3 prototipi Giulia a Ginevra 2010 !!
- Autore discussione CHIP147JTD16v
- Data d'inizio
Mocca che bella :lingua) :lingua) :lingua) Certo se Marchionne fosse intelligente sfrutterebbe l'occasione, prenderebbe la palla al balzo subito, ma sto sognando..... :sic)
Da qui si possono benissimo produrre le eredi di Brera e GT :nod) :nod)
Simo metto pure l'articolo
:
L'ALFA CON LE ALI
Si chiama Pandion e, come il rapace a cui il nome latino fa riferimento, ha un'apertura "alare" di tutto rispetto: quando è spalancata, la portiera si erge in verticale! L'ardita concept a Ginevra segna il ritorno della Bertone dopo oltre un anno di tormentate vicende che hanno visto l'impresa fondata nel 1912 da Giovanni Bertone, e resa grande dal figlio Nuccio negli anni Cinquanta e Sessanta, finire in amministrazione controllata e cedere la storica Carrozzeria, cioè il comparto produttivo, alla Fiat. Ora Lilli Bertone, vedova di Nuccio, ha rifondato la società e ha ripreso il controllo del comparto di design, la Stile Bertone, e del marchio. Il Salone di Ginevra rappresenta la prima "uscita pubblica" del nuovo gruppo.
Occasione ghiotta. Quando i vertici Alfa hanno chiesto ai carrozzieri italiani (oltre a Bertone, anche Pininfarina) di interpretare lo spirito del marchio in occasione del centenario del Biscione, alla Bertone non ci hanno pensato due volte: quale modo migliore per celebrare il ritorno di un nome la cui storia è stata costellata di mitiche auto con lo scudetto a V sulla calandra, dalla Giulietta Sprint alla recente GT? E, guardando la Pandion, una coupé 2+2 su meccanica 8C, non si può certo dire che il gruppo di designer guidati da Mike Robinson, abbia scelto l'understatement come registro espressivo.
Esagerata. La Pandion è un'Alfa estrema, spavalda, che non si rifugia nel rétro, ma interpreta gli stilemi Alfa con uno sguardo al futuro, senza paura di mettersi in gioco. Molte le concessioni allo spettacolo, prima di tutto l'apertura della porta, che si preannuncia scenografica, come sarà compiutamente illustrato sul prossimo numero di Quattroruote (a fine mese). Tetto e fiancata sono trasparenti, facendo intravvedere la struttura portante dell'auto.
Laboratorio. Ma la Pandion non è soltanto spettacolo fine a se stesso. I progettisti hanno lavorato per ottenere una macchina leggerissima. La Pandion - che è lunga quattro metri e 82 (ma alta soltanto 1,28) - pesa all'incirca 1000 kg, cioè solo una manciata di chili in più di una Fiat Panda a gasolio, che però di metri ne misura soltanto 3,54. "E se non avesse la meccanica pesante dell'Alfa 8C, peserebbe ancora meno", dice Mike Robinson. L'obiettivo è stato raggiunto con l'impiego di fibra di carbonio sia nella carrozzeria sia negli interni. Interessante la struttura ramificata del tunnel centrale e dei pannelli porta, che fanno anche da barre anti-intrusione.
Nome curioso. Pandion è il nome latino di un uccello rapace di medie dimensioni, molto diffuso in Nord America, che gli anglosassoni chiamano Osprey e gli italiani Falco pescatore. Il riferimento è alla singolare apertura delle portiere, che ricordano le ali di un volatile, ma anche all'aspetto dei proiettori anteriori della concept, che sono infossati nella fenditura orizzontale che taglia la calandra, un po' come gli occhi di un rapace.
Da qui si possono benissimo produrre le eredi di Brera e GT :nod) :nod)
Simo metto pure l'articolo
:L'ALFA CON LE ALI
Si chiama Pandion e, come il rapace a cui il nome latino fa riferimento, ha un'apertura "alare" di tutto rispetto: quando è spalancata, la portiera si erge in verticale! L'ardita concept a Ginevra segna il ritorno della Bertone dopo oltre un anno di tormentate vicende che hanno visto l'impresa fondata nel 1912 da Giovanni Bertone, e resa grande dal figlio Nuccio negli anni Cinquanta e Sessanta, finire in amministrazione controllata e cedere la storica Carrozzeria, cioè il comparto produttivo, alla Fiat. Ora Lilli Bertone, vedova di Nuccio, ha rifondato la società e ha ripreso il controllo del comparto di design, la Stile Bertone, e del marchio. Il Salone di Ginevra rappresenta la prima "uscita pubblica" del nuovo gruppo.
