato ogni responsabilità e fatto spallucce attribuendo l'insuccesso al fatto che "il pubblico non vuole auto fatte così, quindi Alfa Romeo deve cambiare". Omettendo in toto che lo spirito Alfa era stato disatteso in primis da loro, e che persino 939 in origine era ben altro. Molto facile gettare la colpa sul prodotto disconoscendolo a posteriori!

mi trovi ovviamente d'accordo

se penso cosa era Lancia anche solo 15 o 20 anni fa quando c'era ancora la Delta e vedo come è ridotta ora mi sento male...

Onestamente: la Delta era costruita sul pianale Ritmo (alla faccia di chi considera "poco nobile" il bistrattato Tipo 2) nobilitato da sospensioni a ruote indipendenti sia sull'anteriore che sul posteriore, in particolare il posteriore era dotato di braccetti trasversali e puntone longitudinale. Guarda caso, gli stessi che ricompariranno nel 1997 su Alfa 156.

Lancia è morta tanto tempo fa, ancora prima di Delta. Più di 40 anni fa per essere precisi: quando la famiglia Pesenti cedette la proprietà.
Tra i prodotti arrivati subito dopo questa cessione si annoverano la Lancia 2000 (ricordata dai proprietari in funzione del numero di guasti che lasciavano la vettura immobile in panne nei più svariati punti dei loro viaggi) e la Beta. A proposito di quest'ultima è bene ricordare che fu afflitta da una corrosione talmente cronica di carrozzeria e telaietti da indurre la Casa ad attivare in Inghilterra (dove a causa del clima il problema era diventato critico) un programma di buy-back in base al quale venivano sostituite senza spese per il proprietario (!!!) le vetture che presentavano corrosione al telaietto di sostegno motore e trasmissione: avete capito bene, Lancia prendeva in consegna l'auto marcia e ne restituiva una identica, nuova, a proprie spese. (confrontate questo con il supporto Alfa di oggi che risponde "è colpa tua che non sai guidare"...)
La campagna rappresentò un costo micidiale per la Casa ed ebbe una tale risonanza che la stampa inglese la amplificò a dismisura facendone una questione nazionale, il che convinse Fiat a togliere per sempre Lancia dal mercato britannico intorno alla metà degli anni 80.

chiaro che la vera Lancia era morta molto prima della Delta, ma io avendo 23 anni ho vissuto solo quella parte della sua storia e, nonostante fosse già l'ombra di se stessa se paragonata al passato, negli anni 90 un minimo di dignità ancora ce l'aveva...
ricordo che da piccolo nutrivo una forte ammirazione per delta evoluzione e tutt'oggi la trovo ancora un'auto stupenda

ora nel 2010 dopo altri 15-20 anni di gestione fiat lancia si è ridotta a vivere grazie a utilitarie e monovolume da donna....che tristezza :sic)
 
simo__87":l26ouuru ha detto:
DriftSK":l26ouuru ha detto:
simo__87":l26ouuru ha detto:
un minimo di mea culpa da parte loro andrebbe anche fatto

Perché mai dovrebbero? Non gliene verrebbe in tasca niente, meglio negare tutto.
E cosa altro potremmo aspettarci da dirigenti che arrivano a negare l'evidenza per giustificare le proprie (assai discutibili) scelte? Vi ricordo che siamo in presenza di personaggi che tra le altre cose hanno deliberatamente disatteso un capitolato di progetto (parlo di 939), negato di averlo fatto, tacciato chi ne era a conoscenza di ignoranza e disfattismo, e poi - quando il mercato gli ha dato torto rifiutando il prodotto ai listini che si pretendeva di imporre - declinato ogni responsabilità e fatto spallucce attribuendo l'insuccesso al fatto che "il pubblico non vuole auto fatte così, quindi Alfa Romeo deve cambiare". Omettendo in toto che lo spirito Alfa era stato disatteso in primis da loro, e che persino 939 in origine era ben altro. Molto facile gettare la colpa sul prodotto disconoscendolo a posteriori!

mi trovi ovviamente d'accordo

se penso cosa era Lancia anche solo 15 o 20 anni fa quando c'era ancora la Delta e vedo come è ridotta ora mi sento male...

Onestamente: la Delta era costruita sul pianale Ritmo (alla faccia di chi considera "poco nobile" il bistrattato Tipo 2) nobilitato da sospensioni a ruote indipendenti sia sull'anteriore che sul posteriore, in particolare il posteriore era dotato di braccetti trasversali e puntone longitudinale. Guarda caso, gli stessi che ricompariranno nel 1997 su Alfa 156.

