Il punto è proprio quello: se già realizzare veicoli, con forti vincoli a livello di sinergia e riutilizzo di componenti esistenti "in casa", aveva costi elevati, con la giulia la situazione è sensibilmente peggiore.Centoquarantasette":3lwifxyt ha detto:beh insomma la 159 si narra sia costata 1 miliardo di euro di investimenti quindi mica bruscolini, ma non è quello il punto, perchè non credo ci fossero grossi budget a sostegno di 147-gt-156 eppure hanno fatto scuola, 156 per design e per meccanica (non dimentichiamo che anche se a trazione anteriore venne smontata per benino dai rivali per carpirne i segreti del'ottimo handling, senza contare le numerose vittorie nelle corse a conferma della bontà dinamica del mezzo) di ottimo livello pur avendo a disposizione un pianale non proprio "fresco", 147, beh che dire di 147, oltre ad ereditare l'ottima meccanica dalla 156 vogliamo forse negare che fu l'apripista ad un segmento C veramente premium? a cui poi si accodo anche bmw...e fare di giulietta un evoluzione di 147. anche stesso mantenendo la traz anteriore non credo sarebbe costato molto di più. Il problema era proprio l'idea che era cambiata, partendo dal fatto di accostare la giulietta ad una golf...Herbrand":3lwifxyt ha detto:Il punto è proprio quello delle vendite: credo che la priorità di alfa sia quella di fornire un prodotto soddisfacente per i clienti interessati ad acquistare un certo tipo di veicolo, mentre gratificare gli appassionati che si limitano ad apprezzare l'auto - senza acquistarla - sarà sicuramente secondario...
In ogni caso, già il fatto che abbiano presentato per prima la versione più sportiva, posticipando l'introduzione sul mercato del resto della gamma, denota l'interesse verso un certo tipo di clientela.
Sul fatto che non abbiano agito in tal modo prima...credo sia anche una questione delle condizioni economiche dell'azienda: non ho cifre per quantificare la cosa, ma sono convinto che i costi di sviluppo della giulia siano stati MOLTO superiori a quelli di 156 e 159, viste anche le soluzioni tecniche adottate.
Il "cambio di mentalità" richiede risorse non solo a livello di sviluppo, ma anche per garantire un'assistenza adeguata al prodotto, e una fornitura a livello di componentistica che consenta di avere una durata/affidabilità ragionevole delle varie parti che compongono l'auto, in modo da non obbligare la clientela a sistematiche visite presso le officine (spero vivamente che abbiano agito in tal senso).
Per avere un ritorno economico adeguato dovranno poi esportare l'auto in altri mercati (oltre a quello italiano), tra cui l'america, e lì sono decisamente meno comprensivi, riguardo ad eventuali difetti del prodotto (soprattutto, vi sono enti che possono obbligare la casa a costosi richiami), quindi la questione qualità diviene ancora più delicata.
In ogni caso, sono curioso di avere aggiornamenti circa le specifiche della giulia qv, in particolare per le sospensioni/sterzo e torque vectoring, dettagli del motore e freni carboceramici (che non so se saranno di serie o meno).