Occasione ghiotta. Quando i vertici Alfa hanno chiesto ai carrozzieri italiani (oltre a Bertone, anche Pininfarina) di interpretare lo spirito del marchio in occasione del centenario del Biscione, alla Bertone non ci hanno pensato due volte: quale modo migliore per celebrare il ritorno di un nome la cui storia è stata costellata di mitiche auto con lo scudetto a V sulla calandra, dalla Giulietta Sprint alla recente GT? E, guardando la Pandion, una coupé 2+2 su meccanica 8C, non si può certo dire che il gruppo di designer guidati da Mike Robinson, abbia scelto l'understatement come registro espressivo.
Esagerata. La Pandion è un'Alfa estrema, spavalda, che non si rifugia nel rétro, ma interpreta gli stilemi Alfa con uno sguardo al futuro, senza paura di mettersi in gioco. Molte le concessioni allo spettacolo, prima di tutto l'apertura della porta, che si preannuncia scenografica, come sarà compiutamente illustrato sul prossimo numero di Quattroruote (a fine mese). Tetto e fiancata sono trasparenti, facendo intravvedere la struttura portante dell'auto.
Laboratorio. Ma la Pandion non è soltanto spettacolo fine a se stesso. I progettisti hanno lavorato per ottenere una macchina leggerissima. La Pandion - che è lunga quattro metri e 82 (ma alta soltanto 1,28) - pesa all'incirca 1000 kg, cioè solo una manciata di chili in più di una Fiat Panda a gasolio, che però di metri ne misura soltanto 3,54. "E se non avesse la meccanica pesante dell'Alfa 8C, peserebbe ancora meno", dice Mike Robinson. L'obiettivo è stato raggiunto con l'impiego di fibra di carbonio sia nella carrozzeria sia negli interni. Interessante la struttura ramificata del tunnel centrale e dei pannelli porta, che fanno anche da barre anti-intrusione.
Nome curioso. Pandion è il nome latino di un uccello rapace di medie dimensioni, molto diffuso in Nord America, che gli anglosassoni chiamano Osprey e gli italiani Falco pescatore. Il riferimento è alla singolare apertura delle portiere, che ricordano le ali di un volatile, ma anche all'aspetto dei proiettori anteriori della concept, che sono infossati nella fenditura orizzontale che taglia la calandra, un po' come gli occhi di un rapace.
A me piace, cavoli che bestia!
Non credo possa venir fuori una cosa esattamente così, è un po' utopistica..Di certo se si dovesse prenderla in considerazione vorrebbe dire lasciare le linee retrò della 8c per andar su quelle un po' più futuristice, tipo Audi R8 o simili..
Bella...ma chissà se mai ne verrà fuori qualcosa.
Comunque:"impiego di fibra di carbonio sia nella carrozzeria sia negli interni"....Costerà poco ahahha!
Non credo possa venir fuori una cosa esattamente così, è un po' utopistica..Di certo se si dovesse prenderla in considerazione vorrebbe dire lasciare le linee retrò della 8c per andar su quelle un po' più futuristice, tipo Audi R8 o simili..
Bella...ma chissà se mai ne verrà fuori qualcosa.
Comunque:"impiego di fibra di carbonio sia nella carrozzeria sia negli interni"....Costerà poco ahahha!