Lancia è morta tanto tempo fa, ancora prima di Delta. Più di 40 anni fa per essere precisi: quando la famiglia Pesenti cedette la proprietà.
Tra i prodotti arrivati subito dopo questa cessione si annoverano la Lancia 2000 (ricordata dai proprietari in funzione del numero di guasti che lasciavano la vettura immobile in panne nei più svariati punti dei loro viaggi) e la Beta. A proposito di quest'ultima è bene ricordare che fu afflitta da una corrosione talmente cronica di carrozzeria e telaietti da indurre la Casa ad attivare in Inghilterra (dove a causa del clima il problema era diventato critico) un programma di buy-back in base al quale venivano sostituite senza spese per il proprietario (!!!) le vetture che presentavano corrosione al telaietto di sostegno motore e trasmissione: avete capito bene, Lancia prendeva in consegna l'auto marcia e ne restituiva una identica, nuova, a proprie spese. (confrontate questo con il supporto Alfa di oggi che risponde "è colpa tua che non sai guidare"...)
La campagna rappresentò un costo micidiale per la Casa ed ebbe una tale risonanza che la stampa inglese la amplificò a dismisura facendone una questione nazionale, il che convinse Fiat a togliere per sempre Lancia dal mercato britannico intorno alla metà degli anni 80.

chiaro che la vera Lancia era morta molto prima della Delta, ma io avendo 23 anni ho vissuto solo quella parte della sua storia e, nonostante fosse già l'ombra di se stessa se paragonata al passato, negli anni 90 un minimo di dignità ancora ce l'aveva...
ricordo che da piccolo nutrivo una forte ammirazione per delta evoluzione e tutt'oggi la trovo ancora un'auto stupenda

ora nel 2010 dopo altri 15-20 anni di gestione fiat lancia si è ridotta a vivere grazie a utilitarie e monovolume da donna....che tristezza :sic)

Fiat con Lancia non posso dire che abbia fatto solo male, forse era anche il periodo "magico" ma sotto Fiat Lancia e' stata 6 volte campione del mondo Rally di fila.. poi dai primi '90 l'abbandono totale. Volendo si potrebbe prendere il 94 come discrimine, anno che ha visto la chiusura delle linee di produzione delle ultime Evo catalizzate e della Thema, al decimo anno sul mercato, entrambe successi commerciali e di immagine.
 
simo__87":1r3y2jgj ha detto:
chiaro che la vera Lancia era morta molto prima della Delta, ma (...)negli anni 90 un minimo di dignità ancora ce l'aveva...

Dignità? Come questa? :asd)

Lancia-Delta_1993_1024x768_wallpaper_03.jpg


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Lancia_Lybra_front_20070523_1738x1036.jpg



ricordo che da piccolo nutrivo una forte ammirazione per delta evoluzione e tutt'oggi la trovo ancora un'auto stupenda

Non me ne volere, come giustamente riconosci tu sei "giovane" e hai un ricordo parziale di quell'epoca. La Delta Integrale non aveva nulla in comune con la Delta berlina, giusto la forma della carrozzeria. Tante persone pensano "Lancia" ed evocano immediatamente quell'unica, gloriosa vettura che in realtà è stato proprio un felice e fortunatissimo caso isolato negli ultimi 40 anni...

da così
lancia_delta.jpg


...a così
Lancia-Delta_Integrale_1992_1024x768_wallpaper_02.jpg
 
pure la forma della carrozzeria era diversa fra vetture di serie ed Evo, la Evo oltre carreggiate allargate e appendici varie aveva proprio la parte posteriore piu' tronca. E comunque il sottoscritto ha imparato a guidare proprio su una Lancia Delta Gt ie (1.6 benzina) ;)
considerato che la Delta era un'auto uscita nel '79 era un gran bel ferro..



come non ricordare questa poi..
lancia_thema_02.jpg

forse non era il piu' fortunato dei motori ferrari, ma il sound era da brividi, il connubio motore ferrari / berlina di classe
era agghiacciante. Altri tempi. Oggi una roba del genere sarebbe comica.
 
