Lungi da me voler minare il credo di ciascuno, che anche se magari rinfaccia ad altri di avere "la verità in tasca" pare ce la voglia avere lui.
A tutela delle mie fonti non ne ho mai fatto nè nome, nè dato informazioni riconducibili ad essi, Altresì alcune persone anche quà dentro sanno chi sono (magari ci parlan pure loro) e cosa rappresentano. E non mi pare che da parte di questi vi siano osservazioni in merito alle indiscrezioni che escono "di un certo genere".
Il fatto, che si vuol sempre omettere da parte di coloro i quali sono ancora (e fuori luogo) convinti che la Fiat (come altre aziende) sia un'azienda che funziona, seria, e via dicendo, è che in quell'azienda esistono persone che hanno un briciolo di professionalità, che appendono magari il cappello al chiodo sbagliato (sbagliato, che si reputa sbagliato, che la realtà futura quando diventa presente dice che era sbagliato) perchè lo vuole il padrone, ma dotate di senno e che quindi con persone "di cui si fidano" si confrontano dando informazioni che equivalgono non allo sfogo di chi non ha fatto carriera (mi pregio di non avere fra i miei amici e le mie fonti degli schifi di persone di tal guisa, tanto per mettere i puntini sulle i) ma semmai a chi vede un merdaio incipiente, in un mare di merda, e non sta a sindacare pubblicamente vuoi per difendere il posto di lavoro vuoi per carattere personale.
In questo caso però, magari convinti che alla gente non piaccia (a tutta) essere presa per il naso, che a "verità conosciuta" corrisponderebbe una miglior e + coerente vision di quella propagandata anche da invorniti di varia natura (ne abbiamo avuti, ne abbiamo, ne avremo fulgidi esempi), cercano di far veicolare per quanto possibile delle notizie VERE.
Qualcuno ha letto informazioni che danno una luce realistica e veritiera (spiega moltissime cose e corrobora impressioni) a un certo modo di intendere, rappresentare e descrivere, l'azienda. Quella vision che evidentemente non appartiene ad altri, che magari ignorano gli argomenti.
Per quanto riguarda comunque le mie fonti il loro livello sia di professionalità che, in alcuni casi, di "altezza nell'organigramma" proprio o raggiungibile da loro a livello cognitivo, non si tratta assolutamente di alcuna delle categorie esplicate dall'amico Alex75.
Coloro i quali stanno zitti per deontologia non so quanto si possano definire "illuminati" e non si diluiscano nella seconda casistica (un lavoro come un altro). Il terzo punto a me non risulta, anzi, fra le ex fonti vi era anche chi nonostante impallinamenti vari ed eventuali difendeva e pontificava l'azienda anche quando magari già ne era fuori.
Ergo.......