squalettoge
Nuovo Alfista
- 12 Ottobre 2004
- 27,054
- 2
- 38
- 47
- Auto
- seat leon 5f 2.0 TDI black edition 2015 , ex 147 2003
vista ora su 4r la pandion
e' su base 8c ed infatti la linea laterale un po la copia
interessante il peso di soli 1000kg
ma a me le linee viste cosi nn mi aggradano sarebbe da vedere dal vivo
c'e' pure il sondaggione su quale piace di piu se proposta bertone o pinifarina
http://www.quattroruote.it/sondaggi/que ... fm?cod=265
e' su base 8c ed infatti la linea laterale un po la copia
interessante il peso di soli 1000kg
ma a me le linee viste cosi nn mi aggradano sarebbe da vedere dal vivo
c'e' pure il sondaggione su quale piace di piu se proposta bertone o pinifarina
http://www.quattroruote.it/sondaggi/que ... fm?cod=265
Allegati
Mi piace perchè:
- è innovativa, soprattutto nell'idea della coda che si 'decostruisce'
- ha un frontale nuovo e bello, che in un certo senso può diventare un nuovo tema di frontale Alfa, un potenziale sguardo sul futuro
Non mi piace perchè:
- è forse ancora un po' troppo Bertone e troppo poco Alfa
- E' una concept estrema, assolutamente irrealizzabile a livello pratico, figuriamoci industriale
- Non so quanto possa lasciare di eredità concreta ad un possibile sviluppo industriale di una nuova coupè (tolto forse il frontale)
- è innovativa, soprattutto nell'idea della coda che si 'decostruisce'
- ha un frontale nuovo e bello, che in un certo senso può diventare un nuovo tema di frontale Alfa, un potenziale sguardo sul futuro
Non mi piace perchè:
- è forse ancora un po' troppo Bertone e troppo poco Alfa
- E' una concept estrema, assolutamente irrealizzabile a livello pratico, figuriamoci industriale
- Non so quanto possa lasciare di eredità concreta ad un possibile sviluppo industriale di una nuova coupè (tolto forse il frontale)
La mia domanda era di altro tipo.cuoresportivo86":3f7rbu0l ha detto:
Ho chiesto 'Ma i tre prototipi non dovevano essere dei prototipi Giulia, e quindi su base C-Evo?', in quanto, cito paro paro dall'articolo di omniauto linkato nel primo post del 3d copiando e incollando, '...secondo la fonte di OmniAuto.it, la Italdesign di Giorgetto Giugiaro presenterà infatti la propria interpretazione della berlina, la rediviva Bertone firmerà la coupé mentre Pininfarina apporrà la sua firma sulla cabriolet onorando con questo terzetto delle meraviglie il centenario dell’Alfa Romeo. Si tratta di un’iniziativa clamorosa che anticipa una famiglia di modelli per Alfa Romeo, Fiat, Lancia ma anche Chrysler, Jeep e Dodge che condivideranno tutti lo stesso pianale denominato C Evo...' '...Quale miglior modo per sottolinearla se non interpellare i più famosi e rappresentativi carrozzieri italiani? Le firme di Giugiaro, Bertone e Pininfarina sui rispettivi concept non significano che i compiti per ciascuna variante del prossimo modello sono già stati assegnati. Sarà piuttosto un trittico per anticipare le tre varianti di modello destinate a sostituire 159, Brera e Spyder, ma anche un tributo a tre stilisti che hanno dato tanto all’Alfa Romeo e sono pronti a firmare per il simbolo del rilancio dell’Alfa su scala globale'.
Per questo chiedo nuovamente: ma non dovevano realizzare tre prototipi di probabile futura Giulia su base C-Evo?
Che c'entra il pianale 8C?
Non è che i tre designer faranno tre modelli come commemorazione dei 100 anni di Alfa (attenzione, nobile missione e causa
), e stop (quindi poco o nulla a che vedere con probabili realizzazioni di declinazioni di Giulia)?A me sembra di capire che in teoria quelle che andranno in produzione per tutti quei marchi saranno su base C-Evo, mentre i concept come gli pare a loro :scratch)
In ogni caso tutto quel che si è visto fin'ora sarà un po' dura realizzare, qualcuno deve tirar fuori i baiocci (€) e non vedo molti volontari... :sic)
Sarebbe bello anche mantenere alcune parti in fibra di carbonio, magari cofano e tetto, giusto per limitare i costi, e fare una bella GT 2+2 e una Brera 2 posti :love) :love) :love)
Il FUSI":hl4zdk75 ha detto:
il dubbio era venuto anche a me....è strano infatti che non si siano viste immagini di questo suo fantomatico prototipo....
Sarebbe un peccato, volevo vedere la nuova berlina che aveva in mente.bt":3bdj05bd ha detto:
Considerando i capolavori di 156restyling e 159........ :hail) :hail)
Il FUSI":16mxfudc ha detto:
Dico la mia ipotesi: la vettura di Giugiaro era bella e cattiva (vedi 156-159). Sarebbe piaciuta a tutti, o almeno alla maggioranza delle persone. L'ha mostrata a Fiat, che ha detto "bella, ma sicuramente non entrerà in produzione. Vogliamo mantenere il family feeling topo di 8c, mito, giulietta". Giugiaro si incazza e non espone più.
Quanto ci sono andato lontano?
Mollan":3bmm034s ha detto:
il family feeling è bello che morto quando il designer dei topi ha fatto i bagagli e se n'è andato dall'Alfa...qualche mese fa se non mi sbaglio...e guarda caso era l'ex designer nissan dove fece la micra!
Speriamo che Giuggy torni a più miti consigli!