Eliminato un po' di fuffa OT. Siete pregati di astenervi e di rimanere IT. Se continuate a spammare ed andare OTsubirete provvedimenti disciplinari.
Fine delle trasmissioni. :grazie)
 
Vitto8C":2y1fru1a ha detto:
quindi nei futuri modelli non avremo neanche il v6? :asd)

[ MINCHIONNE MODE ONE]
C'e' gia' tanto bene il 1.8 tbi.. ringrazia che c'e' !
Che te ne fai di un V6 eh ?
Ma non ti sei guardato ?
Con quella faccia li' al massimo ti darei un 1.3 multijet, ma se continui a rompere ti piazzo un bel 1.4 77 cv natural power cosi' ti passa la boria :asd)
A me che sono il grande capo m'hanno dato la 599 e l'ho crashata sul guard rail.. vedi che le grosse cilindrate sono pericolose?
Io lo faccio per il tuo bene :lol:
[MINCHIONNE MODE OFF]

In teoria stanno lavorando sui pentastar per renderli presentabili sul mercato Europeo, ma boh, nella Fiat di questi tempi roba che domani ti
ricarrozzano il doblo' col frontale della Mito e te lo schiaffano a listino come l'MPV Alfa Romeo
 
Wester è un emerito paraculo che dice le cose che a Marchionne tanto fan piacere. Noi da vag ci siamo presi sto tale che manco parla un italiano decente e a vag continuamo a mandare gente valida oramai uno alla settimana.
Poi si mettono anche coloro i quali prima pareva qualcosa capissero a dar ragione al crucco. Definendo quattro nostalgici i 3500 che in UN giorno han visitato il museo "tempietto" che vorrebbero chiuderci con le reliquie. Ma questi son proprio deficienti. Tanto poco han capito di Alfa che si credono di aver a che fare con quattro deficienti di cui poter fare a meno come clienti ed oltretutto offenderci pure. Ma proprio non è che non vogliono arrivarci, non ci arrivano proprio. Ora capisco perché son rimasti quei quattro gatti residui in Fiat, ma chi altro se li prenderebbe dei tipi così? E chiaro che non vendono il marchio perché sotto uno qualsiasi (fosse anche kia) in UN anno questo marchio fa il 10 percento in Italia mentre loro in venti e passa anni ne fan il due.
Poi mi tocca sentire parlare uno (non l'AD o chi per esso, che mica è venuto, bella roba, paura di merda in faccia o voglia di sfanculare alla grande? In ambo i caso un comportamento da schifo che va fatto notare anche presso la stampa) e dire con grancassa che "riporterà a Torino la grande passione e partecipazione di questo evento". Un altro paraculo! Che a Torino slingua chi fa dell'Alfa la puttana abbassacosti di Fiat, poi fa il diplomatico dianzi a una platea che potrebbe essergli ostile. Troppo signore il Riar, che lo ha fatto parlare all'inaugurazione del monumento che CI siamo pagati (Fiat manco la polvere sopra ha pagato).
E poi questo gran "funzionario" che riporterà e bla bla bla mica era a fare il ganzo a Milano con una delle "alfa meno di nicchia" tanto care al suo padrone. Ennò! Sia lui che il "comunicatore multimediale" cui gioverebbe una bella frequenza di scuola di dizione italiana eran a fare i ganzi sulle 8c della casa eh già proprio quel prodotto anni luce distante dalla vision del loro capo crucco che in vag ha firmato quel cassonetto della rumenta che è la A2.
E alla facciazza nostra, che dopo code di mezzore per l'accredito ci siamo trovati senza mangiare e solo dopo madonne reiterate (in questo ero stato anticipato da due spagnoli incazzati neri) ci son stati forniti grissini e salumi.
Ma manco le pande per i marocchini sapranno realizzare sti cialtroni. Prendessero le loro chiappe e quelle dei loro lacchè, se ne abdassero in USA a rifare le chrysler horizon e lasciassero l'Alfa quá. Sia gli amatori che i normali clienti Alfa non han bisogno di questi mocragnosi e sedicenti funzionari e dirigenti dalle mentalità ipocrite e limitate.
 
Io a parte novegro non ho voluto essere presente a sta commemorazione del defunto; la ricorrenza mi fa apparire fiat molto peggio di quello che l'ho sempre considerata.
 
