DriftSK":f31u0i3c ha detto:
Nella visione di Marchionne, Kia e Fiat si sovrappongono perché entrambe generaliste in fascia budget di mercato.
Questo esula totalmente da considerazioni "ignoranti" che potrei fare, la prima delle quali è che Kia ha un posizionamento decisamente più basso (come target price) e quindi genera sospetti su un atteggiamento del tipo "ci piace vincere facile".
La concorrente naturale per eccellenza di Fiat (generalista su generalista) nella mia testa bacata dovrebbe essere Volkswagen. Ma siccome è palese che i livelli di qualità VW non sono proprio raggiungibili, con abile mossa spostiamo il bersaglio una tacca più in basso e voilà! Guardate come le nostre vetture sono migliori della concorrenza!
Altri marchi naturalmente concorrenti di Fiat dovrebbero essere (e in passato sono giustamente stati) Citroen, Peugeot, Ford... ma oramai sembra palese che Fiat ha scelto di presentarsi come concorrente di un meta-segmento più basso, allineato per classe della vettura ma ridotto come prezzi e valore del prodotto.
Quello che tollero meno è che stiano trascinando anche Alfa Romeo in questo sciagurato "gioco al ribasso", semplificando ed impoverendo i contenuti del prodotto, decidendo poi di riposizionarlo al ribasso in un confronto con un marchio generalista. Alfa non è mai stata generalista, è una aberrazione bella e buona, e NON E' VERO che questo impoverimento abbia delle giustificazioni di mercato come vorrebbero far credere; è invece vero che Alfa vende meno di quanto potrebbe a causa di una guida idiosincratica da parte del management che ha commesso numerosi errori marchiani, causato una perdita di identità, lasciato accadere una inevitabile obsolescenza dei modelli senza intraprendere alcuna seria azione correttiva e reso così le vetture meno appetibili al mercato.
In pratica in questa intervista mister W. cerca di far credere che il cambiamento di rotta verso il generalismo per Alfa sia una necessità contingente dettata dal mercato, mentre in realtà le magagne le hanno portate avanti con miopia - quando non le hanno create direttamente - lui e il suo capo (e alcuni altri prima di loro).
Quoto il tuo ragionamento.
Ma se fanno veramente questo ragionamento su Kia, Hyundai, eccetera, occhio che si rischia che invece di sentire la musichetta del 'ti piace vincere facile', si prenda sotto gamba il concorrente.
La Kia attuale non è più questa
bensì, attenzione, è questa qua
Il miglioramento c'è stato sia estetico che qualitativo, quindi non penso sia proprio da prendere sotto gamba...
Quoto il tuo ragionamento anche sul discorso riguardante al fatto che Alfa venga riposizionata a brand generalista 'sportiveggiante', ma sto notando che questo tendenza a riposizionare verso il basso alcuni Marchi del Gruppo stia diventando abitudinario: non è forse un riposizionamento verso il basso fare una baby Maserati che lotti contro Serie 5 e Audi A6? Checchè se ne dica, a me anche quello sa di un discorso di voler abbassare il tiro con la scusa del voler attrarre un maggiore bacino di clienti.
Poche storie: i Marchi con caratteristiche non generaliste ma con vetture con un DNA ben preciso e vicino a quello che sono le caratteristiche della tradizione del Marchio vendono e funzionano (vedesi BMW, Land Rover, Porsche, la stessa Ferrari per fare qualche esempio) anche in un periodo critico per il mercato come questo; anzi, se proprio vogliamo analizzare, sono forse tra quei pochi che fanno numeri che abbia ancora un senso chiamare numeri (a proposito, oggi leggevo che la nuova Serie 5 è già sold out, alla faccia della crisi).
Ergo, il mercato non è vero che non accetta Marchi con caratteristiche ben definite e precise, non accetta qualcosa di generalista da ciò che per tradizione non dovrebbe esserlo.
Perciò per rendere Alfa convincente al grande pubblico io continuo a pensare che sia sbagliato incaponirsi con il dire che si debba creare qualcosa di più generalista, semplicemente basterebbe avere il coraggio ed essere in grado di proporre prodotti validi e con caratteristiche tali da essere identificate in Alfa.