Dani_22":gtnupj8o ha detto:
yugs":gtnupj8o ha detto:
In cifre, le sue credenziali parlano di
8”4 sullo 0-100 e di una
velocità di punta di 207 orari :lol:
mammamia che loffia.. 170 cv FINTI
Con macchine pesanti, in ordine di marcia 1500 / 1600 kg e solo 30 cv di più si fanno 230 orari e degli 0-100 nell'ordine dei 7 secondi.
Adesso non ho ben in mente una pietra di paragone, ma la nasona Q2 che è più pesante, con una trasmissione molto meno efficiente, e sprattutto con 20 cv di meno, fa 208 kmh. PERCHE' ?
dal link
"cut dove quasi incredibilmente riesce a entrare anche l’inedita versione di punta, per la quale è stata rispolverata la denominazione
Quadrifoglio Verde. Che a dispetto di una potenza specifica di 124 cv/litro riesce a staccare corrispondenti a un consumo pari a 16,7 km/litro, sempre nel ciclo combinato. E sì che le prestazioni di cui è accreditata
(219 orari la velocità di punta, 7”5 sullo 0-100) sono da primato assoluto, per la categoria. Espresse, anche in questo caso, da un motore più orientato alla progressività che alla cattiveria: prende i giri con rapidità, il
1400 turbo Multiair, ma con sostanziale linearità da quando entra in coppia (il valore di punta, 23,4 kgm emerge a 2500 giri) sino al regime massimo, piazzato poco oltre i 6500. Col turbo che incrementa la spinta senza dar luogo a evidenti salti di erogazione: casomai, la sua presenza si fa notare nel taglio un po’ brusco che si registra nel rilascio secco del gas, ad alto regime. Il tutto è condito da una sonorità non priva del corpo che si chiede a un motore sportivo, compreso il borbottio che l’accompagna ai regimi più bassi.
A questo propulsore è stata affiancata una nuova trasmissione a sei marce, capostipite della famiglia di cambi siglata 635, che nel corso del prossimo anno darà luce anche a una versione a comando robotizzato e, soprattutto, a un automatico a doppia frizione. Ma già il classico manuale si fa apprezzare per la brevità e la precisione degli innesti, oltre che per la validità della sincronizzazione che gli permette di digerire senza problemi le scalate più cattive. Dispone di un finale attorno ai 40 orari per 1000 giri, che stante l’eccellente elasticità del propulsore permette di tenere la sesta senza problemi anche nei rallentamenti.
Per il resto ,la Quadrifoglio Verde non si scosta dalle caratteristiche già note della compatta Alfa, appena modificate dal ricorso a una versione evoluta degli ammortizzatori a gestione elettronica e dall’aggiornamento del software del servosterzo.
Nel complesso, l’autotelaio conferma la capacità di assicurare risposte magari non precisissime, segnatamente nei movimenti del posteriore, ma sempre decise nel rispondere ai cambi di direzione. Soprattutto in presenza della gommatura da 18” ( con pneumatici Pirelli PZero Nero 215/40) utilizzata in questa prima presa di contatto. Contraddistinta da un allestimento specifico ( comprensivo fra l’altro di sedili più avvolgenti e pedaliera in alluminio) la MiTo Quadrifoglio Verde sarà in vendita da febbraio, a un prezzo di poco superiore ai 20mila euro "