Il FUSI":33lf5dau ha detto:
...Definendo quattro nostalgici i 3500 che in UN giorno han visitato il museo "tempietto" che vorrebbero chiuderci con le reliquie...
Giusto per dare l'idea, ecco i 'quattro nostalgici' che c'erano ieri a Rho.
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Giudicate voi, ma non mi pareva fossero così pochi (tra l'altro queste foto rendono solo poco l'idea di quanti realmente fossero presenti), tutt'altro. Ai quali possiamo aggiungere anche coloro, come il sottoscritto, che non ha partecipato attivamente ma è solo andato ad ammirare le vetture e quanto amore (perchè in effetti questo ieri si respirava) c'è per l'Alfa, in Italia e nel mondo.



E l'Alfa da venerdì è ufficialmente concorrente di VW invece che di Audi e BMW (stravolgendo a questo punto il carattere del Marchio)... :sic) :sic) :sic)
Ma speriamo che Fiat si decida a vendere Alfa Romeo, e che lo faccia in fretta.
 
non so se è già stata riportata, ma ecco per intero l'intervista a Wester su quattroruote di questo mese

In concomitanza con i festeggiamenti del centenario dell'Alfa Romeo, Quattroruote ha intervistato Harald Wester, Amministratore Delegato di Abarth, Maserati e - dallo scorso gennaio - anche di Alfa Romeo, nonché numero due di Fiat Automobiles, per parlare di come rivoluzionerà Alfa e Maserati:

# L'impressione è che, con la Giulietta, l'Alfa si stia riposizionando: non più soltanto sport, ma abitabilità, cinque stelle Euroncap, confort, tanto confort...
"Sul confort abbiamo fatto delle ritarature piuttosto in là nel processo di sviluppo, perché sono fermamente convinto che si possa dare una caratteristica particolarmente sportiva, come l'inserimento in curva molto diretto, pur non creando una macchina ipernervosa e pur garantendo un alto livello di confort che non sia soltanto accettabile, Anzi, che sia - assieme al livello di dinamica di marcia - nella fascia alta."

# Quindi c'è questo riposizionamento o no?
"Non so se possiamo chiamarlo così, però la vostra impressione è vera.Oggi l'area di mercato delle pure sportive, della gente di auto, si sta restringendo. Quindi, non andiamo a snaturare l'Alfa; semmai, portando avanti entrambe le esigenze - sportività e praticità - il bacino dei clienti potenziali si fa più ampio, allargandosi anche a chi cerca un'ottima auto di famiglia."

# E' questo che vi spinge a fare una MiTo a cinque porte nel 2013?
"Certo. Parliamo di business: la MiTo è un'ottima macchina, però... C'è un però: se guardo la sua fascia di mercato in Europa e verifico chi compra che cosa, devo concludere che con l'offerta della MiTo attuale posso parlare a circa un quarto dei clienti di queste automobili.
Ora, se qualcuno mi chiede se rinnoverei un investimento alle stesse condizioni, direi: no. Farei una macchina in grado di rivolgersi ad una clientela potenziale molto più ampia. Ciò significa una carrozzeria anche a cinque porte, significa considerare molto di più anche un pubblico femminile, che costituisce il 40% degli acquirenti di quella fascia."

# E loro, le donne, che cosa vogliono?
"Un compromesso più bilanciato tra dinamica, confort e fruibilità. Cinque porte e anche allestimenti non così scuri come quelli della MiTo, ma più freschi e solari."

# Questo è compatibile con l'identità Alfa?
"L'Alfa Romeo non è la Ferrari o la Maserati, non posso permettermi di fare investimenti nei segmenti di grandi volumi in Europa, il B e il C, quelli della MiTo e della Giulietta, e poi far finta di essere un costruttore di nicchia. Non c'è alcun concorrente che non faccia cumulativamente almeno 300 mila auto all'anno. Soltanto con questi due prodotti."

# In tal modo il concorrente diretto dell'Alfa chi sarebbe?
"Non avrei dubbi è certamente Volkswagen. Il marchio Volkswagen, intendo. Non BMW, non Audi: Volkswagen."

# Non c'è il rischio che, con la priorità di risanare Chrysler, il focus sia sul Nordamerica e che i clienti Alfa e anche Lancia si trovino con modelli che non sono esattamente quel che cercano?
"Tutte le Alfa fino alle medie-superiori sono realizzate sulla piattaforma Compact, che abbiamo sviluppato noi, la stessa della Giulietta, che ne costituisce la prima applicazione. L'oggetto è piuttosto flessibile e complesso e permette di variare passo, lunghezza, sbalzi..."

# I modelli attesi per il 2012 sono pronti a partire, no?
"Abbiamo congelato il briefing e siamo alle prime attività di design. Non posso anticipare nulla, se non che si può applicare alla Giulia, per esempio, il discorso fatto con la Giulietta: sport e praticità."

La Suv media sarà sul pianale Compact, da cui farete anche la Jeep che rimpiazzerà Patriot e Compass? E quante pensate di venderne?
"Sì. Ma per la Jeep pensiamo a un sistema 4x4 in una variante più orientata al fuoristrada, mentre chi compra un Suv in Europa non è necessariamente così specialistico. Di Suv Alfa ne faremo 80-100 mila all'anno."

# La sensazione sull'Alfa è che abbia avuto un po' il complesso del «vorrei ma non posso»: grandi opportunità e mai risorse sufficienti per coglierle. Adesso, con il nuovo approccio, i soldi ci saranno?
"Sì, ci saranno. Ma, nell'ordine, si deve definire la realtà in cui si muove il marchio, e lo abbiamo fatto, poi impostare la direzione e anche questo è stato fatto. Adesso bisogna raccogliere decisamente di più dalla gamma che abbiamo, grazie a MiTo e Giulietta. Poi, nel 2012, avremo i lanci di Suv e Giulia, che devono portare l'Alfa a un altro livello di volumi. Solo dopo - e siamo al 2013 - arriverà la nuova Spider e magari qualche altro prodotto. I sogni bisogna un po' guadagnarseli!"

# Che bisogno c'era di una Maserati piccola?
"Premesso che non sarà così piccola, Maserati sta facendo bene con la Granturismo e la Quattroporte attuale. Quella nuova sarà pronta nel 2012 e il suo posizionamento non cambierà. Quindi, c'è spazio per un modello al di sotto."

# Che ambizioni avete in termini di volumi?
"Della segmento E, o piccola come dite voi, puntiamo a venderne circa 20 mila all'anno. Ma già con la nuova Quattroporte da sola intendiamo superare il picco finora raggiunto dall'intera marca, cioé 8-9 mila unità."

# E come se il posizionamento non cambia?
"Oggi la Quattroporte ha un solo motore, il V8 nelle varianti da 4.2 e 4.7 litri. Quella nuova avrà due motorizzazioni e la versione d'ingresso sarà più accessibile."

# Sì, quella con il V6 Pentastar di Chrysler...
"Ma di quel motore non resta praticamente niente, se non il basamento. Lo stiamo rifacendo tutto, con un grosso investimento: sarà biturbo, erogherà più di 400 CV. Un motore sofisticato che Maserati avrà in esclusiva."

# La Quattroporte prenderà anche il V6 turbodiesel VM?
No, non ci sarà sulla Quattroporte. Ci sarà un turbodiesel su quella che voi chiamate piccola o Maseratina.

# E saranno entrambe su base Chrysler C300?
"Basta con questa storia! Le comunanze tra una Maserati e una Chrysler sono infinitamente minori di quelle, per intenderci, tra una Bravo e una Delta. La Maserati vive su un suo propulsore, un suo cambio, sospensioni, dinamica di marcia... "

# Corsa all'elettrico: Fiat sembra in grave ritardo.
"Sapete quante elettriche sono state vendute l'anno scorso a livello globale? Duemilacento. E dovrebbero avere un impatto sul nostro business? Fa ridere, sono sciocchezze!"

# Perché avete fatto la 500 elettrica, allora?
"Per un'esigenza americana: entro il 2012 ogni costruttore deve presentare qualcosa a «zero emission». In sostanza, hanno deciso di premiare chi porta le emissioni dallo scarico alle centrali termiche! Se teniamo conto del mix con cui viene prodotta l'energia in Europa, si avrà un punto di pareggio, in termini di emissioni di CO2, dopo 28 mila km, in America dopo 50 mila. E se voglio affondare il pianeta devo elettrificare la Cina! Da loro - finché produrranno l'energia da centrali termiche, in prevalenza a carbone - un'auto elettrica emette (sempre considerando tutta la filiera) 195 grammi di CO2 al km!"

# Però è vero che il rendimento di un motore termico non potrà mai essere portato oltre certi limiti...
"Vero, il rendimento termico di un motore a combustione è solo del 40%. Però c'è una buona notizia: quello effettivo oggi è del 20% circa. Quindi c'è spazio per avvicinare il rendimento reale a quello teorico. Immaginate una Giulietta con un bicilindrico a metano turbo: avrebbe prestazioni di tutto rispetto."

# Quanti CV?
"Centocinque. Andrebbe che è una meraviglia!"
 
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